CIRCOLARE 9 febbraio 1999, n. 336. GURS n.8 del 16/02/1999
Piani di inserimento professionale per i giovani privi di occupazione - Art. 15 della legge n. 451/94 - Art. 9 octies della legge n. 608/96 - Art. 19 della legge regionale n. 30/97 - Art. 11 della legge regionale 4/99 - Art. 1 del decreto legislativo n. 4/98, convertito con modificazioni dalla legge n. 52/98 - Art. 81, comma 8, della legge n. 448/98.
Alle associazioni dei datori di lavoro
Agli ordini e/o collegi professionali
Alle imprese individuali, societarie e cooperative nonché consorzi di imprese individuali, societarie e cooperative che abbiano una stabile organizzazione nel territorio della Regione siciliana ed operanti in qualsiasi settore produttivo, commerciale o di servizi
All'Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale
All'Ufficio regionale del lavoro e della massima occupazione
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli Uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione
All'Associazione nazionale dei comuni italiani ANCI-Sicilia
All'Unione delle province regionali della Sicilia

e, p.c.  Alla Presidenza della Regione - Ufficio di Gabinetto 


Al Ministero del lavoro e della previdenza sociale
Direzione generale per l'impiego - Divisione VII
Alla sede regionale dell'I.N.P.S. - Palermo
Agli Ispettorati provinciali del lavoro
Ai gruppi delle Direzioni lavoro e formazione professionale
Al fine di armonizzare la disciplina statale con quella regionale, riguardo le modalità di attuazione dei piani di inserimento professionale dei giovani privi di occupazione e sulla scorta delle direttive emanate dall'I.N.P.S. - Direzione centrale entrate contributive, con circolare n. 13 del 27 gennaio 1999, si impartiscono, su conforme avviso espresso della Commissione regionale per l'impiego nella seduta del 9 febbraio 1999, le seguenti direttive.
1.  Disciplina normativa
I P.I.P. sono disciplinati dall'art. 15 della legge n. 451/94, di conversione del decreto legislativo n. 299/94.
Tale norma è stata successivamente modificata dall'art. 9 octies del decreto legislativo n. 510/96, convertito dalla legge n. 608/96 e dall'art. 1 comma 6 del decreto legislativo n. 4/98, convertito dalla legge n. 52/98.
Nell'ambito della Regione siciliana, i piani di inserimento professionale sono disciplinati dall'art. 19 della legge regionale n. 30/97 e dall'art. 11 della legge regionale n. 4/99.
2.  Condizioni di attuabilità
In base all'attuale normativa i P.I.P. sono attuabili nelle aree di cui agli obiettivi 1 e 2 dei regolamenti CEE n. 2052/88 e n. 328/88 e nelle zone che presentano rilevante squilibrio locale tra domanda e offerta di lavoro individuate con i decreti ministeriali 14 marzo 1995, 14 maggio e 14 luglio 1998 e riguardano i giovani di età compresa tra i 19 e i 32 anni (elevata a 35 per i disoccupati iscritti nella 1ª classe delle liste di collocamento da oltre 24 mesi).
L'art. 1, comma 6, del decreto legislativo n. 4/98, convertito dalla legge n. 52/98, ha poi previsto anche l'ipotesi di attività contenute nei P.I.P. da svolgere presso imprese del settore industriale non operanti nei predetti territori di cui agli obiettivi 1 e 2 (i così detti piani di gemellaggio per i cui contenuti si rimanda al successivo punto 6).
Al riguardo va precisato che le disposizioni contenute nel comma 6 dell'art. 1 del decreto legge n. 4/98, convertito con modificazioni dalla legge n. 52/98, si applicano ai giovani residenti nel territorio della Regione siciliana, con le modifiche ed integrazioni di cui all'art. 11 della legge regionale n. 4/99 (vedi circolare assessoriale 12 gennaio 1999 n. 332, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 4 del 23 gennaio 1999, con la quale sono state impartire direttive circa l'attuazione dei piani in parola).
