Regione
Siciliana
Assessorato dei Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione
Assessore: On.le Nicola Leanza
a cura di Antonella Filippi
tel. 091 7071644
COMUNICATI STAMPA AGOSTO 2006
Palermo, 10 agosto
2006
L’Assessore Leanza: “Una sperimentazione che faremo diventare
sistema”
Apertura notturna per alcuni siti siciliani di grande interesse turistico.
Sono oltre dieci, tra musei, chiese e aree archeologiche, i luoghi di interesse
turistico a restare aperti fino alle 24, dal prossimo 15 agosto al 30 settembre.
Le organizzazioni sindacali, prendendo atto dell’informativa dello scorso
3 agosto dell’assessore regionale ai Beni culturali e ambientali e alla
Pubblica istruzione, Nicola Leanza, sulla necessità di applicare ogni strumento
contrattuale di natura eccezionale per affrontare l’emergenza estiva dell’apertura
dei siti archeologici e museali, hanno acconsentito a un utilizzo razionale del
personale ex ASU e PUC con la copertura necessaria per l’applicazione degli
accordi. Quindi, grazie al buon senso dei sindacati e al lavoro del dirigente
generale del Dipartimento Beni culturali, Antonino Lumia, e di tutto il personale,
sarà possibile l’apertura notturna di alcuni luoghi di grande appeal
turistico (vedi elenco allegato). Per Leanza “si tratta di una iniziativa
sperimentale, partita purtroppo a estate ormai inoltrata, ma che, speriamo, serva
a invogliare la gente a visitare i nostri siti più prestigiosi approfittando
delle ore notturne meno calde. Con eventuali aggiustamenti, vogliamo che questo
esperimento diventi sistema e si allarghi ad altri siti che sceglieremo in base
all’analisi dei flussi dei visitatori”.
Palermo, 10 agosto
2006
L'Assessore Leanza risponde a Cascio: “In Sicilia prolificano le
pale eoliche: è questa la regolamentazione di cui parla Cascio?”
L’assessore regionale ai Beni culturali e ambientali e alla Pubblica istruzione,
Lino Leanza, risponde alla polemica innescata dall’onorevole Francesco Cascio,
capogruppo di Forza Italia all’Ars, sulla regolamentazione degli impianti
eolici in Sicilia: “La mia non voleva affatto essere una polemica ma un
modo pacato e costruttivo per affrontare il problema. Nella nota si faceva riferimento
non al decreto emanato dall’on. Cascio nel corso del 2005 ma alla successiva
circolare, del 2006, a firma del mio predecessore ai Beni culturali, l’onorevole
Pagano. Il decreto dell’allora assessore al Territorio Cascio, non affrontava,
infatti, il tema della salvaguardia delle zone di interesse paesaggistico, archeologico
e monumentale, lasciandone il compito all’assessorato ai Beni culturali.
Non mi sento di censurare il documento di Pagano ma ritengo che meriti un approfondimento
e una verifica, a prescindere dalle specifiche competenze dei vari settori dell’amministrazione,
e che debba inserirsi all’interno di una disamina complessiva dei molteplici
aspetti che presenta la questione eolica, tra i quali, uno dei più rilevanti
per il quale mi batterò, è quello delle ricadute che quegli impianti
hanno sul paesaggio. L’intero tema delle energie alternative e dei relativi
costi va, comunque, affrontato al più presto e in maniera complessiva”.
Continua Leanza: “La reazione scomposta dell’on. Cascio mi preoccupa,
significa che è stato toccato un nervo scoperto. Del resto, basta leggere
i giornali in questi giorni per capire come in Sicilia prolifichi in maniera incontrollata
la palificazione eolica, che ormai minaccia di coinvolgere luoghi di grande interesse
storico-artistico come Monreale e Noto: se la regolamentazione avviata da Cascio
è questa a noi non va bene. Non è la Sicilia infilzata dalle pale
eoliche quella che ci piace e che vogliamo”.
Palermo, 10 agosto
2006
L'Assessore Leanza sull’eolico: “No alla demonizzazione, sì
alla regolamentazione”
A conferma di una volontà di dialogo continuo con tutti gli organismi che
concorrono a far funzionare la macchina dei beni culturali in Sicilia, l’assessore
regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica istruzione, Nicola Leanza,
ha dato appuntamento al prossimo 12 settembre ai nove soprintendenti regionali.
Tra i punti previsti all’ordine del giorno, la riforma delle stesse soprintendenze
e il loro ruolo, e le problematiche legate al paesaggio. A tal proposito, l’assessore
Leanza ha preso una chiara posizione sull’impiego dell’energia eolica:
“Nessuna idea preconcetta sull’eolico, non è mia intenzione
demonizzare gli impianti eolici ma credo che si stia esagerando e che, dunque,
serva una precisa regolamentazione che tenga conto dell’area in cui gli
impianti dovrebbero sorgere e della loro vicinanza ai siti archeologici soggetti
a vincoli. Il paesaggio è il nostro più grande bene culturale ed
è l’unica risorsa delle zone interne: non possiamo farne scempio.
Valuteremo la possibilità di modificare la vecchia circolare a proposito
della distanza della palificazione dai luoghi di interesse”.
Palermo, 9 agosto
2006
L’assessore Leanza incontra gli assessori provinciali e comunali
siciliani con delega ai beni culturali:
“Lavorare insieme per rendere il nostro patrimonio una vera risorsa economica”
PALERMO
– L’assessore regionale ai Beni culturali e ambientali e alla pubblica
istruzione, Nicola Leanza, ha incontrato oggi a Palermo i rappresentanti delle
province e dei capoluoghi siciliani con delega ai beni culturali per avviare una
strategia di gestione comune dell’intero territorio che, partendo dalla
base, tenga conto delle specificità di ciascuna area. Durante l’insolito
meeting, sono emerse le tematiche prioritarie da affrontare, dalla regolamentazione
dell’energia eolica, all’apertura dei musei e dei siti archeologici,
all’impatto economico che questi ultimi devono avere sul territorio che
li ospita, ai distretti turistici.
“E’ mia intenzione – ha spiegato Leanza - instaurare un clima
di collaborazione con gli enti locali e, in tal modo, decentrare la gestione dei
beni culturali e della pubblica istruzione: impossibile far decollare la Sicilia
senza un lavoro organico che abbia – per usare una metafora cinematografica
- una regia accorta e un cast motivato e di primo piano. Ci muoviamo anche in
accordo con l’assessorato al Turismo, una sinergia fondamentale”.
Appuntamenti come questo si ripeteranno con cadenza mensile: “E’ un
modo valido – continua Leanza - per conoscere le differenti realtà
territoriali e trovare delle soluzioni ai problemi nel più breve tempo
possibile. Tutti tendiamo a un unico obiettivo: rendere il nostro patrimonio una
risorsa economica vera. La conoscenza, però, è indispensabile per
fare scelte politiche precise: la partita 2007/2013 si gioca sui servizi”.