ASSE 2 RISORSE CULTURALI
Misura 2.04
Formazione
mirata e strumenti per la cooperazione (FSE)
Identificazione
e contenuto tecnico
Politiche per il mercato del lavoro (25%)
Potenziamento dell'istruzione e della formazione professionale (persone, aziende)
(25%)
Servizi a sostegno dell'economia sociale (assistenza a persone a carico, salute
e sicurezza, attività culturali) (15%)
Formazione professionale (15%)
Innovazione e trasferimento di tecnologia, realizzazione di reti e collaborazioni
tra aziende e/o istituti di ricerca (20%)
Descrizione della misura
La misura
tenderà al potenziamento e alla qualificazione dei fattori immateriali
(risorse umane, reti di operatori, organizzazioni, istituzioni, imprese, ricerca
e innovazione) di supporto alla realizzazione delle linee di intervento dell'Asse,
al fine di migliorare la qualità dell'offerta dei servizi e supportare
la crescita organizzativa delle imprese e delle istituzioni operanti nel settore.
La misura tende, inoltre, a tutelare ed a valorizzare il patrimonio culturale
regionale promuovendo sia la capacità della P.A. di intervenire per
la conservazione e lo sviluppo dei beni artistici ed archeologici che sostenendo
l'imprenditorialità verso le attività culturali ed i servizi
connessi.
Gli obiettivi operativi sono:
aggiornamento
sulle metodologie catalografiche e di formazione sul Sistema Informativo per
il Centro regionale per l'inventario e la catalogazione;
interventi
di formazione e di supporto al progetto e creazione all'interno del Centro
del Catalogo informatizzato per la realizzazione del Sistema informativo e
informatico integrato regionale dei beni culturali previsto 2.02;
creazione
di una rete informatizzata regionale delle biblioteche e degli archivi.attraverso
la qualificazione dei soggetti coinvolti per la realizzazione delle azioni
2.01 "Sistema delle biblioteche e degli archivi" e 2.02 "Banche
dati del patrimonio archivio-bibliotecario"
interventi
finalizzati all'acquisizione di metodologie e competenze utili alla realizzazione
della Carta del Rischio del patrimonio Culturale ed Ambientale della Regione
Siciliana ed allo svolgimento dei compiti di tutoraggio dell'attività
di rilevazione, nonché la gestione e la messa in rete dei soggetti
coinvolti (Sovrintendenze, Musei, Biblioteche, etc..)
attivazione
della Scuola regionale del restauroÐsezione staccata dell'Istituto Centrale
del Restauro, istituita nel 1989 con decreto del Ministro dei Beni Culturali.
qualificazione
di figure tradizionali legate alla conservazione del patrimonio bibliografico
(restauratori, progettisti, direttori dei lavori), della ceramica, delle opere
mobili, del restauro ligneo e degli organi, del patrimonio fotografico, video,
televisivo, e cinematografico attraverso la realizzazione di strumenti multimediali.
attivazione
e potenziamento di scuole, centri e laboratori avanzati di restauro, di arte,
archeologia in maniera da rafforzare l'offerta regionale nel settore in collegamento
con il Centro regionale del restauro.
creazione
di sinergie con le Università e gli Istituti di ricerca per la sperimentazione
di sistemi innovativi, di tecniche di restauro e per il recupero di quelle
tradizionali in particolare attraverso progetti pilota e cantieri sperimentali
di restauro o manutenzione programmata.
attivazione
di collegamenti in rete degli operatori e delle organizzazioni del settore,
mirando all'accrescimento degli scambi professionali e culturali in particolare
nelle attività di promozione, organizzazione, coordinamento e fruizione
di attività ed eventi culturali, in progetti di integrazione culturale
in vari campi professionali e di espressione artistica, laboratori artistici
e "piattaforme espositive delle arti e dello spettacolo"; cooperazione
culturale, patti di gemellaggio, scambi culturali, reti tra operatori e imprese,
anche al fine dell'integrazione nei circuiti internazionali delle professioni
e delle produzioni artistiche culturali; attivazione di circuiti ed itinerari
storici artistici e/o tematici; attivazione della rete dei parchi letterari
siciliani e di altri itinerari a tema letterario.