3.  Funzionamento dei piani di inserimento professionale
I piani vengono realizzati sulla base di progetti esecutivi, redatti dalle associazioni dei datori di lavoro o dagli ordini e/o collegi professionali, recepiti nelle "convenzioni quadro" predisposte di concerto con le Agenzie regionali per l'impiego e approvate successivamente dalle Commissioni regionali per l'impiego. I P.I.P. prevedono, oltre ai periodi di formazione, lo svolgimento di una esperienza lavorativa per figure professionalmente qualificate.
Nel progetto esecutivo devono essere determinati i diversi iter formativi per la sua realizzazione e, per ognuno di essi, il numero delle unità da avviare.
La chiamata dei giovani inseriti nei P.I.P. avviene sulla base di criteri fissati dalle C.R.I. con apposita delibera.
Nella seduta del 30 settembre 1997, la Commissione regionale per l'impiego ha deliberato che, per i soggetti privati, l'assegnazione dei giovani residenti nella Regione siciliana avviene a cura delle sezioni circoscrizionali per l'impiego, tramite chiamata nominativa.
4.  L'iter procedurale
Le procedure del piano di inserimento professionale si articolano, quindi, nelle seguenti fasi:
-  stipula delle convenzioni quadro tra i vari soggetti proponenti (associazioni datoriali, ordini professionali e/o collegi professionali) e le Agenzie per l'impiego;
-  predisposizione, da parte dei proponenti, dei progetti esecutivi per l'inserimento professionale che i soggetti utilizzatori intendono attivare;
-  approvazione delle convenzioni ad opera delle C.R.I.;
-  inserimento del giovane.
5.  Caratteristiche dei P.I.P.
Ai sensi del comma 1, lettera B, dell'art. n. 19 della legge regionale n. 30/97, ai giovani impegnati nei progetti attuati nella Regione siciliana è erogata una indennità oraria pari a L. 8.000 per un impegno massimo di n. 100 ore mensili e per un periodo non superiore a 12 mesi, fermo restando che la metà del costo dell'indennità, esclusa quella relativa alle ore di formazione, è a carico del soggetto presso cui è svolta l'esperienza lavorativa.
Questo Assessorato, con circolare assessoriale 5 novembre 1997, n. 285, in assenza di esplicite previsioni normative, ha ritenuto congruo un periodo di attività formative pari a 50 ore mensili sulle 100 ore massime complessive.
In conformità a quanto previsto dall'art. 15, comma 4, della legge n. 451/94 e allo scopo di favorire, al termine del piano di formazione, un più facile inserimento nel mercato del lavoro, è possibile, a carico del soggetto utilizzatore, un'attività formativa aggiuntiva oltre a quella già prevista nelle 100 ore.
L'utilizzazione dei giovani nei progetti di inserimen-to professionale non determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la cancellazione dalle liste di collocamento (art. 15, comma 6, della legge n. 451/94).
La possibilità di percepire l'indennità prevista è, quindi, strettamente collegata all'effettiva partecipazione del giovane al progetto approvato. Le eccezioni di cui al punto 7 seguente sono, quindi, gli unici casi in cui è possibile percepire l'indennità anche se assenti.
Al termine del periodo di inserimento professionale è altresì possibile da parte del soggetto utilizzatore (impresa ovvero professionista) assumere il giovane con contratto di formazione e lavoro o apprendistato per attività relative alla stessa area professionale.
6.  I P.I.P. interregionali con gemellaggio
La legge n. 52/98, di conversione del decreto legislativo n. 4/98, introducendo integrazioni alla normativa precedente, ha previsto la possibilità di svolgere le attività contenute nei P.I.P. anche presso imprese del settore industriale non operanti nei territori di cui agli obiettivi 1 e 2 che abbiano concordato rapporti di collaborazione nell'ambito di patti di gemellaggio stipulati tra associazioni o enti locali delle aree territoriali di provenienza dei giovani con quelle delle aree di destinazione.
