REPUBBLICA ITALIANA

Regione Siciliana

 

Unione Europea

 

 

 

 

 

 

 

Fondi strutturali - Regolamento (CE) n. 1260/99

Quadro Comunitario di Sostegno per le regioni italiane dell’obiettivo 1 (2000-2006)

Programma Operativo Regionale Sicilia 2000-2006
N. 1999.IT.16.1.PO.011
Decisione C(2000) 2346 del 08/08/2000

Complemento di Programmazione

Piano di Comunicazione
Azioni di informazione e pubblicità

 

 

 

 

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Programma Operativo Regionale Sicilia 2000-2006
Piano di Comunicazione

Azioni di informazione e pubblicità

INDICE

Il ruolo della comunicazione *

Il contesto normativo *

La strategia *

Obiettivi generali *

Obiettivi specifici *

I messaggi per far conoscere i Fondi Comunitari europei *

Le azioni e gli obiettivi dei Fondi strutturali *

Destinatari *

Le Linee di intervento *

Le azioni *

Le linee di intervento e le azioni *

Le azioni, gli obiettivi e il target *

Contenuto delle azioni *

Modalità di attuazione e reti di collaborazioni *

Progettazione esecutiva del Piano *

Monitoraggio e valutazione *

Bilancio di previsione *

Pianificazione temporale indicativa *

Il ruolo della comunicazione

Il successo delle politiche di sviluppo individuate all'interno del POR Sicilia è condizionato anche da un coerente sistema di azioni d'informazione e pubblicità che rifletta i contenuti delle attività del Programma, garantendo la massima trasparenza degli interventi. L'attribuzione di un ruolo strategico alla comunicazione deriva anche dal peso sempre crescente che l'Unione europea le ha conferito nelle successive fasi di programmazione dei fondi strutturali: da sistema facoltativo e privo di sufficienti strumenti di coordinamento si è trasformata in uno strumento di lavoro indispensabile con obiettivi precisi e metodologie comuni, che le Autorità di gestione degli interventi sono chiamate obbligatoriamente a rispettare.

A tale punto di arrivo si è giunti attraverso un processo di evoluzione costante che ha visto negli ultimi anni lo sviluppo di un fervente dibattito sul problema dell'informazione, non solo a livello comunitario, ma anche di singoli Stati membri.

In particolare, con la pubblicazione del Libro Verde sul tema "L'informazione del settore pubblico: una risorsa fondamentale per l'Europa" si è posto l'accento sul suo ruolo fondamentale nelle attività delle pubbliche amministrazioni e sulla necessità di avvicinare maggiormente il cittadino all'Unione europea attraverso una maggiore opera di informazione sui suoi interventi. Lo sbocco naturale di questo percorso è stato l'emanazione di un apposito regolamento comunitario, di seguito citato, in cui sono fissate le nuove regole per l'informazione sui fondi strutturali del periodo 2000-2006.

A livello nazionale, l’approvazione della Legge n.150/2000 "Disciplina delle attività d'informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni" costituisce un rilevante momento nel processo di ammodernamento del sistema pubblico, innestandosi nel dibattito sulla riforma della P.A. e consolidando l’importanza di una comunicazione sistematica e coerente alle politiche da realizzare.

Il contesto normativo

Il quadro di riferimento normativo comunitario che ne deriva è il seguente:

1. Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali:

2. Regolamento (CE) n.1159/2000 della Commissione del 30 maggio 2000 concernente le azioni d'informazione e pubblicità affidate agli Stati membri nell’ambito dei Fondi Strutturali.

Il fulcro di questo sistema è rappresentato dall’art. 46, che affida all'autorità di gestione il compito di assicurare che l'intervento sia reso pubblico ed informare i potenziali beneficiari finali e l’intera opinione pubblica sia sul ruolo svolto dalla Comunità che sui risultati conseguiti dagli interventi.

Il Regolamento n. 1159/2000 individua nel Piano di comunicazione lo strumento più idoneo a rendere efficaci le attività d'informazione e pubblicità, inserendolo all’interno del Complemento di programmazione.

La strategia

La Regione Siciliana, in continuità con l’azione intrapresa nel periodo 1994-99, intende attribuire alla comunicazione un ruolo fondamentale per la piena attuazione delle strategie individuate all'interno degli assi prioritari del POR, la cui realizzazione costituisce un'opportunità di sviluppo fondamentale per la Sicilia.

Le azioni d'informazione e pubblicità sugli interventi strutturali comunitari hanno come finalità principali la garanzia della massima trasparenza nell’impiego delle risorse pubbliche e la mobilitazione degli operatori istituzionali, economici e sociali per un impiego completo ed efficace delle risorse finanziarie.

Conformemente alle norme sopra richiamate sono individuati degli obiettivi generali, che rappresentano i risultati finali del Piano e degli obiettivi specifici, che contribuiranno nel corso del periodo di attuazione al raggiungimento dei primi.

In sintesi, la strategia degli obiettivi e delle azioni del Piano mira a realizzare un sistema sempre più aperto alla partecipazione attiva degli operatori pubblici e privati e dei cittadini, mediante un servizio che diffonda informazione e conoscenze, opportunità e cambiamento, evitando iniziative isolate, episodiche ed autoreferenziali.

Il presupposto di base per la piena riuscita del Piano è la costruzione di una struttura organizzativa di gestione efficace e coerente con gli obiettivi dati sia a livello amministrativo che territoriale.

Obiettivi generali

Gli obiettivi generali del Piano, perfettamente conformi a quelli indicati dalla normativa comunitaria di riferimento, sono i seguenti:

I. garantire un’informazione trasparente sulle possibilità offerte dagli interventi strutturali ai potenziali beneficiari finali, nonchè:

II. informare l'opinione pubblica sul ruolo svolto dall'Unione europea e dagli Stati membri nella realizzazione degli interventi e sui risultati effettivamente conseguiti.

Obiettivi specifici

Per un’attuazione più efficace delle strategie di comunicazione individuate nel POR Sicilia, sono indicati i seguenti obiettivi specifici connessi ai due obiettivi generali:

a) creare un efficiente sistema di comunicazione interna fra tutti i soggetti dell’amministrazione regionale coinvolti nell'attuazione del POR Sicilia, attraverso il ricorso a metodologie, tecniche e strumenti adeguati;

b) sviluppare una rete di collaborazione esterna per la diffusione della comunicazione con il partenariato istituzionale, economico e sociale, in particolare con i soggetti che operano nel campo dell’informazione sulle politiche comunitarie;

c) garantire un'informazione completa e diffusa su tutto il territorio regionale anche attraverso i soggetti coinvolti nell'attuazione dei progetti integrati;

d) accrescere il grado di conoscenza e sensibilizzazione dell’opinione pubblica siciliana sul ruolo dell’Unione europea per lo sviluppo della Sicilia e sull’impiego dei Fondi strutturali del POR;

e) assicurare l'informazione sulle fasi di monitoraggio e valutazione, sui lavori del Comitato di sorveglianza e sui risultati effettivamente conseguiti dal Programma.

