CANTIERI DI LAVORO. SULLA GAZZETTA UFFICIALE REGIONALE L’ELENCO DEI
COMUNI CHE POSSONO OTTENERE I FINANZIAMENTI. DISPONIBILI 5 MLN DI
EURO.
Palermo, 9 settembre 2003. - Sulla Gazzetta Ufficiale della Regione
Siciliana (GURS) n. 39 di venerdì 5 settembre è stato pubblicato l’elenco,
approvato il 26 giugno scorso dalla Giunta regionale di Governo, dei
comuni che possono ottenere i finanziamenti stanziati con l’art. 43
della L.R.23/2002. Si tratta di 5 milioni di euro destinati ai Comuni
danneggiati dagli eventi sismici, e vulcanici avvenuti tra la fine del
2002 e l’inizio di quest’anno per l’attivazione di cantieri di lavoro
per disoccupati.
I Comuni compresi nell’elenco (29 in provincia di Catania e 12 in
provincia di Messina) hanno 21 giorni di tempo dalla data di
pubblicazione sulla GURS della declaratoria della Giunta regionale per
presentare le istanze di finanziamento dei cantieri di lavoro. “Dopo
oltre cinque anni, dice l’Assessore Stancanelli, torniamo ad
utilizzare in favore dei comuni compiti dal terremoto e dalle eruzioni
vulcaniche lo strumento dei cantieri di lavoro. Con i 5 milioni di
euro disponibili potremo finanziare la ricostruzione di strutture
pubbliche danneggiate dalle calamità naturali e dare un lavoro,
seppure temporaneo, a centinaia di disoccupati”. Secondo calcoli dei
tecnici dell’Assessorato lavoro, con i fondi disponibili possono
essere attivati fino a 52 cantieri ed occupare, per un periodo di 100
giorni, fino a 800 lavoratori disoccupati, iscritti in una particolare
graduatoria. L’Assessore Stancanelli assicura che “i tempi di
finanziamento dei cantieri di lavoro saranno estremamente brevi”.
Di seguito i Comuni inseriti nell’elenco approvato dalla giunta
regionale di Governo con deliberazione n. 190 del 26 giugno 2003.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 ottobre 2002
Comuni di: Acireale, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte,
Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Catania, Fiumefreddo di Sicilia,
Giarre, Linguaglossa, Maletto, Maniace, Mascali, Mascalucia, Milo,
Nicolosi, Paternò, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, San
Pietro Clarenza, Sant'Alfio, Santa Venerina, Trecastagni, Tremestieri
Etneo, Viagrande, Zafferana Etnea, in provincia di Catania.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 gennaio 2003
Comuni di: Lipari, Santa Marina di Salina, Malfa e Leni, in provincia
di Messina.
Delibera Giunta di Governo n. 4 del 13 gennaio 2003
Comuni di: Alcara Li Fusi, San Fratello, San Salvatore di Fitalia,
Longi, Cesarò, Galati Mamertino, Militello Rosmarino, San Marco d'Alunzio,
in provincia di Messina.
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