Regione
Siciliana
Assessorato dei Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione
Assessore: On.le Alessandro Pagano
a cura di Fabio Geraci
tel. 091 7071808
COMUNICATI
STAMPA LUGLIO 2005
Palermo, 19 luglio
2005
World Heritage List,
adesso l’Unesco “sbarca” in Sicilia
L’assessore Pagano firma l’intesa per la valorizzazione dei siti
Per
la prima volta la Sicilia apre un rapporto diretto con l’Unesco attraverso
un protocollo d’intesa che è stato firmato oggi dall’assessore
regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, e dal presidente della Commissione
Nazionale Italiana Unesco, Gianni Pugliesi.
L’accordo si propone di coordinare i piani di gestione dei siti già
riconosciuti e di provvedere alla redazione di quelli che ne sono sprovvisti,
di promuovere nuovi siti di rilevante importanza culturale ed ambientale, con
il sostegno alla candidatura da inserire nella World Heritage List e di avviare
il percorso istitutivo di una Fondazione che realizzi un network regionale volto
alla valorizzazione e alla tutela del Patrimonio Universale dell’Umanità
insignito dall’UNESCO.
Attualmente sono stati inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’Umanità
cinque siti della Regione siciliana: il Parco Archeologico di Agrigento, Piazza
Armerina, la Val di Noto, le Eolie, Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica.
“L’inserimento nella lista dell’Unesco – ha detto l’assessore
Pagano - rappresenta senza dubbio il riconoscimento prestigioso del valore culturale
che un Bene ha per l’intera umanità. In questo contesto, la Sicilia
è un caso unico nel panorama internazionale. Infatti, dopo la recente scelta
di Siracusa e Pantalica, sono ben cinque i nostri siti ammessi nella World Heritage
List. Un premio che ci è stato attribuito non solo per la bellezza incomparabile
di quei luoghi ma soprattutto perché è stato recepito il nostro
tentativo di fare conoscere a tutti le testimonianze ancora vive del grandioso
passato millenario della Sicilia. Ma occorre andare oltre per sentirsi a tutti
gli effetti protagonisti responsabili del recupero, della gestione e della valorizzazione
di un patrimonio che appartiene al mondo intero. Ecco perché questo protocollo
d’intesa è importante. Da una parte la Regione e l’Unesco diventano
ufficialmente partner di un progetto ambizioso per la creazione di una Fondazione
che studierà le iniziative per promuovere l’eredità del passato
e gli elementi della nostra attuale e futura identità culturale; dall’altra
si potrà lavorare assieme per definire meglio quei piani il cui scopo è
tutelare e conservare al meglio i Beni che sono stati riconosciuti come Patrimonio
Universale dell’Umanità”.
Palermo, 13 luglio
2005
Riconsegnato
dipinto del ‘700 trafugato nel 2004 a Palermo
L’assessore Pagano: “Un successo la restituzione delle opere alla
città”
PALERMO – Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore
ai Beni Culturali Alessandro Pagano, sul ritrovamento di un dipinto del ‘700,
attribuito con molta probabilità al pittore Rodrigo Censuales, che è
stato riconsegnato alla chiesa di San Stanislao Kostka di Piazzetta Noviziato
a Palermo, da dove era stato trafugato nel febbraio del 2004.
“L’operato del nucleo per la tutela del patrimonio artistico dei Carabinieri,
e del suo Comandante, il Capitano Giuseppe Marseglia, è diventato fondamentale.
Il recupero e la restituzione alla città di questo importante dipinto è
l’ennesimo successo di una vasta ed attenta azione di prevenzione e di tutela
del patrimonio ecclesiastico delle diocesi siciliane che, da decenni, vedono depredate
le loro ricchezze storiche e artistiche. Con i Carabinieri esiste la massima collaborazione
perché abbiamo entrambi il duplice scopo di proteggere e salvaguardare
le perle naturali della nostra Isola e di reperire opere d’arte di notevole
interesse storico che rappresentano la nostra storia e sono il nostro fiore all’occhiello.
I segnali confortanti che ci giungono dai Carabinieri non devono però limitare
l’attenzione al fenomeno e per questo vogliamo lanciare un appello alle
diocesi affinché si dotino di un sistema d’allarme collegato alle
forze dell’ordine e intervengano spostando le opere d’arte dalla loro
sede, nel caso di lavori di restauri o di ristrutturazione, per trasferirle in
un altro luogo, magari utilizzando anche le sedi dei Comandi locali dei Carabinieri”.
