Misura 2.02 – Sistematizzazione e divulgazione delle conoscenze (FESR)

Identificazione e contenuto tecnico
Investimenti immateriali (ideazione e realizzazione di servizi turistici, attività sportive, culturali e ricreative) (80%)
Tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (20%)

Descrizione della misura
La misura intende rafforzare le azioni volte all’aumento delle conoscenze e alla loro sistematizzazione e informatizzazione al fine di migliorare i collegamenti tra istituzioni pubbliche e incrementare l’utilizzazione delle informazioni per scopi di tutela, di promozione e valorizzazione turistica.
Tale finalità è parte integrante della strategia regionale per la Società dell’Informazione che mira a realizzare iniziative che consentano alle Amministrazioni pubbliche, alle imprese e ai cittadini un migliore accesso alle risorse di contenuto e una loro migliore utilizzazione per fini istituzionali o produttivi. Si prevedono, altresì, interventi correlati alla “conservazione consapevole”, alla “fruizione compatibile” (con la possibilità di realizzare interventi pilota su beni di straordinaria rilevanza), alla divulgazione degli studi effettuati, nonché alla “manutenzione programmata”, attraverso il monitoraggio dello stato di conservazione dei beni, dei fattori di rischio e vulnerabilità.
La misura intende, inoltre, promuovere la valorizzazione e la fruizione del patrimonio storico-culturale sia attraverso interventi volti ad accrescere la qualità dei servizi di informazione e comunicazione, sia mediante iniziative che valorizzano il patrimonio culturale e le identità locali.
L’obiettivo operativo consiste nella creazione di un unico “Sistema informativo e informatizzato integrato regionale dei Beni culturali”, fruibile via Internet, costituito da diverse banche dati riguardanti tutte le tipologie di beni culturali esistenti nell’isola per ricondurre ad unità la realizzazione di tutti gli interventi aventi analoga finalità previsti nel P.O.R., comprendenti:
la realizzazione di banche dati sul patrimonio bibliografico documentario di pregio storico-artistico delle biblioteche e degli archivi siciliani; gli interventi connessi alla realizzazione ed informatizzazione della Carta del Rischio del patrimonio culturale ed ambientale della Regione Siciliana; la gestione delle informazioni relative alle tematiche paesaggistiche (formazione dei Piani d’Ambito del Piano Territoriale Paesistico Regionale) ed elaborazioni di tipo GIS-WEB; la realizzazione di banche dati sugli interventi di recupero e restauro dei Beni culturali, sulla loro fruizione e sulle condizioni di fruibilità del patrimonio; gli interventi relativi alla creazione di un catalogo degli archivi musicali siciliani (CUAMS); gli interventi relativi al censimento e alla catalogazione degli organi antichi esistenti nelle province siciliane; gli interventi per la catalogazione informatizzata e la conoscenza del patrimonio ecclesiastico siciliano, al fine di realizzare un archivio specifico dei beni ecclesiastici.
Si potranno pure avviare progetti pilota in beni di straordinaria importanza inerenti la bioarcheologia.

In particolare si prevedono le seguenti azioni:
Azione A – Realizzazione del Catalogo unico informatizzato Regionale dei BB.CC.AA. intersettoriale ed interdisciplinare
Azione
B – Carta del rischio
Azione C – Gestione delle informazioni relative alle tematiche paesaggistiche (formazione dei Piani d’Ambito del Piano Territoriale Paesistico Regionale) ed elaborazioni di tipo GIS-WEB.
Azione D – Comunicazione delle risorse storico- artistiche e paesaggistiche dell’Isola

