Regione
Siciliana
Assessorato dei Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione
Assessore: On.le Alessandro Pagano
a cura di Fabio Geraci
tel. 091 7071808
COMUNICATI
STAMPA MARZO 2006
Palermo, 1 marzo 2006
Presentato a Palermo il “Piano regionale di riqualificazione del
territorio”
L’assessore Pagano: “Un importante contributo allo sviluppo della
nostra terra”
PALERMO
– L’assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica
Istruzione, Alessandro Pagano, e il presidente della Regione siciliana Salvatore
Cuffaro, hanno presentato questa mattina nella sala gialla di Palazzo dei Normanni
il “Piano regionale di riqualificazione del territorio, linee guida e indirizzi
tecnici di attuazione”. Si tratta di un insieme di norme che regolano le
modalità di intervento nei lavori di recupero del territorio, sia dal punto
di vista ambientale sia dal punto di vista architettonico e artistico.
“Con questo Piano – ha detto l’assessore Pagano – abbiamo
voluto improntare le modalità operative su tre linee operative di intervento:
una indirizzata al territorio e alle sue regole di conservazione e d’uso;
una indirizzata ai luoghi come identificativi del sapere, della cultura e dello
stile del territorio, e infine la terza che è la tradizione dei luoghi
che deve essere rispettata per mantenerne intatta la matrice culturale e formale
che la ha generata. Una terna di regole che ricalca in qualche modo la filosofia
di Rosario Assunto, uno dei più grandi cultori e filosofi del paesaggio
del secolo scorso: progettazione di qualità, regole condivise e vincoli
di opportunità. Che la Sicilia sia stata attraversata da una devastante
ondata di speculazione edilizia è sotto gli occhi di tutti, ma proprio
per questo il nostro intento, attraverso il Piano, è di riqualificare le
periferie dei grandi centri, di incoraggiare il ripopolamento dei piccoli comuni
dell’entroterra siciliano e di restituire, ove si sia persa, l’identità
ai luoghi. Per fare ciò abbiamo voluto che i Sindaci, le Giunte, i Consigli
comunali dei centri siciliani partecipino attivamente e volontariamente all’intervento
normativo così da poter creare i presupposti per dimensionare ogni intervento
in funzione delle esigenze e delle caratteristiche peculiari di ogni territorio.
Con le amministrazioni che avranno il coraggio di investire sul loro futuro, costruiremo
un sistema di regole condivise per l’intervento “dal basso”
sul territorio. Credo che sia il giusto presupposto, finalmente, per lo sviluppo
culturale, sociale e turistico della nostra Isola”.
Palermo, 8 marzo 2006
Nuovi consiglieri passano a Forza Italia da correnti politiche diverse
Domani alle 10 conferenza stampa in Comune con l’assessore Pagano
SAN
CATALDO – L’assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e della
Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, ha convocato per domani, giovedì
23 febbraio, alle 10, nei locali del Comune di San Cataldo, una conferenza stampa
per presentare i nuovi consiglieri comunali che da diverse correnti politiche
transiteranno in Forza Italia.
Alla conferenza stampa prenderanno parte anche il sindaco di San Cataldo, Raimondo
Torregrossa, e i consiglieri comunali che hanno deciso di aderire a Forza Italia.
Palermo, 1 Marzo 2006
Il sindaco di Mazzarino chiede l’istituzione di un Commissariato
di Polizia
L’assessore Pagano: “Auspico che il Ministro Pisanu accolga questa
richiesta”
PALERMO
– “Ho già avuto modo di parlare personalmente con il Ministro
degli Interni Giuseppe Pisanu per caldeggiare l’istituzione di un Commissariato
di Polizia nel comprensorio di Mazzarino, Riesi, Butera e Sommatino”.
Queste le parole dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali
e della Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano.
“Parlando con il Ministro Pisanu della richiesta – ha continuato l’assessore
Pagano – ho avuto modo di esporre la necessità di tale intervento
che creerà le condizioni per un maggior controllo del territorio proprio
in una zona ad alta densità mafiosa, così come ampiamente dimostrato
dai recenti fatti malavitosi. Già in passato in più occasioni ho
chiesto l’intervento dello Stato per arginare, attraverso ispezioni ministeriali,
le infiltrazioni mafiose, ove presenti, nella società civile e nella politica.
L’istituzione di un Commissariato di Polizia a Mazzarino rappresenterebbe
un punto di riferimento per tutti i comuni limitrofi come Butera, Riesi, Sommatino,
dotati di presidi di pubblica sicurezza talvolta insufficienti a fronteggiare
le emergenze. Tra l’altro, in questo comprensorio negli anni ‘50,
ai tempi del Ministro degli Interni Scelba, esisteva un commissariato di Polizia.
Per tutti questi motivi e per gli obiettivi di giustizia e legalità che
perseguo ormai da anni, ho ritenuto di dover evidenziare all’attenzione
del Ministro Pisanu la richiesta che, seppur formalmente redatta dall’amministrazione
comunale di Mazzarino, rappresenta il desiderio di tutti gli abitanti del nisseno,
così come si evince dalle delibere del consiglio comunale proposte dall’opposizione
e approvate all’unanimità. Tali delibere vedono nelle forze dell’ordine
uno degli strumenti per arginare la criminalità organizzata”.
Palermo, 3 marzo 2006
Caltanissetta,
si riuniscono 31 sigle dei movimenti cattolici al Palacannizzaro
Domani alle 16 il convegno su “Radici cristiane e le nuove sfide”
con diretta Tv
PALERMO – Trentuno sigle dei movimenti cattolici, dell’associazionismo
e dell’impegno civile si riuniranno domani, alle ore 16, al Palacannizzaro
di Caltanissetta per dibattere su temi di grande attualità.
Il convegno “Le radici cristiane e le nuove sfide. La società e le
famiglie di fronte all’eutanasia, all’aborto, ai Pacs, alle droghe,
all’immigrazione”, organizzato dall’assessore regionale ai Beni
Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, richiamerà
l’attenzione sulle tematiche affrontate da Benedetto XVI a difesa delle
radici cristiane dell’Italia, dell’Europa e di tutto il mondo Occidentale.
