PALERMO
Oratorio del SS. Rosario in Santa Cita (1685-1717)
Via Valverde
La decorazione a stucco dell’Oratorio di S. Cita, costruito insieme alla omonima chiesa tra il 1586 e il 1603, viene affidata nel 1685 a Giacomo Serpotta, cui si devono i rilievi dei quindici Misteri del Rosario, della Battaglia di Lepanto e le numerose statue allegoriche. Fra il 1686 e il 1688 verrà completata la zona prospiciente l’altare verso l’ingresso, mentre solo più tardi, fra il 1717 e il 1718, sarà completata l’area propria del presbiterio. Tutte le figurazioni sono in relazione fra loro, attraverso rapporti di analogia o di contrasto. I quindici Misteri del Rosario, cinque per ciascuna delle tre pareti disponibili, sono inseriti nello spazio rettangolare di piccoli “teatrini plastici” strutturati come palcoscenici in prospettiva, con coppie allegoriche attinenti a ciascun soggetto. Nella controfacciata, fulcro narrativo e iconografico dell’oratorio, si dispiega un’ampia tela in stucco drappeggiata e sorretta da putti nella quale sono rappresentati i cinque Misteri Gloriosi con al centro, in una cornice a formella, la Battaglia di Lepanto. Sopra la battaglia, è la Vergine con S. Domenico. Ai lati dell’arco presbiteriale, le statue di Ester e Giuditta, quasi sopraffatte dal drappeggio, concludono la celebrazione delle virtù della Vergine.