Azione A – Realizzazione del Catalogo unico informatizzato Regionale dei BB.CC.AA. intersettoriale ed interdisciplinare
L’azione prevede il coinvolgimento delle istituzioni regionali in un’ottica di informatizzazione più generale da implementare e ampliare attraverso la progressiva attività di censimento, inventariazione e catalogazione a partire dall’attività fin qui espletata, secondo gli standard dell’I.C.C.D e dell’I.C.C.U., del Ministero per i Beni culturali ed Ambientali, del C.R.I.C.D.  e della Biblioteca Centrale di Palermo (Sistema Informativo integrato dei BB. CC. AA).
Il progetto si ricollega alle seguenti attività già svolte in passato:
1)       i progetti di catalogazione finanziati dall’art. 15 della Legge 41/85 e denominati “giacimenti culturali”;
2)       la pubblicazione dell’Atlante dei Beni culturali;
3)       il progetto “conoscenza”;
4)       l’operazione emergenza;
5)       l’attività di catalogazione finanziata dalla Legge 160/88;
6)       l’attività di catalogazione attuata, con contratti di diritto privato, dai soggetti individuati dall’art. 111 della L. r.
25/93;
la partecipazione al Sistema Bibliotecario Nazionale e agli altri progetti di catalogazione nel settore bibliografico–documentario avviati e/o già conclusi dal Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali.
Attraverso l'Azione in oggetto si intende sviluppare una conoscenza intersettoriale e interdisciplinare del patrimonio siciliano che utilizzi le opportunità offerte dalle tecniche informatiche per realizzare un collegamento fra gli organismi centrali e periferici  responsabili della tutela e valorizzazione nel settore dei beni culturali.
Nucleo centrale della proposta e’ la progettazione di un sistema di acquisizione, archiviazione ed elaborazione dei dati del catalogo in grado di contestualizzare le singole informazioni, fornire parametri per una lettura comparata tanto tipologica che territoriale, connettere il dato al contesto che l’ha prodotto.
Il progetto intende inoltre disegnare una rete informatica che vede nel Centro regionale per l’Inventario e la Catalogazione, nella Biblioteca centrale della Regione Siciliana e nel centro Regionale Progettazione e Restauro, le sedi di raccolta, elaborazione e restituzione dei dati, collegate on-line alle stazioni locali presso le 9 Soprintendenze, le 4 Biblioteche regionali, i 10 musei, le 2 gallerie regionali, i 2 centri regionali e la Direzione regionale BB.CC.AA. ed E.P, nonché 9 Biblioteche comunali capoluogo di provincia.
Il progetto prevede, altresì, l’allocazione presso tutte le biblioteche e gli archivi coinvolti, la cui individuazione è dettagliatamente descritta nella misura 2.01, di postazioni multimediali riservate al pubblico e collegate ad Internet. Da esse potranno, pertanto, essere consultate non solo le banche dati del sistema ma anche i cataloghi nonché i testi, i documenti e le immagini trovate grazie alla rete di Internet oppure documenti di altre biblioteche e/o archivi o banche dati off line, evitando la ripetuta manipolazione fisica dei documenti costituenti patrimonio raro e di pregio assoggettato alle vigenti leggi di tutela ( talvolta in cattivo stato di conservazione) e assicurandone, al contempo, la massima fruibilità.
Oltre alla costituzione del Catalogo unico informatizzato dei beni culturali e ambientali siciliani si prevede anche la realizzazione di circa 200.000 nuove schede di inventariazione, precatalogo e catalogo, nonché il completamento dei prodotti semilavorati, in particolare per quel che riguarda gli allegati fotografici fin qui carenti per difetto di professionalità adeguate.
Gli obiettivi catalografici sono già stati individuati con le linee tecniche approvate dal Consiglio Regionale dei Beni culturali ed ambientali.
Per quanto riguarda gli interventi relativi alla creazione di un catalogo unico degli archivi musicali siciliani (CUAMS), al fine di tutelare e recuperare i giacimenti musicali a carattere documentale presenti in Sicilia, ci si propone di diffondere in rete un catalogo dei beni musicali e il relativo archivio generale; utilizzare la banca dati come scambio di informazioni tra archivi musicali, di ricerca musicologica, etnomusicologica, attività editoriale per proposte di eventi musicali; monitorare e aggiornare costantemente i dati in rete.
La metodologia e’ imperniata sulla redazione di schede di catalogo distinte per i vari tipi di beni.