Per massimizzare l'efficacia degli interventi previsti
si ricercheranno tutte le opportune integrazioni con la misura 1.3 del PON
Ricerca, mirato a promuovere lo sviluppo scientifico e tecnologico nei settori
strategici del Mezzogiorno, individuati dalle regioni interessate.
In particolare le azioni previste in questa misura per il raggiungimento degli
obiettivi operativi sopra descritti sono le seguenti:
interventi
per la Formazione iniziale e continua del personale della P.A
L'azione prevede interventi formativi rivolti alla
Pubblica Amministrazione ed al personale dipendente degli Enti Strumentali
della P.A, al fine di migliorare e qualificare le risorse umane interne in
relazione alle attività di tutela e valorizzazione del patrimonio dei
beni culturali e delle attività culturali, con riferimento ai temi
(non esaustivi): programmazione, gestione-monitoraggio e controllo degli interventi;
gestione di reti di monitoraggio - gestione di servizi in rete; gestione e
valorizzazione culturale ed economica dei beni e delle attività culturali.
Si prevede di effettuare interventi formativi sulla
base delle necessità espresse dalla Pubblica Amministrazione regionale,
provinciale e locale
Tale azione comprende interventi di:
formazione
iniziale e continua rivolta allo sviluppo di profili e capacità professionali
rivolti alla conservazione, manutenzione tecnica ed economica, valorizzazione
culturale ed economica e fruizione del patrimonio culturale esistente;
formazione
connessa con lo sviluppo di tecnologie informatiche e di rete in relazione
alla valorizzazione, manutenzione e gestione dei beni e delle attività
culturali.
stages
presso altre strutture pubbliche e/o private più avanzate nei settori
di riferimento.
formazione
per l'acquisizione di competenze metodologiche anche attraverso la partecipazione
di seminari informativi
Azioni di formazione rivolte a
giovani ed adulti non occupati
Per questa azione
si prevede di effettuare interventi formativi riservati a giovani ed adulti
non occupati in possesso di titolo di studio adeguato alle attività
da effettuare. Tale intervento formativo è orientato allo sviluppo
di competenze tecniche e professionali in materia di: valorizzazione culturale
ed economica dei beni culturali, gestione dei servizi e delle attività
culturali, sviluppo di competenze professionali e tecniche per interventi
sui beni culturali, sviluppo di competenze nell'utilizzo delle nuove tecnologie
informatiche e multimediali, operatori culturali, anche del settore dello
spettacolo (teatro, cinema, musica, audiovisivo)
Tale azione comprende interventi di:
Formazione
e sviluppo di profili professionali nei settori restauro conservativo, nel
trattamento dei materiali, nelle attività finalizzate al miglioramento
dei servizi di fruizione di beni culturali, nella gestione manageriale dei
contenitori culturali, operatori culturali, anche nel settore dello spettacolo,
nelle aree artistiche, tecniche, gestionali ed organizzative;
Formazione
connessa con lo sviluppo e la diffusione di tecnologie informatiche e di rete
in relazione alla valorizzazione dei beni e delle attività culturali;
Cultura
d'impresa e moduli specifici sulla gestione ed organizzazione della stessa;
Iniziative
di formazione e di informazione interculturale, finalizzata alla valorizzazione
e conservazione delle diverse culture, in un'ottica formazione e tutela dell'interculturalità.
Azioni di sostegno alla creazione
ed alla competività di piccole imprese nei settori interessati all'Asse
tale
azione comprende interventi di:
Accompagnamento
per il preavvio e lo start-up di impresa nei settori di interesse per l'Asse
II;
Sostegno
a progetti finalizzati alla competitività di PMI regionali, anche in
forma cooperativistica, operanti nel settore della cultura.
