Regione Siciliana
Assessorato dei Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione

Assessore: On.le Alessandro Pagano

a cura di Fabio Geraci
tel. 091 7071808

COMUNICATI STAMPA NOVEMBRE 2005



Palermo, 4 novembre 2005
San Cataldo, domani sarà inaugurata la TAC e la risonanza magnetica
L’assessore Pagano: “Un successo in nome dell’interesse dei pazienti”
CALTANISSETTA – “L’inaugurazione della nuova TAC e del servizio di risonanza magnetica all’ospedale di San Cataldo è un successo importante nel quale abbiamo creduto fin dall’inizio, nel solo interesse dei pazienti che rappresentano i più bisognosi, i nostri unici interlocutori a cui, da uomini delle Istituzioni, dobbiamo rendere conto in termini di risultati e di sensibilità”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali e alla Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, che domani inaugurerà alla presenza del Presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, la TAC e la risonanza magnetica dell’ospedale di San Cataldo.
“La Tac e la risonanza magnetica – ha spiegato l’assessore Pagano – rappresentano un ulteriore passo verso la vocazione dell’ospedale di San Cataldo per l’oncologia. Si tratta di un servizio innovativo, unico in Sicilia, che permetterà il collegamento in rete con gli ospedali di Niscemi, Mussomeli e Mazzarino rendendo così un servizio più veloce e altamente professionale per i cittadini. Grazie a queste due strutture, i medici potranno visionare i referti anche da casa collegandosi con l’ospedale tramite un semplice computer. E’ chiaro che questo metodo rivoluzionario colmerà una grossa lacuna evitando ai malati di sottoporsi ai cosiddetti viaggi della speranza con trasferimenti estenuanti e costosi e code lunghissime, e soprattutto consentirà di vivere con serenità il proprio percorso terapeutico sapendo di potere contare su mezzi all’avanguardia anche a poca distanza dai propri affetti. E’ un successo che non appartiene solo a San Cataldo, come qualcuno ha voluto far credere, ma all’intera provincia di Caltanissetta così come a quelle limitrofe. E’ stata una battaglia vinta grazie all’impegno dell’Asl 2 e, in particolare del Direttore Generale, Ettore Costa, e del Direttore Sanitario, Enzo Sedita, che hanno messo in campo non solo un sostegno importante per i pazienti ma anche un fiore all’occhiello nel campo scientifico”.



Palermo, 10 novembre 2005
Venere di Morgantina, la Regione si costituisce parte civile nel processo
L’assessore Pagano: “Abbiamo già chiesto la restituzione della statua”
PALERMO – “La Regione, che oggi si costituisce parte civile per il trafugamento della Venere di Morgantina, aveva già avviato l’iter quando gli avvocati del trust del Paul Getty Museum e i nostri consulenti si erano incontrati per la prima volta a Los Angeles per trovare un’ipotesi parallela di conciliazione oltre al procedimento penale”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, dopo l’annuncio della Giunta regionale di costituzione di parte civile contro il Paul Getty Museum.
“Non più tardi di tre settimane fa – ha continuato l’assessore Pagano – gli avvocati del trust, constatata la serietà delle trattative, sono tornati a Palermo per definire ulteriori passaggi. In quell’occasione, la Regione era accompagnata da un pool di esperti della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, guidato dal preside, professore Giuseppe Verde. L’iter è andato avanti in maniera costruttiva tanto che la Regione ha richiesto la restituzione, in via bonaria, della Venere di Morgantina”.
“La costituzione di parte civile della Regione – ha concluso l’assessore Pagano - è un atto significativo ma al di là dagli esiti del procedimento penale abbiamo avviato un percorso parallelo per consentire di riportare la statua in Sicilia anticipando i tempi processuali. Attendiamo adesso una risposta, che speriamo positiva, alla nostra richiesta di restituzione.