E’ prevista la presenza di circa 4000 persone.
Sarà anche allestita una diretta televisiva dall’emittente televisiva
satellitare “Oasi TV” - il cui palinsesto si occupa esclusivamente
di tematiche di carattere sociale - a cui si potrà assistere sintonizzandosi
sul canale 848 del bouquet di Sky.
La trasmissione potrà essere seguita in diretta a partire dalle ore 16
mentre alle 21,30 sarà mandata in onda la differita dell’intera manifestazione.
Palermo, 3 marzo 2006
L’assessore
Pagano ha condannato le aggressioni ai due presidi di Gela
“Subito la visita negli Istituti e la riunione del Comitato per la Sicurezza”
GELA – “Chiederò al Prefetto un’urgente riunione del
Comitato Interprovinciale per la Sicurezza perché episodi come le vergognose
aggressioni ai danni del preside Vullo e della preside Savatta non possono e non
devono più verificarsi e devono essere punite severamente. Nei prossimi
giorni, come Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, organizzeremo nei
due Istituti coinvolti un incontro con gli studenti per dare un preciso segnale
di cultura dell’educazione. Infatti la risposta delle Istituzioni e delle
forze dell’ordine deve essere immediata per stroncare qualsiasi fenomeno
di illegalità e, allo stesso tempo, dobbiamo aumentare l’impegno
profuso in questi anni nella nostra opera di diffusione tra gli studenti delle
scuole di tutta la Sicilia della cultura della legalità, dei valori cristiani
e sociali”.
L’assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione,
Alessandro Pagano, esprimendo la sua indignazione e la forte preoccupazione per
le aggressione subite a Gela dal dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Elio
Vittorini”, Luciano Vullo, e dalla preside dell’Itis “Emanuele
Morselli, Agle Savatta, ha ribadito il suo forte messaggio in tema di legalità
e di cultura della legalità.
“E’ inconcepibile – ha continuato l’assessore Pagano –
che nessuno degli studenti sia intervenuto a difesa del preside Vullo al quale
va ovviamente la nostra solidarietà e il nostro sostegno, anche in termini
di iniziative comuni nei nostri rispettivi ruoli di Assessore alla Pubblica Istruzione.
Così come è gravissimo che la preside Savatta sia rimasta vittima
di una lite tra studenti che denuncia come sia dilagante il fenomeno del bullismo
che più di una volta abbiamo denunciato nel nostro consueto giro di conferenze
nelle scuole. E’ una piaga sociale che riguarda non solo i ragazzi ma anche
le ragazze e che si sta diffondendo a macchia d’olio tra i giovani senza
distinzione di status sociale. Il bullismo rappresenta l’anticamera per
la criminalità organizzata e i giovani bulli possono diventare il vivaio
a cui la mafia può attingere per rafforzare e moltiplicare le forme di
sodalizio criminale. Ecco perché le Istituzioni, la scuola e le famiglie
devono intervenire nel processo di educazione dei ragazzi per insegnare loro ad
apprezzare e a vivere secondo i valori della legalità, della solidarietà
e del rispetto di se stessi e degli altri”. “Andremo
presto – ha concluso l’assessore Pagano - in visita nelle due scuole
perché vogliamo far capire ai ragazzi che bisogna dire no alla cultura
mafiosa spronandoli a coltivare gli ideali e i valori dettati dalle radici cristiane
che sono le fondamenta della nostra società. Adesso che il problema è
esploso in tutta la sua gravità, il problema riguarda tutti e ci aspettiamo
di avere al nostro fianco non solo gli uomini delle Istituzioni, delle forze dell’ordine
e della scuola ma anche tutti quelli che credono sia necessario fare fronte comune
per battersi nel segno della legalità e dell’educazione morale e
civile dei propri figli”.
Palermo, 3 marzo 2006
Milena,
nessuna reazione del centrosinistra a tre mesi dall’operazione “Uragano”
L’assessore Pagano: “Cosa si nasconde dietro il silenzio dell’amministrazione?”
PALERMO
– “L’operazione “Uragano” condotta dalle Forze dell’Ordine
e dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta il tredici dicembre scorso ha
sconvolto la vita dei cittadini di Milena. Di fronte a vicende come queste il
silenzio può essere compreso ma non è mai giustificato. In primo
luogo, vorrei dire che non si può non manifestare apprezzamento e gratitudine
a chi ha avuto il coraggio di rischiare anche la propria vita (e quella dei propri
familiari) pur di ribellarsi ad un sistema che li vedeva oppressi e umiliati.
A questi cittadini va la mia riconoscenza ma anche il mio aiuto perché
non siano lasciati soli con il loro coraggio. Milena ha bisogno di ripensare seriamente
al futuro che l’attende, di adoperarsi per costruire una società
civile fondata sulla legalità, di sradicare il male prima che contamini
irrimediabilmente il senso di fiducia che i cittadini hanno nelle istituzioni.
I Milenesi hanno il diritto di costruire un futuro migliore che dia speranza a
tutte le famiglie, nessuna esclusa; allo stesso modo, hanno il dovere di pretendere
da chi amministra e li rappresenta un atteggiamento serio, responsabile e chiaro
di fronte a fatti così gravi; in una parola, di tutto hanno bisogno tranne
che di ipocrisia. Mi permetto di osservare che l’unica forza politica che
ha sentito il dovere di chiedere la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario
è stata, non a caso, il partito di Forza Italia. Di fronte a quella richiesta
la risposta è stata il silenzio. Osservo ancora, con amarezza, che a distanza
di più di un mese non ho avuto modo di registrare una presa di posizione
da parte dell’Amministrazione Comunale. Mi pongo, alla luce di questi fatti,
alcune domande che attendono una risposta seria. Domande che, credo, si sono posti
in questi giorni la gran parte dei cittadini di Milena. Perché, dopo gli
atti intimidatori verificatisi nei mesi scorsi, si sono organizzati in fretta
e furia consigli comunali straordinari e fiaccolate, durante le quali hanno sfilato
tutti gli esponenti politici del centro sinistra? Perché non si è
fatta la stessa cosa ora? Perché l’Amministrazione comunale ha coinvolto
anche gli organi della Prefettura in occasione della fiaccolata e adesso nessuno
parla? Come è possibile che una classe politica, che dice di essere contro
la mafia, non sente l’urgenza e la necessità di prendere una posizione
chiara a favore della legalità? Cosa si nasconde dietro questo silenzio? Quando
si trattava di difendere solo alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale,
vittime di atti intimidatori, la fretta e l’urgenza di coinvolgere sia la
cittadinanza che gli esponenti politici vicini al Sindaco ha fatto sì che
si organizzassero fiaccolate silenziose. Adesso che il problema coinvolge tutte
le famiglie di Milena, non si sente la necessità di intervenire. Di fronte
a questa insensibilità da parte dell'Amministrazione Comunale sorge spontanea
una riflessione. La legalità non è una bandiera che si sventola
solo quando fa comodo "politicamente"; è un valore su cui si
fonda la nostra società. La classe politica del centro sinistra, così
sensibile alla lotta alla mafia, deve dimostrare con i fatti di volere costruire
un futuro fondato sulla legalità. Questa testimonianza, a Milena come altrove,
è mancata. Ciò che non è mancato è stato il silenzio.
