Regione
Siciliana
Assessorato dei Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione
Assessore: On.le Alessandro Pagano
a cura di Fabio Geraci
tel. 091 7071808
COMUNICATI
STAMPA FEBBRAIO 2005
Palermo,
26 febbraio 2005
Incontro “Legge 40, per o contro l’uomo?”, l’assessore
Pagano
“Attraverso l’astensione si ribadisce il no al contenuto dei referendum”
CALTANISSETTA
– “La Legge 40 del 2004 in materia di procreazione medicalmente
assistita è certamente migliorabile e da perfezionare, ma ha sicuramente
ribadito dei punti fermi sulla dignità della persona umana e sulla questione
dell’importanza della vita ai suoi primi stadi.
Questa legge, che è giudicata da più parti la migliore d’Europa,
ha fissato delle regole e dei paletti che dovrebbero finalmente porre fine al
disordine che in materia ha regnato negli ultimi trent’anni in Italia.
La legge è stata approvata in parlamento con una maggioranza più
ampia rispetto a quella che sostiene il governo in carica dopo anni di riflessione
e di approfondimento per porre fine a quella sorta di “procreazione selvaggia”
che negli ultimi decenni si è sviluppata nel nostro paese e di cui patiamo
pesantemente le conseguenze: decine di migliaia di embrioni crioconservati di
cui non si conosce ancora il destino, migliaia di donne devastate da pratiche
di fecondazione pericolose, coppie che vagano nei centri di riproduzione assistita
senza trovare una vera soluzione ai loro problemi, e la moltiplicazione di figure
genitoriali (come ad esempio la madre genetica o il padre biologico) che hanno
generato soltanto confusione anche negli apparati legislativi”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali ed Ambientali
e alla Pubblica Istruzione Alessandro Pagano, a margine dell’incontro
dal tema “Legge 40: per o contro l’uomo? Per un confronto critico
sulla procreazione medicalmente assistita” che si è svolto oggi
presso la Cripta della Cattedrale di Caltanissetta.
“I referendum di abrogazione parziale della legge – ha ribadito
l’assessore Pagano - ammessi dalla Consulta, vanno contrastati con fermezza
perché se dovessero passare si tornerebbe di fatto ad una procreazione
senza limiti ma garantita a norma di legge, che consentirebbe qualsiasi fantasia
procreativa. (segue)…
Bisogna quindi moltiplicare gli sforzi perché attraverso la scelta dell’astensione
si ribadisca il no al contenuto dei quesiti referendari e all’uso distorto
dei referendum in materia di fecondazione”.
Palermo, 26 febbraio
2005
Nuovi finanziamenti per la banca del cordone ombelicale di Sciacca
L’assessore Pagano: “La donazione è un valore da condividere”
PALERMO – “Siamo molto felici per i risultati che sta ottenendo
l’Azienda Ospedaliera di Sciacca. La banca del cordone ombelicale è
diventata un fiore all’occhiello della sanità siciliana e per questo
va dato atto al Direttore Generale, Luigi Marano, al responsabile della banca,
dottor Calogero Ciaccio, e a tutti i loro collaboratori, di aver lavorato con
grande professionalità nella ricerca scientifica ma anche con impegno e
dedizione per una giusta causa di cui beneficiano tanti pazienti siciliani.”
Lo ha dichiarato l’attuale assessore regionale alla Pubblica Istruzione,
Alessandro Pagano, che – nel 1997 da assessore regionale alla Sanità
- istituì con un decreto e con un finanziamento di 300 milioni di lire
la banca per la conservazione ombelicale al servizio trasfusionale di Microcitemia
dell’Azienda Ospedaliera di Sciacca.
“E’ un risultato di cui vado particolarmente fiero – ha continuato
l’assessore Pagano, a margine del meeting internazionale sulle cellule staminali
che si tiene oggi a Sciacca – perché il progetto si è sviluppato
talmente bene che la struttura è giustamente considerata come uno dei centri
d’eccellenza italiani che, da assessore al Bilancio, ho continuato a finanziare
e a sostenere sul piano legislativo.