Palermo, 8 luglio
2005
Domani
sera la cerimonia di inaugurazione del Teatro di Morgantina
L’assessore Pagano: “Rilanciamo un’area di grande interesse
storico”
PALERMO
– “Il sito archeologico di Morgantina vivrà quest’anno
un momento di rinnovato splendore. Infatti, in concomitanza con il cinquantesimo
anniversario dell’inizio degli scavi, dopo 2300 anni tornerà ad essere
fruibile il teatro ellenistico di Morgantina che ospiterà nelle prossime
settimane otto spettacoli di teatro, musica e danza tornando alla sua funzione
originale. Grazie a questa iniziativa, riusciremo a rilanciare un’area archeologica
che per la sua bellezza ed il grande valore storico, artistico e culturale merita
un’adeguata attenzione sia da parte degli addetti ai lavori che da parte
dei visitatori”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali Alessandro
Pagano, presentando la cerimonia inaugurale del teatro ellenistico di Morgantina
che avrà luogo domani sera alle 19,30.
“La conservazione delle strutture teatrali antiche – ha continuato
l’assessore Pagano – si sposa perfettamente con il contemporaneo utilizzo
per ospitare attività culturali che, attraverso le arti, consentono l’incontro
di molteplici culture, recuperando la memoria e la coscienza di una storia condivisa.
E’ importante, quindi, fruire degli spazi teatrali antichi rispettando il
patrimonio archeologico, paesaggistico e ambientale preesistente”.
Palermo, 8 luglio
2005
Corecom,
oggi il convegno su “Minori e Tv, il problema della tutela”
L’assessore Pagano: “La televisione è ormai una baby-sitter
elettronica”
PALERMO
- “Non si può certo negare che al giorno d’oggi tutti considerano
la tivù un elemento determinante della società. Ormai, quando si
entra in casa, con la stessa meccanicità con cui si accende la luce, si
accende anche il video. In Italia, risultano abbonate alla tivù oltre 16
milioni di famiglie, ossia il 94% dei cittadini. Le statistiche dicono anche che
i bambini fino a 14 anni sono gli utenti più assidui del mezzo televisivo,
con un’esposizione giornaliera di circa 3 ore. Come il consumo delle droghe
provoca la tossicodipendenza, così la televisione induce a una sorta di
video-dipendenza: e così il telespettatore minorenne resta davanti al video
abituandosi a subire passivamente. La TV diventa una sorta di baby-sitter elettronica,
il centro di attrazione e il regolatore della vita familiare nei suoi ritmi e
perfino nelle sue scelte. Non bisogna meravigliarsi, quindi, se il 44% dei bambini
italiani in età pre-scolastica
ha affermato di preferire la compagnia del televisore a quella dei propri genitori.
La televisione è diventata il sotterfugio comodo per non dover affrontare
né risolvere i problemi della vita familiare”.
Questi dati sono stati illustrati stamattina dall’assessore regionale alla
Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, nel corso del convegno “Minori e
TV, il problema della tutela”, organizzato a Palazzo dei Normanni dal Corecom
(Comitato Regionale sulle Comunicazioni) su iniziativa del consigliere dell’organismo,
Giulio Cusumano, che ha avuto per tema il rapporto tra il mezzo televisivo e i
bambini.
“Il 68% dei teleutenti accusa la televisione di essere una pattumiera di
volgarità – ha continuato l’assessore Pagano -. Secondo un’indagine
statistica, effettuata dal CENSIS per conto della RAI, risulta che solo il 24%
degli italiani ritengono la TV una valida fonte d’informazione mentre in
fatto di formazione dei giovani, solo il 2,5% dei genitori si fidano degli orientamenti
educativi forniti dal mezzo. “Ma i fenomeni più inquietanti –
ha concluso l’assessore Pagano - riguardano la violenza, la volgarità
e il sesso: secondo una ricerca, il 50% dei programmi televisivi italiani contiene
almeno uno di questi argomenti, a cominciare dai film e dai telefilm, fino ai
programmi d’informazione e perfino nei cartoni animati. Ma, se la televisione,
è un mezzo da usare con attenzione, anche la famiglia deve dare il buon
esempio promuovendo un’inversione di tendenza che favorisca la riscossa
dei principi e dei valori morali. I genitori hanno un ruolo fondamentale così
come deve averlo la scuola a patto che sappia capire i giovani, offrendo loro
un percorso formativo globale che fissi punti di riferimento sostanziali, oggettivi,
il più possibile sicuri e forti. I docenti svolgono un ruolo importante
perché devono inculcare il senso del bene comune e del dovere trasferendo
nei ragazzi la capacità di sapere vivere seguendo gli ideali e i buoni
sentimenti”.