I messaggi per far conoscere i Fondi Comunitari europei

La Regione Siciliana, per presentare in modo omogeneo il materiale informativo e pubblicitario realizzato secondo le indicazioni e le modalità previste dal Regolamento (CE) 1159/2000, utilizzerà, durante le fasi di realizzazione del Piano di comunicazione, i seguenti messaggi per spiegare la missione di ciascun Fondo :

"contribuire a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite; contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nella comunità, partecipando allo sviluppo e all’adeguamento strutturale delle regioni in ritardo di sviluppo, nonchè alla riconversione economica e sociale delle regioni"

"contribuire allo sviluppo dell’occupazione favorendo l’impiegabilità, lo spirito imprenditoriale, la capacità di adattamento , le pari opportunità, nonchè investire nelle risorse umane"

"affermare il nesso polifunzionale tra agricoltura e territorio; potenziare e sostenere la competitività dell’agricoltura in quanto attività centrale delle zone rurali; garantire la diversificazione delle attività nelle zone rurali; agevolare la permanenza della popolazione nelle campagne; preservare e migliorare l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio"

"contribuire al conseguimento di un equilibrio duraturo tra le risorse alieutiche e lo sfruttamento delle medesime; ammodernare le strutture alieutiche per garantire il futuro del settore; contribuire a mantenere dinamico e competitivo il settore della pesca e rivitalizzare le zone dipendenti dalla pesca; migliorare l’approvvigionamento del mercato comunitario dei prodotti della pesca"

Le azioni e gli obiettivi dei Fondi strutturali

Il Piano di comunicazione va visto come uno strumento trasversale a tutti gli assi prioritari del POR e, quindi, è caratterizzato secondo un approccio integrato rispetto ai singoli fondi strutturali. Pertanto, tutte le azioni previste contribuiscono complessivamente al raggiungimento degli obiettivi prioritari di tutti i fondi strutturali.

Destinatari

Il target del Piano di comunicazione è suddiviso in tre categorie:

1. i potenziali beneficiari finali, interni ed esterni alla regione Sicilia, così come individuati dalle singole misure nonché:

1.1. le autorità locali e le altre autorità pubbliche competenti

1.2. le organizzazioni professionali ed imprenditoriali

1.3. le parti economiche e sociali

1.4. le organizzazioni non governative, in particolare quelle che operano per la promozione della parità tra uomini e donne e per la tutela dell’ambiente

1.5. gli operatori ed organizzatori di progetti;

2. i destinatari finali degli interventi, cioè le collettività locali, i giovani, i disoccupati, gli occupati, le donne e tutti i comuni cittadini che trarranno beneficio nella vita quotidiana dalla realizzazione del programma;

3. il personale dell’amministrazione regionale e tutti gli operatori dell’informazione che contribuiranno alla sua attuazione.

Le Linee di intervento

Gli interventi verranno realizzati facendo ricorso a strumenti di comunicazione differenziati per funzione, al fine di raggiungere più efficacemente gli obiettivi del Piano. La scelta di tali strumenti sarà pertanto condizionata da diversi fattori, quali il target di riferimento, l'obiettivo da raggiungere, i costi, i tempi di realizzazione. Sarà comunque privilegiato il ricorso alle azioni che si avvalgano di mezzi informatici, come lo sviluppo del sito web della Regione Siciliana già avviato nel precedente periodo di programmazione.

Con riferimento agli obiettivi indicati, l’amministrazione regionale provvederà in linea generale a:

In particolare, verrà curata la pubblicazione sulla G.U.R.S.:

Nella predisposizione del materiale informativo e pubblicitario, la Regione Siciliana si atterrà a quanto stabilito al punto 6 "Modalità di allestimento del materiale informativo e pubblicitario" dell'allegato al Regolamento CE n.1159/2000.

La massima visibilità del ruolo dell'Unione e del rispetto di quanto previsto nel regolamento (CE) n.1159/2000 nell'attuazione degli interventi del P.O.R., verrà realizzata attraverso una specifica informazione per tutti coloro che realizzeranno progetti (imprese, enti locali, enti attuatori).

L'informazione sull'uso corretto delle norme del Regolamento e sugli obblighi e modalità in esso previsti - utilizzo appropriato della bandiera europea e della frase "Questo progetto è cofinanziato dall’Unione Europea", evidenziazione il contributo finanziario dell’Unione - verrà richiamata nei provvedimenti di approvazione delle singole iniziative/progetti, specificando i casi di uso obbligatorio e facoltativo.

Per centrare poi l'obiettivo di "far comprendere il ruolo che l’UNIONE svolge in favore dello sviluppo regionale, ossia delle aree depresse e delle categorie sociali in difficoltà" sarà individuato uno specifico slogan, corredato dal logo del Piano, immediato e facilmente memorizzabile che metta in evidenza "lo sforzo congiunto, in pratica il gioco di squadra" tra l’Unione, l'Italia e la Regione siciliana.

Sulla base di tali considerazioni sono individuate 6 linee di intervento, ciascuna delle quali comprende più azioni di comunicazione che possono anche interagire fra loro, contribuendo a realizzare obiettivi comuni ad altre linee:

I. la promozione della cultura della comunicazione tra tutti i soggetti all’interno dell’amministrazione regionale coinvolti nell'attuazione del POR, al fine di creare un sistema interno di scambio e di condivisione delle informazioni basato sull'impiego di nuove tecniche di comunicazione e strumenti informativi innovativi.

II. la creazione di un canale privilegiato di comunicazione fra  tutti i portatori di interesse ed i soggetti che svolgono attività di divulgazione dell'informazione comunitaria, attraverso una rete territoriale di scambio e collaborazione che garantisca la diffusione capillare dell'informazione su tutto il territorio regionale

III. la promozione del programma presso il grande pubblico e le aree sociali sensibili a temi specifici, come i giovani, le donne, gli operatori sociali

IV. l’informazione sui contenuti, le opportunità e le modalità di attuazione delle singole misure del programma operativo, mirata ai beneficiari finali e alle altre categorie di cui al target 1

V. la creazione di un sistema di comunicazione diffusa attraverso i Programmi di comunicazione territoriale coerenti con gli obiettivi e le azioni del Piano di comunicazione

VI. l’informazione sullo stato di attuazione degli interventi attraverso i dati del monitoraggio e della valutazione, sulle attività del Comitato di sorveglianza e sui risultati conseguiti attraverso il programma operativo.