Con quale dignità i rappresentanti della sinistra chiederanno il voto agli
elettori quando, nel momento in cui devono dimostrare da che parte stanno, si
nascondono dietro il silenzio? Queste domande attendono una risposta da parte
di chi ha la responsabilità di rappresentare una comunità. I cittadini
hanno il diritto di sapere se possono contare su un’Amministrazione che
li sappia difendere e tutelare. I fatti dimostrano che ad oggi l’amministrazione
comunale di Milena non vuole intervenire!”.
“LE
RADICI CRISTIANE E LE NUOVE SFIDE”
TRENTA MOVIMENTI CATTOLICI RIUNITI PER APRIRE IL DIALOGO
E AFFRONTARE IL DIBATTITO SULLE PROBLEMATICHE DI QUESTO SECOLO
SABATO 4 MARZO ALLE 16,00
PALACANNIZZARO-CALTANISSETTATrenta
sigle del mondo cattolico riunite per la prima volta insieme per tracciare le
nuove sfide sociali che ruotano intorno ai valori richiamati da Benedetto XVI,
a difesa delle radici cristiane dell’Italia, dell’Europa e di tutto
il mondo Occidentale. Oggi al Palacannizzaro di Caltanissetta oltre 2000 persone
hanno partecipato all’incontro organizzato dall’Unione giuristi cattolici
italiani con il patrocinio dell’assessorato regionale ai Beni Culturali,
Ambientali e della Pubblica istruzione, “Le radici cristiane e le nuove
sfide. La società e le famiglie di fronte all’eutanasia, all’aborto,
ai Pacs, alle droghe, all’immigrazione”. Temi, questi ultimi, al centro
dell’attenzione dopo il recente appello alla tutela della vita lanciato
dal Papa.
Il dibattito, moderato dall’assessore regionale Alessandro Pagano, ha visto
gli interventi – tra gli altri – di Salvatore Martinez, presidente
nazionale di Rinnovamento dello Spirito e di Massimo Introvigne, direttore del
Centro studi delle Nuove Religioni ed esponente nazionale di Alleanza Cattolica:
“Dopo l’11 settembre – ha spiegato Introvigne – sono emerse
due posizioni contrapposte: il laicismo e il fondamentalismo, entrambi agli estremi
di quella Sana laicità richiamata a gran voce dal Papa. Bisogna stabilire
le regole del gioco e mettere in campo la squadra religiosa, che mai come oggi
deve vincere la sua battaglia per ripristinare i veri valori”.
“Questo incontro nasce dalla sensibilità di molte persone e aggregazioni
circa questioni chiave dei giorni nostri – ha continuato l’assessore
Pagano - ed in particolare, dalla constatazione di come la vita umana dal suo
concepimento alla morte naturale sia disprezzata a molti livelli, non ultimo quello
legislativo. Ne sono esempio le leggi abortiste, la polemica sulla “pillola
del giorno dopo”, le proposte di eutanasia. La famiglia, appare indebolita,
e quella che è la cellula essenziale di ogni società, patisce un
attacco senza precedenti, un attacco organizzato e su più fronti, che vede
il suo ultimo passaggio nelle proposte chiamate altrove Pacs e che in Italia vorrebbero
pure legalizzare le cosiddette coppie di fatto, anche omosessuali e con prospettiva
e possibilità di adozione di minori. La risposta è quella che vede
il dialogo tra tutti i movimenti cattolici: soltanto insieme si può costruire
l’etica attorno a cui si muove il nostro impegno sociale”.
All'incontro hanno aderito:
Rinnovamento nello Spirito, Alleanza Cattolica, Ass. Artistico-Culturale Arte
e Tendenza, Ass. Culturale Maria Cristina di Savoia, Associazione Diabetici di
Caltanissetta, Associazione Scientifica Ippocrate, Associazione Maestri Cattolici
Italiani, Associazione Medici Cattolici Italiani, Ass. Promotrice Opere Sociali
Cavalleresche, Cammino Neocatecumenale, Centro Studi Mediterraneo Tommaso Moro,
Centro Europeo Culturale S. Scifo, Centro Sportivo Italiano, Club Artistico Nisseno
M. Tripisciano, Comunita' Servi di Cristo Vivo, Fondazione Banco Alimentare, Fondazione
Exodus, Gruppi di Preghiera Regina della Pace, Il Circolo Giovani di Caltanissetta,
M.A.S.C.I., Misericordia di Caltanissetta, Movimento per la Vita, Movimento Italiano
Casalinghe, Mutua Società Cattolica Maria SS. della Catena, Rotaract Club,
Scienza e Vita, Serra Club International, Thomas International, Unione Giuristi
Cattolici Italiani, Il Domenicale.
Palermo, 6 marzo 2006
CaravAggio, l’assessore Pagano presenta l’esposizione a cantiere
aperto
La conferenza stampa domani alle 11 a Palazzo Abatellis di Palermo
PALERMO – L’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano,
presenterà alla stampa domani, 7 marzo alle ore 11, a Palazzo Abatellis
di Palermo, l’esposizione “a cantiere aperto” de “Il seppellimento
di S. Lucia” del Caravaggio.