Le disposizioni contenute nella legge sopracitata si applicano ai giovani residenti nel territorio della Regione siciliana con le seguenti modifiche ed integrazioni apportate con l'art. 11 della legge regionale n. 4/99:
a)  i piani interregionali possono prevedere lo svolgimento di attività presso imprese, anche artigianali o cooperative, operanti in qualsiasi settore produttivo, commerciale o di servizi;
b)  ai piani interregionali trovano applicazione le disposizioni contenute negli artt. 19, 24 e 25 della legge regionale 7 agosto 1997, n. 30;
c)  l'Assessore regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione è autorizzato a promuovere e finanziare i piani interregionali, di cui al comma 6, dell'art. 1, del decreto legge 20 gennaio 1998, n.4, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 1998, n. 52, con le risorse statali e comunitarie e con le modalità di cui alla legge regionale 7 agosto 1997, n. 30;
d)  i piani interregionali devono prevedere l'impegno ad assumere almeno il sessanta per cento dei giovani nei progetti, anche attraverso contratti di formazione e lavoro o di apprendistato. Sarà conferita priorità al finanziamento dei piani interregionali che prevedano, alla conclusione, il posizionamento lavorativo nell'ambito del territorio della Regione siciliana;
e)  i piani interregionali ed i piani regionali possono attivarsi fino al 31 dicembre 2000.
Al fine di agevolare la mobilità interregionale, è prevista un'indennità aggiuntiva pari a L. 800.000 a titolo di rimborso degli oneri di vitto e alloggio a carico del fondo per l'occupazione oltre a un'integrazione di L. 200.000 a carico dell'imprenditore ospitante e, ovviamente, alla somma relativa all'indennità di base.
7.  Applicabilità di determinati istituti
Stante il carattere innovativo della materia e attesa la peculiarità del rapporto che si viene ad instaurare tra il giovane e l'impresa o studio professionale, il Ministero del lavoro e della previdenza sociale ha fornito alcuni criteri che gli imprenditori ospitanti devono seguire durante il periodo di svolgimento dei progetti.
Per quanto attiene alla materia dell'istituto è utile sottolineare soprattutto quanto riguarda gli aspetti relativi a: malattia, maternità e ferie.
7.1 Malattia
L'ipotesi di malattia del giovane, debitamente documentata, non comporta la sospensione della particolare indennità che, di contro, dovrà essere sospesa nel caso in cui l'assenza per malattia non fosse documentata.
7.2  Maternità
Alla giovane già inserita è riconosciuto il diritto di fruire dell'astensione obbligatoria in modo analogo a quanto previsto dalla legge n. 1204/71 per le lavoratrici dipendenti. In tale ipotesi alla stessa dovrà essere corrisposta un'indennità pari all'80% dell'indennità di base calcolata in L. 600.000, e pertanto potrà essere chiesto un rimborso mensile nel limite massimo di L. 480.000 per il periodo relativo all'astensione obbligatoria. Analogamente a quanto previsto in materia di lavoratrici utilizzate nei L.S.U., l'onere relativo sarà posto a carico del fondo per l'occupazione.
7.3Ferie
Il Ministero ha ritenuto di riconoscere ai giovani in questione un periodo di recupero psicofisico, stante la durata plurimensile dell'inserimento fissandolo, per gli inserimenti superiori a 6 mesi, in due settimane di interruzione, con fruizione di indennità.
8.  Modalità di pagamento
Le indennità relative ai P.I.P., rientranti nel piano approvato con decreto assessoriale n. 1124/97/GAB del 29 dicembre 1997 (cfr. circolare assessoriale 23 gennaio 1998, n. 290, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I n. 5 del 28 gennaio 1998) continueranno ad essere erogate con le disposizioni previgenti, atteso che le risorse finanziarie non gravano sul Fondo nazionale per l'occupazione.
