PALERMO
Chiesa del Carmine Maggiore
Piazza Carmine

Costruita a partire dal 1627 su progetto di Mariano Smiriglio, la Chiesa del Carmine ha un tradizionale impianto a tre navate con cappelle laterali. La cupola si impone nel panorama urbano per gli scenografici telamoni posti tra le colonne del tamburo, opera di G. Travaglia e G. B. Ferreri. Gli altri apparati in stucco (putti, festoni e cartigli) sono opera di A. Surfarello e G. La Farina, mentre a V. Messina sono attribuite le statue dei piloni di crociera. Gli altari delle cappelle delle testate del transetto, quella del Crocifisso e quella della Madonna del Carmelo, sono inquadrati da coppie di colonne tortili lungo le cui spire si dispiegano le figurazioni a stucco eseguite tra il 1683 e il 1684 da Giacomo Serpotta e dal fratello Giuseppe, con scene della Vita della Vergine e della Passione di Cristo. Sulle possenti trabeazioni svettano le statue di santi e tra queste la figura del Padre Eterno. I quattro piccoli bassorilievi nei plinti delle colonne della cappella del Crocifisso sono opera di Giacomo Serpotta, cui sono attribuiti anche gli stucchi della cappella di S. Caterina d’Alessandria (la quarta della navata laterale destra). Al solo Giuseppe si attestano i rilievi della controfacciata, andati perduti dopo la riconfigurazione dovuta all’abbassamento del livello della piazza antistante.

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