Palermo, 15 novembre 2005
L’assessore Pagano ha incontrato l’equipaggio del “Capitan Ciccio”
“Grazie a loro il Satiro Danzante è diventato il simbolo della Sicilia”

PALERMO – Un incontro annunciato con finale a sorpresa. L’assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, ha ricevuto oggi Francesco Adragna, il capitano del peschereccio “Capitan Ciccio”, e il suo equipaggio che, nel marzo del 1998, ripescarono il “Satiro Danzante” nelle acque di Mazara del Vallo ed ha loro garantito di farsi promotore con la Prefettura di Trapani dell’istanza da avanzare alla Presidenza della Repubblica per la concessione del Cavalierato del Lavoro.
“Per meriti sociali, civili e di legalità – ha detto l’assessore Pagano – questi siciliani meritano un riconoscimento pari alla dedizione che hanno dimostrato alle leggi dello Stato”.
Ma se questa notizia ha rappresentato la novità dell’incontro, non meno importante e significativa è stata la comunicazione che l’assessore Pagano ha fornito riguardo all’ammontare dell’indennizzo. La somma che dovrà essere erogata dalla Regione Siciliana è di 594 mila euro che rappresenta il 25% del valore riconosciuto al “Satiro Danzante”, percentuale che viene riconosciuta per legge a chi effettua un ritrovamento di un bene culturale nel territorio dello Stato.
“Il Satiro è stato il simbolo dell’Expo Universale di Aichi nel 2005 – ha continuato l’assessore Pagano - ma anche, e cosa forse più importante, il simbolo dei valori di quei siciliani che, rifiutando il facile e illecito arricchimento, hanno regalato all’umanità un patrimonio artistico inestimabile”.
L’assessore Pagano ha quindi consegnato agli uomini dell’equipaggio e agli armatori un piatto di ceramica con il logo “Legalità è Futuro”, ideato e promosso dall’Assessorato per il 2005 per tutte le iniziative che diffondono i valori della cultura della legalità; la bandiera ufficiale della Regione Siciliana e le lastre fotografiche numerate che raccontano la missione del Satiro Danzante in Giappone. Una vera e propria anticipazione del libro che verrà presentato negli Stati Uniti nel prossimo dicembre in occasione dell’anteprima della mostra degli Antonello da Messina al Metropolitan Musuem di New York.



Palermo, 17 novembre 2005
Si “sfidano” in Sicilia gli chef degli Istituti Alberghieri del Mediterraneo
L’assessore Pagano: “E’ un’occasione per formare nuove professionalità”
PALERMO – Novanta allievi chef under 18, provenienti da 32 Istituti professionali alberghieri dell’area del Mediterraneo, si sfideranno in un concorso enogastromico - organizzato grazie ad una partnership tra l’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, l’Ufficio Scolastico regionale e l’Istituto professionale Alberghiero “Paolo Borsellino di Palermo - che si articolerà tra le province di Catania, Caltanissetta e Palermo.
La competizione culinaria, che prenderà il via il 18 novembre alle 17 al cinema Golden di Catania, prevede che gli studenti dovranno preparare alcuni piatti tipici regionali ai quali dovrà essere abbinato un vino. La giuria valuterà le pietanze secondo diversi indicatori: le tecniche di produzione, la valenza artistica, gli aspetti organolettici e le sensazioni gustative. Alla fine verrà stilata una graduatoria con tre vincitori. Al primo classificato sarà assegnato il “Trofeo Gran Premio Cultura e Gastronomia”, un diploma, una borsa di studio di 1500 euro e uno stage di 200 ore in un hotel a cinque stelle. Agli altri due concorrenti andranno invece una targa, il diploma di merito e una borsa di studio di 500 euro.
“Non è una semplice gara di cucina – ha detto l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano – ma è anche un’occasione per formare nuove professionalità attraverso la promozione del cibo e del vino. La tradizione enogastronomica della Sicilia è strettamente legata alla tutela della nostra cultura e della nostra identità. L’iniziativa, organizzata dall’Istituto Alberghiero “Paolo Borsellino”, rappresenta dunque l’opportunità di valorizzare ciò che siamo e di promuovere ciò che facciamo in un settore di vitale importanza per l’economia dell’isola. Il “mangiar bene” è uno dei tanti biglietti di visita che vogliamo contribuire ad esportare per affermare la nostra voglia di moderno che tuttavia non configge mai con la tradizione e con il nostro essere orgogliosamente siciliani.
Troppo spesso – ha continuato l’assessore Pagano – la scuola non riesce a realizzare concretamente uno sbocco nel mondo del lavoro. Questo progetto, invece, è l’esempio concreto di come ciò possa accadere e di come sia importante utilizzare la nostra buona tavola e il vino come spinte propulsive ideali per la nostra economia. La comunità del cibo è l’espressione più avanzata di un percorso volto all’esaltazione del locale in un mercato globale. Un fatto di cultura e di civiltà che evita la massificazione e consente di sottolineare la qualità della proposta siciliana in un contesto di concorrenza che troppo spesso tende a sottovalutarne l’importanza sia in termini di produzione che di consumo”.
Dopo i due giorni a Catania, le prove del concorso si sposteranno il 20 e il 21 novembre a Caltanissetta per poi concludersi il 22 e il 23 a Palermo con una cena di gala nel corso della quale i giovani cuochi saranno impegnati nella preparazione dei piatti più prestigiosi della tradizione siciliana.
“Questo progetto – ha spiegato il Dirigente Generale del Dipartimento regionale della Pubblica Istruzione, Patrizia Monterosso - è il risultato dell’attenzione che ha l’assessorato nei confronti del settore dell’istruzione e della formazione per un autentico sviluppo. Non va dimenticato che la Riforma del II° ciclo dell’istruzione, che entrerà a regime nel 2007, sottolinea il ruolo fondamentale delle Regioni. Per questo il nostro Dipartimento, attraverso la riprogrammazione dei propri interventi, sta cercando di ridurre lo scollamento tra mondo della scuola e mondo del lavoro. L’iniziativa che vede coinvolti gli Istituti alberghieri della Sicilia va proprio in questa direzione e cioè ha lo scopo di costruire nel settore formativo della ristorazione e dell’hotellerie, modelli efficaci di imprenditorialità”.