Azione B – Carta del rischio
Per quanto riguarda gli interventi connessi alla realizzazione ed informatizzazione della Carta del Rischio del patrimonio Culturale ed ambientale della Regione Siciliana il progetto, articolato in fasi ed esteso all’intero territorio regionale, vuole promuovere l’idea di conservazione preventiva e di manutenzione programmata del patrimonio culturale.
La gestione dei dati sulla pericolosità (dati ambientali), vulnerabilità (dati intrinseci al bene) e rischio (valutazione della situazione) dei beni culturali regionali in un unico ambiente di lavoro informatico consentirà di conoscere la distribuzione del patrimonio culturale, l’entità e distribuzione dei fenomeni della pericolosità e vulnerabilità, la definizione dei parametri di rischio. Indirizzando e calibrando i futuri interventi che potranno anche essere indiretti sul bene, perché rivolti a rimuovere o ridurre i potenziali ostacoli alla sua evoluzione conservativa, risanando la situazione di pericolo ambientale, modificando le modalità di fruizione del bene o dell’intera area di riferimento.
Il SIT (Sistema Informativo Territoriale) proposto vuole aggiornare ed integrare la conoscenza della realtà dei beni culturali siciliani già proposta a larga scala e prima approssimazione nel progetto nazionale della Carta del Rischio del Patrimonio Culturale; concepita e realizzata nel 1992-6 per dare supporto tecnico scientifico all’attività di tutela del patrimonio monumentale dalla Direzione Generale B.A.A.A.S. su un progetto dell’ I. C. R.
Il S.I.T. della Carta del Rischio regionale analizzerà il patrimonio monumentale siciliano raggruppato per aree tematiche e storiche omogenee; è uno strumento di conoscenza ed interrogazione flessibile ed efficiente che ha alla base un G.I.S. (Sistema Informativo Georeferenziato), dove un database complessivo immagazzina i dati alfanumerici e li interfaccia con una cartografia digitalizzata del territorio regionale che include i singoli elementi vettoriali geografici (confini amministrativi, censimenti, curve di livello, sistemi di comunicazione) e georeferenzia i beni monumentali nel contesto territoriale. Un progetto che assume un ruolo strategico prioritario nei programmi regionali di sviluppo con l’obiettivo di realizzare un Sistema Integrato di prevenzione del rischio, dove sia possibile reperire le informazioni e le conoscenze scientifiche dei fattori di degrado del patrimonio monumentale e individuare le aree con maggiore esposizione potenziale del pericolo.
Saranno realizzate cartografie e banche dati tematiche relative alla distribuzione del patrimonio (archeologico, paleo ambiente, architettonico, etno antropologico, archeologia industriale, beni contenuti), alla pericolosità statico - strutturale (sismica, frane, esondazioni, dinamica dei litorali, valanghe, fenomeni vulcanici), alla pericolosità ambientale - aria (erosione, annerimento da inquinanti atmosferici, stress fisico) alla pericolosità antropica (spopolamento, concentrazione antropica, pressione turistica per numero di beni e sui contenitori di beni, suscettibilità al furto).
Il SIT raccoglierà quindi i dati inerenti i principali fenomeni naturali che intervengono nel degrado dei monumenti (peculiarità del territorio), la formalizzazione di sistemi e algoritmi per l’elaborazione dei dati scientifici, la conseguente stima su base statistica e per aree omogenee del grado di pericolo e vulnerabilità dei beni; essendo in grado di interrogare i dati, realizzare carte tematiche, integrare future nuove aree di interesse, rendere possibile la valutazione della mappatura regionale del rischio nei suoi nessi causa-effetto.
Al SIT riferito al patrimonio monumentale sarà affiancato l’aggiornamento del SITAP (Sistema Informativo Territoriale Ambientale Paesaggistico), in analogia a quanto già predisposto su scala nazionale dall’Ufficio Centrale per i Beni Ambientali e Paesaggistici, raccogliendo in un database la banca dati i cui lineamenti geografici, registrati in formato vettoriale o rasterizzati, sono integrati con informazioni proposte in forma di tavole, testi ed immagini.
Questi dati saranno correlati a loro volta correlati organicamente sia con il Sistema informativo regionale ambiente, per quanto riguarda i dati sui principali fenomeni naturali, sia con l’attività di catalogazione regionale dei beni culturali coordinata, come già avviene per la Regione Lombardia, dal SIRBeC, ovvero il Sistema Informativo Regionale per i Beni Culturali.
Il progetto prevede altresì la realizzazione di un “Modello sperimentale di Carta del Rischio del Patrimonio Culturale a scala locale” che costituisce il primo anello informativo del territorio perché approfondisce ad una scala territoriale più concentrata gli studi di alcune aree scelte per la compresenza di rischi specifici, effettuando attraverso la redazione di schede di vulnerabilità (di primo e secondo livello di approfondimento) la lettura simultanea degli indicatori di pericolosità territoriale e di vulnerabilità del patrimonio culturale.
E’ ipotizzata la definizione di tre livelli informativi (soprintendenza, comune, singolo bene) che gestiscano alle diverse scale le cartografie, le informazioni sul territorio di tipo alfanumerico, le informazioni grafiche e alfanumeriche sul patrimonio culturale, la visualizzazione e stampa delle informazioni e delle elaborazioni, l’aggiornamento dei dati.
Con l’ausilio dei dati diagnostici desunti dall’utilizzo dei due previsti Laboratori di Ingegneria Ambientale e di Analisi Strutturali Atmosferiche e Geodiagnostiche (che si integrano con i laboratori esistenti presso il C.R.P.R.: Chimica, Fisica, Biologia, Microbiologia, Bioarcheologia) saranno realizzati progetti pilota che interesseranno il Teatro greco-romano di Taormina, i ruderi di Poggioreale Vecchia, alcuni contenitori museali. Gli studi territoriali si raccorderanno così alla diagnostica, al monitoraggio ambientale e del singolo bene e agli altri dati ambientali desunti automaticamente da postazioni di rilevazione fisse e unità mobili.