L'Azione tende a sostenere le realtà imprenditoriali
regionali nelle attività connesse con la tutela, la valorizzazione
e lo sviluppo di servizi connessi ad una più efficace ed efficiente
fruizione dei beni e delle attività culturali e per operatori culturali
in genere, intendendo per nuove realtà imprenditoriali le attività
neo-costituite sotto la forma giuridica individuale e collettiva, anche in
forma cooperativa.
Copertura geografica: Intero territorio regionale
Soggetti
destinatari: Personale della Pubblica Amministrazione regionale, provinciale
e locale, dipendenti degli Enti strumentali della P.A.; giovani da 18 a 25
anni, non occupati, con titolo di studio di scuola media di 2¡ grado, o in
possesso di qualifica o, comunque, che abbiano assolto all'obbligo scolastico;
adulti da 26 anni in poi, non occupati; lavoratori socialmente utili; giovani
da 18 a 25 anni, non occupati, con titolo di studio di scuola media di 2¡
grado, o in possessoÊ di qualifica
o, comunque, che abbiano assolto all'obbligo scolastico; adulti da 26 anni
in poi non occupati; lavoratori socialmente utili, persone in mobilità
ed in CIG; PMI regionali operanti nel settore cultura, imprese culturali e
di spettacolo, enti e organizzazione non profit.
Amministrazione responsabile
Assessorato
regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale
e dell'emigrazione, Dipartimento formazione professionale, di concerto con
L'Assessorato regionale beni culturali ed ambientali e pubblica istruzione
Beneficiario finale
Regione Siciliana - Enti pubblici territoriali - Enti
di formazione accreditati - Enti pubblici e privati - Imprese e loro consorzi
- Enti e organizzazione non profit
Procedura per l'attuazione e cronogramma
La misura sarà
attuata, in parte a titolarità
regionale e in parte a regia regionale.
- Sono a titolarità regionale gli interventi destinati al personale
della Pubblica amministrazione regionale dalla stessa direttamente utilizzati
per la realizzazione di attività previste dalle altre misure dell'asse.
- Sono a regia regionale i rimanenti altri interventi
destinati ad altri beneficiari finali.
Gli interventi a titolarità regionale saranno individuati sulla base
di un programma elaborato dall'Assessorato regionale Beni Culturali, di concerto
con l'AssessoratoÊ regionale al lavoro,
tenendo conto in primo luogo dei fabbisogni emergenti dall'attuazione delle
altre misure dell'Asse Risorse Culturali; il programma individuerà
il cronogramma delle azioni, al fine di garantire la funzionalità rispetto
alla strategia di Asse e la sinergia rispetto agli interventi già individuati
dalle rimanenti misure.
Sulla base del programma elaborato, le singole azioni seguiranno una procedura
a sportello sulla base dei seguenti criteri di ammissibilità:
- coerenza del progetto con i regolamenti comunitari;
- coerenza con gli indirizzi programmatici del POR con la strategia dell'asse
Risorse culturali e con le linee di intervento individuate dalle misure dello
stesso Asse;
- coerenza con quanto stabilito dalla normativa regionale in materia di formazione
professionale;
qualora gli interventi non siano realizzati direttamente
dalla P.A. regionale, dovranno essere accompagnati da specifica convenzione
regolante il rapporto con il soggetto attuatore, conforme ai regolamenti FSE
e ai parametri adottati dalla Regione.
Per quanto concerne gli interventi a regia regionale, l'Amministrazione responsabile
della misura procederà ad acquisire e quindi a selezionare i progetti
finanziabili attraverso le procedure previste nel capitolo 4.
