Riunire in una antologica le opere che Francesco Trombadori ha dedicato alla Sicilia componendo un racconto vibrante, insieme onirico e realistico, dà modo alla Galleria di Palazzo Bellomo di celebrare, dalla particolare angolatura siciliana, una delle principali espressioni dell’arte a cavallo delle due guerre. Un’espressione artistica improntata al “ritorno all’ordine”, all’equilibrio e all’armonia delle forme e del colore che Trombadori, partito da Siracusa a vent’anni e divenuto esponente della “Scuola Romana”, interpreta con spontanea padronanza, sobrietà e sensibilità cromatica, attingendo al ricco patrimonio di cultura e di immagini scaturite della giovanile frequentazione di Ortigia, del Ciane, del teatro greco…… Luoghi senza tempo, dove la bellezza nasce dal magico intreccio di Natura e Storia.
Ma vi è di più. Rappresentando in parallelo, con la mostra “Le avanguardie femminili in Italia e in Russia, 1910-1940”, quel movimento futurista da cui, anche, nasce per contrasto la corrente felicemente interpretata da Trombadori, Palazzo Bellomo vuole promuovere un percorso conoscitivo ampio, capace di ricreare virtualmente attorno al visitatore l’atmosfera artistico-culturale del primo ’900.
Luigi Messina
Direttore Galleria Regionale di Palazzo Bellomo