Per quanto riguarda le indennità dei P.I.P. relative al piano integrativo istituito con decreto assessoriale n. 1570/98/GAB dell'11 novembre 1998, registrato alla Corte dei conti, reg. 1, fg. 145, del 2 dicembre 1998, approvato dalla Commissione regionale per l'impiego con delibera n. 253 adottata nella seduta del 10 novembre 1998, e relativo all'utilizzazione a livello regionale di n. 3.944 giovani, di cui n. 592 destinati agli ordini e/o collegi professionali, e n. 3.352 destinati alle associazioni datoriali, per un impegno finanziario complessivo pari a L. 28.396.800.000, notificato agli enti convenzionati rientranti nel suddetto piano (allegato 1) con nota prot. n. 15858/Coord. regionale del 2 dicembre 1998, a decorrere dall'1 gennaio 1999, ai sensi di quanto disposto dall'art. 81, comma 8 della legge n. 448/98, i soggetti utilizzatori, di cui al suddetto piano integrativo, sono tenuti a corrispondere l'indennità spettante ai giovani anche per la parte di competenza degli uffici del lavoro.
Le somme anticipate saranno conguagliate dai soggetti utilizzatori in sede di versamento dei contributi dovuti all'I.N.P.S. relativi ai lavoratori dipendenti.
In base al disposto normativo, l'obbligo della corresponsione dell'indennità spettante ai giovani neo inseriti anche per la parte di competenza degli uffici del lavoro, si riferisce a tutti i soggetti utilizzatori a prescindere dal fatto che questi abbiano o meno personale dipendente. Pertanto, anche ai fini di una semplificazione e uniformità di adempimenti, l'I.N.P.S., d'intesa con il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, provvederà al rimborso delle somme anticipate a titolo di indennità ex legge n. 451/94 e n. 52/98, anche in favore dei soggetti utilizzatori senza personale dipendente.
Si ritiene che analoga procedura, salvo contrario o diverso avviso dell'I.N.P.S., possa applicarsi nei confronti delle aziende del settore agricolo, stante la specificità degli adempimenti contributivi per tale settore.
Le somme anticipate potranno essere portate a compensazione con il mod. F24. Le somme anticipate dagli enti utilizzatori a titolo di indennità, previa rendicontazione, verranno rimborsate all'istituto trimestralmente da parte del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, a valere sul fondo per l'occupazione.
Considerato il contenuto della norma, si sottolinea l'esigenza che le S.A.P. - I.N.P.S. attivino le dovute sinergie con gli Uffici provinciali del lavoro per le eventuali problematiche che si dovessero presentare.
Si chiarisce che l'indennità comprende, nei casi di cui al punto 6) sopra indicato, anche la quota di 800.000 mensili spettanti a titolo di rimborso delle spese di vitto e alloggio.
9.  Adempimenti a cura delle sedi I.N.P.S
Ai fini della regolarità delle operazioni legate al conguaglio ovvero al rimborso delle indennità relative ai P.I.P., le sedi dell'I.N.P.S. competenti per territorio provvederanno a chiedere ai soggetti interessati copia della seguente documentazione:
-  progetti di inserimento approvati dalle Commissioni regionali dell'impiego. I soggetti utilizzatori, risultati assegnatari di giovani nel piano integrativo, da parte delle associazioni datoriali, ordini e/o collegi professionali, di cui all'allegato 1 alla presente circolare, dovranno inoltrare, alle sedi I.N.P.S. competenti per territorio, l'allegato 3.1.1 alla circolare assessoriale 30 settembre 1997, n. 277, vistato dall'associazione datoriale, nel caso di imprese, o l'allegato 3.2.1 vistato dall'ordine e/o collegio professionale, nel caso di libero professionista;
-  provvedimento di assegnazione dei giovani neo inseriti emesso dalle sezioni circoscrizionali per l'impiego, ossia l'allegato n. 6 alla circolare assessoriale 23 gennaio 1998, n. 290.
I soggetti utilizzatori, rientranti nel piano integrativo, dovranno, altresì, inviare l'allegato 8) alla circolare assessoriale 23 gennaio 1998, n. 290, all'associazione datoriale o all'ordine o al collegio professionale, allegando contestualmente la copia originale della ricevuta firmata dai giovani utilizzati, che attesti l'avvenuta erogazione delle spettanze da parte del soggetto utilizzatore.