Il cronogramma prevede che laÊ misura
sia attuata secondo lo schema finanziario annuale, seguendo le seguenti modalità
temporali ed organizzative: entro 45 giorni dalla registrazione della Corte
dei Conti del provvedimento di approvazione del complemento di programmazione
l'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione
professionale e dell'emigrazione, di concerto con l'Assessorato regionale
Beni CC.AA., avvia le procedure di concertazione e di studio relative alla
stesura del primo Programma di attività che andrà definito entro
sessanta giorni con una previsione di interventi annuali o pluriennali. I
successivi Programmi sarannoÊ annuali
o pluriennali a seconda delle esigenze di programmazione successivamente determinate.
Entro i trenta giorni successivi l'Assessorato regionale del lavoro, della
previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione pubblicizza
le procedure di evidenza pubblica per la selezione dei progetti da ammettere
a finanziamento, fissando i 30/45 giorni i termini per la presentazione dei
progetti.
Vengono contestualmente avviate le procedure per la individuazione dei componenti
dell'organismo di valutazione che dovrà procedere alla istruttoria
formale e di merito per la conseguente stesura dei Piani di finanziamento.
Per le annualità successive i Programmi di
attività e le relative procedure di evidenza pubblica, di valutazione
dei progetti e di stesura dei piani finanziari, dovranno essere attivate entro
il 31 dicembre dell'anno precedente a quello di realizzazione degli interventi
laddove non siano previste procedure di evidenza a sportello, al fine di garantire
il pieno utilizzo dei fondi e velocizzare le procedure per l'attivazione della
spesa.
Nell'attuazione delle procedure amministrative l'Assessorato regionale del
lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione
farà riferimento alla legislazione vigente per la semplificazione e
lo snellimento delle procedure e agli strumenti tesi ad accelerare i processi
decisionali.
La misura concorre al finanziamento di progetti integrati; per quest'ultima
finalità è asssicurata una riserva finanziaria delÊ 60 % della spesa pubblica.
La misura concorre al finanziamento dei PIT.
Ai Progetti integrati territoriali inseriti nella
graduatoria approvata con Decreto del Presidente della Regione n.94/DRP del
18 giugno 2002, a seguito della selezione effettuata con le modalità
e le procedure del Bando pubblico del 23 aprile 2001, pubblicato sulla GURS
n¡ 23 del 15/05/01, è riservata una quota finanziaria complessiva,
pari all'ammontare delle risorse finanziarie pubbliche indicate nella tabella
A allegata alla sezione "Progetti Integrati Territoriali" del CdP;
in particolare, per ogni territorio provinciale e per ogni PIT sono riservate
le quote finanziarie individuate nella tabella B allegata alla stessa sezione.
La misura, a seguito della verifica di ammissibilità
e di coerenza degli interventi individuati dai PIT, effettuata dal Responsabile
di misura, nonchè della valutazione effettuata dal Dipartimento della
Programmazione, prevede il finanziamento degli interventi elencati nelle schede
di ciascun PIT allegate alla sezione "Progetti Integrati Territoriali"
del CdP.
Il finanziamento è subordinato al rispetto
delle prescrizioni del Responsabile di misura, e alla presentazione nei termini
prescritti della ulteriore documentazione che sarà richiesta, nonché
al rispetto dei vincoli previsti nell'Accordo che sarà sottoscritto
tra l'Amministrazione regionale e i soggetti coordinatori dei PIT.
I criteri individuati sono:
-
capacità di relazione con il territorio;
- coerenza con l'analisi dei fabbisogni formativi emergenti del territorio
in relazione a specifiche problematiche locali e a obiettivi puntuali;
- coerenza della struttura del progetto in termini di azioni, contenuti e
integrazione tra obiettivi progettuali e strumenti di intervento;
- qualità tecnica della proposta progettuale;
- qualità delle attività proposte, grado di innovatività
dal punto di vista metodologico o dei contenuti e grado di sperimentabilità
e di trasferibilità;
- fattibilità dell'intervento;
- economicità;
- ricaduta occupazionale;
- partecipazione femminile;
- impatti diretti o indiretti sui destinatari finali;
- affidabilità del soggetto proponente;
- coerenza con le politiche di mainstreaming.