Palermo, 6 luglio
2005
Consegnato
il progetto preliminare per il restauro della Villa del Casale
L’assessore Pagano: “Tempi rispettati, a marzo la consegna dei lavori”
PALERMO – “Il progetto preliminare per il restauro della Villa del
Casale di Piazza Armerina, realizzato seguendo gli indirizzi programmatici espressi
dall’Alto Commissario, Vittorio Sgarbi, è stato consegnato questa
mattina al RUP, Responsabile Unico del Procedimento della Soprintendenza di Enna,
dal Direttore del Centro regionale del Restauro, Guido Meli. E’ il primo
significativo passo verso il progetto esecutivo che dovrebbe essere pronto a novembre
e soprattutto un importante passaggio propedeutico in vista della gara d’appalto
e della consegna dei lavori prevista per il marzo del prossimo anno”.
L’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha confermato
che l’iter burocratico per l’avvio dei lavori di restauro della Villa
del Casale prosegue con una perfetta tabella di marcia.
“I tempi di intervento – ha detto l’assessore Pagano - stabiliti
nel protocollo d’intesa, siglato il 23 maggio scorso, tra il Dipartimento
ai Beni Culturali, l’Alto Commissario, il Centro del Restauro regionale
e il Soprintendente di Enna, sono stati ampiamente rispettati. Contiamo di terminare
i lavori al massimo entro aprile-maggio del 2008 con un anticipo di circa otto
mesi sulla data di scadenza del POR, fissata per il 31 dicembre dello stesso anno.
Non abbiamo il timore di perdere il finanziamento di oltre 18 milioni di euro
anche perché c’è un margine di sicurezza di quasi otto mesi,
di cui speriamo non aver bisogno, ma che ci lascia tranquilli in caso dovessimo
fronteggiare qualche emergenza”.
Il progetto di restauro e di musealizzazione, messo a punto dal Centro regionale
del Restauro, prevede in sintesi tre linee d’intervento che riguarderanno
i mosaici e i percorsi museali della Villa del Casale, le coperture e l’illuminazione
e la sistemazione dell’area esterna e i dispositivi di sicurezza.
Le azioni più rilevanti sotto il profilo economico riguardano la parte
relativa ai restauri, che saranno di tre tipi, e alle coperture per un importo
di circa sei milioni di euro ciascuno. In particolare i restauri sui mosaici saranno
suddivisi in “avanzati”, che coprono circa l’85% della Villa
e per i quali il recupero sarà totale, in operazioni “di manutenzione”
e, infine, in accorgimenti “di messa in sicurezza” per evitare l’insorgere
di nuovi problemi.
Un altro obiettivo che si propone il progetto preliminare, oltre ad un cambio
di impostazione strutturale e alla sostituzione dei materiali per le coperture,
è quello di determinare un nuovo criterio per il percorso di fruizione
della Villa del Casale. A questo scopo sarà riorganizzato il sistema delle
passerelle, una soluzione che permetterà di ridurre i fastidiosi effetti
di sovraffollamento degli spazi, consentendo così ai visitatori di poter
godere senza più ostacoli degli oltre 3500 metri quadri della Villa romana
di Piazza Armerina. Ma sarà anche ripristinato l’originario sistema
idrico in maniera da riprodurre l’antica canalizzazione dell’acqua
piovana all’interno della Villa e il funzionamento dell’annesso edificio
termale.
Saranno inoltre abolite tutte le barriere architettoniche attualmente esistenti
che, finora, hanno impedito ai portatori di handicap di potersi muovere liberamente
e saranno potenziati i servizi informativi offerti ai turisti sia come segnaletica
interna che come allestimenti multimediali. Per l’area esterna è
previsto un piano di riqualificazione mentre saranno reinstallati nuovi impianti
antintrusione e antincendio e modificati i sistemi di sicurezza e delle recinzioni