SCHEDA DESCRITTIVA

ASSE 2 RISORSE CULTURALI
Misura 2.03
- Gestione innovativa e fruizione del patrimonio culturale

Identificazione e contenuto tecnico

Descrizione della misura
La misura è finalizzata al miglioramento della qualità dell'offerta integrata tra valorizzazione dei beni e dinamiche del turismo culturale, nell'ambito degli itinerari tematici o integrati, allo sviluppo di una maggiore integrazione fra imprenditorialità turistica nei diversi territori e le relative risorse culturali, nonché alla promozione delle attività di spettacolo e di animazione in stretto raccordo con le identità storico-culturali locali.

Si propone, altresì, lo sviluppo dell'imprenditorialità in attività connesse alla fruizione culturale, quali la gestione innovativa di beni e servizi, valorizzando le risorse umane presenti sul territorio, in particolare quelle giovanili e femminili.
Le tipologie d'intervento sono quelle proprie degli aiuti allo sviluppo locale per il sostegno agli investimenti finalizzati al rafforzamento del tessuto imprenditoriale e delle reti di imprese collegate alle filiere di attività connesse ai beni e alle attività culturali (artigianato di restauro, edilizia per il recupero, produzioni multimediali, editoriali, teatrali e musicali, servizi per la gestione dei siti culturali e per l'offerta per il turismo culturale ).

Si intende inoltre sostenere la qualificazione e la specializzazione produttiva delle imprese finalizzata alla tipicizzazione delle lavorazioni e dei prodotti.
La realizzazione degli investimenti produttivi pu˜ essere collegata a interventi di recupero di immobili e beni monumentali vincolati ovvero di alto valore storico artistico, di proprietà pubblica o privata da destinare ad attività di servizi e di produzione culturale e artistica (esposizioni, mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, laboratori d'arte, etc.). L'incidenza delle spese per interventi di restauro e ristrutturazione in ogni caso non sarà prevalente rispetto alle spese per altri investimenti
Le Amministrazioni pubbliche possono affidare in concessione o gestione a privati i predetti immobili, anche tra loro collegati da itinerari tematici o da prossimità fisica.
L'investimento produttivo per lo svolgimento di attività di servizi e di produzione artistica e culturale pu˜ essere effettuato anche a prescindere dagli interventi di recupero, purchè l'attività stessa sia svolta in immobili di pregio storico-artistico ovvero sia collegata alla fruizione dei beni culturali.

Gli interventi di recupero funzionali agli investimenti produttivi riguardano in particolare:
- interventi conservativi e di ristrutturazione funzionale di immobili, di complessi architettonico-urbanistici o di complessi di archeologia industriale dismessi, ovvero di parchi e giardini storici; realizzazione di spazi attrezzati per l'erogazione di servizi culturali.

I tipi di attività di servizi culturali e di produzione artistica e culturale cui è diretto l'investimento produttivo sono prioritariamente i seguenti:
- realizzazione di itinerari di visita integrati, con particolare riferimento a quelli archeologico-preistorico, fenicio, greco-romano inerenti alla valorizzazione del patrimonio storico-bizantino, arabo, normanno, spagnolo, barocco, artistico e museale e delle arti figurative, etno-antropologico, paesaggistico, musicale, in particolare nei centri storici delle città minori, finalizzata al miglioramento della qualità e diversificazione dell'offerta turistico-culturale.
- promozione e gestione di itinerari culturali e relativi pacchetti escursionistici;
- gestione di servizi e attività culturali complementari a quelle attivate tramite i servizi aggiuntivi (centri espositivi, laboratori d'arte, etc.);
- qualificazione degli aspetti legati alla comunicazione nei musei o nelle aree archeologiche e sviluppo dei sistemi informatici e telematici per la gestione e la fruizione dell'informazione multimediale; laboratori per la realizzazione e la vendita di immagini;
- realizzazione di centri servizi a supporto del turismo culturale (infobox, infopoint etc.) in piccoli e medi centri;
- servizi di accompagnamento, cartellonistica, segnaletica, etc.;
- sistemi per l'archiviazione ottica dei beni librari e sistemi integrati di documenti digitali
- sistemi di teleprenotazione e di biglietteria elettronica;
- produzioni di gadgets di artigianato artistico legati alla cultura tradizionale locale;
- centri e laboratori per la diagnostica ed il restauro per la sperimentazione di tecnologia innovativa ed il recupero di quelle tradizionali.

