PARTE IN SICILIA LA RIFORMA DEL COLLOCAMENTO.
Parte anche in Sicilia la riforma del Collocamento. L’Assessore
regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli, ha presentato alla stampa
la circolare che consente di applicare anche in Sicilia il Decreto
legislativo 297/2002 che innova il sistema organizzativo dei servizi
all’impiego e degli uffici di collocamento. La circolare, ieri, era
stata approvata dalla Commissione Regionale per l’Impiego. In forza
della riforma, cambia il concetto stesso di “stato di disoccupazione”,
che sarà legato non solo alla mancanza di un’occupazione ma alla
disponibilità allo svolgimento di un lavoro.
“La riforma – spiega l’Assessore Stancanelli – attribuisce un ruolo
estremamente dinamico alle strutture pubbliche di collocamento,
secondo linee già anticipate in Sicilia dall’istituzione degli
sportelli multifunzionali e dal Masterplan dei servizi all’impiego,
approvato nei mesi scorsi dalla Commissione per l’Impiego e in base al
quale è già partito un piano di formazione per i lavoratori di SCICA e
Uffici provinciali del lavoro”.
I disoccupati avranno tempo fino al 29 luglio per presentare ai vecchi
uffici di collocamento o agli sportelli multifunzionali presenti nel
territorio una dichiarazione di disponibilità allo svolgimento di
un’attività lavorativa, sugli appositi moduli già disponibili presso
gli uffici, specificando anche l’eventuale precedente occupazione.
Scompaiono, dunque, i vecchi tesserini rosa, le liste di collocamento
e il libretto di lavoro. Gli uffici redigeranno una scheda anagrafica
e professionale del lavoratore, che sarà chiamato per dei colloqui di
orientamento e per l’avviamento al lavoro. La mancata presentazione
alla convocazione o il rifiuto immotivato di un’offerta di lavoro
comporterà la perdita dello status di disoccupato. Si manterrà lo
status, invece, in caso di svolgimento di attività lavorativa che
assicuri un reddito annuo non superiore al minimo personale escluso da
imposizione. Lo svolgimento di un lavoro a tempo determinato o di
lavoro temporaneo – di durata inferiore a 8 mesi o a 4 se si tratta di
giovani, comporterà la sospensione dello stato di disoccupazione.
Restano in vigore le liste di collocamento dei lavoratori dello
spettacolo, dei disabili e le liste di mobilità, così come restano in
vigore le norme vigenti per le assunzioni nel settore pubblico. Per
attrezzare adeguatamente gli uffici, attraverso la fornitura dei
necessari supporti informatici, l’Assessorato ha stipulato un’intesa
con Italia Lavoro. Gli uffici di collocamento in Sicilia saranno
collegati con il sistema informativo lavoro nazionale, introdotto dal
decreto legislativo 297.
La circolare sarà pubblicata sul sito internet dell’Assessorato al
Lavoro www.regione.sicilia.it/lavoro
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