L'allegato n. 9 alla circolare assessoriale 23 gennaio 1998, n. 290, relativamente al piano integrativo, non dovrà più essere trasmesso, da parte degli enti convenzionati, agli Uffici provinciali del lavoro competenti per territorio, dovrà, invece, essere trasmesso alla sede I.N.P.S. competente per territorio, al fine di agevolare le procedure di riscontro contabile.
Gli enti convenzionati saranno, inoltre, onerati di comunicare alla sede I.N.P.S. competente per territorio, oltre che a questo coordinamento regionale delle misure di politica attiva del lavoro, l'elenco delle imprese o dei liberi professionisti risultati assegnatari di soggetti da utilizzare con i P.I.P. - piano integrativo, indicando il numero dei soggetti avviati, per ciascun impresa o libero professionista, avendo cura di suddividerli per provincia e per titolo di studio.
10.  Modalità operative - Codifica aziende
10.1  Conguaglio per i soggetti aventi personale dipendente
Per le operazioni di conguaglio dovranno essere utilizzate, dai soggetti aventi titolo, le posizioni contributive già in essere per il versamento dei contributi relativi ai lavoratori dipendenti.
Alle stesse, previo accertamento delle condizioni previste dalla presente circolare, sarà attribuito il codice di autorizzazione "9L" che assume il significato di "datore di lavoro avente titolo al conguaglio delle indennità ex art. 15 della legge 451/94".
Ai fini della compilazione delle denunce contributive di mod. DM 10/2 i datori di lavoro si atterranno alle seguenti modalità:
-  determineranno l'importo dell'indennità a carico della pubblica amministrazione ex art. 15 legge n. 451/94, e art. 19 comma 1, lett. b, legge regionale n. 30/97, come meglio specificato al precedente punto 5), comprensiva anche di quella ridotta dovuta in caso di maternità, e lo esporranno in un rigo in bianco del quadro "D" del mod. DM 10/2, facendolo precedere dalla dicitura "Indennità P.I.P. legge n. 451/94" e dal codice di nuova istituzione "R770";
-  determineranno l'importo dell'eventuale indennità aggiuntiva, prevista nei casi di mobilità interregionale per i piani di gemellaggio (vedi punto 6), e lo esporranno in un rigo in bianco del quadro "D" del mod. DM 10/2, facendolo precedere dalla dicitura "Indennità aggiuntiva P.I.P. legge n. 451/94" e dal codice di nuova istituzione "R780".
I datori di lavoro provvederanno, inoltre, a riportare in uno dei righi in bianco dei quadri "B-C" del mod. DM 10/2, nella casella "n. dipendenti", il numero dei giovani neo inseriti facendolo precedere dal codice di nuova istituzione "P999".
Stante la finalità statistica di tale rilevazione nessun dato dovrà essere riportato nelle caselle "Giornate, retribuzioni e somme a debito".
Il numero dei soggetti impegnati nei piani non dovrà essere riportato, ovviamente, nel quadro "A" del mod. DM 10/2.
10.2  Soggetti utilizzatori non aventi personale dipendente
Per il rimborso o conguaglio con il mod. F24 delle indennità in argomento e ai fini dell'imputazione contabile di dette somme a carico del fondo per l'occupazione, ai soggetti in epigrafe dovrà essere accesa un'apposita posizione contributiva, avente finalità esclusivamente statistica, cui saranno attribuiti il CSC e il codice I.S.T.A.T. relativi all'attività esercitata (consulente, professionista, autonomo etc.).
La posizione contributiva sarà contraddistinta da codice di autorizzazione "9M" che assume il significato di "Posizione per la richiesta di rimborso o conguaglio dell'indennità di cui alla legge n. 451/94 relativa a soggetti utilizzatori non aventi personale dipendente".