Le azioni

Sulla base della funzione prevalente, il Piano individua tre tipologie di azioni:

  1. Azioni di promozione
  2. Azioni di informazione
  3. Azioni di supporto

1. azioni di promozione

1.1 linea grafica coordinata

1.2 pubblicità sui media

1.3 pubblicità esterna

1.4 attività promo-educativa

1.5 stand mobili

1.6 eventi (convegni ed iniziative esterne)

1.7 prodotti promozionali

1.8 prodotti mediali e multimediali

2. Azioni di informazione

2.1 sito internet

2.2 call centre

2.3 help-desk

2.4 pubblicazioni

2.5 mailing

2.6 eventi (seminari tematici)

2.7 conferenze stampa

2.8 informazione sui media

3. Azioni di supporto

3.1 Workshop

3.2 Studi e consulenze esterne

3.3 Supporti tecnologici

3.4 Intranet

Le linee di intervento e le azioni

Ciascuna linea di intervento è strutturata in gruppi di azioni che contribuiscono a realizzarne gli obiettivi.

 

I. Comunicazione interna

II. Rete territoriale

III. Promozione del programma

IV. Informazione sul programma

V. Informazione sulle fasi di attuazione e sui risultati del programma

VI. Programmi di comunicazione territoriale

Le azioni, gli obiettivi e il target

Azioni

Obiettivi generali

Obiettivi specifici

Target

linea grafica coordinata

II

D

2

pubblicità sui media

II

D

2

Pubblicità esterna

II

D

2

stand mobili

I, II

D

1,2

eventi

I, II

C, D

1,2

prodotti promozionali

II

D

2

prodotti mediali e multimediali

I, II

D

1,2

pubblicazioni

I, II

C, D

1,2

attività promo-educative

II

D

2

sito internet

I, II

A,B,C,D,E

1,2,3

mailing

I

C

1

call center

I

C

1,2

help-desk

I

C

1

conferenze stampa

I, II

C

1,2

informazione sui media

I, II

C

1

workshop

I, II

A,B

3

studi e consulenze esterne

I, II

A

3

supporti tecnologici

I, II

A

3

intranet

I, II

A,B

3

Contenuto delle azioni

Azioni di promozione

Linea grafica coordinata

Una prima esigenza da soddisfare è quella di dare organicità ed immediata visibilità agli interventi attraverso il ricorso ad un logo grafico che contraddistingua la campagna di comunicazione per tutto il periodo di riferimento del Programma. Un'immagine così coordinata consentirà ai destinatari dell'azione informativa di collegare facilmente la singola iniziativa al piano organico d'interventi. Tutte le azioni di comunicazione del POR Sicilia saranno così facilmente identificabili dall’insieme degli elementi grafici che le caratterizzeranno per tutto il periodo.

Pubblicità sui media

I mezzi di comunicazione di massa saranno utilizzati per pubblicizzare sia il POR nel suo complesso che le azioni specifiche del Piano di comunicazione, come il sito internet, il call center, l’help-desk, i convegni, i seminari tematici, ecc.

Il ricorso agli spazi pubblicitari a pagamento nelle televisioni, radio e giornali locali sarà complementare all’utilizzo degli spazi gratuiti previsti per l’informazione sulle attività istituzionale della Regione.

Per l’attuazione di questa azione si farà ricorso alla collaborazione di un giornalista dell’Ufficio stampa della Presidenza della Regione, che curerà i rapporti con i soggetti esterni responsabili dei mezzi di informazione scelti. Inoltre, attraverso la collaborazione con l'Ufficio stampa della Presidenza della Regione verrà realizzata una rete di giornalisti referenti per coinvolgere quanto più efficacemente possibile le diverse testate giornalistiche, sia dei quotidiani/periodici che delle televisioni e delle radio, locali e nazionali.

Attraverso tale rete di referenti, si provvederà a sensibilizzare ulteriormente i media sulla rilevanza strategica del P.O.R. per lo sviluppo socio-economico della Sicilia, e quindi ad assicurarsi che nei processi redazionali di selezione delle notizie vengano costantemente garantiti i necessari "livelli di attenzione" alle informazioni sulle opportunità e sugli stessi eventi comunicativi di Agenda 2000 (conferenze stampa, convegni, approvazione progetti, realizzazione degli interventi, inaugurazione iniziative, ecc.). Gli eventi di comunicazione sul P.O.R. faranno quindi "notizia" e i media potranno così svolgere la funzione di soggetti moltiplicatori delle stesse iniziative.

Pubblicità esterna

Per rendere maggiormente visibile l’intervento del POR Sicilia, oltre alla realizzazione delle iniziative previste al punto 6 dell’allegato al Reg. CE n.1159/2000 (cartelloni, targhe esplicative permanenti, ecc..), si avvierà una campagna di affissioni lungo le maggiori vie di traffico dei centri urbani con cartelli informativi incisivi ed immediatamente riconoscibili, caratterizzati dalla linea grafica coordinata prescelta.

Nelle sedi degli organismi che realizzano azioni finanziate dai fondi strutturali saranno inoltre esposti manifesti illustrativi per informare i beneficiari e l’intera opinione pubblica sul ruolo svolto dall’Unione europea nei settori dello sviluppo delle risorse umane, degli investimenti produttivi e dello sviluppo rurale, affiancati ad una distribuzione mirata e strategica di opuscoli e locandine informativi presso i luoghi della socialità.

Per le azioni di comunicazione attuate tramite affissioni verrà particolarmente posta attenzione nell'evidenziare la sinergia realizzata nell'attuazione del P.O.R. tra l’Unione europea, lo Stato e la Regione, e nell'indicare i contenuti/progetti delle iniziative in esso contenute, prevedendo campagne di affissione sia nella fase iniziale di lancio che in concomitanza della realizzazione di quegli interventi che, per le loro caratteristiche, interessano un vasto pubblico e possono produrre un efficace impatto comunicativo. Verrà inoltre garantita l'informazione sulle iniziative del P.O.R. al di fuori dei confini del territorio regionale tramite affissioni dei manifesti più rilevanti negli appositi spazi offerti nelle stazioni aeroportuali, portuali, ferroviarie, delle maggiori città italiane.