Gestione innovativa e fruizione del patrimonio culturale delle biblioteche:
- servizi per la cooperazione interbibliotecaria locale e per il prestito interbibliotecario e per la circuitazione
- servizi multimediali e informatici
- servizi promozionali e divulgativi
- servizi per l'editoria e la distribuzione libraria
- laboratori di restauro del libro e di documenti
- Attivazione di nuove forme di gestione dei beni culturali aperti al pubblico, con prevalenti compiti di didattica, organizzazione della fruizione, predisposizione e controllo delle visite guidate, organizzazione dei rapporti con l'esterno.

Copertura geografica
Gli interventi ricadranno in particolare negli ambiti territoriali interessati dai circuiti e dagli itinerari previsti dalla misura 2.01
Potranno essere estesi ad altre aree del territorio regionale, con particolare riferimento a quelle oggetto di PIT e PIR.

Soggetti destinatari
PMI e loro Consorzi, Enti di diritto privato, Consorzi e organizzazioniÊ e associazioni no-profit, Società miste a prevalente partecipazione privata, fondazioni ed Enti Morali.

Amministrazione responsabile
Regione Siciliana - Assessorato Beni Culturali, Ambientali e P. I.
Dipartimento Beni Culturali ed Ambientali e Educazione Permanente

Beneficiario finale
Assessorato regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della P. I.; Enti locali.

Procedura per l'attuazione e cronogramma
La Misura si attua a regia regionale per il 90% e per il restante 10% a titolarità regionale.
Il programma degli interventi a titolarità regionale riguarda l'utilizzo degli immobili appartenenti al demanio della Regione Siciliana.
La durata delle attività previste dalla misura interesserà l'intero periodo di programmazione.

L'attuazione degli interventi [a regia regionale] sarà effettuata secondo le seguenti fasi:
Fase ÊÊI: (entro 60 gg. dall'approvazione del CdP) Individuazione degli immobili e dei beni di proprietà pubblica da affidare in concessione o gestione a privati; pubblicazione del bando per la presentazione dei progetti; pubblicazione del bando per l'individuazione dell'Istituto di credito che effettuerà la valutazione tecnico economica.
Fase ÊII:(entro 60 gg. dalla pubblicazione dei bandi) acquisizione dei progetti; stipula convenzione con l'Istituto di credito individuato.
Fase III: (entro i successivi 30 gg.)istruttoria amministrativa a cura dell'Amministrazione regionale per la verifica dei requisiti di ammissibilità.
Fase IV: ( entro i successivi 60 gg.) valutazione tecnico-economica da parte dell'Istituto di credito convenzionato e stesura della graduatoria;
Fase ÊV: (entro i successivi 30 gg) decreto di approvazione della graduatoria e pubblicazione dei progetti ammessi a finanziamento;
Fase VI: (entro i successivi 30 gg.) stipula convenzione con i soggetti ammessi e predisposizione decreto di finanziamento.
La misura concorre al finanziamento di progetti integrati; per quest'ultima finalità è assicurata una riserva finanziaria del 90% della spesa pubblica
Tale cronogramma potrà subire variazioni al fine di rendere compatibili i tempi previsti con quelli relativi ai PIT.
La misura concorre al finanziamento dei PIT.
Ai Progetti integrati territoriali inseriti nella graduatoria approvata con Decreto del Presidente della Regione n.94/DRP del 18 giugno 2002, a seguito della selezione effettuata con le modalità e le procedure del Bando pubblico del 23 aprile 2001, pubblicato sulla GURS n¡ 23 del 15/05/01, è riservata una quota finanziaria complessiva, pari all'ammontare delle risorse finanziarie pubbliche indicate nella tabella A allegata alla sezione ÒProgetti Integrati TerritorialiÓ del CdP; in particolare, per ogni territorio provinciale e per ogni PIT sono riservate le quote finanziarie individuate nella tabella B allegata alla stessa sezione.

La misura, a seguito della verifica di ammissibilità e di coerenza degli interventi individuati dai PIT, effettuata dal Responsabile di misura, nonchè della valutazione effettuata dal Dipartimento della Programmazione, prevede il finanziamento degli interventi elencati nelle schede di ciascun PIT allegate alla sezione ÒProgetti Integrati TerritorialiÓ del CdP.

Il finanziamento è subordinato al rispetto delle prescrizioni del Responsabile di misura, e alla presentazione nei termini prescritti della ulteriore documentazione che sarà richiesta, nonché al rispetto dei vincoli previsti nell'Accordo che sarà sottoscritto tra l'Amministrazione regionale e i soggetti coordinatori dei PIT.