I soggetti interessati provvederanno mensilmente alla compilazione di una denuncia contributiva di mod. DM 10/2 secondo le modalità riportate al punto precedente da presentare, nei termini di legge (giorno 16 del mese di scadenza), alla sede I.N.P.S. competente per territorio, per le operazioni di rimborso o compensazione.
Nell'ambito della riscossione unificata di tributi e contributi di cui al decreto legislativo n. 241/97 e successive modificazioni e integrazioni, le somme in argomento potranno essere portate in compensazione sul mod. F24 secondo le consuete modalità.

L'Assessore: PAPANIA 



Allegato


N. N. Associazioni - Ordini - Collegi Indirizzo Sede Prov. Unità     conv.                 acc. 



1 30 Collegio geometri - Agrigento via De Gasperi, 5 Agrigento AG
2 113 Collegio ragionieri - Agrigento via Mazzini, 205 Agrigento AG 14 
3 5 Ordine architetti - Agrigento via Gaglio, 1 Agrigento AG
4 118 Ordine avvocati - Agrigento via Atenea, 238 Agrigento AG
5 93 Ordine ingegneri - Agrigento via Gaglio, 1 Agrigento AG
6 92 Ordine medici odontoiatri - Agrigento via Picone, 8 Agrigento AG 17 
7 140 Collegio geometri - Caltanissetta via F. De Roberto, 79 Caltanissetta CL
8 27 Collegio ragionieri - Caltanissetta viale Sicilia, 55/D Caltanissetta CL
9 44 Ordine commercialisti - Caltanissetta viale Trieste, 308 Caltanissetta CL
10 65 Ordine consulenti lavoro - Caltanissetta via Medi, 1 Caltanissetta CL
11 107 Ordine avvocati - Caltanissetta via Libertà, Pal. giust Caltanissetta CL
12 120 Ordine ingegneri - Caltanissetta via Libertà, 174 Caltanissetta CL
13 87 Ordine medici odontoiatri - Caltanissetta via Medi,1 Caltanissetta CL
14 58 Ordine avvocati - Gela viale Mediterraneo, Gela CL 2 pal. giust. 
15 33 Ordine commercialisti - Gela via Mallia, 32 Gela CL
16 42 Collegio ragionieri - Caltagirone S. Maria Goretti, 11/A Caltagirone CL
17 125 Ordine avvocati - Caltagirone via M. Milazzo Caltagirone CL
18 72 C.L.A.A.I. - Catania via Garofalo, 5 Catania CL 12 
19 106 Collegio ragionieri - Catania ed Enna via Caserma Carabinieri, 11 Catania CL 19 
20 97 Ordine commercialisti - Catania via Corso Sicilia, 56 Catania CL 11 
21 16 Ordine consulenti lavoro - Catania viale Ionio, 30 Catania CL
22 109 Ordine architetti - Catania largo Paisiello, 5 Catania CL
23 66 Ordine avvocati - Catania piazza Verga, pal. giust. Catania CL 21 
24 21 Ordine ingegneri - Catania via V. Giuffrida, 202 Catania CL 10 
25 88 Ordine medici odontoiatri - Catania lungomare R. Di Lauria, Catania CL 6 81/A 
26 149 Collegio geometri di Catania via Giacomo Leopardi, 141 Catania CL
27 19 Ordine commercialisti - Enna piazza Garibaldi, 1 Enna EN
28 76 Ordine consulente lavoro - Enna via Unità d'Italia Enna EN
29 110 Ordine architetti - Enna via L. da Vinci, 9/A Enna EN
30 22 Ordine avvocati - Enna viale Diaz Enna EN
31 14 Ordine ingegneri - Enna via Vulturo, 13 Enna EN
32 90 Ordine medici odontoiatri - Enna via L. Da Vinci, 7 Enna EN
33 52 Unione provinciali artigiani - C.L.A.A.I. via Regione siciliana, 4 Enna EN 12 
34 23 Ordine avvocati - Barcellona Pozzo di Gotto via Roma, 157/F Barcellona Pozzo di Gotto ME
35 81 C.I.D.E.C. - Provinciale Messina via Madonna della Mercede Messina ME 18 is. 220 
36 84 Collegi notarile distrettuali riuniti - Messina via XXVII Luglio, 38 Messina ME
37 56 Collegio geometri - Messina viale San Martino is. 79 Messina ME 35 
38 24 Collegio periti industriali - Messina via Maddalena, 11 Messina ME
39 104 Collegio ragionieri - Messina via G. A. Borelli, 4 Messina ME
40 100 FE.N.A.P.I. - Federazione regionale via Garibaldi, 118/A Messina ME 339 
41 38 Ordine commercialisti - Messina via Maddalena, 42 Messina ME 21 
42 40 Ordine architetti - Messina via Romagnosi, 5 Messina ME
43 13 Ordine avvocati - Messina via Tom. Cannizzaro, Messina ME 21 pal. gius. 