Palermo, 21 novembre 2005
Convenzione tra Soprintendenza e Poste Italiane per l’informatizzazione delle biblioteche
L’assessore Pagano: “Il progetto rappresenta un esempio per l’intero territorio siciliano”
CALTANISSETTA – E’ stato firmato oggi pomeriggio, all’ex Palazzo delle Poste di Caltanissetta, alla presenza dell’Assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, e del Country Manager Sicilia di Poste Italiane, Francesco Averna, un protocollo di intesa tra la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta e Poste Italiane S.P.A. per l’informatizzazione delle biblioteche per il ritiro e la consegna dei libri e del materiale documentario nell’ambito della rete bibliotecaria della Provincia di Caltanissetta.
“Questo accordo – ha affermato l’assessore Pagano - nasce da un processo di informatizzazione che ha coinvolto  la Soprintendenza per i Beni Culturali di Caltanissetta con la creazione di una rete telematica che metterà in condivisione il patrimonio bibliotecario della Provincia. In questo ambito, le biblioteche che aderiscono al progetto sono legate da una banca dati comune che, grazie alla convenzione con Poste Italiane, permetterà agli utenti di ricevere, tramite pacco celere, il testo richiesto nell’arco di ventiquattro o al massimo trentasei ore. Il progetto è ambizioso e innovativo con importanti ritorni d'immagine ed è il primo di questo genere per il territorio siciliano”.
“Poste Italiane – ha affermato il country manager per la Sicilia, Francesco Averna – si pone come corriere della cultura per le biblioteche che aderiranno al protocollo di intesa. In questa prima fase (oggetto della convenzione) fungerà da braccio logistico per lo spostamento dei testi da una biblioteca all'altra in relazione alle richieste del cittadino”.
La Convenzione tra la Soprintendenza di Caltanissetta e Poste Italiane segue di qualche giorno la sottoscrizione del contratto relativo all’incarico per la informatizzazione delle biblioteche della provincia di Caltanissetta. Il progetto, finanziato dall’Assessorato Regionale per i Beni culturali ed Ambientali, diretto da Alessandro Pagano, con fondi comunitari P.O.R. Sicilia 2000-2006 - Misura 2.0.1, intende realizzare una diversa organizzazione delle Biblioteche della Provincia di Caltanissetta che preveda l’attivazione di una rete integrata delle strutture e dei servizi Bibliotecari. E’ previsto inoltre il coordinamento degli stessi servizi con altre Istituzioni culturali presenti del territorio della Provincia, l’acquisizione, la conservazione, la tutela, la valorizzazione e la pubblica fruizione delle opere possedute dalle Biblioteche aderenti al progetto, l’integrazione dei predetti servizi con la Rete bibliografica regionale e nazionale e la promozione delle attività culturali correlate ai Beni librari. Tale sistema, sfruttando le peculiarità e le potenzialità del software scelto permetterà l’accesso, quanto più ampio possibile, alle risorse bibliografiche ed informatiche consentendo alle singole realtà Bibliotecarie di attingere e scambiare informazioni da e con altre biblioteche pur mantenendo la propria autonomia gestionale ed organizzativa. La Banca dati sarà costituita ed aggiornata grazie al conferimento dei dati relativi alle opere possedute da parte delle Biblioteche partecipanti.
Nel corso della conferenza stampa, il dirigente del Servizio per i Beni Bibliografici ed Archivistici della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta, Luigi Gattuso, ha reso noto che è stato il primo nucleo della Banca Dati bibliografici della provincia di Caltanissetta alla costituzione della quale, in atto, partecipano sedici biblioteche della Provincia: Biblioteca comunale di Caltanissetta, Biblioteca comunale di Resuttano, Biblioteca comunale di Santa Caterina, Biblioteca comunale di Mussomeli, Biblioteca comunale di San Cataldo, Biblioteca comunale di Vallelunga, Biblioteca comunale di Serradifalco, Biblioteca comunale di Milena, Biblioteca comunale di Gela, Biblioteca comunale di Niscemi, Biblioteca del Seminario Vescovile di Caltanissetta, Biblioteca della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta, Biblioteca del Liceo Classico “R. Settimo” di Caltanissetta, Biblioteca del Liceo Classico “Eschilo” di Gela, Biblioteca del Liceo Scientifico “A. Volta” di Caltanissetta, Biblioteca dell’Istituto Industriale Statale “S. Mottura” di Caltanissetta.
Per tutte le predette 16 biblioteche il software fornito comprende i moduli per la Catalogazione del libro moderno, per la stampa delle schede e degli elaborati, per la gestione del prestito, per la gestione dei lettori, per le interrogazioni del catalogo nonché il modulo Import/Export che consente di catturare notizie catalografiche da altre Banche Dati.