AZIONE C – Gestione delle informazioni relative alle tematiche paesaggistiche (formazione dei Piani d’Ambito del Piano Territoriale Paesistico Regionale) ed elaborazioni di tipo GIS-WEB
Le Linee Guida del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (1996-99) hanno indicato il percorso metodologico-scientifico corretto per la conoscenza e la gestione del paesaggio siciliano.
Esse hanno anche prodotto una prima raccolta di dati basata su di una rappresentazione del territorio alla scala geografica 1:250.000.
La complessità e la stretta integrazione delle dinamiche socio-culturali, economiche e ambientali siciliane richiedono però valutazioni di dettaglio nelle quali, alla definizione di orizzonti territoriali più ristretti di quello isolano ma pure significativi (gli ambiti paesaggistici) corrisponda l’ampliamento della base conoscitiva.
Tale infittimento del tessuto delle conoscenze è reso possibile anche dall’adozione di una scala geografica di lavoro uguale o superiore a quella 1:25.000. Con essa si genera una maggiore accuratezza delle analisi e, in definitiva, quell’articolazione operativa e gestionale di alto livello che si richiede agli strumenti di pianificazione paesaggistica.
L’individuazione degli ambiti paesaggistici siciliani è già stata realizzata all’interno delle anzidette Linee Guida del PTPR. Qui si intende riportarne numerazione, definizione e superficie, nonché le strutture periferiche dell’Amministrazione dei BB.CC.AA. ad essi interessate per competenza territoriale e che dovranno quindi interagire strettamente durante il loro processo di formazione.

Ambito

Superficie
(kmq)

Soprintendenza competente

1.

Rilievi del trapanese.

427,748

Soprintendenza BB.CC.AA di TP

2.

Pianura costiera occidentale

852,023

Soprintendenze BB.CC.AA di TP e AG.

3.

Colline del trapanese.

1902,795

Soprintendenze BB.CC.AA di TP, AG , PA.

4.

Rilievi e pianure costiere del palermitano

1121,889

Soprintendenza BB.CC.AA di PA.

5.

Rilievi dei monti Sicani.

1291,552

Soprintendenze BB.CC.AA di PA e AG.

6.

Rilievi di Lercara, Cerda e Caltavuturo

1354,914

Soprintendenze BB.CC.AA di PA, AG, CL.

7.

Catena settentrionale (Madonne).

957,177

Soprintendenze BB.CC.AA di PA, CL

8.

Catena settentrionale (Nebrodi).; .

2101,452

Soprintendenze BB.CC.AA di PA, EN, ME, CT

9.

Catena settentrionale (Peloritani).

1546,290

Soprintendenza BB.CC.AA di ME.

10.

Colline della Sicilia centro-meridionale. ;

3242,696

Soprintendenze BB.CC.AA di AG, PA, CL.

11.

Colline di Mazzarino e Piazza Armerina.;

1338,836

Soprintendenze BB.CC.AA di AG, CL, EN, CT.

12.

Colline dell’ennese.

2460,581

Soprintendenze BB.CC.AA di PA, EN, CT

13.