Grazie ai due milioni di euro, recentemente stanziati, e alla contemporanea apertura
del nuovo laboratorio di biologia molecolare, sarà possibile realizzare
importanti studi scientifici nel campo delle cellule staminali.
Siamo convinti, oggi come allora, che la cultura dell’offerta è un
valore da condividere. Infatti la donazione del cordone ombelicale è un
gesto che non costa nulla e che può salvare la vita a molti bambini.
Ogni giorno le automobili della Banca del cordone di Sciacca passano dalle sale
parto per ritirarlo e conservarlo tanto che Sciacca, con i suoi 15 mila prelievi,
è seconda solo a New York. Donare il cordone e il sangue placentare è
importante umanamente ma rafforzare questa iniziativa anche attraverso un’intensa
campagna di comunicazione è un dovere perché altrimenti si rischia
di buttare via un’occasione di sopravvivenza per se stessi e per gli altri”.
Palermo, 25 febbraio
2005
Incontro oggi alla scuola media “Pecoraro” sul tema della
legalità
L’assessore Pagano: “Nessun rapporto con chi ha cultura mafiosa”
PALERMO – “Rispettare le regole significa rispettare gli
altri vivendo in piena libertà. Non si può avere nessun tipo di
rapporto con chi ha cultura mafiosa e non si deve accettare alcun compromesso
perché, prima o poi, bisogna pagarne il conto”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano,
che ha organizzato l’incontro alla scuola media “Pecoraro” di
Palermo, al quale hanno partecipato il Presidente della Commissione Antimafia,
Roberto Centaro, il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Massimo
Russo, il Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale, Guido Di Stefano,
l’assessore comunale all’Edilizia Scolastica, Giovanni Avanti, il
professore Daniele La Barbera, ordinario di Psicologia Clinica dell’Università
di Palermo e il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Franco
Nicastro.
Parlando agli alunni della “Pecoraro” che, un mese fa, durante la
commemorazione del giornalista Mario Francese, ucciso dalla mafia, avevano rivolto
frasi irriguardose nei confronti dei poliziotti presenti alla commemorazione,
l’assessore Pagano ha aggiunto che “i docenti svolgono un ruolo importante
perché devono inculcare il senso del bene comune e del dovere anche a costo
di essere severi, trasferendo nei ragazzi la capacità di sapere vivere
seguendo gli ideali e i buoni sentimenti.
Ciascuno di noi deve essere abituato a reclamare i propri diritti senza però
dimenticare quali siano i propri doveri. Legalità e moralità devono
andare di pari passo per eliminare quei modelli negativi che spesso la società
attuale propone come esempio da imitare”.
Palermo, 24 febbraio
2005
Convegno “Ebraismo moderno, antisemitismo e Chiesa cattolica”
L’assessore
Pagano“Tolleranza zero nei confronti dell’antisemitismo”
PALERMO – “L’Italia è un paese di maggioranza e di tradizione
cattolica, ma alla sua storia, alla sua letteratura, alla sua arte hanno contribuito
in modo significativo anche le minoranze religiose. Dopo i fatti dell’11
settembre 2001, qualunque discussione sul tema delle minoranze religiose in Italia
si orienta immediatamente sull’Islam, ed è molto più difficile
ricondurre il discorso a temi più generali. Senza negare che questi problemi
esistano, occorre ricordare che nel programma di governo il tema della libertà
religiosa era inteso con un respiro ampio e una chiave generale. Il programma
della Casa delle Libertà riconosce appunto che tra le prime libertà
c’è quella di religione, che contro le discriminazioni religiose
va adottata una linea di tolleranza zero e che alle minoranze deve essere assicurato
il pieno godimento dei diritti costituzionali. Quella ebraica è la minoranza
religiosa che può vantare la più lunga presenza ininterrotta sul
territorio italiano. Il suo contributo alla nostra cultura merita lo speciale
interesse sia degli studiosi sia delle istituzioni. Un interesse che oggi va riaffermato
in presenza di nuove e insidiose forme di antisemitismo, denunciate dalle istituzioni
internazionali ma che troppo spesso prendono a pretesto eventi dell’attualità
internazionale per rilanciare slogan discriminatori e razzisti che, se sono diventati
vecchi, non sono però diventati meno odiosi”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Alessandro
Pagano, intervenuto al convegno di studi “Ebraismo moderno, antisemitismo
e Chiesa cattolica” organizzato dal CESNUR al Centro Maria Immacolata di
Poggio San Francesco.