Criteri di selezione
Per la selezione degli interventi verrà utilizzata una valutazione di tipo multicriteri che terrà conto in particolare dei seguenti elementi:
- grado di coerenza del progetto con l'obiettivo globale di Asse e con gli obiettivi specifici della misura;
- impatto sullo sviluppo locale e grado di integrazione con altri interventi/progetti riguardanti lo sviluppo del territorio e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale;
- miglioramento del capitale umano locale, attraverso ad esempio l'aumento dei consumi culturali dei residenti, l'aumento delle produzioni culturali, etc.;
- qualità del business plan aziendale (in relazione soprattutto alla capacità da parte dell'iniziativa imprenditoriale di Òstare sul mercatoÓ)
- contenuto innovativo dei servizi offerti (ad esempio, l'offerta di servizi multimediali, etc.) e trasferibilità del progetto;
- occupazione creata e eventuale coinvolgimento di giovani, LSU, CIG, lavoratori in mobilità, soggetti a rischio di esclusione sociale e presenza di donne;
- sviluppo delle forme di partenariato e cofinanziamento tra i soggetti (enti e parti economico-sociali);
- miglioramento dell'accesso e della fruizione delle aree protette.
Per la selezione degli interventi rientranti nei PIT si terrà conto, altresì, dei criteri aggiuntivi riportati per le singole misure e/o sottomisure nelle Schede ÒProgetti Integrati Territoriali - Criteri aggiuntivi bandi regimi di aiutoÓ allegate al Paragrafo 2.1 ÒProgetti Integrati TerritorialiÓ.

Spese ammissibili (e intensità di aiuto)
Per quanto riguarda le spese ammissibili si fa riferimento a quanto previsto dal Reg. (CE) 1685/2000 e successive modifiche ed integrazioni. In particolare sono ammissibili le seguenti spese:
- spese per investimenti immateriali, spese per onorari, consulenze tecniche e finanziarie e altri servizi reali, programmi informatici, purchè strettamente connesse all'investimento iniziale; tali spese sono consentite nella misura massima del 25% dell'investimento complessivo;
- quote iniziali di contratti di franchising;
- opere murarie e assimilate (per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione); le spese per tali interventi sono consentite nella misura massima del 50% dell'investimento;
- acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di macchinari, impianti, attrezzature e arredi, ivi compresi quelli necessari all'attività amministrativa dell'impresa;
- spese per l'istruttoria
L'intensità massima del contributo non potrà superare l'ammontare complessivo del 35% di ESN dell'investimento, cui è aggiunto il 15% di ESL per le piccole e medie imprese.

Ultimazione programmi d'investimento
L'ultimazione del programma d'investimento deve avvenire entro 36 mesi dalla data di emissione del decreto di concessione del contributo.
L'amministrazione si riserva di concedere brevi proroghe al programma d'investimento, qualora ricorrano giustificati motivi.

Connessioni ed integrazioni con altre misure
L'attivazione di servizi culturali per qualificare, diversificare e potenziare la fruizione del patrimonio culturale regionale, conferirà ulteriore valore aggiunto alla vasta e diversificata attività di restauro e di recupero del patrimonio culturale regionale; pertanto esiste una relazione di stretta complementarietà con le rimanenti misure dell'Asse e in particolare:
- con la misura 2.01, poiché vengono previste iniziative imprenditoriali finalizzate alla valorizzazione dei circuiti e degli itinerari eÊ a fornire servizi per il turismo culturale.
- con la misura 2.02, in quanto si propone di sviluppare progetti che prevedono servizi on-line per la diffusione delle conoscenze sul patrimonio culturale.
- con la misura 2.04, relativamente alla qualificazione delle risorse umane dedicate alle iniziative imprenditoriali e alla creazione di reti tra operatori e tra imprese.

La misura si collega inoltre alle seguenti misure appartenenti ad altri Assi del POR:
- Misura 1.11 Sistemi territoriali ad alta naturalità
- Misura 1.13 Sviluppo imprenditoriale del territorio della rete ecologica
- Misura 4.01 Potenziamento delle PMI esistenti
- Misura 4.03 Nuova imprenditorialità giovanile, femminile e del terzo settore
- Misura 4.18 Promozione turistica
- Misura 4.19 Potenziamento e riqualificazione dell'offerta turistica
- Misura 5.01 Infrastrutture urbane strategiche e servizi rari e innovativi
- Misura 5.02 Riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita
- Misura 6.06 Internazionalizzazione dell'economia siciliana

Quadro finanziario della misura

Fondo strutturale:

FESR

Costo totale:

166.500.000

Totale risorse pubbliche:

111.000.000

Risorse comunitarie:

49.950.000

Contributi privati:

55.500.000

Tasso di partecipazione Fondo Strutturale:

45% della spesa pubblica

 

Previsione indicativa della spesa pubblica per anno (Euro)

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

1.965.718

6.880.013

10.811.449

20.140.078

16.114.938

20.984.274

14.954.914

12.759.492

6.389.124