Cono vulcanico etneo.

1370,708

Soprintendenza BB.CC.AA di CT.

14.

Pianura alluvionale catanese.

1029,100

Soprintendenze BB.CC.AA di EN, CT, SR.

15.

Pianure costiere di Licata e Gela.

470,858

Soprintendenze BB.CC.AA di AG, CL, RG

16.

Colline di Caltagirone e Vittoria.

775,694

Soprintendenze BB.CC.AA di CT, RG.

17.

Rilievi e del tavolato ibleo.

3189,352

Soprintendenze BB.CC.AA di CT, RG, SR.

Per le elaborazioni dei piani paesaggistici d’ambito si dovranno utilizzare risorse umane e strumentali specialistiche che, realizzando coerenti letture tematiche della parte di territorio siciliano considerata, saranno dimensionate in relazione all’estensione fisica ed alle salienti caratteristiche storico-culturali e ambientali della stessa.
La struttura tecnica per l’elaborazione dei piani paesaggistici d’ambito, allocata presso ciascuna Soprintendenza provinciale BB.CC.AA., farà un uso generalizzato delle tecnologie informatiche e telematiche più avanzate e si avvarrà perciò dell’opportuno equipaggiamento hardware e software funzionale all’immissione ed al trattamento di dati provenienti sia da fonti documentarie cartacee, per scansione/digitalizzazione, che da file testuali o d’immagine (vector o raster).
I sistemi informativi che si andranno a costituire presso ciascuna Soprintendenza saranno interconnessi con il Sistema Informativo Territoriale Paesaggistico (SITP), già attivo presso la struttura centrale dell’Amministrazione dei Beni Culturali, mediante le “dorsali” telematiche ed i servizi in rete più diffusamente trattati nella misura 6.05 di questo Complemento di Programmazione. Essi saranno altresì in rapporto sinergico e non di ridondanza con quanto previsto in ordine alla costituzione delle banche dati del Catalogo Informatizzato Regionale, della Carta del Rischio del Patrimonio Culturale, degli interventi di recupero e restauro dei Beni culturali, del patrimonio archivistico - bibliotecario, mentre i dati veicolati al loro interno costituiranno l’indispensabile supporto cognitivo per la valorizzazione delle risorse paesaggistiche tramite i mezzi cinematografici e per gli interventi di valorizzazione di parchi, giardini storici e paesaggio (misura 2.01)
L’elaborazione dei piani d’ambito paesaggistici procederà secondo una logica di contiguità geografica e di gradualità, procedendo dall’ovest (e cioè dai territori dell’Ambito 1 che sono già stati oggetto di studio ed elaborazione progettuale) verso l’est dell’isola.

AZIONE D – Comunicazione delle risorse storico- artistiche e paesaggistiche dell’Isola
Alla luce dei principi metodologici e tecnici della “Heritage interpretation” si reputa funzionale alle altre linee di intervento di questa misura e alle altre misure dell’asse disporre di strumenti di comunicazione che informi i destinatari della misura e agevolino il processo di fruizione dei beni culturali sui quali si interverrà. Si prevedono tra l’altro:
- iniziative artistico- culturali di grande rilevanza da realizzare all’interno dei circuiti museali, archeologici e monumentali; gli interventi consentirebbero la destagionalizzazione turistica grazie ad iniziative volte alla valorizzazione dei Beni e alla promozione delle Attività Culturali della Sicilia, (quali ad esempio manifestazioni concertistiche legate al ricco patrimonio organario dell’Isola, iniziative tese alla diffusione del dramma antico e del teatro contemporaneo, alla valorizzazione dell’arte drammatica, alla diffusione dei grandi autori teatrali siciliani e del teatro dell’opera dei pupi);
- l’adozione di iniziative culturali e promozionali utili alla sensibilizzazione del più ampio pubblico nei confronti sia  delle produzioni audiovisive di professionisti operanti sul territorio siciliano,  che nei confronti  di quelle nazionali e straniere; il recupero, la valorizzazione e la restituzione all’utenza del patrimonio cinematografico di pregevole valore artistico direttamente o indirettamente legato alla Sicilia
Si realizzeranno altresì:
- la pubblicazione di guide e la realizzazione di pagine WEB, magazine multimediali, contenenti le informazioni relative a circuiti tematici culturali di prestigio volti alla valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso rappresentazioni teatrali, musicali, festival, rassegne;
- la pubblicazione di guide e la realizzazione di pagine WEB contenenti le informazioni necessarie alle produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie nazionali e straniere che intendano utilizzare location siciliane per la realizzazione dei loro prodotti audiovisivi.