“La discriminazione e l’odio – continua l’assessore Pagano
- nascono molto spesso dall’ignoranza. Per questo i due testi che abbiamo
presentato – il primo una mappa sull’ebraismo internazionale, il secondo
un contributo alla storia dell’antisemitismo – non rappresentano solo
un’utile aggiunta alla già ricca bibliografia italiana sull’ebraismo,
ma possono diventare un evento culturale e uno strumento per stemperare le tensioni
e combattere le forme di discriminazione vecchie e nuove.
“Fa parte del programma del Governo una tolleranza zero nei confronti dell’antisemitismo
vecchio e nuovo – ha continuato l’assessore Pagano -. L’antisemitismo
è ormai l’anticamera del terrorismo: conoscere la storia dell’antisemitismo,
e la storia dell’ebraismo, è allora un gesto pedagogico e culturale
meritorio e necessario anche dal punto di vista di una politica dell’ordine
pubblico nazionale ed internazionale”.
Palermo, 23 febbraio
2005
La scomparsa di Don Luigi Giussani, il cordoglio dell’assessore
Pagano
“I suoi insegnamenti rimarranno un esempio da seguire per tutti noi”
PALERMO – “La morte di Don Luigi Giussani, fondatore del
movimento Comunione e Liberazione, lascia un enorme vuoto in tutti quelli che
hanno seguito i suoi insegnamenti nella propria vita personale e professionale.
Un uomo che, attraverso l’idea da cui il suo movimento prende le mosse (L’avvenimento
cristiano vissuto nella comunione è fondamento dell’autentica libertà
dell’uomo) ha trasmesso entusiasmo al mondo intero, soprattutto alle generazioni
più giovani, con una mirabile opera educativa destinata all’insegnamento
della religione cattolica ma anche ad impartire una lezione di vita che ha ispirato
l’impegno comune di tutti i cittadini. Indipendentemente dall’appartenenza
al movimento fondato da Don Giussani, l’esperienza di Comunione e Liberazione
è diventata storia in settanta paesi del mondo e tramite i suoi insegnamenti
giovani e meno giovani hanno scoperto la Fede in Cristo, trasmettendo un impegno
sociale e civile che certamente gli sopravviverà”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali e alla Pubblica
Istruzione Alessandro Pagano.
Palermo, 18 febbraio
2005
A Tokyo, la “prima volta” del Satiro di Mazara del Vallo
in Giappone
L’assessore Pagano: “Grande occasione per valorizzare il nostro patrimonio”
PALERMO – “L’esposizione della statua del Satiro di Mazara del
Vallo in Giappone è un evento mondiale il cui ritorno d’immagine
porterà certamente grandi benefici alla Sicilia sia dal punto di vista
turistico che dal punto di vista economico. A Tokyo, il museo nazionale si è
completamente riempito per osservare da vicino un capolavoro che tutti ci invidiano
e che resterà ancora nella capitale giapponese per altre due settimane”.