I tecnici del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro effettueranno
per circa un mese le indagini diagnostiche sul dipinto per verificarne lo stato
di conservazione.
Le operazioni saranno aperte al pubblico.
Palermo, 7 marzo 2006
Finanziati i lavori di sistemazione del piazzale del Castello di Mussomeli
L’assessore Pagano: “E’ necessario garantire la fruizione dei
nostri tesori”
MUSSOMELI
– L’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha disposto
il finanziato dei lavori di sistemazione del piazzale antistante il castello di
Mussomeli per un totale di 865.765,44 euro. I lavori riguardano l’arredo
e l’illuminazione del piazzale, gli interventi da effettuare sui fabbricati
e sulle relative aree di pertinenza una volta acquisiti (comprese le demolizioni),
la sistemazione a verde con essenze autoctone di tutte le aree espropriate e da
espropriare circostanti la rocca.
“Già nei mesi scorsi – ha detto l’assessore Pagano –
il castello manfredonico, splendido esempio d’arte quattrocentesca, è
stato oggetto di interventi da parte dell’assessorato. Sono stati finanziati
i lavori per il restauro degli elementi decorativi e pittorici della cappella
della Madonna della Catena che si trova all’interno del castello, sono stati
eseguiti interventi per la fruizione e la valorizzazione del castello per un importo
complessivo di circa 730.000 euro. Adesso con questo nuovo finanziamento intendiamo
completare l’opera riqualificando l’area antistante il castello. La
riqualificazione dei beni culturali siciliani è infatti il nostro obiettivo
principale ma non avrebbe senso se a questa non fosse accompagnata la piena fruizione
da parte della collettività. In questa ottica, il progetto di restauro
e di riqualificazione del castello manfredonico, è un chiaro esempio di
come, nel rispetto della valenza storico-artistica del monumento, abbiano eguale
importanza il recupero della struttura, atto a cancellare il degrado del tempo
e l’incuria umana, e una mirata opera di rilancio del complesso monumentale
che sarà così riportato all’antico splendore e restituito
ai cittadini”.
Palermo, 7 marzo 2006
Presentata l’esposizione a cantiere aperto di una tela del Caravaggio
L’assessore Pagano: “Lanceremo i nostri modelli in tutto il mediterraneo”
PALERMO – Il restauro de “Il seppellimento di Santa Lucia” sarà
eseguito in Sicilia. L’annuncio è stato dato oggi, al museo regionale
di Palazzo Abatellis, dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro
Pagano.
“Per la prima volta – ha detto l’assessore Pagano - verrà
realizzato un restauro di tale complessità in Sicilia. Finora per operazioni
di questo livello era sempre intervenuto l’Istituto Centrale per il Restauro
di Roma ma questa volta abbiamo preteso che gli interventi fossero realizzati
qui da noi perché le nostre professionalità hanno mezzi e capacità
per gestire questa situazione. Mostreremo a tutti che il nostro Centro regionale
per il restauro non ha nulla da invidiare a nessuno e che in questo campo, come
tecnica e uomini, siamo all’avanguardia”.
I lavori di monitoraggio su “Il seppellimento di Santa Lucia”, uno
dei dipinti più importanti di Caravaggio, sono partiti questa mattina a
Palazzo Abatellis di Palermo e dureranno circa un mese. Sulla tela saranno eseguite
una serie di indagini per verificare lo stato dell’opera e per stabilire
se e quali interventi adottare in fase di restauro.
“Il tutto – ha continuato l’assessore Pagano - sarà eseguito
a “Cantiere aperto”, cioè alla presenza di turisti e visitatori
che potranno assistere dal vivo alle operazioni dei tecnici sul dipinto. In questa
fase, il quadro resterà a Palermo dove ci sono le attrezzature più
adeguate per le verifiche tecniche, successivamente si sposterà a Siracusa
dove invece verrà effettuato il restauro vero e proprio. Anche questa è
una grande operazione di marketing culturale perché siamo convinti che
solo mostrando i nostri tesori possiamo competere con altre realtà che,
magari hanno meno di noi da offrire, ma sanno come comunicare il loro patrimonio.
Il restauro del Caravaggio si inserisce infatti in quel filone, inaugurato con
la trasferta del Satiro in Giappone e con l’esposizione al Metropolitan
Museum di New York degli Antonello da Messina, che in un colpo solo hanno fatto
conoscere i nostri Beni Culturali ad oltre quattro milioni di persone”.
La presentazione
del restauro de “Il seppellimento di Santa Lucia” è stata anche
l’occasione per lanciare alcune importanti iniziative dei prossimi giorni.
Tra questa la “Carta dei rischi culturali”, ovvero una mappa dettagliata
di tutto il patrimonio distribuito sul territorio in cui vengono riportati anche
i livelli di rischio, provocati soprattutto da fattori naturali, cui le opere
sono soggette per cause naturali.
“Il prossimo 13 marzo – ha proseguito l’assessore Pagano –
arriveranno tredici rettori di altrettante prestigiose università del Mediterraneo
per osservare le tecniche di restauro sul Caravaggio ma la loro visita servirà
anche per costituire un gruppo di lavoro il cui programma sarà mirato alla
valorizzazione del patrimonio storico, artistico e monumentale del Mediterraneo.
La prima iniziativa sarà appunto la presentazione della Carta dei rischi
culturali, una sorta di decalogo dei rischi studiata per i beni della Sicilia
che abbiamo intenzione di esportare come modello anche fuori dai nostri confini”.
Palermo, 9 marzo 2006
Oggi la manifestazione conclusiva del concorso “Conosci il tuo museo”
L'assessore Pagano: “Il concorso come strumento per educare divertendo”
CALTANISSETTA – L'assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e della
Pubblica Istruzione ha premiato oggi al teatro Bauffremont di Caltanissetta, gremito
dagli oltre mille giovani intervenuti, i vincitori del concorso regionale “Conosci
il tuo museo” indirizzato agli istituti scolastici siciliani di ogni ordine
e grado. A questa quinta edizione del concorso dal tema “I percorsi del
lavoro tra il rito e il mito nelle collezioni dei musei siciliani” hanno
partecipato 111 scuole che hanno dedicato una parte delle lezioni al progetto
durante l'anno scolastico in corso. Sono circa 550 gli elaborati presentati dai
vari gruppi di lavoro, alcuni dei quali sono stati esposti nella mostra allestita
nei locali dell'ex palestra Bilotta di Caltanissetta, visitata nel pomeriggio
dall'assessore.