Inoltre verrà opportunamente valutato il carattere
di sperimentazione di nuove iniziative in riferimento all'evoluzione normativa
nazionale e regionale in materia di integrazione di istruzione e formazione
professionale, apprendistato e politiche attive del lavoro.
Sarà data priorità ai progetti ricadenti nell'ambito di progetti
integrati e ai progetti che prevedono i seguenti requisiti:
- utilizzo di personale docente internazionale e/o di esperti con comprovata
esperienza nelle materie inerenti l'azione formativa;
- interventi realizzati in strutture didattiche con dotazione tecnologica
avanzata, in relazione alla tematica dell'azione formativa;
- interventi che dimostrino effettiva possibilità di svolgimento di
stages in realtà attive nel settore specifico, oggetto dell'azione
formativa, anche da effettuarsi all'estero.
Condizioni di premialità, traducibili nell'attribuzione
dei parametri di valutazione del progetto, riguarderanno gli interventi rivolti
a persone soggette ad esclusione sociale, donne, disoccupati di lunga durata,
LSU, nonché le iniziative connesse alla società dell'informazione
ed alla new economy Ð accesso più rapido ad internet economia basata
sulla conoscenza, metodologia di approccio allo "sviluppo locale"
(bottom up).
Spese ammissibili (e intensità
di aiuto)
Si farà
riferimento al Regolamento n. 1685/2000 e successive modifiche ed integrazioni,
nonché alle disposizioni che verranno adottate a livello nazionale
e regionale. Ulteriori specificazioni saranno previste nei bandi di gara.
Connessioni ed integrazioni con
altre misure
La misura si
collega alle altre misure dell'Asse Risorse Culturali e in particolare:
- con la misura 2.01, per quanto concerne le azioni formative a supporto dei
circuiti e degli itinerari individuati, in particolare relativamente alle
tematiche del restauro, della fruizione e della valorizzazione delle risorse
culturali;
- con la misura 2.02, per quanto riguarda sia le azioni formative e di supporto
alla realizzazione dei sistemi informativi e delle reti informatizzate individuate
che le azioni concernenti la divulgazione delle conoscenze e la promozione
del patrimonio culturale;
- con la misura 2.03, poiché per l'avvio di attività imprenditoriali
e di servizi connessi alla tutela e alla valorizzazione delle risorse culturali
saranno effettuati interventi formativi e di accompagnamento per il pre-avvio
e lo start-up di impresa.
La misura si collega inoltre alle seguenti misure
appartenenti ad altri Assi del POR.
- 3.03. "Orientamento, informazione, inserimento e reinserimento del
mercato del lavoro per la riduzione della disoccupazione di lunga durata"
- 3.09 "Sviluppo della competitività delle impreseÊ con priorità alle PMI
- 3.10 "Diffusione di competenze funzionali allo sviluppo nel settore
pubblico"
- 3.11 "Sostegno al lavoro regolare e alla emersione delle attività
non regolari"
- 3.12 "Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro"
- 3.13 "Formazione per la ricerca"
- 4.18 "Promozione turistica
- 4.19 "Potenziamento e riqualificazione dell'offerta turistica"
- 6.07 "Internalizzazione dell'economia Siciliana"
Quadro finanziario della misura
Fondo strutturale: |
FSE |
Costo totale: |
74.952.857 |
Totale risorse pubbliche: |
71.452.857 |
Risorse comunitarie: |
50.017.000 |
Contributi privati: |
3.500.000 |
Tasso di partecipazione Fondo Strutturale: |
70% della spesa pubblica |
Previsione indicativa della spesa pubblica per anno
(Euro)
2000 |
2001 |
2002 |
2003 |
2004 |
2005 |
2006 |
2007 |
2008 |
976.636 |
2.918.151 |
4.871.496 |
9.506.281 |
12.002.212 |
15.779.835 |
11.102.702 |
9.401.347 |
4.894.197 |