L’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha inaugurato
questo pomeriggio al National Museum di Tokyo la mostra interamente dedicata al
Satiro che, per la prima volta, viene esposto in Giappone in attesa di essere
collocato, a marzo, al centro del Padiglione Italia dell’Expo di Aichi come
testimonial del nostro Paese. Dopo l’anteprima alla stampa, si è
svolta la cerimonia d’apertura che è stata seguita dallo Yomiuri
Shimbun, il giornale che rappresenta il più grande gruppo editoriale nipponico
che garantisce la copertura totale durante il periodo della permanenza del Satiro
in Giappone.
“Il grande successo di pubblico riscosso dal Satiro e la grande campagna
di comunicazione avviata in Giappone per promuovere l’iniziativa –
ha spiegato l’assessore Pagano – sono la dimostrazione che la nostra
regione è non solo apprezzata ma anche richiesta e desiderata. Si tratta
di un’operazione eccezionale che vede la Sicilia protagonista e che, per
questo, non dobbiamo lasciarci sfuggire. Le nostre potenzialità sono enormi.
Secondo le stime, migliaia e miglia di turisti giapponesi potrebbero visitare
la Sicilia a partire dal prossimo anno, affascinati dal richiamo del Satiro. E’
questa una delle basi su cui costruire il futuro dei beni culturali puntando su
un’offerta completa che sappia coniugare e valorizzare i tesori della nostra
terra e le nostre tradizioni”.
Palermo, 18 febbraio
2005
Conferenza delle Associazioni antiracket e antiusura della Sicilia
L’assessore Pagano “Bisogna combattere la prepotenza mafiosa”
PALERMO – “Il racket costituisce da sempre una delle fonti di approvvigionamento
più diffuse per la mafia. Raccoglie, a basso rischio, elevate somme di
denaro e, fatto ancora più perverso, costituisce una rete capillare di
controllo territoriale necessaria per far crescere e vivere l’organizzazione
criminale. Un profondo rigore morale ed una salda coscienza civica sono elementi
essenziali per contrastare una mentalità ed un modo di essere che per tanto
tempo ha oscurato un fenomeno grave e pericoloso come quello del racket sminuendone
cause ed effetti. La strategia di contrasto messa in atto in questi ultimi anni
si è articolata su più fronti: repressivo nei confronti della criminalità,
di sostegno alle vittime con interventi di carattere finanziario e di stimolo
rispetto alle associazioni che hanno rappresentato certamente un baluardo nella
lotta al fenomeno. L’unione tra la gente, infatti, consente di difendersi
meglio sul territorio e queste esperienze vanno senz’altro valorizzate con
una rinnovata sinergia”.
Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano,
inviando un messaggio alla Conferenza delle Associazioni antiracket e antiusura
della Sicilia, che si è svolta questa mattina nell’aula Borsellino
della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Palermo
“Molto è stato realizzato – ha continuato l’assessore
Pagano - ma ancora di più deve essere fatto. A partire dalle scuole e dalle
generazioni più giovani che spesso ci rimproverano di non essere solerti
e decisi nel trasferire loro valori e passioni che hanno segnato le azioni dei
tanti che si sono contrapposti alle violenze della mafia. Il nostro obiettivo
deve essere quello di sognare, di rappresentare e costruire una identità
di semplice ma autentica cittadinanza, in cui le regole del vivere civile vengano
rispettate, difese e condivise apertamente e serenamente senza trovarsi a dovere
vivere e morire da eroi”.
Palermo, 17 febbraio
2005
Domenica prossima la giornata della prevenzione delle malattie allergiche
L’assessore Pagano: “L’informazione aiuta a combattere le allergie”
PALERMO – “Le malattie allergiche rappresentano un enorme problema
da combattere, dato che da studi recenti è emerso che tre cittadini italiani
su dieci soffrono di allergie. Le cause dello straordinario incremento delle sindromi
allergiche rispetto al passato è da imputare all’alterato rapporto
che si è venuto a creare negli ultimi decenni tra uomo e ambiente. L’attenzione
all’ambiente, dall’inquinamento atmosferico alla presenza di allergeni
nascosti nei cibi, dall’abuso dei farmaci ai riflessi sulla salute delle
modificazioni socio economiche, rappresenta un valore fondante dell’AAITO
(Associazione Allergologi Immunologi Territoriali e Ospedalieri) alla cui attività
va tutto il mio sostegno”.
