Legge 5 febbraio 1992, n. 104

"Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione socialee i diritti delle persone handicappate"

La Legge quadro sull'handicap è la più recente normativa in materia emanata a livello nazionale nel nostro Paese. Composta da 44 articoli essa tratta una molteplicità di argomenti relativi all'handicap: dalla cura e riabilitazione all'eliminazione o superamento delle barriere architettoniche; dall'inserimento e integrazione sociale, all'integrazione scolastica e lavorativa; dalla formazione scolastica e professionale alla mobilità e trasporti collettivi, ecc.

E' il frutto di un rafforzamento di normative già esistenti (sono 45 i provvedimenti richiamati ed emendati dalla 104) al quale si aggiungono aspetti innovativi.

Da un punto di vista generale, la Legge quadro differisce dalla tradizione normativa precedente poiché affronta il tema dell'handicap nel suo complesso superando il carattere di frammentarietà prevalente fino a quel momento e secondo il quale ciascun provvedimento affrontava separatamente le diverse esigenze (assistenza sanitaria, collocamento al lavoro, riabilitazione, ecc.).

Essa tuttavia fornisce una nuova definizione di persona handicappata basata sulla classificazione internazionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo la quale l'handicap è causato da una minorazione che determina "un processo di svantaggio sociale o di emarginazione"

Per quel che concerne l'aspetto dell'inserimento lavorativo, la 104 se da un lato fa riferimento a "misure atte a favorire la piena integrazione nel mondo del lavoro, in forma individuale o associata, e la tutela del posto di lavoro anche attraverso incentivi diversificati" come uno dei percorsi per favorire l'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata (art. 8), dall'altro, in modo più specifico, dedica 5 articoli al problema:

Il testo integrale