FORMAZIONE E LAVORO. UN ACCORDO PER ESSERE COMPETITIVI SULLO
SCENARIO EUROPEO.
La regione siciliana punta alla
formazione e alla specializzazione per aumentare il tasso di
occupabilità e ridurre la disoccupazione giovanile.
Puntare sul capitale umano per arginare la
disoccupazione giovanile al Sud. Questa è la nuova scommessa
dell’assessorato regionale del Lavoro e della Formazione
Professionale per aumentare il livello di occupabilità in
Sicilia.
Un tema che sarà presentato e
affrontato al Job&Orienta, il salone nazionale dedicato
all’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro alla
Fiera di Verona dal 25 al 27 novembre, al quale sarà
presente l’assessorato regionale del Lavoro.
In occasione del salone nazionale
dedicato all’orientamento, la scuola, la formazione e il
lavoro alla Fiera di Verona l’Assessore regionale del
Lavoro, Francesco Scoma, presenta la nuova piattaforma
tecnologica, realizzata dal Ciapi di Priolo, progettata e
configurata avvalendosi anche della competenza e della
esperienza del Responsabile dei Servizi internet/intranet
dell’Assessorato Lavoro.
Come primo risultato della nuova
piattaforma viene presentato il sito internet realizzato
all’interno dell’architettura di sistema CiapiWeb,
all’indirizzo
www.ciapiweb.it che vuole porsi come interfaccia tra la
numerosa utenza dell’Ente ed i servizi intranet/internet
avanzati in corso di realizzazione.
L'architettura realizzata dal CIAPI
consente, oltre l’aggiornamento di tutti i servizi
informatici interni, lo sviluppo e la gestione delle
applicazioni avanzate per la realizzazione del progetto
sulla “Sperimentazione modello anagrafe dell’obbligo
formativo”. Il progetto prevede la creazione di un database
centralizzato, aggiornabile via internet, con dati
provenienti dai comuni, dalle scuole, dalle agenzie
formative e dalle imprese titolari di contratti di
apprendistato al fine di individuare i “sospetti” di
evasione e garantire, tramite opportune azioni, che tutti i
cittadini possano ricevere l’orientamento e la formazione
necessaria per affrontare adeguatamente e con pari dignità
il mercato del lavoro.
Sulla stessa piattaforma il CIAPI è già
pronto ad affrontare gli impegni tecnici derivanti
dall’accreditamento-on line dei centri di formazione
professionale. La qualità della formazione sarà sempre di
più erogata esclusivamente da centri di qualità verificati
dagli “Auditor di Accreditamento”, appartenenti alle
strutture della amministrazione regionale, adeguatamente
preparati tramite corsi di specializzazione erogati dallo
stesso CIAPI.
“Se in passato la formazone e il lavoro
viaggiavano, talvolta, su binari differenti – spiega
l’assessore regionale del Lavoro, Francesco Scoma – oggi ci
si è resi conto che non si può parlare di occupazione e di
occupabilità se non le si immagina in stretta connessione
tra loro. La riforma Biagi sul mercato del lavoro avvia un
processo di riordino delle modalità di ingresso appunto nel
mondo del lavoro. E per raggiungere questo obiettivo è
necessario avviare azioni coordinate per la formazione dei
giovani così da rispondere alle continue esigenze di una
società complessa e in continua trasformazione che richiede
sempre più professionalità e sempre meno qualunquismo. I
dati, infatti sono espliciti ed evidenziano la necessità di
formazione durante il periodo scolastico e fuori
dall’obbligo formativo”.
“Il leit-motiv della riforma Biagi è
flessibilità che non significa appiattimento ma, - precisa
Scoma - al contrario, capacità di adattarsi ai tempi e
quindi alle richieste del mercato. In questo caso delle
imprese. Soggetti sempre più esigenti che esigono personale
specializzato con un bagaglio culturale espressione delle
diversità internazionali. E’ per questa ragione che dobbiamo
lavorare per aumentare la percentuale relativa alla
formazione continua che, al momento si attesta intorno al
7,5 % e penso, soprattutto, agli stage e ai tirocini
formativi. Un percorso sempre più necessario – continua
l’assessore Scoma - per “acquisire esperienza”, per i
giovani che vogliono entrare nel mercato del lavoro, e per
selezionare il personale più adeguato, da parte delle
imprese”.
Stando ai dati
forniti dalla ricerca condotta da Unioncamere le imprese
cercano gente specializzata, addetti alle vendite o alla
contabilità o più semplicemente
vanno a caccia di forza
lavoro senza alcun curriculum studi.
Il 47,9% dei
posti programmati per il 2003, secondo l'indagine, era
destinato a chi aveva la sola scuola dell'obbligo, il 19,2 %
a chi era in possesso di una qualifica professionale e il
26,4% ai diplomati di scuola superiore. Il resto, il 6,5 %,
ai laureati.
Per quanto riguarda i
lavoratori a rischio, lo strumento è la formazione e la
riqualificazione professionale, fornendo al lavoratore
conoscenze indispensabili per “restare nel mondo del lavoro”
come l’informatica e l’inglese e creando un ponte di
collegamento tra loro e le imprese. Con la riforma Biagi –
conclude Scoma - sono cambiate le politiche del lavoro. Il
vecchio concetto di mantenere la persona nel posto di
lavoro, si trasforma nella teoria di mantenere il lavoratore
nel mercato del lavoro con una formazione ed un
aggiornamento continui. Educare e formare al lavoro e sul
lavoro”.
Una formazione rivolta agli studenti e
ai docenti promossa e gestita dall’assessorato regionale del
Lavoro e della Formazione Professionale anche con la
preziosa collaborazione del CIAPI, il centro interaziendale
addestramento professionale integrato.
In particolare il Ciapi di Siracusa ha
in questi giorni reso disponibile on-line alcuni dei suoi
servizi intranet/internet forniti direttamente dalla
propria, rinnovata, piattaforma tecnologica.
Proprio nel contesto della formazione
l’Ente, esplica la propria attività in riferimento al
Diritto Dovere alla formazione, alla Formazione superiore e
alla Formazione continua. In particolare i servizi offerti
dal CIAPI includono seminari formativi di orientamento
rivolti ai docenti; guida ai corsi di istruzione e di
formazione dopo la scuola medie; agenda giovani, una guida
ai servizi ed alle opportunità giovanili per il sud,
promossa dal Ministero dell’Interno e coordinata, appunto,
dall’Ente; consulenze individuali per progettare percorsi di
carriera studio o di lavoro.
Anche il
servizio Eures è presente a Verona con le attività che
favoriscono la mobilità lavorativa e geografica dei
lavoratori all’interno dell’Unione Europea e con le novità
relative alle selezioni che si terranno a Palermo nel corso
del I trimestre 2005. Il Servizio da la possibilità, a
chiunque lo volesse, di inserirsi in una banca dati
composta, ad oggi, da 2000 persone circa. Il 10%delle quali
provengono da tutto il resto d’Italia. Le selezioni delle
multinazionali, che si svolgeranno a Palermo, hanno una
rilevanza nazionale. Il Responsabile dell'Unità Internet/Intranet - Renato
Adragna |