Attività promo-educative

Una delle azioni potenzialmente più efficaci è quella che prevede di realizzare una serie di attività didattiche finalizzate a promuovere una maggiore conoscenza dell’Unione europea e del ruolo strategico che essa svolge per lo sviluppo dell’ isola attraverso l’erogazione dei fondi strutturali previsti dal POR. Le attività promo — educative verranno organizzate in stretta sinergia con le istituzioni scolastiche preposte, proprio al fine di garantire la necessaria coerenza con i percorsi didattici svolti nell'iter scolastico. Ciò garantirà l'efficacia comunicativa delle azioni nel far crescere la sensibilità, la consapevolezza e la convenienza ambientale tra le giovani generazioni, e gli auspicabili cambiamenti sui comportamenti, atteggiamenti, stili di vita.

 

Progetti didattici a tema

In collaborazione con gli organi istituzionali di coordinamento delle scuole medie inferiori si potranno realizzare dei progetti didattici coerenti con le finalità sopra enunciate, che condurranno alla creazione da parte degli allievi di testi, ipertesti, piccoli libri, videocassette o CD-rom che saranno selezionati e successivamente diffusi nelle scuole di pari grado della Sicilia.

Settimana della natura

Un’altra interessante iniziativa dedicata alle scuole medie inferiori è rappresentata da una "settimana della natura" da trascorrere presso una delle sedi dei Parchi o Riserve naturali regionali, prevedendo per gli studenti un apposito corso di tutela ambientale che illustri anche il ruolo delle iniziative dell’U.E. in materia. Durante la " settimana " potranno essere organizzate passeggiate ecologiche, degustazione di prodotti tipici locali ed altre iniziative collegate da definire in fase di progettazione esecutiva.

Tale azione verrà organizzata in stretta collaborazione con la Sovrintendenza Scolastica Regionale sulla base dei percorsi didattici sviluppati dalle diverse scuole siciliane in materia di sostenibilità ambientale. In particolare, si prevede un apposito corso di educazione ambientale, in cui verrà illustrato il ruolo delle iniziative della U.E. nella tutela dell’ambiente con particolare riferimento ai progetti per la difesa dell’ambiente contenuti nel POR (salvaguardia del territorio, risorse idriche, lotta all’inquinamento, etc.), specificandone in relazione alla fase temporale in cui l'iniziativa di comunicazione verrà organizzata, gli obiettivi e/o i risultati di miglioramento della salute del territorio.

 

Iniziative analoghe su altri temi potranno essere elaborate e programmate in seguito su proposta delle amministrazioni e/o degli organismi competenti.

Stages

Per gli studenti delle scuole medie superiori si propongono degli stages finalizzati alla conoscenza diretta dei modelli operativi adottati presso i presidi di tutela ambientale della Sicilia o presso le sedi degli Enti gestori dei parchi e delle aree naturali protette. Essi saranno organizzati in stretta relazione con le istituzioni scolastiche e sulla base dei percorsi didattici sviluppati dalle diverse scuole siciliane in materia di sostenibilità ambientale Come risultato finale dell’iniziativa si prevederà la redazione di testi/ipertesti di approfondimento che, opportunamente selezionati, saranno oggetto di divulgazione in una fase successiva.

Borse di studio

Per gli studenti delle Università siciliane si potranno istituire delle borse di studio per la frequenza di stages presso gli Uffici dell’Unione europea a favore degli studenti neolaureati più meritevoli che abbiano svolto tesi di laurea sui temi dello sviluppo sostenibile e della tutela ambientale o su altre tematiche inerenti il POR Sicilia. . Per garantire la massima efficacia nella frequenza degli stage presso gli Uffici dell'Unione europea, verranno concordate le modalità di svolgimento con i servizi della Commissione, nei tempi opportuni e coerentemente sia alle disponibilità di accoglienza degli stessi servizi sia alle diverse tipologie di iter formativi offerti dalle Università siciliane.

 

Stand mobili

Per promuovere e divulgare gli interventi previsti dal POR Sicilia, si potrebbero realizzare delle strutture mobili e itineranti da allestire nei luoghi nevralgici delle città siciliane in occasione di manifestazioni pubbliche, fiere, feste patronali o altre iniziative di richiamo sociale che interessano le intere collettività locali o anche singoli quartieri. L’assistenza informativa al pubblico dei visitatori con la distribuzione di materiale divulgativo e promozionale sarà svolta da personale appositamente formato.

Convegni regionali

Nella fase iniziale di avvio si rende necessario far conoscere la programmazione regionale dei fondi strutturali 2000 - 2006.

A tal fine verrà allestita una grande iniziativa di livello regionale per il lancio del programma rappresentata da un evento congressuale che vedrà il coinvolgimento del partenariato istituzionale, economico e sociale. L'iniziativa sarà accompagnata da un'adeguata campagna promozionale, che si svilupperà attraverso conferenze stampa o altro tipo di presentazioni, con l’obiettivo di sviluppare nella società siciliana la necessaria consapevolezza ed informazione sugli interventi comunitari.

Un’analoga iniziativa sarà organizzata alla fine del periodo di programmazione per illustrare i risultati ottenuti.

Altri momenti collettivi d’incontro su temi di carattere generale potranno essere individuati ed organizzati nel corso del periodo di programmazione a discrezione delle strutture di coordinamento del Piano per rispondere ad esigenze di informazione particolari.

Partecipazione ad eventi esterni

La partecipazione a manifestazioni regionali, nazionali ed internazionali si pone l’obiettivo di promuovere il POR Sicilia nel suo insieme sul mercato degli investitori esterni per svolgere opera di informazione sulle opportunità di investimenti produttivi previste dalle misure del programma.

Prodotti promozionali

Per rinforzare il messaggio promozionale soprattutto a favore delle fasce giovanili si prevede di realizzare una serie di gadget promozionali come calendari, cappellini, penne, agende, schede telefoniche, ecc... - anch’essi caratterizzati dal logo grafico prescelto - da distribuire in occasione di manifestazioni pubbliche. Tale materiale sarà utile per veicolare in maniera gradevole e con linguaggio chiaro informazioni pratiche sui riferimenti telefonici e telematici dei servizi chiamati a fornire un’ informazione più completa, oppure — nel caso dell’agenda - a costruire un diario progressivamente aggiornato sulle tappe più importanti che si susseguiranno nel periodo di programmazione del POR Sicilia 2000-2006.

Prodotti mediali e multimediali

La realizzazione di prodotti come video, cd-rom e floppy-disk consentirà di rendere l’opera di informazione sui contenuti comunitari più gradevole, veloce e moderna.
Questi materiali si renderanno molto utili sia per diffondere — parallelamente al sito web regionale - documenti di notevole entità come i testi-chiave della programmazione comunitaria per la Sicilia, sia per presentare in maniera interattiva e graficamente appropriata i contenuti del POR e del Complemento di programmazione.
In particolare la realizzazione di video consentirà di divulgare i messaggi promozionali attraverso le reti televisive e all’interno del circuito scolastico, o per diffondere i prodotti informativi realizzati dagli studenti nell’ambito delle iniziative dedicate al mondo giovanile.