Copertura geografica
intero territorio regionale siciliano

Soggetti destinatari
Popolazione residente, visitatori e utenti dei beni culturali, turisti, professionisti del settore

Amministrazione responsabile
Regione Siciliana - Assessorato Beni culturali ed ambientali e P. I.
Dipartimento Beni Culturali ed Ambientali ed Educazione Permanente.

Beneficiario finale
Per gli interventi a “titolarità regionale”: Ass. Regionale Beni Culturali Ambientali e P.I. e gli organi tecnici dell’Assessorato per competenza ai sensi della L.r. 80/77 e 116/80 Soprintendenze; Musei; Gallerie regionali; Biblioteche regionali, Centri regionali del Catalogo e del Restauro
Per gli interventi a “regia regionale:Enti pubblici di cui all’art. 1 della L. r. 21/85 e successive modifiche e integrazioni

Procedura per l’attuazione
La misura si attua in parte a titolarità regionale e in parte a regia regionale con bando.

Nella tabella che segue vengono esposte le modalità di attuazione previste per ogni singola azione.

 

Azione

Modalità di attuazione

a titolarità

a regia

A - Catalogo informatizzato Regionale dei BB. CC. AA. Intersettoriale ed interdisciplinare

100%

 

B – Carta del rischio

100%

 

C – Gestione delle informazioni relative alle tematiche paesaggistiche (formazione dei Piani d’Ambito del Piano Territoriale Paesistico Regionale) ed elaborazioni di tipo GIS-WEB.

100%

 

D – Comunicazione delle risorse storico-artistiche e paesaggistiche dell’Isola

20%

80%

Cronogramma
Azione A - Catalogo informatizzato Regionale dei BB. CC. AA. Intersettoriale ed interdisciplinare
Azione B - Carta del Rischio del patrimonio Culturale ed ambientale della Regione Siciliana
Si tratta di attività a titolarità regionale, in virtù dei DD.PP.RR.635/77 e 637/77 e di iniziative già identificate in base ad esigenze programmatiche di settore.

Le azioni si articoleranno secondo il seguente cronogramma, in diverse fasi:

Fasi procedurali

Mesi

Azione “A” Catalogo informatizzato Regionale Intersettoriale ed interdisciplinare

Azione “B”
Carta del rischio del Patrimonio culturale eAmbientale dell Regione Siciliana

 

 

Redazione progetto di massima

catalogo inform.regionale BB.CC.AA.

(già avviato su fondi regionali)

 

approvazione programma e progetti approvazione C.d.Conti

acquisizione dati dallo studio fattibilità CIPE

      architettura infor.catalogo 

     regionale beni librari;

redazione progetto esecutivo catalogo;

identificazione ambiti 

tipologici di attività e  

localizzazione degli  

interventi

reclutamento primo contingente Personale

ricognizione schede

progettazione bando e realizzazione progetti speciali di catalogazione

(archivi musicali, organi,progetti pilota ecc)

 

Acquisto HW e SW

Adeguamento standards

Reclutamento personale

 

 

Raccolta ed elaborazione digitalizzata dei dati

Costituzione archivi paralleli

Raccolta dati acquisiti con i precedenti progetti

Verifica funzionalità e assemblaggio attività svolta

Restituzione on-line e archiviazione su CD 

 

Fine lavori e realizz.CD

 

 

 

 

 

 

 

6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

14

 

 

 

12

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

52

 

2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30.6.2001

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30.9.2002

 

 

 

30.9.2003

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30.01.2006

 

30.3.2006

 

 

 

 

 

Definizione strategie e monitor.degradi.Progetti pilota metodica intervento

8 mesi      

 

Definizione piani;integrazione banche dati;dati restauri;progetto di rete postazioni monitoraggio

     Approvazione

     Corte dei Conti;

definizione strategie con consulenti;

Attivazione website

       14 mesi

 