“I Beni Culturali – ha detto l'assessore Pagano – costituiscono
il supporto simbolico attraverso cui trasmettere le testimonianze di un contesto
sociale e umano che consenta ai giovani di ripercorrere eventi del passato, di
operare confronti con l’attualità e di orientarsi nella realtà
che li circonda guardando con ottimismo al futuro. I musei, in particolare, costituiscono
un luogo privilegiato dove poter osservare ed entrare in contatto con i molteplici
aspetti della Cultura diventando sussidio didattico indispensabile per la promozione
della conoscenza del territorio”.
Per questa quinta edizione l'assessorato ai Beni Culturali, Ambientali e della
Pubblica Istruzione ha stanziato 30.000,00 euro e i premi sono stati così
distribuiti:-
Scuole primarie
primo premio da 5.000 euro alla “Direzione Didattica II Circolo” di
Caltanissetta
secondo premio da 3.000 euro all'Istituto Comprensivo “Armaforte”
di Altofonte (Pa)
terzo premio da 2.000 euro all'Istituto Comprensivo "Cinà" di
Campofelice di Roccella (Pa)
- Scuole secondarie
di primo grado
primo premio da 5.000 euro all'Istituto Comprensivo "Fuccio - La Spina"
di Acireale (Ct)
secondo premio da 3.000 euro all'Istituto Comprensivo "Buttita" di Bagheria
(Pa)
terzo premio da 2.000 euro alla Scuola Media Statale “Don Bosco” di
Troina (En)
quarto premio da 1.000 euro a parimerito all'Istituto Comprensivo Statale "Pietro
Carrera" di Militello Val Di Catania e all'Istituto Comprensivo "Nello
Lombardo” di Tortorici (Me)-Scuole
secondarie di secondo grado
primo premio da 5.000 euro all'Istituto Professionale di Stato Industria e Artigianato
"Majorana – Sabin" di Giarre (Ct)
secondo premio da 1.500 euro a parimerito al Liceo Statale Polivalente "Quintiliano”
di Siracusa e al Liceo Scientifico Statale "Archimede” di Messina.“Il
concorso – ha sottolineato l’assessore Pagano – è uno
sistema virtuoso per educare divertendo. Gli allievi di tutte le scuole, stimolati
dalla competizione hanno così la possibilità di scoprire realtà
storiche, cuturali e sociali che ci appartengono”.
La manifestazione conclusiva di oggi è stata allietata da un applauditissimo
ed emozionantissimo musical dal titolo “Madre Teresa di Calcutta”
curato dalla Compagnia teatrale di Campofranco formata da giovani studenti delle
scuole superiori e dell'università e diretta dal maestro Pino Giambrone.
L’assessore
Pagano: “La Fondazione Plaza è un valore aggiunto”
“Ma troveremo una sede adeguata per il museo della fotografia”
PALERMO –
“Ritengo opportuno e necessario un chiarimento sull’affidamento in
comodato d’uso del villino Favaloro alla fondazione Plaza per evitare che
la vicenda venga strumentalizzata”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano.
“Sia ben chiaro – ha continuato l’assessore Pagano - che non
intendo rinnegare la scelta di trovare la sistemazione più idonea al futuro
Museo della Fotografia, ma ciò non è in contrasto con la partecipazione
della Regione nella fondazione Plaza. Ciò perché il villino Favaloro
non poteva essere la destinazione naturale del Museo della Fotografia in quanto
la Presidenza della Regione aveva già individuato il bene per allocarvi
la sede dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti. Quindi non v’è
mai stata una precisa indicazione in favore del Museo della Fotografia che certamente
fa parte delle linee guida dell’Assessorato e che merita massima attenzione.
Bisogna tuttavia ricordare che individuata l’area o il bene non si risolve
automaticamente il problema perché la nascita di un nuovo museo presuppone
anche la dotazione del personale addetto, la copertura finanziaria per gli allestimenti
e tutto quanto necessario per passare dal progetto alla esecutività. Avere
destinato il villino Favaloro alla Fondazione Plaza ci ha consentito innanzitutto
di lasciarlo ancora sotto la tutela pubblica piuttosto che destinarlo ai privati
proprio perché la Regione partecipa nella suddetta Fondazione. Senza considerare
che gli obiettivi della Fondazione sono strategici per la promozione e la valorizzazione
dei beni culturali a livello internazionale garantendo quindi un valore aggiunto
per l’economia dell’isola”.
Palermo, 14 marzo
2006
Firmato il protocollo d’intesa per la tutela delle Vare di Caltanissetta
L’assessore Pagano: “L’accordo garantisce il futuro dei Beni
artistici”
PALERMO –
Uno storico accordo per la Settimana Santa di Caltanissetta. L’assessore
regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha firmato oggi un protocollo
d’intesa finalizzato a regolare gli aspetti della tutela e della fruizione
dei Gruppi Storici delle Vare, sulle quali nel 1992 era stato posto il vincolo
perché dichiarate di importante interesse storico-artistico.
L’intesa, siglata tra Assessorato ai Beni Culturali, Sovrintendenza ai Beni
Culturali e Ambientali di Caltanissetta e i rappresentanti dei possessori dei
gruppi storici delle Vare, contiene sei punti che riguardano la gestione e la
manutenzione. In particolare il protocollo individua il progetto di istituire
un apposito museo, assegna la manutenzione ordinaria ai proprietari e quella straordinaria
alla Soprintendenza e stabilisce che l’Assessorato potrà intervenire
finanziariamente, nei limiti previsti dal bilancio, per l’organizzazione
e lo svolgimento della “Processione del Giovedì Santo” e delle
attività connesse al rito.
