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REGIONE SICILIANA
Assessorato Regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale,
della Formazione Professionale e della Emigrazione

Bandiere

COMUNICATO STAMPA DEL 26/02/2003


 

  

     
PARTE IN SICILIA LA RIFORMA DEL COLLOCAMENTO.

Parte anche in Sicilia la riforma del Collocamento. L’Assessore regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli, ha presentato alla stampa la circolare che consente di applicare anche in Sicilia il Decreto legislativo 297/2002 che innova il sistema organizzativo dei servizi all’impiego e degli uffici di collocamento. La circolare, ieri, era stata approvata dalla Commissione Regionale per l’Impiego. In forza della riforma, cambia il concetto stesso di “stato di disoccupazione”, che sarà legato non solo alla mancanza di un’occupazione ma alla disponibilità allo svolgimento di un lavoro.
“La riforma – spiega l’Assessore Stancanelli – attribuisce un ruolo estremamente dinamico alle strutture pubbliche di collocamento, secondo linee già anticipate in Sicilia dall’istituzione degli sportelli multifunzionali e dal Masterplan dei servizi all’impiego, approvato nei mesi scorsi dalla Commissione per l’Impiego e in base al quale è già partito un piano di formazione per i lavoratori di SCICA e Uffici provinciali del lavoro”.
I disoccupati avranno tempo fino al 29 luglio per presentare ai vecchi uffici di collocamento o agli sportelli multifunzionali presenti nel territorio una dichiarazione di disponibilità allo svolgimento di un’attività lavorativa, sugli appositi moduli già disponibili presso gli uffici, specificando anche l’eventuale precedente occupazione.
Scompaiono, dunque, i vecchi tesserini rosa, le liste di collocamento e il libretto di lavoro. Gli uffici redigeranno una scheda anagrafica e professionale del lavoratore, che sarà chiamato per dei colloqui di orientamento e per l’avviamento al lavoro. La mancata presentazione alla convocazione o il rifiuto immotivato di un’offerta di lavoro comporterà la perdita dello status di disoccupato. Si manterrà lo status, invece, in caso di svolgimento di attività lavorativa che assicuri un reddito annuo non superiore al minimo personale escluso da imposizione. Lo svolgimento di un lavoro a tempo determinato o di lavoro temporaneo – di durata inferiore a 8 mesi o a 4 se si tratta di giovani, comporterà la sospensione dello stato di disoccupazione. Restano in vigore le liste di collocamento dei lavoratori dello spettacolo, dei disabili e le liste di mobilità, così come restano in vigore le norme vigenti per le assunzioni nel settore pubblico. Per attrezzare adeguatamente gli uffici, attraverso la fornitura dei necessari supporti informatici, l’Assessorato ha stipulato un’intesa con Italia Lavoro. Gli uffici di collocamento in Sicilia saranno collegati con il sistema informativo lavoro nazionale, introdotto dal decreto legislativo 297.
La circolare sarà pubblicata sul sito internet dell’Assessorato al Lavoro www.regione.sicilia.it/lavoro
 

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