Attività acquisizione dati;

attivazione reti centraline monitoraggio; realizz.laboratori

12 mesi

 

mappatura densità e tipologie;

quantificazione livelli pericolosità e parametri

divulgazione

      24 mesi

 

 

 

 

completamento scale territoriali e campagne rilevazione;

Compl e revisione critica dati ;

complet. e revisione di tutta l’attività precedente e fine lavori

      18 mesi

 

 

 

 

 

 

30.9.2001

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30.11.2002

 

 

 

 

 

 

 

30.11.2003

 

 

 

 

 

 

 

30.11.2005

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30.05.2007

 


AZIONE C – Gestione delle informazioni relative alle tematiche paesaggistiche (formazione dei Piani d’Ambito del Piano Territoriale Paesistico Regionale) ed elaborazioni di tipo GIS-WEB.
Relativamente alle modalità di attuazione degli interventi si specificano le seguenti fasi di lavoro:
Entro il 2001- Definizione strategie con i consulenti.
Definizione programma di lavoro con riferimento alle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico. Costituzione èquipes di lavoro nelle Soprintendenze ed eventuale integrazione gruppo di coordinamento presso il Dipartimento BB.CC.AA.. Integrazione Sistemi Informativi (SIT) esistenti (hardware e software) e attrezzature tecniche presso il Dipartimento e primi interventi per la realizzazione dei SIT presso le Soprintendenze di Agrigento, Caltanissetta e Trapani. Acquisizione cartografia, dati e materiali di base per la redazione dei piani.
Entro il 2002 – Sopr. CL: redazione piano intero territorio provinciale (porzioni ambiti 6-7-10-11-15).
Sopr. CT: redazione piano ambito 11
Realizzazione e completamento SIT esistenti (hardware e software) e acquisto attrezzature tecniche necessarie
. Reperimento professionalità necessarie alla pianificazione e stipula contratti relativi alle figure professionali per i piani il cui completamento è previsto nel periodo 2002-2004.
Aggiornamento cartografia, dati e materiali di base per la redazione dei piani.
Sistematizzazione delle informazioni e dei dati acquisiti e prime restituzioni on-line delle informazioni relative alle tematiche paesaggistiche e delle elaborazioni GIS-WEB.
Entro il 2003 – Verifica ed aggiornamento dei S.I.T. (HW e SW).
Sopr. PA: redazione piano ambiti 4-10.
Sopr. RG: redazione piano ambiti 15-16.
Sopr. AG: redazione piano ambiti 2-10-15.
Sopr. CT: redazione piano ambito 8.
Restituzione on-line delle informazioni legate ai piani redatti e prime elaborazioni GIS-WEB.
Reperimento professionalità necessarie alla pianificazione e stipula contratti relativi alle figure professionali per i piani il cui completamento è previsto nel 2004-2005.
Aggiornamento cartografia, dati e materiali di base per la redazione dei piani.
Entro il 2004 – Sopr. PA: redazione piano ambito 3.
Sopr. EN: redazione piano ambito 11.
Sopr. TP: redazione piano ambito 2.
Sopr. CT: redazione piano ambiti 12-15.
Sopr. AG: redazione piano ambito 11-12.
Sopr. ME: redazione piano ambito 9.
Reperimento professionalità necessarie alla pianificazione e stipula contratti relativi alle figure professionali per i piani il cui completamento è previsto nel 2005-2006.
Aggiornamento cartografia, dati e materiali di base per la redazione dei piani.
Entro il 2005 – Verifica ed aggiornamento dei SIT (HW e SW)
Sopr. PA: redazione piano ambiti 5-7-12.
Sopr. EN: redazione piano ambiti 12-14.
Sopr. AG: redazione piano ambito 3-5.
Sopr. TP: redazione piano ambito 3.
Sopr. CT: redazione piano ambiti 13-17.
Sopr. SR: redazione piano ambito 17.
Reperimento professionalità necessarie alla pianificazione e stipula contratti relativi alle figure professionali per i piani il cui completamento è previsto nel 2006.
Aggiornamento cartografia, dati e materiali di base per la redazione dei piani.
Entro il 2006 – Sopr. PA: redazione piano ambiti 6-7-8.
Sopr. EN: redazione piano ambito 8.
Sopr. ME: redazione piano ambito 8.
Sopr. AG: redazione piano ambito 6.
Sopr. RG: redazione piano ambito 17.
Sopr. CT: redazione piano ambito 14-16.
Sopr. SR: redazione piano ambito 14.
Verifica finale ed aggiornamento dei SIT (HW e SW) in funzione degli obiettivi generali dell’Azione C
Completamento e revisione critica dei dati
Sistematizzazione e restituzione definitiva on-line delle informazioni relative alle tematiche paesaggistiche e completamento delle elaborazioni GIS-WEB.
Le analisi e la redazione dei piani saranno riferite ai territori dei comuni che rientrano negli ambiti sopra elencati. Ciascuna Soprintendenza redigerà il piano paesistico della porzione di ambito ricadente nel territorio di propria competenza.