“Siamo soddisfatti – ha affermato l’assessore Pagano –
per il grande risultato raggiunto oggi. Con vivo piacere, e grazie alla piena
collaborazione di tutti gli intervenuti, siamo riusciti a trovare un accordo che
risolverà finalmente i problemi legati alla tutela e alla fruizione dei
gruppi storici delle Vare. Non dimenticando il preziosissimo contributo che i
possessori delle Vare, che rimarranno sempre gli unici proprietari dei beni in
oggetto, con grande passione ed impegno, hanno offerto nel corso degli ultimi
decenni, ribadisco che il nostro scopo principale è quello di creare le
condizioni affinché questi beni artistici, che appartengono a tutta la
collettività nissena, possano essere pienamente tutelati e valorizzati.
Adesso le Vare dovranno essere conservate in un luogo idoneo che abbiamo già
individuato. I Beni verranno trasferiti nella struttura dell’ex Gil di via
Napoleone Colajanni, dove sussistono gli spazi adatti e per i quali abbiamo stanziato
circa 250 mila euro per l’opera di adeguamento e musealizzazione che speriamo
di ultimare in tempi brevissimi”. “In questo modo – ha concluso
l’assessore Pagano - nel rispetto delle prerogative di chi si è occupato
della conservazione di questi Beni fino a questo momento, le Vare potranno essere
messe a disposizione di tutti, incrementando anche l’offerta turistica della
nostra provincia. Ciò che conta è che le Vare possano essere fruibili
anche fuori dal tradizionale appuntamento con la “Settimana Santa”
di Caltanissetta. Il museo, infatti, sarà aperto e custodito per tutto
l’anno consentendo così ai visitatori di ammirare questi caratteristici
e splendidi manufatti d’arte anche fuori dal periodo della processione del
Giovedì Santo”.
“Si tratta – hanno sottolineato a nome di tutti i proprietari il presidente
dell’associazione “Giovedì Santo”, Franco Russo, e l’avvocato
Francesco Panepinto – di un momento qualificante per tutta la comunità
nissena che vede finalmente riconosciuta una manifestazione le cui profonde radici
religiose sono anche una dimostrazione delle tradizioni storiche e sociali del
nostro territorio”.
Palermo, 17 marzo
2006
Inaugurata la mostra su Antonello da Messina alle Scuderie del Quirinale
L’assessore Pagano: “Un'occasione unica per riaffermare l'identità
della Sicilia”
ROMA
– La sicilia rende omaggio al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio
Ciampi, portando alle Scuderie del Quirinale le opere di Antonello da Messina
inserite nella mostra-evento dedicata ad uno dei grandi maestri del '400 e di
tutta la storia dell'arte.
"Un'occasione unica e irripetibile – ha detto l'assessore regionale
ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano –
per riaffermare l'identità e la storia della cultura siciliana e attraverso
essa partecipare all'evento che contraddistingue la fine del settennato del capo
dello Stato. La Sicilia è l'Istituzione che più di ogni altra -
per quantità di opere e per la qualità di esse - è presente
a questa mostra che rimarrà nella storia per la completezza con la quale
narra il percorso di uno degli artisti di maggiore rilievo dell'arte figurativa.
E non è un caso che proprio la Vergine Annunziata, abitualmente esposta
a Palermo a Palazzo Abatellis, è stata scelta come immagine ufficiale per
sottolineare il fondamentale ruolo che la nostra regione ha avuto nell'organizzazione
dell'evento".
L'assessore Pagano, assieme al sindaco di Roma Walter Veltroni, questa mattina
ha quindi accompagnato il Presidente Ciampi e la consorte signora Franca nell'emozionante
percorso strutturato in due piani espositivi preceduto da una installazione telematica
che illustrava la storia delle opere antonelliane.
La difficoltà di realizzazione della mostra è stata straordinaria.
Le opere di Antonello, 45 quelle riconosciute, arrivate sino a noi, sono infatti
sparse per tutto il mondo e, per ogni museo, istituzione o privati che le possiedono,
sono di importanza strategica. Convincerli a privarsene, anche se per pochi mesi,
è stata impresa ardua, portata a termine grazie a un lavoro costante, durato
cinque anni, da parte del prestigioso comitato scientifico internazionale e grazie
alle garanzie di conservazione delle opere che le Scuderie del Quirinale possono
assicurare. I capolavori di Antonello da Messina sono arrivati a Roma dall’Italia
e da tutto il mondo, per essere esposti nella sola sede delle Scuderie del Quirinale,
dal 18 marzo al 25 giugno 2006.
Si potranno ammirare opere come il “San Girolamo nello studio” e la
“Madonna col Bambino (Madonna Salting)” della National Gallery di
Londra, così come il “San Sebastiano” di Dresda, la “Crocifissione”
di Anversa, il “Cristo alla Colonna” del Louvre, tanto per citarne
solo alcune. E ancora i ritratti più famosi, oltre naturalmente alle opere
presenti sul territorio italiano, in particolare siciliano, come la notissima
“Annunciata” di Palermo o il “Ritratto d’uomo (Ritratto
di ignoto marinaio)” di Cefalù.
Palermo, 20 marzo
2006
Giornata dedicata ai grandi temi europei, a Palermo si apre il “Ed-Day”
L’assessore Pagano: “Educare i giovani ai diritti e doveri dei cittadini
europei”
PALERMO
– L’assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica
Istruzione, Alessandro Pagano, ha organizzato per domani 21 marzo, insieme all’Antenna
Europe Direct- Carrefour Europeo Sicilia, l’Ufficio Scolastico Regionale
e la Casa d’Europa di Palermo “Ed-Day”, una giornata dedicata
al dialogo e al confronto tra le istituzioni europee e il mondo della scuola.
La manifestazione, che si svolgerà a Palermo all’Albergo delle Povere
a partire dalle 9.30, prevede una tavola rotonda con funzionari regionali, nazionali
e dell’UE. Studenti e rappresentanti delle istituzioni si confronteranno
sui dati rilevati con il sondaggio realizzato attraverso il questionario “Rifletti
sull’Europa” indirizzato agli studenti di tutte le scuole superiori
della Regione e attraverso forum sui siti Internet dell’antenna Europe Direct
Carrefour Europeo Sicilia e dell’Assessorato regionale Pubblica Istruzione.
