L’ASSESSORE SCOMA A CASA SICILIA A PARIGI PER DISCUTERE
DEI GIOVANI SICILIANI IN EUROPA.
“I Giovani siciliani e l’Europa” è il titolo del convegno
europeo, organizzato dall’associazione Sicilia Mondo, che si
svolge dal 26 al 28 novembre presso Casa Sicilia a Parigi e
al quale sarà presente l’assessore regionale del Lavoro,
Francesco Scoma. Tra gli interventi quello del presidente
della Camera di Commercio Italo-Francese, Antonio La Gumina
e del presidente UNAIE e Sicilia Mondo, Domenico Azzia.
Il tema del convegno è, alla luce dell’ingresso nella
comunità di nuovi stati membri, la necessità di uniformare
per tutti un’unica politica giovanile.
“Crediamo sia opportuno realizzare un unico metodo
educativo/formativo, - spiega l’assessore Scoma - accettato
da tutti i paesi membri dell’Unione Europea e creato
fondendo insieme le migliori metodologie didattiche
nazionali, per garantire un sistema di pari opportunità a
tutti i livelli di istruzione, pur tenendo conto delle
esigenze formative che si incrementano naturalmente con
l’aumentare delle offerte di un contesto europeo sempre più
ampio”.
Una constatazione che nasce dall’esigenza di una maggiore
considerazione della gioventù nelle altre politiche che la
riguardano da vicino e l’ottimizzazione delle azioni
comunitarie esistenti nei campi dell’istruzione, società
dell’informazione, cultura, sport, occupazione, integrazione
sociale, e formazione professionale.
Ed è proprio sulla formazione che l’assessore regionale del
Lavoro centrerà il suo intervento “Bisogna cominciare a
pensare ad interventi nelle scuole con corsi di formazione
europea che tocchino tematiche come la nuova costituzione,
la cultura, la cittadinanza e la storia del processo di
integrazione europea e del funzionamento delle istituzioni
comunitarie, lasciando alle autorità competenti le modalità
di inserimento di tale misura nei programmi didattici”.
Dopo la formazione di un mercato unico e una moneta comune,
si devono porre le condizioni per la
nascita di un mercato europeo del lavoro al fine di
garantire ai cittadini d’Europa le stesse
possibilità lavorative, anche superando gli ostacoli ancora
presenti alla libera circolazione delle
persone nell’Unione Europea.
“Per garantire un unico mercato europeo del lavoro che possa
agevolare l’inserimento dei giovani è opportuno un
rafforzamento nella nuova Costituzione di una chiara
politica della gioventù in ambito
Europeo. Una politica capace di dare risposte a problemi
specifici dei giovani, con l’applicazione di un metodo
aperto di coordinamento, nel pieno rispetto della
responsabilità primaria degli Stati membri”.
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