SICUREZZA NEI CANTIERI. STANCANELLI: “C’È ANCORA TANTO LAVORO DA FARE
PER SENSIBILIZZARE GLI IMPRENDITORI E INFORMARE I LAVORATORI”.
Palermo, 3 luglio 2003. – Su 556 ditte ispezionate in 411 cantieri
edili siciliani sono state elevate ben 1088 sanzioni per violazioni
penali delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ uno dei
dati diffusi questa mattina nel corso della conferenza stampa tenuta
dall’Assessore regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli, per
presentare i risultati di un’operazione di verifica dell’applicazione
delle norme in materia di sicurezza nel settore delle costruzioni,
condotta dai funzionari degli Ispettorati provinciali del Lavoro e dai
Militari dei Nuclei dei Carabinieri aggregati agli Ispettorati,
nell’ambito della campagna europea 2003 per la sicurezza nei cantieri
edili. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche l’ing. Antonio
Vella, Capo dell’Ispettorato regionale del Lavoro e il Maresciallo
Antonino D’Agostino, Comandante del Nucleo Carabinieri Coordinamento
Regionale degli Ispettorati del Lavoro. “Il risultato delle ispezioni
– dice l’Assessore Stancanelli – altamente positivo sul piano
operativo, ha però reso ancor più manifesto quanto lavoro ci sia da
fare per promuovere il rispetto della sicurezza dei lavoratori nei
cantieri e l’osservanza delle norme vigenti. Un lavoro di tipo
culturale, preventivo, oltre che repressivo, per sensibilizzare gli
imprenditori e i responsabili dei cantieri, ma anche gli stessi
lavoratori che, spesso, non sono sufficientemente informati sulle
normative. L’operazione sarà ripetuta a settembre, ma il lavoro di
informazione continuerà per prevenire quanto più possibile il numero
degli infortuni sul lavoro”.
Le verifiche sono state compiute nelle prime due settimane di giugno
dai funzionari degli Ispettorati provinciali del lavoro e dai
Carabinieri dei Nuclei degli stessi Ispettorati. Sono stati
interessati dalle ispezioni soprattutto cantieri edili di piccole e
medie dimensioni. Particolare attenzione è stata posta ai ponteggi,
agli impianti elettrici, all’uso di strumenti e materiali, all’impiego
di attrezzature di sicurezza individuali. L’attività di verifica è
stata comunque affiancata dall’opera di sensibilizzazione e
informazione sulla legislazione vigente. Contestuale alla verifica del
rispetto delle norme sulla sicurezza, il contrasto al lavoro nero e
minorile. Su 1274 lavoratori controllati, sono stati scoperti 311
posizioni irregolari e 11 minorenni occupati illegalmente.
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