Lo ha dichiarato l’Assessore ai Beni Culturali ed Ambientali e alla Pubblica
Istruzione Alessandro Pagano, in riferimento all’Allergy Day, giornata della
Prevenzione delle Malattie Allergiche, in programma per domenica 20 febbraio.
“Le malattie allergiche sono comuni a tutte le età: le allergie respiratorie
e alimentari – continua l’Assessore Pagano - sono più comuni
nell’età giovanile, mentre quelle da farmaci interessano più
frequentemente le popolazioni più anziane. Per questo motivo invito tutti
a recarsi domenica prossima presso i Centri Specializzati aderenti all’AAITO
per eventuali visite, controlli o informazioni utili. Esistono infatti terapie
efficaci in grado di controllare i sintomi in modo da garantire una vita normale
a chi è affetto da sindromi allergiche: è importante però
che queste debbano essere diagnosticate precocemente e correttamente in modo da
iniziare al più presto possibile una idonea terapia”.
Palermo, 14 febbraio
2005
Museo Mineralogico di Caltanissetta, l’Assessore Pagano annuncia
“La Regione ha già stanziato i fondi, adesso tocca alla Provincia”
PALERMO – “Come avevo già annunciato nel settembre del 2003
all’inaugurazione della Mostra del Minerale e del Fossile, la Regione Siciliana
ha provveduto, con D.D.G. 01196 dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, a stanziare
la somma di 1.032.913,80 euro (poco più di due miliardi delle vecchie lire)
per il completamento del Museo Mineralogico, Paleontologico e della Zolfara di
Caltanissetta, progetto inserito nel P.I.T. n. 29, denominato “Bio Valley”
divenuto decreto esecutivo nel settembre 2004. Come si è mossa invece la
Provincia? Il progetto esecutivo è pronto? Noi abbiamo fatto la nostra
parte, adesso si attendono i pronunciamenti dell’amministrazione provinciale,
che nei prossimi mesi dovrà espletare le procedure di appalto dei lavori”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali Alessandro Pagano,
in risposta ad alcune notizie apparse nei giorni scorsi su alcuni organi di stampa.
“Il museo, unico del suo genere in tutto il Meridione e tra i più
ricchi d’Italia, meta di migliaia di visitatori ogni anno, - continua l’Assessore
Pagano, ospita minerali e fossili di pregiata fattura, che meritano di essere
ammirati in una sede prestigiosa come quella che sorgerà in Viale della
Regione. Ci siamo attivati immediatamente per risolvere il problema di questa
struttura museale così affascinante, purtroppo costretta ad essere ospitata
ormai da diversi anni in una sede provvisoria certamente non consona alla sua
importanza, e per dotare la città di Caltanissetta di un patrimonio inestimabile
che conserva integralmente la documentazione riguardante le condizioni di vita
nelle solfare, che in futuro potrà fungere da volano per l’intero
comparto turistico cittadino”.