44 12 Ordine ingegneri - Messina via XXVII Luglio, 110 Messina ME 36 
45 112 Ordine farmacisti - Messina via G. Battisti, 180 Messina ME
46 91 Ordine medici odontoiatri - Messina via Bergamo, 47/A Messina ME 21 
47 138 U.P.L.A. C.L.A.A.I. via degli Angeli, 20 is. 185/B Messina ME 99 
48 67 Ordine avvocati - Patti via Molino Croce, pal. giust. Patti ME
49 85 U.C.I.C.T. - Regionale corso Camillo F. Aprile, 98 Palermo PA 47 
50 148 C.I.D.E.C. di Corleone corso Dei Mille, 193 Corleone PA 24 
51 35 A.G.C.I. - Federazione regionale siciliana via Simone Cuccia, 1 Palermo PA 21 
52 57 A.P.I. via G. Bonomo, 4 Palermo PA 44 
53 136 Apisicilia - Federazione regionale via G. Ventura, 5 Palermo PA 183 
54 51 Associazione italiana ospedaliera privata via Notarbartolo, 26 Palermo PA 18 
55 41 Collegio geometri - Palermo P. Gio dei Poeti, 22 Palermo PA
56 49 Collegio ragionieri - Palermo via XX Settembre, 53 Palermo PA 25 
57 96 Comitato regionale notarile Sicilia via N. Turrisi, 59 Palermo PA
58 45 Conf. naz. artigiana piccola impresa com. reg. via F. Crispi, 72 Palermo PA 603 
59 43 Conf. nazionale artigiana piccola impresa via F. Crispi, 72 Palermo PA 42 
60 135 Confagricoltura federazione regionale via A. Di Giovanni, 14 Palermo PA 71 
61 6 Confcommercio Sicilia federazione regionale via A. Gravina, 2/F Palermo PA 400 
62 50 Confcooperative Sicilia - Unione regionale via Ugo La Malfa, 87/89 Palermo PA 113 
63 8 Confesercenti Provinciale - Palermo via G. Cavalcanti, 5 Palermo PA 60 
64 7 Confesercenti siciliana - Com. reg. piazza Castelnuovo, 26 Palermo PA 130 
65 134 Confimpresa via Belmonte, 103 Palermo PA 28 
66 48 Confindustria Sicilia via E. Amari, 11 Palermo PA 60 
67 73 F.I.A.I.P. - Sede regionale via Delle Alpi, 7 Palermo PA
68 71 Federazione ord. dottori agronomi for.li Sicilia via Scobar, 22 Palermo PA 11 
69 131 Federazione Ar. Com. segr. provinciale - Palermo P Gio G. Marinuzzi, 6 Palermo PA
70 60 Federazione provinciale coltivatori - Palermo corso Calatafimi, 119 Palermo PA
71 55 Federazione reg. autonoma artiginato siciliano via P. Aragona, 56 Palermo PA 284 
72 137 Federsicilia - Confartigianato piazza L. Sturzo, 4 Palermo PA 567 
73 3 Lega coop. e mutue della Sicilia via A. Borrelli, 3 Palermo PA 73 
74 46 Ordine consulenti lavoro - Palermo via Redipuglia, 6 Palermo PA 15 
75 61 Ordine architetti - Palermo piazza P.pe Camporeale, 6 Palermo PA 15 
76 4 Ordine avvocati - Palermo piazza Vittorio E. Orlando, Palermo PA 1 pal. giust. 