Azioni d’informazione

Rete Internet

L'utilizzo della rete Internet a scopi informativi costituisce per il Piano di comunicazione una scelta strategica estremamente significativa, in quanto si tratta di uno strumento moderno, flessibile, di facile uso e in forte espansione anche presso le pubbliche amministrazioni.

Già nel precedente periodo di programmazione la Regione siciliana ha attivato un proprio sito dedicato all'informazione sugli interventi dei fondi strutturali 1994-99 programmati per la Sicilia. Per il nuovo periodo di programmazione si intende sviluppare e potenziare questo strumento informativo mediante la creazione di un nuovo spazio web specificamente dedicato al POR Sicilia 2000-2006. Sul nuovo sito saranno convogliate tutte le informazioni e la documentazione disponibili (compresi i testi integrali dei documenti), con particolare riferimento alle pratiche amministrative da espletare, ai dispositivi di gestione dei fascicoli, ai criteri di selezione utilizzati nelle gare d’appalto e ai criteri di valutazione degli interventi, nonché ai nominativi dei referenti regionali e locali chiamati a fornire ulteriori spiegazioni sul funzionamento degli interventi e sui criteri di ammissibilità. Questo mezzo consentirà anche di attivare un contatto diretto con i potenziali destinatari e di interagire con essi, raccogliendo pareri e suggerimenti attraverso la posta elettronica. Il nuovo sito sarà adeguatamente pubblicizzato in tutti i messaggi promozionali della campagna informativa per accrescerne la visibilità e l’utilizzo da parte degli utenti. Grazie ai suoi costi di realizzazione molto contenuti, esso costituirà un mezzo privilegiato sia di informazione tecnica e specialistica per gli operatori pubblici e privati potenziali beneficiari delle azioni, sia di sensibilizzazione per l'intera opinione pubblica sui temi generali, attraverso la sua azione costante e aggiornata per tutto il periodo di programmazione. Inoltre esso costituirà il centro di smistamento del flusso informativo tra la Presidenza della Regione e i vari partners interni ed esterni coinvolti nell’azione di comunicazione. La struttura del sito sarà articolata su tre livelli: comunitario, nazionale e regionale. In ciascuna sezione sarà possibile accedere alle relative informazioni nonché alla documentazione integrale dei testi programmatici.

Durante le fasi di attuazione delle diverse tipologie di Azioni di comunicazione indicate nel Piano di Comunicazione Sicilia, verrà garantita l'adeguata informazione sui lavori del Comitato di Sorveglianza, nel rispetto di quanto previsto al punto 4 del Regolamento (CE) n.1159/2000.

In particolare, si prevede di dedicare uUna pagina del sito sarà dedicata al Comitato di sorveglianza con un suo specifico indirizzo di posta elettronica. In essa saranno contenute informazioni sulle attività e i documenti di competenza di quest’organo, nonché sui dati di monitoraggio e valutazione. Il sito regionale, che dispone già di un dominio diretto registrato, sarà gestito direttamente dalla Presidenza della Regione—Direzione della Programmazione., che potrà avvalersi per gli aspetti tecnici della collaborazione di società specializzate in materia.

 

Call Center

Questa azione assolve principalmente a due funzioni:

  1. fornire un servizio informativo generale sulle misure del POR Sicilia
  2. orientare l'utente verso la fonte specifica di informazione più adatta in relazione alle sue esigenze di approfondimento.

Attraverso il call center lo staff può costantemente aggiornare i canali di accesso all'informazione sul POR Sicilia curati dalla Direzione Programmazione in relazione alle esigenze manifestate dagli utenti.

Il call center si rivolge ai seguenti destinatari:

  1. potenziali beneficiari finali delle azioni previste dal POR Sicilia;
  2. operatori dell'informazione comunitaria e parti economiche e sociali
  3. generalità dei cittadini.

Help-desk

Per soddisfare le esigenze informative più specialistiche e/o di assistenza tecnica sarà attivato un servizio di help-desk su appuntamento, articolato in brevi incontri con gli utenti, al fine di:

Il servizio di help-desk sarà rivolto ai potenziali beneficiari finali delle misure del POR nonché agli operatori dell’informazione.

Pubblicazioni

Nonostante l'utilizzo sempre maggiore di mezzi informatici anche da parte della pubblica amministrazione, un ruolo non marginale continuerà ad essere svolto dalle pubblicazioni tradizionali su supporto cartaceo (magari riciclato), non essendo il ricorso alla telematica ancora così diffuso da garantire un'informazione capillare tra tutti i destinatari del Piano. Una linea di prodotti editoriali contrassegnata dall’immagine grafica scelta non potrà mancare quindi fra gli strumenti destinati a sensibilizzare ed informare il pubblico sui modi e i tempi di attuazione del Programma Operativo. Queste pubblicazioni saranno diffuse attraverso un’azione di mailing mirato per target di utenti, oppure distribuite presso i punti informativi comunitari sul territorio regionale o presso le sedi degli organismi rappresentativi delle categorie dei destinatari dell’informazione. Le pubblicazioni cartacee, che saranno utilizzate anche nella fase di diffusione dei risultati degli interventi, riguarderanno i seguenti temi:

Oltre ad essere pubblicati sulla G.U.R.S., il Piano Operativo Regionale ed il relativo Complemento di Programmazione saranno stampati in un congruo numero di copie destinate agli utenti, contenenti delle schede di misura aggiornabili.

Per garantire un'informazione puntuale e dinamica sul Programma sarà realizzata una newsletter periodica da diffondere sia attraverso il sito web regionale che per corrispondenza ordinaria sulla base di una mailing list.

Nella fase di lancio del P.O.R., parallelamente all'avvio delle iniziative di comunicazione che utilizzano strumenti telematici, di comunicazione normativa (pubblicazione sulla G.U.R.S.) e alla pubblicazione integrale, in veste editoriale adeguata ad una diffusione istituzionale del P.O.R. e del Complemento di Programmazione, verrà posta particolare attenzione alla pubblicazione e diffusione di prodotti editoriali di sintesi sul P.O.R. e sul relativo Complemento con carattere divulgativo. Essi conterranno una spiegazione semplice e concreta dei contenuti della politica regionale e della missione dei fondi, attraverso un linguaggio grafico e testuale semplice e immediato, e saranno strutturati in modo da garantire una consultazione "mirata per argomenti" per i diversi soggetti interessati.

Inoltre, saranno predispostiUn altro agile strumento di comunicazione sarà rappresentato da alcuni opuscoli informativi di facile consultazione caratterizzati dalla linea grafica comune e da un linguaggio semplice ed immediato, predisposti per raggruppamenti di misure omogenee sul modello di guide alle singole misure del POR.