Alcuni dei questionari inviati dagli studenti saranno premiati con borse di studio
per partecipare gratuitamente al XXV Seminario di formazione federalista nell'isola
di Ventotene organizzato dall'Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli della
durata di circa 8 giorni.
“E’ importante – ha detto l’assessore Pagano – che
il rapporto tra i giovani e l’Europa sia sempre più intenso. E il
Dipartimento Pubblica Istruzione si pone quale punto di riferimento tra la scuola
siciliana e la Comunità Europea: ciò, al fine di realizzare attraverso
iniziative comunitarie, e, principalmente attraverso le attività del Programma
Operativo Regionale (POR Sicilia), un concreto avvicinamento tra la Scuola e le
Istituzioni europee coinvolgendo un grandissimo numero di Istituzioni scolastiche.
Mantenendo
vivo nei giovani l’interesse verso i grandi temi europei è possibile
sviluppare programmi scolastici mirati all’internazionalizzazione della
cultura che permettono agli studenti di raggiungere livelli formativi spendibili
anche al di fuori dei confini italiani. Nello stesso tempo i giovani hanno la
possibilità di rivalorizzare le radici sociali e storiche della nostra
terra. Ogni cittadino europeo, e in questo caso i giovani innanzitutto, diventa
protagonista del suo futuro nel momento stesso in cui si rende conto di poter
“esportare” le proprie potenzialità, la propria storia e la
propria cultura in un territorio vasto quanto quello europeo”.
Palermo, 20 marzo
2006
Oggi la presentazione della Giornata di Primavera del 25 e 26 marzo
L’assessore Pagano: “Un evento per ammirare le bellezze della Sicilia”
PALERMO
– “Le bellezze del patrimonio artistico siciliano saranno per due
giorni aperte a tutti e quest’anno ci sarà anche una novità
in più. Infatti, con il contributo di un solo euro, ogni visitatore potrà
difendere e partecipare al restauro di un bene a rischio. Da un lato l’evento
consente ai visitatori di ammirare monumenti magari mai visti; dall’altro
ripropone il tema della fruibilità dei siti culturali. L’impegno
di ogni amministratore pubblico deve essere quello di restituire ai cittadini
il proprio patrimonio, sfruttando tutte le possibilità, anche quelle dei
privati, e iniziative come le “Giornate di Primavera” offrono una
possibilità in più per lavorare in questa direzione”.
L’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, in occasione
della XIV edizione della “Giornata di Primavera” promossa dal Fondo
per l’Ambiente Italiano e in programma il 25 e il 26 marzo, ha voluto sottolineare
come l’azione concertata con Enti morali come il “FAI” può
contribuire a diffondere una nuova sensibilità e una vera “etica
di tutela” all’insegna del rispetto dei beni e in una prospettiva
di apertura e conoscenza.
“Quest’anno – ha continuato l’assessore Pagano - il programma
delle Giornate di Primavera prevede iniziative in tutta la Sicilia ma con una
particolare attenzione a Messina, alla passeggiata barocca di Ragusa Ibla e al
Giardino della Kolymbetra nella Valle dei Templi di Agrigento. Saranno due giorni
molto intensi dedicati alla scoperta di siti storici al di fuori dei normali itinerari
turistici ma molto suggestivi ed interessanti. Per il quattordicesimo anno consecutivo
si rinnoverà l’appuntamento con la bellezza per promuovere l’incontro
tra la gente e le preziose testimonianze di cui la Sicilia è unica al mondo.
Recuperare la nostra memoria non significa una fuga nel passato, semmai è
un’occasione preziosa per la promozione e per la tutela dei beni culturali
e dei valori dell’ambiente per i quali i siciliani hanno sempre avuto una
grande sensibilità. Con il FAI esiste la comune convinzione che la tutela
del patrimonio artistico, ambientale e paesaggistico debba passare attraverso
una sempre più ampia adesione dei cittadini al grande tema della tutela
e della conservazione. E’ importante che la gente conosca, che i tesori
piccoli e grandi vengano alla luce e che i gioielli che possediamo siano meglio
valorizzati”.
Palermo, 22 marzo
2006
Santa
Rita, terminati i lavori per la realizzazione dell’acquedotto
L’assessore Pagano: “Il Comune deve realizzare la condotta di adduzione”
CALTANISSETTA
– Terminati i lavori per la costruzione dell’acquedotto del villaggio
Santa Rita, l’assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e della
Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, è stato sollecitato dal Comitato
dei Cittadini per risolvere il problema relativo alla condotta di adduzione che
dovrà convogliare l’acqua potabile fino alla rete di distribuzione.
“Noi abbiamo mantenuto le nostre promesse – ha continuato l’assessore
Pagano – e il collegamento all’acquedotto è diventato una realtà.
Ma i cittadini del borgo Santa Rita continuano a non vedere sgorgare l’acqua
dai rubinetti perché manca la condotta di collegamento che doveva essere
realizzata dal Comune di Caltanissetta. Tutto ciò è davvero paradossale
e dimostra la mancanza di progettualità dell’amministrazione comunale
nei confronti del grave problema dell’approvvigionamento idrico. L’acquedotto
è stato realizzato grazie al nostro intervento e di questo siamo soddisfatti
ma il Comune dovrà assumersi la responsabilità della sua inerzia
davanti ai cittadini di Santa Rita. Perché non è pronta la condotta
di collegamento la cui gestione apparteneva al Comune di Caltanissetta? E, per
una volta, piuttosto che rispondere a queste accuse sulla stampa con le solite
argomentazioni pretestuose, facciano come noi e spieghino ai cittadini del Borgo
Santa Rita perché sono ancora senz’acqua”.
Palermo, 22 marzo
2006
Ventitrè servizi turistici regionali al posto dei venti proposti
in Giunta
L’assessore Pagano: “Anche Caltanissetta avrà il suo ufficio
del turismo”
PALERMO – Il Governo regionale ha istituito i nuovi uffici periferici turistici
che prendono il posto delle soppresse aziende di soggiorno.
L’assessore regionale ai Beni culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione,
Alessandro Pagano, ha chiesto ed ottenuto che tra le sedi fosse inserita quella
Caltanissetta che, in un primo momento, era stata esclusa in palese violazione
alla legge.