77 95 Ordine ingegneri - Palermo via F. Crispi, 120 Palermo PA
78 39 Ordine medici odontoiatri - Palermo piazza Sturzo, 4 Palermo PA 14 
79 25 Ordine medici veterinari - Palermo via R. Dicillo, 4 Palermo PA
80 37 Ordine regionale geologi Sicilia via E. Fermi, 58 Palermo PA 12 
81 53 U.N.C.I. via Ventura, 5 Palermo PA 27 
82 145 U.G.L. Coltivatori via Rodi, 1 Palermo PA
83 20 Ordine commercialisti Palermo - Termini Imerese via Ruggero Settimo, 55 Palermo PA
84 9 Ordine avvocati - Termini Imerese via F. Di Blasi Termini Imerese PA 2 c/o pal. giust. 
85 126 Collegio geometri - Ragusa via Archimede, 183 Ragusa RG
86 79 Collegio ragionieri - Ragusa e Modica via Euripide, 10 Ragusa RG
87 78 Ordine commercialisti - Ragusa e Modica via Archimede, 183 Ragusa RG
88 77 Ordine consulenti lavoro - Ragusa via Ponchelli, 7 Ragusa RG
89 132 Ordine avvocati - Ragusa via Natalelli Ragusa RG
90 68 Ordine farmacisti - Ragusa via Archimede, 183 Ragusa RG
91 143 Ordine architetti - Ragusa via A. Maiorana, 48 Ragusa RG
92 144 Ordine ingegneri - Ragusa via E. Fieramosca, 88 Ragusa RG
93 80 Associazione imprese meridionali via Montebello, 118, Vittoria RG 25 dom. via G. Rossa, 32 
94 119 Collegio geometri - Siracusa via Po, 24 Siracusa SR
95 26 Collegio ragionieri - Siracusa via Corsica, 2 Siracusa SR 11 
96 101 Ordine commercialisti - Siracusa via Reno, 21 Siracusa SR 11 
97 127 Ordine consulenti lavoro - Siracusa viale Santa Panagia, 218 Siracusa SR
98 130 Ordine architetti - Siracusa via Maestanza, 55 Siracusa SR
99 63 Ordine avvocati - Siracusa piazza Repubblica, Siracusa SR 11 pal. giust. 
100 128 Ordine ingegneri - Siracusa via Perno, 4 Siracusa SR
101 70 Ordine farmacisti - Siracusa via Aristofane, 8 Siracusa SR
102 86 Ordine medici odontoiatri - Siracusa corso Gelone, 103 Siracusa SR
103 122 Collegio ragionieri - Marsala via Roma, 171 Marsala TP
104 34 Ordine commercialisti - Marsala via Mazzini, 109 Marsala TP
105 10 Ordine avvocati - Marsala piazza P. Borsellino Marsala TP 7 c/o pal. giust. 
106 36 C.I.D.E.C. Provinciale - Trapani corso Italia, 58 Trapani TP 36 
107 116 Collegio geometri - Trapani piazza Scarlatti Trapani TP
108 141 Collegio ragionieri - Trapani via Virgilio, 137 Trapani TP
109 64 Ordine architetti - Trapani via Fardella, 43 Trapani TP
110 103 Ordine avvocati - Trapani via XXX Gennaio, Trapani TP 2 pal. giust. 
111 94 Ordine ingegneri - Trapani largo Madonna, 4 Trapani TP
112 111 Ordine farmacisti - Trapani piazza S. Agostino, 8 Trapani TP
113 89 Ordine medici odontoiatri - Trapani via R. Passeneto, 69 Trapani TP
Totale      3.944 


Legenda
Unità Acc. = Totale unità accordate per ente Convenzionato

L'Assessore: PAPANIA 

 


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