Nella fase avanzata della programmazione si realizzerà un catalogo dei progetti realizzati e cofinanziati con i fondi del POR, che fornirà indicazioni generali sulle finalità del Programma, sui fondi stanziati e spesi, sui problemi incontrati nella gestione degli interventi e sui risultati ottenuti.

Il catalogo, corredato anche di immagini fotografiche effettuate prima e dopo la realizzazione delle opere e/o delle attività, informerà dettagliatamente sui progetti realizzati per diffondere la trasferibilità delle idee, delle pratiche e delle esperienze a tutti i singoli soggetti od associazioni, pubbliche e private, con esigenze analoghe che potrebbero diventare protagonisti in futuro di interventi simili. Il catalogo, da distribuire in occasione di un incontro a livello regionale, potrà parallelamente sollecitare una riflessione sugli insuccessi riscontrati, con l’obiettivo di evitare il ripetersi degli errori.

Inoltre, verrà assicurata "un’informazione graduale e puntuale su singoli progetti man mano che vengono avviati (apertura cantieri, inizio di attività), soprattutto di quelli più significativi in quanto capaci di avere effetti benefici sulla qualità della vita dei cittadini siciliani", attraverso la realizzazione di specifici "eventi comunicativi" (conferenze stampa, convegni, mostre fotografiche "sul prima e sul dopo", ecc.). Di tali eventi potranno essere onerati gli stessi soggetti attuatori degli interventi più significativi previsti dal P.O.R. e individuati dall’amministrazione regionale responsabile, introducendo nei provvedimenti di approvazione apposite "prescrizioni" che prevedano l'obbligatorietà di realizzare una documentazione fotografica e/o video dello stato iniziale dei luoghi e delle varie fasi di progetto e di realizzazione, da esporre per la conoscenza della comunità locale di riferimento con modalità adeguate.

Tali materiali saranno resi disponibili all’Autorità di gestione per l’inserimento in un una apposita sezione "Lavori in corso" del sito Internet del P.O.R. , dove saranno fornite le notizie sull’andamento e sui risultati dei lavori più significativi , per assicurare una informazione graduale e aggiornata sugli interventi avviati.

Per migliorare l’immagine dei servizi chiamati a gestire le misure del POR, anche la corrispondenza scritta deve ispirarsi alla stessa linea grafica coordinata degli altri servizi di comunicazione. Si prevede, pertanto, di fornire agli uffici e ai funzionari coinvolti nella programmazione e nella gestione delle misure del POR degli strumenti di lavoro come la carta intestata (anche realizzata secondo criteri meno formali), le buste, i biglietti da visita, ecc… contenenti gli elementi grafici coordinati di tutta la campagna di comunicazione.

Questa azione prevede la possibilità di inviare in modo rapido ed efficace ogni materiale informativo e promozionale prodotto agli utenti, raggruppati in categorie di target predefiniti e ricavati da un data-base che conterrà i nominativi di tutti coloro che avranno fatto richiesta di servizi informativi.

L'obiettivo di questa azione è quello di migliorare la partecipazione alle misure dei potenziali beneficiari, fornendoli di strumenti operativi e pratici sulla loro attuazione attraverso l'organizzazione di seminari tematici sui diversi assi del POR o su altri temi particolarmente significativi di valenza trasversale.

I seminari saranno rivolti alle categorie specifiche di soggetti interessati ai temi trattati.

In fase avanzata di programmazione altri seminari tematici potranno essere organizzati per diffondere i risultati delle misure realizzate.

Le conferenze stampa saranno utilizzate per promuovere le principali iniziative del Piano di Comunicazione come i convegni regionali, il sito internet, il call canter, l’help-desk ecc.. e saranno dirette agli addetti stampa delle Istituzioni pubbliche, delle organizzazioni private e delle testate giornalistiche più diffuse.

Per l’organizzazione di dette conferenze ci si avvarrà della collaborazione dell’Ufficio stampa della Presidenza.

Le opportunità offerte dalla programmazione 2000—2006 saranno pubblicizzate ampiamente su tutto il territorio regionale anche attraverso comunicati stampa, inserti su quotidiani e stampa specializzata, coproduzione di spot televisivi, pagine televideo.

I comunicati stampa per la divulgazione di notizie sulla gestione del POR saranno indirizzati a tutti gli organi di stampa regionale nonché agli Uffici stampa delle varie istituzioni presenti sul territorio regionale.

Gli inserti sui giornali locali o specialistici da realizzare con taglio giornalistico informeranno un pubblico di lettori qualificato sulle opportunità e modalità di accesso alle varie azioni del POR.

La comunicazione indirizzata al grande pubblico sarà veicolata attraverso l'inserimento di spot informativi appositamente predisposti nelle trasmissioni televisive di maggiore ascolto che trattano i temi individuati all’interno degli obiettivi tematici.

Anche per la realizzazione di questa azione è prevista la collaborazione dell’Ufficio stampa della Presidenza della Regione, che garantirà i rapporti con i mass media.

Azioni di supporto

Workshop

L’azione workshop, finalizzata all'informazione del personale operante nelle amministrazioni regionali e nei punti di informazione locale che collaboreranno all’attuazione del Piano, mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Studi e consulenze esterne

Si ritiene necessario affiancare all'attività istituzionale svolta dalla Direzione Programmazione una consulenza specialistica di esperti esterni a supporto delle azioni del Piano di Comunicazione. Potranno essere richiesti studi o sondaggi per l’approfondimento di particolari tematiche inerenti al Piano di comunicazione oppure per la rilevazione periodica dell’impatto delle azioni di comunicazione sui diversi target. Potranno altresì essere attivati presso il Servizio della Comunicazione stages per giovani laureandi o neo laureati provenienti dalle facoltà universitarie specializzate nelle discipline della comunicazione pubblica.

Supporti tecnologici

Perché venga assicurata un'efficiente attività di comunicazione, è indispensabile dotare i servizi dell’amministrazione regionale impegnati nell'attuazione del presente Piano di una adeguata strumentazione informatica.

Intranet

Vedi azione internet

Modalità di attuazione e reti di collaborazioni

Il processo di attuazione del Piano di comunicazione prevede un modello gestionale basato su tre livelli:

Coordinamento strategico

Il primo livello strategico prevede la costituzione di un apposito Nucleo della Comunicazione che svolgerà compiti di indirizzo, coordinamento e verifica del Piano di comunicazione.

Esso sarà presieduto dal Direttore pro-tempore della Direzione Programmazione della Presidenza, che è anche il responsabile della comunicazione del POR Sicilia.