Grazie a questo intervento, la Giunta regionale di Governo ha elevato a 23 il
numero di uffici per i servizi turistici dopo che la prima proposta prevedeva
che le nuove strutture fossero venti senza Caltanissetta e Trapani.
“Sarebbe stato inconcepibile istituire un ufficio turistico in tutti i capoluoghi
siciliani tranne che in alcuni – ha detto l’assessore Pagano -. Il
nostro intervento è servito per riportare il provvedimento all’interno
delle regole previste dalla normativa e per consentire alla città di Caltanissetta
di colmare una grave lacuna”.
Il provvedimento prevede che i nuovi servizi siano degli uffici periferici dell’assessorato
al Turismo e vi verranno impiegati i dipendenti delle soppresse Aapit.
“L'ufficio turistico di Caltanissetta – ha proseguito l’assessore
Pagano – assieme a quello già previsto per Gela, è un importante
mezzo di comunicazione a disposizione dei turisti che desiderano avere più
informazioni possibili sulla nostra provincia. Ma è anche un importante
strumento, se usato con professionalità e passione, a disposizione degli
operatori turistici per promuovere iniziative, itinerari e pacchetti-vacanza per
attrarre un numero sempre maggiore di visitatori. La cospicua presenza di beni
architettonici e artistici nelle provincia di Caltanissetta, con un adeguato piano
di valorizzazione, potrebbe diventare tra le mete privilegiate della Sicilia e
sono convinto che l’ufficio turistico sia un mezzo da sfruttare per entrare
nel circuito virtuoso dei tour operator internazionali. Il connubio tra una buona
rete turistica e la valorizzazione dei beni culturali, ambientali e archeologici,
è la giusta strada da seguire per far conoscere la nostra Isola, la sua
storia e le sue radici culturali in tutto il mondo”.
Palermo, 31 marzo
2006
Incontro
in Prefettura per pianificare il ritorno della tela del Caravaggio
L’assessore Pagano: “Il dipinto ritornerà nella Chiesa di Santa
Lucia”
SIRACUSA – “Il Seppellimento di Santa Lucia del Caravaggio ritornerà
nella sua sede naturale alla chiesa di Santa Lucia al Sepolcro di Siracusa. E’
un grande successo del quale andiamo orgogliosi visto che il quadro mancava dalla
città da quasi 35 anni. Tutte le illazioni sul trasferimento del Caravaggio
sono state così smentite. Abbiamo lavorato in silenzio per raggiungere
questo traguardo che restituirà a Siracusa il suo capolavoro così
come è nostro stile, evitando inutili polemiche, scegliendo la politica
del fare a quella delle parole e dei proclami. I tempi per il rientro saranno
brevissimi. Non appena saranno terminate le operazioni di verifica sul restauro
della tela, curate dal Centro regionale del Restauro nel laboratorio a “cantiere
aperto” di Palazzo Abatellis di Palermo, contiamo di riportare il Caravaggio
a Siracusa il 18 aprile. Nei locali dell’ex Museo Archeologico il restauro
continuerà fino alla fine del mese per poi trasferirlo a metà maggio
nel suo luogo d’origine. Per questa operazione saremo affiancati da uno
sponsor d’eccezione, la Erg, che coprirà tutte le spese. Una soluzione,
che oltre a presentare evidenti motivi di economicità, ci consentirà
di portare a termine tutto il progetto senza difficoltà burocratiche”.
Lo ha annunciato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e della
Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, nel corso di una conferenza stampa nei
locali della Soprintendenza per i Beni Culturali di Siracusa, dopo l’incontro
di questa mattina a Siracusa alla quale hanno preso parte il Prefetto, Benedetto
Basile, il Questore, Antonino Cufalo, il sindaco Titti Bufardeci, i rappresentanti
di tutte le forze dell’ordine, il Comandante del nucleo tutela patrimonio
culturale dei Carabinieri di Palermo, Cap. Giuseppe Marseglia, il Soprintendente
di Siracusa, Mariella Muti, il responsabile delle Relazioni Esterne della Erg,
e una delegazione della congregazione dei frati minori della chiesa di Santa Lucia.
“Nel
corso dell’incontro di oggi – ha proseguito l’assessore Pagano
–sono state affrontate le varie problematiche relative alla sicurezza e
al controllo per evitare qualsiasi rischio per il capolavoro. Gli standard di
sicurezza saranno infatti elevatissimi e saranno utilizzate le tecnologie più
avanzate. Martedì prossimo si svolgerà un sopralluogo per verificare
l’installazione di un sistema di allarme e di monitoraggio con telecamere
a circuito chiuso direttamente collegati alle centrali operative delle Forze dell’Ordine.
Con il Prefetto abbiamo anche concordato le adeguate misure di prevenzione contro
eventuali tentativi di furto o danneggiamento inserendo il sito tra i punti “sensibili”
da sorvegliare. Sarà compiuta anche l’analisi tecnica che servirà
per fare il punto della situazione sotto il profilo scientifico, per rilevare
i vari parametri microambientali come umidità e luce e per stabilire che
ci sia la garanzia che essi siano compatibili con le esigenze conservative della
tela”.
Il rientro del Caravaggio a Siracusa è anche una grande occasione di sviluppo
per la città.
“Dopo i grandi successi che “Il Seppellimento di Santa Lucia”
ha riscosso in giro per il mondo – ha concluso l’assessore Pagano
- siamo sicuri che diventerà una delle principali attrazioni di Siracusa
e contribuirà alla fortuna del nostro territorio portando in Sicilia consistenti
flussi di visitatori E’ questo l’ennesimo risultato positivo di una
politica di promozione culturale senza precedenti che ha portato i nostri Beni
al di là dei confini della Sicilia e che li ha fatti apprezzare da milioni
di persone. La trasferta del Satiro in Giappone, i quadri di Antonello da Messina
al National Museum di New York e alle Scuderie del Quirinale, adesso il Caravaggio,
sono i nostri migliori testimoni di cui andiamo fieri e che devono essere mostrati
al mondo perché rappresentano non solo l’immagine della nostra Sicilia
ma soprattutto esprimono con la loro bellezza la nostra identità e la storia
millenaria della nostra terra”.