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Entra nella sua fase operativa “A Sud del Sud”, il
progetto previsto dall’Assessorato regionale del Lavoro,
della Previdenza Sociale, della Formazione professionale
e dell’Immigrazione finalizzato all’implementazione di
strumenti per favorire l’integrazione dei i cittadini
extracomunitari presenti sul territorio regionale.
La progettazione e la gestione del progetto, nella sua
fase operativa, è affidata al CIAPI (Centro
Interaziendale Addestramento Professionale Integrato) di
Priolo.
Il Progetto si articola in una serie di iniziative che
vedranno coinvolti contemporaneamente ed in un’ottica di
cooperazione e partenariato enti locali, associazioni
imprenditoriali e associazioni di volontariato dislocati
su tutto il territorio regionale, con particolare
attenzione ai siti strategici maggiormente interessati
dai flussi migratori.
L’ obiettivo delle azioni intraprese è quello la
promozione di una piena consapevolezza dei diritti dei
cittadinanza e delle relative opportunità, ma anche dei
doveri , dei poteri e delle responsabilità cui i
soggetti interessati devono fare riferimento per un buon
inserimento nella società italiana.
Queste le azioni previsti in ambito di
macroprogettazione:
• Informazione e animazione territoriale;
• Formazione operatori;
• Orientamento immigrati;
• Ricerca;
• Progettazione, coordinamento, valutazione.

Nello specifico, è nella sua fase esecutiva la prima
azione, finalizzata all’informazione e consulenza
rivolta agli immigrati.
Questa azione che è stata strutturata in più attività:
1. Sistema informativo immigrati, capace di reperire e
rendere fruibili le informazioni utili non solo alla
prima accoglienza, ma anche all’esercizio di diritti
fondamentali quali quello al lavoro, all’istruzione,
alla salute. Il Sistema informativo, aggiornato
quotidianamente da un’equipe di redattori, costituirà la
fonte primaria di reperimento di informazioni per tutti
gli operatori del progetto
2. Sito internet multilingue per l’autoconsultazione. Il
sito contiene le informazioni fondamentali relativamente
diritti-doveri degli immigrati ed alla normativa che li
regola
3. Call center, attraverso un numero verde si potranno
contattare mediatori linguistici e culturali. A partire
da Settembre tre operatori multilingue sono in linea,
tutte le mattine, per erogare informazioni. Durante
l’assenza degli operatori e nelle ore notturne è attiva
una segreteria telefonica. Da Ottobre gli operatori
risponderanno al numero verde dalle ore 10.30 alle ore
19.30
4. Sportelli di front office, dislocati sul territorio
regionale (Cinisi, Lampedusa, Mazara del Vallo, Pachino)
e resi operativi grazie protocolli d’intesa siglati con
le rispettive amministrazioni comunali
Dal 26/09 il servizio di Call Center è attivo e prevede
l’impiego di tre operatori che erogano informazioni in
lingua italiana, francese, arabo e inglese.

E’ previsto altresì che in fase attuativa del progetto,
in base all’esigenza e alla tipologia dell’utenza
riscontrata, siano erogate informazioni nelle ulteriori
lingue necessarie.
Obiettivo sarà quello di fornire informazioni utili non
solo alla prima accoglienza, ma anche all’esercizio di
diritti fondamentali quali il lavoro, la cittadinanza,
la salute e l’istruzione. A tal uopo saranno altresì
fornite informazioni in merito alle strutture presenti
sul territorio, e per questo sarà prevista un’ apposita
attività di mappatura regionale da parte degli operatori
stessi. Tutto ciò al fine di agevolare il disbrigo delle
pratiche amministrative e l’accesso ai servizi sul
territorio da parte degli immigrati presenti.
Dal 26/09 sarà attivo anche il sito internet dedicato al
servizio preso in esame. Il sito prevederà l’utilizzo di
più lingue (inglese, francese, spagnolo e arabo), al
fine di consentire una prima più agevole
autoconsultazione da parte dell’utenza.
Dal servizio è prevista anche per gli immigrati la
possibilità di fruire di assistenza e consulenza legale,
attraverso il ricorso ad esperti in materia.
Inoltre il progetto prevede la presenza di quattro
sportelli decentrati sul territorio, a Pachino, Cinisi,
Mazzara del Vallo e Lampedusa. Le località sono state
appositamente selezionate a partire dai luoghi simbolo
dell’immigrazione in Sicilia.
Gli sportelli offriranno servizi di assistenza e
informazione, avendo accesso al Sistema Informativo
previsto anche per gli operatori di Call Center.
Permetteranno altresì un’ intermediazione tra gli utenti
e le strutture presenti già sul territorio, al fine di
facilitarne la conoscenza da parte degli immigrati, e
fornire chiarimenti sulle diverse tipologie di aiuti
disponibili.
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