Palermo, 21 novembre 2005
Mazzarino, l’assessore Pagano chiede l’intervento dell’Antimafia
“Si indaghi a fondo con inchieste amministrative per ristabilire la legalità”
CALTANISSETTA – “Cosa sta accadendo a Mazzarino? In quale contesto sono maturati i delitti dei tre operatori ecologici? E’ indispensabile che le forze dell’ordine e la magistratura indaghino a fondo, anche con inchieste di tipo amministrativo, per ripristinare il clima di legalità. I tre omicidi dimostrano che la situazione ha raggiunto livelli di pericolosità elevatissimi. Da parte nostra chiediamo che anche la Commissione Antimafia venga a Mazzarino per verificare la situazione e per dare un preciso segnale dell’attenzione dello Stato nei confronti del territorio”.
L’assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, esprimendo la sua preoccupazione per i gravi fatti accaduti a Mazzarino, ha ribadito il suo forte messaggio in tema di legalità e di cultura della legalità.
“Da tempo avevamo segnalato agli organi competenti – ha continuato l’assessore Pagano – lo stato di malessere che si avverte in alcune zone della provincia di Caltanissetta. Adesso che il problema è esploso in tutta la sua gravità, non è più possibile rimandare una seria azione di contrasto per stroncare qualsiasi fenomeno di illegalità nel segno del profondo rigore morale e di una salda coscienza civica che devono ispirare ogni amministratore pubblico. Bisogna dire basta a quelle zone buie dove spesso si mescolano politica, affari e malavita. Da uomo delle Istituzioni, ribadiamo ancora una volta che saremo sempre in prima fila per batterci nel segno della legalità, della trasparenza e del buon governo del nostro territorio”.