Il Nucleo sarà composto da:

Coordinamento operativo

Il secondo livello operativo - affidato al Servizio della Comunicazione della Direzione Programmazione adeguatamente supportato anche da professionalità esterne - svolgerà funzioni di raccordo fra tutti i soggetti interni ed esterni all’amministrazione regionale chiamati a collaborare per la piena realizzazione degli obiettivi della comunicazione.

In particolare, assicurerà:

I servizi generali della Direzione Programmazione cureranno gli aspetti amministrativi e contrattuali relativi alle eventuali acquisizioni di beni e servizi esterni, mentre il servizio CED della medesima Direzione si occuperà degli aspetti tecnici relativi alla costruzione di un sistema informativo a supporto del Piano e di una rete telematica di comunicazione fra tutti i soggetti esterni ed interni coinvolti nella sua realizzazione. Tutte le Amministrazioni regionali responsabili delle singole misure contribuiranno, anche attraverso le proprie strutture periferiche, per l’attuazione del presente Piano e la tempestiva diffusione di ogni utile informazione, nonché per garantire il rispetto da parte dei soggetti attuatori delle misure di quanto previsto dalla normativa comunitaria in materia di pubblicità e informazione.

Territorio e reti di collaborazione

Il terzo livello investe la realizzazione territoriale del piano e il sistema delle collaborazioni esterne. Per assicurare la massima diffusione del Programma Operativo su tutto il territorio regionale, sarà attivata una rete di comunicazione con punti di informazione locali individuati nei soggetti istituzionali, economici e sociali che svolgono già attività di informazione e orientamento sulle politiche comunitarie, essendo negli ultimi anni il loro numero sensibilmente cresciuto. Utili forme di collaborazione saranno ricercate con strutture informative già esistenti sul territorio regionale come gli Eurosportelli, gli Euro-infopoint, i Carrefours, i Centri di documentazione europea, gli uffici Informagiovani, gli uffici Europa, ecc… In relazione alla trasmissione delle informazioni relative alle misure per lo sviluppo imprenditoriale locale sarà richiesto il coinvolgimento delle organizzazioni rappresentative delle imprese.

Una prima analisi del contesto consentirà di verificare il potenziale delle strutture già esistenti, verificandone il livello di copertura territoriale e lo standard di servizi offerto; accanto a queste potranno operare le strutture periferiche delle varie amministrazioni regionali che già svolgono istituzionalmente attività di divulgazione e informazione, per esempio nei settori dei beni culturali, dell'ambiente, dell'occupazione, dell'agricoltura, del turismo. Dalle risultanze dell’analisi si coglieranno anche gli elementi per valutare l’istituzione di nuovi punti locali d’informazione che coprano ambiti informativi territoriali o settoriali non ancora forniti di tale servizio.

Per assicurare un’adeguata e specifica azione di comunicazione sui programmi territoriali inseriti nel POR, sarà attivata una stretta collaborazione con i soggetti che ne sono responsabili, prevedendo al contempo di riservare una quota dell’ordine del 20% della dotazione finanziaria del Piano di comunicazione ai Programmi di comunicazione territoriali, secondo le modalità che saranno previste. Questi ultimi potranno realizzare, nel loro ambito geografico, tutte le azioni coerenti al raggiungimento degli obiettivi generali del presente Piano.

Un aspetto della comunicazione particolarmente rilevante è quello della collaborazione con il mondo della scuola e dell’università, preposte a formare le generazioni future. Il coinvolgimento degli operatori del sistema educativo e soprattutto dei giovani che frequentano i vari livelli scolastici e universitari rappresenta un obiettivo fondamentale per la politica di comunicazione del presente Piano. L'obiettivo è quello di riuscire a sensibilizzare maggiormente le fasce giovanili sul ruolo dell'Unione Europea nello sviluppo dell'Isola e sulle azioni di sostegno economico che essa promuove, assieme alla Stato e alla Regione, attraverso gli interventi strutturali del POR Sicilia. A tal fine varranno promosse proficue forme di cooperazione con le strutture universitarie dell’isola e in particolare con quelle già operanti nel settore della comunicazione istituzionale.

Infine, saranno attivate forme di cooperazione con gli organismi che si occupano di formazione professionale, di occupazione e di sviluppo imprenditoriale, nonché con le organizzazioni non governative che operano nel Terzo settore, nelle pari opportunità e nella difesa ambientale.Al fine di supportare le autorità locali e gli operatori privati nell'opera di informazione sull’utilizzo concreto dei fondi comunitari, saranno istituite delle unità di assistenza tecnica a livello regionale.

Progettazione esecutiva del Piano

Il presente Piano costituisce la base di partenza per un’azione integrata di comunicazione che necessita, pertanto, di ulteriori specificazioni che saranno definite in sede di progettazione esecutiva. Per l'attuazione del Piano di Comunicazione stesso si farà ricorso a uno o più bandi da emanare entro 90 giorni dall’approvazione del Complemento di programmazione, rivolti ad organismi con qualificazione specialistica rispetto alle funzioni previste e con particolari competenze nel campo della comunicazione e dell’animazione economica.

Propedeutiche per l’immediata attivazione del Piano saranno le seguenti azioni:

Monitoraggio e valutazione

Al fine di adempiere agli obblighi informativi previsti nelle relazioni annuali nei confronti della Commissione Europea nonché di consentire un’adeguata valutazione delle azioni sarà strutturato un sistema di rilevazione dei seguenti dati:

di realizzazione, per rilevare le tipologie e la quantità delle attività svolte;

di risultato, per verificare la corrispondenza di ogni azione agli obiettivi generali e specifici previsti;

di impatto, per misurare le modificazioni del comportamento dei soggetti destinatari, ed in genere dei sistemi entro i quali l’intervento ha luogo, conseguenti all’informazione diffusa circa le azioni comprese nel POR (tenuto comunque conto che tale modificazione non dipende soltanto dall’efficacia del piano di comunicazione);

Il soggetto esterno incaricato delle operazioni di rilevazione e valutazione dovrà essere distinto da quello che curerà la realizzazione delle azioni previste nel Piano di comunicazione.

Gli indicatori di realizzazione riguardano essenzialmente outputs fisici di attività, suscettibili di conteggio:

sito web;

manifestazioni pubbliche (convegni, presentazioni, etc.);

seminari di approfondimento;

partecipazione di operatori del piano di comunicazione ad eventi esterni organizzati da atri soggetti;

prodotti promozionali;

newsletters;

comunicati-stampa;

conferenze-stampa;

pubblicazioni (volumi, reports, documenti);

materiale divulgativo (brochures, schede, guide, etc.);

manifesti e relative affissioni;

inserzioni e/o spot pubblicitari, con relativa collocazione e frequenza;

punti di informazione;

stand mobili;

prodotti multimediali (cd-rom interattivi, video, etc.).