Palermo, 13 febbraio
2005
Convegno “Esodo: una pagina di storia che riemerge”,
l’assessore Pagano: “Esaltare la memoria delle vittime di una strage
dimenticata”
CALTANISSETTA – “La giornata della Memoria per le vittime delle Foibe,
istituita per legge dal governo nazionale, è l’occasione migliore
per riaprire una drammatica pagina di storia per troppo tempo nascosta nel nostro
paese. A sessanta anni dall’eccidio, gli Infoibati restano ancora una strage
negata, eclusa dalla coscienza collettiva della nostra Nazione. Gli orrori delle
persecuzioni post-belliche a danno delle popolazioni che abitavano presso il confine
italo-jugoslavo devono tornare a far parte della nostra memoria storica per restituire
la dignità a chi, senza alcuna colpa, ne è rimasto vittima e non
ha trovato nessuno a rendergli giustizia. La repressione colpì in modo
indiscriminato tutti coloro i quali erano contrari all’annessione della
Dalmazia, dell’Istria, di Trieste e di Gorizia alla Jugoslavia. Una repressione
tesa ad eliminare qualsiasi forma di opposizione che potesse fare opinione sul
tavolo delle trattative internazionali. Questo convegno che si svolge a Caltanissetta
è ancora più importante perché è l’unico organizzato
nel meridione d’Italia, da Salerno in giù”.
Lo ha dichiarato questo pomeriggio l’Assessore Regionale ai Beni Culturali
Alessandro Pagano, intervenuto a Caltanissetta al convegno “Esodo: una pagina
di soria che riemerge”, organizzato presso l’Auditorium Bufalino dal
Centro Culturale Europeo “Salvatore Scifo” e dall’Associazione
Culturale “Giuseppe Amico Medico” con il patrocinio dell’Assessorato
ai Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Sicilia.
“Ricordare l’esodo di decine di migliaia di persone che dovettero
fuggire dalla persecuzione delle truppe assoldate dal Maresciallo Tito è
doveroso anche per trasmettere alle nostre generazioni più giovani il ricordo
di una strage che non trova, al contrario, alcuna traccia sui libri di storia
né sugli organi di stampa. Oggi la rivisitazione storica risulta utile
e naturale giacchè il bisogno di esaltare il valore della Patria e l’esigenza
di valorizzare i martiri di allora ne crea le giuste motivazioni. Infine, la conoscenza
del passato oggi dà la possibilità di trasformarsi in coscienza
del presente”.
Palermo, 12 febbraio
2005
Servizio di radioterapia oncologica, la risposta dell'assessore Pagano
“L'Ausl 2 è pronta a partire, a Gela il progetto deve ancora decollare”
CALTANISSETTA – “Ma quali ingiustizie? Di cosa parla il dottor Rinciani?
Non c'è nessuna volontà di bloccare il servizio di Radioterapia
Oncologica a Gela.
La verità è che, a San Cataldo, la struttura può partire
già dal prossimo anno.
A Gela, invece, il progetto è ben lontano dal decollare.
Lo ribadisco ancora una volta: il servizio di Radioterapia istituito all'ospedale
“Raimondi” di San Cataldo è finanziato soltanto per il 5% da
fondi statali mentre per la restante parte l'Ausl 2 ha attinto a proprie risorse.
Qui la politica non c'entra. Saremmo felici se anche a Gela ci fosse un servizio
di radioterapia e lavoreremo perché ciò avvenga.
La realtà, però, non si può mistificare: nessuno scippo al
Vittorio Emanuele, semmai ci deve essere la volontà di risolvere i problemi
senza per questo lanciare accuse strumentali ad altri.
Il centro di San Cataldo non risolverà tutti i problemi ma sicuramente
può costituire un punto di riferimento importante per tutta la provincia
di Caltanissetta.
Prima di costruire polemiche gratuite, bisognerebbe forse informarsi meglio”.
Lo ha dichiarato l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano.
Palermo, 12 febbraio
2005
A Palazzo dei Normanni la presentazione della mostra sulla collezione
Wurth
L’assessore Pagano: “Grande occasione per valorizzare il nostro patrimonio”
PALERMO – “Ci sono occasioni in cui essere assessore ai
Beni Culturali risulta molto piacevole soprattutto quando si riesce a coniugare
il nostro patrimonio artistico, che tutto il mondo ci invidia, con la capacità
di offrirlo alle generazioni future con una nuova dinamicità e con progetti
seri e validi come quello che stiamo presentando oggi”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano,
nel corso della conferenza di presentazione, che si è svolta questo pomeriggio
a Palazzo dei Normanni, della mostra “La collezione Wurth: capolavori dell’impressionismo
e dell’espressionismo”.