Palermo, 24 novembre 2005
PALERMO – Domani mattina, alle 9:30, all’aula magna della Facoltà di Economia e Commercio, in viale delle Scienze a Palermo, l’assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali Alessandro Pagano presenzierà alla presentazione ufficiale del Registro delle Eredità Immateriali (REI), recentemente istituito dall’assessorato ai Beni Culturali e Ambientali. Ai lavori, coordinati da Girolamo Cusimano, docente di geografia all’università degli studi di Palermo, parteciperanno Aurelio Rigoli, presidente del corso di laurea in Scienza della Formazione primaria dell’Università degli Studi di Palermo e Presidente della Commissione Eredità Immateriali, Carlo Chiurazzi, coordinatore nazionale assessorati regionali ai Beni Culturali e assessore alla cultura della Regione Basilicata, Roberto Albergoni, vicedirettore UNIMED, unione delle università del Mediterraneo, Vincenzo Lo Jacono, preside della Facoltà di Economia e Commercio dell’università degli studi di Palermo, Lucio Tambuzzo, presidente Euromondi, e Giuseppe De Santis, presidente centro studi Medea.



Presentato ufficialmente il Rei, Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia
L’assessore Pagano: “Garantiamo piena dignità ad ogni manifestazione culturale”
Palermo, 25 novembre 2005

PALERMO – I saperi, le celebrazioni, le espressioni, il patrimonio umano vivente. Sono queste le quattro sezioni che costituiscono il Registro delle Eredità Immateriali (REI), istituito dall’Assessorato ai Beni Culturali e Ambientali della Regione Siciliana, che è stato presentato oggi all’aula magna della facoltà di Economia e Commercio, in Viale delle Scienze, a Palermo.
“Il Registro delle Eredità Immateriali – ha affermato l’assessore Pagano - ci consente di dare i giusti contorni al patrimonio della cultura siciliana. Si tratta, infatti, di garantire piena dignità ad ogni manifestazione ed espressione dell’isola, innalzando a fenomeno culturale la tradizione orale, le celebrazioni e soprattutto i detentori dei saperi che rappresentano la linea di continuità della grande tradizione orale siciliana. Per la prima volta, provincia per provincia, si effettuerà un censimento del patrimonio culturale della Sicilia, passando a setaccio la sua storia, le contaminazioni che per millenni hanno determinato la nostra identità. Per la prima volta il nostro sapere diventa patrimonio comune, caratterizzando l’immagine della Sicilia. Il Registro delle Eredità Immateriali è lo strumento che inoltre ci permetterà di garantire una visione capace di andare oltre il già ingente patrimonio culturale che contraddistingue l’isola, di aggiungere ai beni monumentali che tutto il mondo ci invidia anche l’altra parte della cultura, quella parte che è frutto dell’ingegno del nostro popolo e che certamente deve essere considerato fatto culturale”.
La Regione Siciliana, con l’istituzione del REI, è la prima in Europa a realizzare questa straordinaria innovazione. Grazie all’iscrizione nel Registro delle Eredità Immateriali, le tradizioni orali, gli eventi rituali o festivi, i sapori produttivi, i prodotti artigianali della tradizione e ogni altro elemento, per via del conseguente riconoscimento giuridico e scientifico della loro portata culturale, si trasformeranno da comuni attività culturali e beni ordinari in nuovi Beni Culturali. La procedura di registrazione ha inizio con la proposta da parte di un soggetto legittimato, accompagnata dalla necessaria documentazione tecnica predisposta, indirizzata alla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali della provincia di riferimento. La proposta di registrazione, una volta ritenuta ammissibile da parte della Soprintendenza, sarà istruita dall’apposita Commissione, presieduta dal professore Aurelio Rigoli, presidente del corso di laurea in Scienza della Formazione Primaria all’Università di Palermo, e che contempla alcuni dei massimi esperti dei vari settori contemplati in ogni libro costituente il Registro.
“Nella commissione – ha concluso l’assessore Pagano - ci sarà anche la necessità di inserire anche un esperto di economia. E’ una scelta che serve a coniugare l’importante valenza culturale del REI con una moderna chiave di sviluppo indirizzata alla crescita della nostra economia e al segmento turistico”.
La Commissione effettuerà le valutazioni e gli studi relativi alla domanda presentata e concluderà il procedimento con un motivato parere positivo o negativo circa il suo riconoscimento come elemento delle Eredità Immateriali di Sicilia. La conclusione positiva dell’istruttoria porterà all’iscrizione dell’attività nel Registro, per cui riceverà il titolo di “Eredità Immateriale della Regione Siciliana. Inoltre, è allo studio, da parte del Centro regionale della progettazione e del restauro, l’istituzione di un quinto libro, quello dei luoghi dell’identità, in cui si individueranno gli spazi culturali dove si praticano attività quotidiane o eccezionali che costituiscono un riferimento per la popolazione di quel luogo, compresi i luoghi del mito, della storia, della letteratura, della leggenda.