Quanto al secondo e terzo tipo di indicatori, occorre in primo luogo distinguere i risultati e l’impatto riguardanti l’opinione pubblica da quelli riguardanti settori di popolazione circoscritti, ed in particolare potenziali beneficiari finali; in secondo luogo, va tenuto presente che lo strumento del sondaggio d’opinione, per ragioni di economia, andrà utilizzato con riguardo tanto all’opinione pubblica quanto ai beneficiari, finalizzandolo alla rilevazione sia dei risultati che dell’impatto.

Gli indicatori di risultato riguardano il grado in cui sono migliorate l’informazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei beneficiari potenziali specifici riguardo alle azioni del POR, in un arco di tempo prefissato. I risultati genericamente intesi vanno quindi tradotti in risultati attesi, con riguardo ai tempi di realizzazione, alla quantità dei fruitori, alla qualità e alla correttezza delle conoscenze fornite.

Tale modificazione può essere rilevata per un verso attraverso un questionario somministrato ad un campione rappresentativo della popolazione. Attraverso tale strumento potrebbero essere individuate sia le modificazioni riguardanti l’opinione pubblica sia quelle relative ai destinatari specifici. E’ ipotizzabile un vasto sondaggio d’opinione nella fase intermedia, anche al fine di apportare eventuali correttivi al Piano di comunicazione; successivamente, un sondaggio finale, volto a verificare risultati e impatto dell’azione complessivamente svolta.

Gli indicatori di impatto, invece, concernono il rapporto tra attività di comunicazione e modificazioni delle condotte degli attori e dell’andamento dei sistemi. Gli indicatori di impatto, non essendo possibile isolare "in laboratorio" la correlazione causale che interessa rilevare, avranno sempre un carattere di approssimatività, dal momento che tali modificazioni sono sempre addebitabili ad un complesso di fattori, dei quali la comunicazione e le sue caratteristiche (precisione, fruibilità, accessibilità, tempestività, etc.) è soltanto uno.

Per ragioni connesse alla difficile circoscrivibilità dei gruppi di beneficiari, ovvero alle modeste dimensioni di tali gruppi, nonché per evitare una lievitazione dei costi, il metodo dell’indagine campionaria potrebbe in taluni casi essere sostituito o coadiuvato da indagini esplorative su soggetti non costituenti un campione statisticamente rappresentativo, attraverso tecniche quali l’intervista semistrutturata, il focus group, il panel. L’indagine esplorativa (anziché una vera e propria inchiesta campionaria) potrebbe anche essere utilizzata, all’avvio delle attività del soggetto attuatore, per verificare lo stato attuale dell’informazione sulle azioni del POR nella situazione di partenza.

 

Una ulteriore metodologia è quella del peer review, vale a dire la consultazione, attraverso interviste semistrutturate, di esperti in comunicazione non collegati al soggetto attuatore, e di testimoni privilegiati, entrambi in grado di esprimere un giudizio sulla appropriatezza comunicativa, la fruibilità e l’esattezza delle attività di comunicazione, così come sulle modificazioni in atto in specifici segmenti della popolazione e/o dei beneficiari potenziali.

Attraverso la somministrazione del questionario ad un campione rappresentativo così come attraverso le indagini esplorative e il peer review, ciò che si intende rilevare, come si è detto, è tanto l’effettiva circolazione dell’informazione (risultato), quanto le modificazioni di comportamento ad essa direttamente o indirettamente riconducibili (impatto).

Sono ipotizzabili anche indicatori approssimativi (proxies) di tali entità, da utilizzare in modo complementare agli strumenti fin qui indicati: ad esempio, quanto ai risultati, il numero di accessi al sito web; il numero dei visitatori e dei partecipanti alle varie iniziative pubbliche, in genere il numero dei soggetti raggiunto dalle azioni di comunicazione; quanto all’impatto, invece, si potrebbe considerare il numero di nuovi progetti elaborati e/o presentati da parte dei beneficiari. Altri indicatori avranno a che fare con il rapporto costi/efficacia delle attività di comunicazione.

Le metodologie da utilizzare saranno oggetto di approfondimento, sia con il soggetto attuatore del piano di comunicazione, sia soprattutto con il soggetto incaricato delle attività di rilevazione e valutazione. La valutazione in itinere andrà nettamente distinta da quella finale. La prima potrà guidare eventuali interventi correttivi.

La valutazione delle azioni realizzate verrà effettuata alla luce delle realizzazioni fisiche raggiunte in termini di :

n. convegni;

n. seminari;

n. partecipazione eventi esterni;

n. accessi al sito web;

n. prodotti promozionali

n. neswsletter;

n. pubblicazioni ( volumi, schede , brochures, guide, ecc..)

n. passaggi stampa, radio , televisione;

n. di affissioni

n. punti d‘informazione

n. stand mobili

n. prodotti promozionali

n. prodotti mediali e multimediali

Sarà, inoltre, rilevato il numero delle persone raggiunte dai flussi, con particolare riferimento alle giornate informative, ai contatti telematici, alle richieste di informazione.

Bilancio di previsione

Per le risorse finanziarie necessarie, il Piano di comunicazione attinge alle disponibilità della Misura 7.1 "Assistenza tecnica",. che per l’azione Per l'azione "Informazione e pubblicità" si prevede per il periodo 20001 — 20038, a titolo indicativo, una somma pari a 2.5721,5 milioni di Euro.

 

Sulla base di più approfondite analisi, fornite dalla progettazione esecutiva, il Comitato di sorveglianza stabilirà le ulteriori risorse da destinare al Piano di comunicazione.

A titolo meramente indicativo, si prevede un sostanziale equilibrio finanziario fra azioni di promozione e azioni d’informazione, stimando rispettivamente una dotazione del 40% per le prime e del 60% per le seconde. Va tenuto comunque presente che le azioni di supporto sono fuori dal budget del Piano perché a carico delle altre linee della misura 7.1 Assistenza tecnica, come pure le attività di monitoraggio e valutazione.

Pianificazione temporale indicativa

Azioni

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

linea grafica coordinata

               

pubblicità sui media

               

pubblicità esterna

               

stand mobili

               

eventi

convegni

eventi esterni

seminari

prodotti promozionali

               

prodotti mediali e multimediali

               

pubblicazioni

               

attività promo-educative

               

sito internet

               

mailing

               

call center

               

help-desk

               

conferenze stampa

               

informazione sui media

               

workshop

               

studi e consulenze esterne

               

supporti tecnologici

               

intranet