“Lo slogan dell’Assessorato per il 2005 sarà Identità
e Futuro – ha continuato l’assessore Pagano -. Siamo infatti convinti
che il patrimonio artistico, storico e culturale della Sicilia deve essere valorizzato
per affacciarsi al mondo in maniera moderna guardando anche alla possibilità
di sviluppare altre collaborazioni come questa. Infatti, i processi di internazionalizzazione
passano dalla capacità di pensare localmente e, allo stesso tempo, di agire
globalmente. In questo senso la sponsorizzazione del restauro della Cappella Palatina
da parte della Fondazione Wurth, è un esempio da seguire perché,
oltre all’importante sostegno economico, si aprono grandi prospettive culturali
e sociali per la nostra regione”.
Palermo, 12 febbraio
2005
Inaugurata a Palermo la galleria di EXPA con la mostra di Odile Decq
L’assessore Pagano: “Puntiamo molto sull’arte contemporanea”
PALERMO – “Sono molto contento dell’avvio di questa
mostra che segna l’inizio dell’attività di EXPA, nuovo spazio
espositivo nel cuore di Palermo, che si occuperà di osservare le nuove
tendenze nella creazione contemporanea. Si tratta della prima galleria in Sicilia
interamente dedicata all’architettura, alla grafica e al design e sicuramente
l’unica nel suo genere in tutto il sud Italia. L’Assessorato ai Beni
Culturali promuoverà l’attività espositiva di questo nuovo
spazio perché si trova in linea con la nostra decisione di dare un grande
slancio alla promozione dell’arte e dell’architettura contemporanee,
anche attraverso il protocollo d’intesa che abbiamo stipulato con la DARC
(Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali) per diversi progetti futuri. Uno spazio che siamo
molto orgogliosi di sostenere anche per l’impegno che EXPA ha preso nella
promozione della Sicilia in un circuito culturale a cui parteciperanno architetti
locali e stranieri, cercando di sviluppare scambi professionali e puntando molto
sulla formazione attraverso la collaborazione con la Facoltà di Architettura
di Palermo e quella dell’Università di Roma Tre”.
Lo ha detto l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano,
inaugurando - alle scuderie di Palazzo Cefalà, in via Alloro, a Palermo
- la rassegna EXPA.01, che ha avuto come ospite d’onore Odile Decq con la
sua installazione “Sensual Hyper-Tension”, già presentata a
New York nello scorso novembre.
“Al di là dei grandi progetti architettonici che Odile Decq ha firmato
in tutto il mondo – ha continuato l’assessore Pagano - condividiamo
nel suo modo di intendere l’architettura, il fatto che questa sia intesa
come una “scienza viva”, concepita per gli uomini che la abitano.
Inoltre, soprattutto in Italia, l’architettura si deve porre sempre il problema
di come confrontarsi con il patrimonio, con i monumenti storici e con la grande
eredità dei valori del passato. La grandezza dell’architettura contemporanea
si compie quando questa riesce a confrontarsi con la nostra eredità culturale
e rielaborarla in chiave moderna, nel rispetto dei grandi valori della tradizione”.
Palermo, 10 febbraio
2005
Oggi la conferenza di servizi sul progetto della Villa Bellini di Catania
L'assessore Pagano: “Soddisfatti per i risultati raggiunti nella riunione”
PALERMO – “Siamo soddisfatti per gli esiti della conferenza
di servizi per la Villa Bellini”.
Lo ha detto l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, al termine
della riunione, che si è svolta oggi a Palermo, con i funzionari del Comune
di Catania, dell'Assessorato e con i rappresentanti del Coordinamento in difesa
della Villa Bellini.