Palermo, 30 novembre 2005
Buono Scuola e Una Tantum, firmate le circolari per il 2004-2005
L’assessore Pagano: “Entro il 2006 azzereremo tutte le pendenze”
PALERMO – L’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, ha firmato le circolari relative all’erogazione dei contributi Una Tantum e Buono Scuola relative all’anno scolastico 2004-2005.
“Le circolari – ha detto l’assessore Pagano - all’interno delle quali è specificata la documentazione da presentare, saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana di venerdì 9 dicembre. Garantire il diritto allo studio rappresenta il fondamento della nostra mission istituzionale ed è il nostro principale obiettivo. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo lavorato per annullare i mostruosi ritardi del passato. Oggi i pagamenti dell’Una Tantum e del Buono Scuola del 2003-2004 sono ormai a regime e nel corso del 2006 contiamo di azzerare tutte le altre pendenze. E’ un immenso sforzo organizzativo che si potrà realizzare grazie anche all’introduzione del nuovo sistema informatico che rivoluzionerà la gestione dei dati degli utenti permettendo così l’erogazione dei contributi in maniera precisa e veloce”.
L’erogazione dell’Una Tantum, che ammonta a 85 euro per ciascun studente, è prevista per gli studenti che abbiano regolarmente frequentato nell’anno scolastico 2004-2005 le scuole materne regionali e comunali e le scuole statali dell’infanzia, di base e secondarie presenti nel territorio siciliano.
Inoltre è necessario che i componenti di un nucleo familiare siano in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) non superiore a 10.632,94 euro, riferita ai redditi percepiti nell’anno 2004 da coloro che componevano il nucleo familiare del richiedente alla data del 23 settembre 2004. L’istanza di partecipazione, corredata dalla fotocopia di un documento di identità del soggetto richiedente, dovrà essere inviata esclusivamente all’istituzione scolastica statale, frequentata dall’alunno nell’anno scolastico 2004-2005, entro e non oltre il 31 dicembre di quest’anno. Per quanto riguarda invece il buono scuola, il contributo spetta a condizione che la spesa complessiva sostenuta per l’anno scolastico 2004-2005, e per la quale si chiede il rimborso, sia superiore a 260 euro. Le spese ammissibili ai fini dell’assegnazione del buono scuola sono identificate in retta di iscrizione, rette di frequenza e spese scolastiche deliberate espressamente dagli organi collegiali ad esclusione delle spese sostenute per i viaggi di istruzione, tasse di esami e tasse di diploma. Sono escluse dalle spese ammissibili quelle che, in tutto o in parte, sono state utilizzate come oneri fiscalmente deducibili, ai sensi della relativa legislazione vigente.
Il buono scuola spetta, inoltre, a condizione che lo studente abbia regolarmente frequentato durante l’anno scolastico 2004-2005 e, solo per gli studenti della quarta e quinta classe della scuola superiore, che lo studente abbia regolarmente frequentato nell’anno scolastico 2003/2004.
Il buono scuola spetta per ciascun studente a condizione che la somma dei redditi imponibili ai fini dell’IRPEF prodotti nell’anno 2004, non sia superiore alla sommatoria dei quozienti familiari come di seguito indicati: 15.000 euro per ogni componente del nucleo familiare che frequenti le scuole dell’infanzia, di base, secondarie statali o paritarie o facoltà universitarie (se sono presenti almeno quattro figli, l’importo è triplicato a partire dal quarto figlio); 13.000 euro per ciascuno dei restanti componenti del nucleo familiare. L’importo del buono scuola, per ciascun studente, non può comunque, superare l’ammontare di 1.500 euro.