“Il Comune di Catania – ha continuato l'assessore Pagano – è
perfettamente in linea ed il progetto, che tra l'altro è molto complesso
e sul quale si è lavorato dallo scorso novembre presenta i requisiti richiesti,
e cioè gli interventi sul camminamento esterno, sull'eliminazione del laghetto
e sul restauro e il recupero della Casina Cinese.
Da parte dell'amministrazione regionale non ci sono difficoltà perchè
le somme non si perderanno. Infatti la scadenza dei lavori è prevista per
il 31 dicembre del 2008 e quindi siamo perfettamente nei tempi, come del resto
ci hanno confermato i nostri stessi uffici.
Nel corso della riunione, il Comitato ha portato alla nostra attenzione altre
e nuove proposte di cui abbiamo preso atto e che sono state sottoposte ai progettisti.
Al momento opportuno, su questi nuovi aspetti, convocheremo un'altra riunione
non appena cominceranno i lavori”.
Palermo, 10 febbraio
2005
Frana di Mussomeli, l'assessore Pagano fa chiarezza sulla situazione
“La Provincia utilizzi gli avanzi di gestione per il co-finanziamento”
PALERMO – “Il vice presidente della Provincia di Caltanissetta, Puccio
Dolce, chiamandomi in causa, ha perso un'altra occasione per parlare di meno e
dimostrare invece di essere un buon amministratore.
Infatti, nel corso della riunione tecnica svoltasi nella sede del Dipartimento
regionale della Protezione Civile, gli stessi funzionari della Provincia di Caltanissetta
hanno confermato che la soluzione più idonea per superare in tempi brevi
l'emergenza provocata dalla frana sulla Mussomeli-San Cataldo è la messa
in sicurezza della strada provinciale n. 41. Ma Dolce è a conoscenza di
quanto fanno i suoi uffici? Oppure, come al solito, lancia i suoi strali solo
per nascondere le propria incapacità nella gestione dell'amministrazione
pubblica?
Nel verbale, sottoscritto dalla Provincia di Caltanissetta, è scritto a
chiare lettere che “stante l'attuale limitatezza di risorse finanziarie
ordinarie, si rappresenta la necessità di un intervento straordinario da
parte delle Istituzioni interessate, Stato, Regione e Provincia”. E d'altronde
non potrebbe essere altrimenti visto che i fondi a disposizione della Regione
per la Protezione Civile ammontano a poco più di due milioni di euro, la
stessa cifra che servirebbe per la sistemazione viaria della strada 41. E' chiaro,
quindi, che da sola la Regione non potrebbe sostenere questo onere visto che ci
sono anche altre emergenze in Sicilia. Oppure, Dolce pensa che tutto ruoti attorno
a lui? Invece di lamentarsi e di dire bugie, perchè non utilizza l'avanzo
di gestione della Provincia per co-finanziare i lavori? Perchè Dolce, per
la prima volta, non mette anche del suo per ristorare quella parte del Vallone
da lui finora trascurata? O forse Dolce non è a conoscenza neanche della
situazione ecomica dell'ente che deve gestire?”.
Lo ha dichiarato l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, facendo
chiarezza sulle inziative adottate per risolvere l'emergenza provocata dalla frana
in località “Testacotta” di Mussomeli.“Dolce mente sapendo
di mentire – ha continuato l'assessore Pagano -. Perchè, invece di
accusare gli altri, non dice che la Provincia dispone di avanzi di gestione che
possono essere utilizzati per affrontare l'emergenza. Invece di fare polemiche
che non esistono, Dolce si attivi così come abbiamo fatto noi. Anticipo
anche che, nei prossimi giorni, sarà convocata una nuova conferenza di
servizi per stabilire lo stato dell'arte su quanto ha fatto la Provincia, dopo
anni di progettazione, sulla Mussomeli-Fondo Valle-Serradifalco che dovrebbe nei
programmi risolvere definitivamente il problema viario da e per Mussomeli”.