AZIONE D – Comunicazione delle risorse storico-artistiche e paesaggistiche dell’Isola

Interventi a titolarità regionale
La procedura di attuazione è la stessa dell'Azione C; si procederà a una programmazione annuale, nell'arco del triennio 2001-2003. Per ogni programma annuale si provvederà ad espletare gli adempimenti connessi alla organizzazione e realizzazione delle iniziative, anche attraverso convenzioni con Istituzioni culturali e Università.

Interventi a regia regionale
Si procederà a una programmazione annuale, nell'arco del triennio 2001-2003.
- Fase I: Entro il 15 giugno 2001 l'Amministrazione predispone, trasmette e pubblica sulla GURS e sul sito Internet il bando unico per misure e annualità, con le scadenze per il triennio di presentazione delle domande da parte degli Enti pubblici individuati come beneficiari finali.
- Fase II: Entro il 31 agosto di ogni anno l'Amministrazione procede all'istruttoria delle proposte progettuali pervenute, in base ai criteri individuati e procede all'approvazione, secondo le disposizioni vigenti; pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
- Fase III: Entro il 30 ottobre l'Amministrazione provvede ad emettere, per singolo intervento, il provvedimento amministrativo.
- Fase IV: Entro il 31 dicembre di ogni anno, i beneficiari finali procedono all'affidamento dei servizi e/o forniture secondo le modalità procedurali e di pubblicità dettate dalla normativa regionale, nazionale e comunitaria.
- Fase V: I soggetti beneficiari procedono all'esecuzione degli interventi secondo le modalità e i tempi previsti in progetto.
Il cronogramma suesposto potrà subire variazioni in relazione all’attivazione dei PIT.
La misura concorre al finanziamento di progetti integrati; per quest’ultima finalità è assicurata una riserva finanziaria del 20 % della spesa pubblica.
La misura concorre al finanziamento dei PIT.
Ai Progetti integrati territoriali inseriti nella graduatoria approvata con Decreto del Presidente della Regione n.94/DRP del 18 giugno 2002, a seguito della selezione effettuata con le modalità e le procedure del Bando pubblico del 23 aprile 2001, pubblicato sulla GURS n° 23 del 15/05/01, è riservata una quota finanziaria complessiva, pari all’ammontare delle risorse finanziarie pubbliche indicate nella tabella A allegata alla sezione “Progetti Integrati Territoriali” del CdP; in particolare, per ogni territorio provinciale e per ogni PIT sono riservate le quote finanziarie individuate nella tabella B allegata alla stessa sezione.

 

La misura, a seguito della verifica di ammissibilità e di coerenza degli interventi individuati dai PIT, effettuata dal Responsabile di misura, nonchè della valutazione effettuata dal Dipartimento della Programmazione, prevede il finanziamento degli interventi elencati nelle schede di ciascun PIT allegate alla sezione “Progetti Integrati Territoriali” del CdP.

Il finanziamento è subordinato al rispetto delle prescrizioni del Responsabile di misura, e alla presentazione nei termini prescritti della ulteriore documentazione che sarà richiesta, nonché al rispetto dei vincoli previsti nell’Accordo che sarà sottoscritto tra l’Amministrazione regionale e i soggetti coordinatori dei PIT.

Criteri di selezione
Gli elementi che verranno valutati in fase di selezione degli interventi sono i seguenti:
- coerenza del progetto rispetto all’obiettivo globale di asse, agli obiettivi specifici della misura e alle tipologie di operazioni individuate;
- esistenza di una domanda adeguata (n° di utenti dei cataloghi e delle banche dati; flusso di visitatori, etc.) o potenzialità di attrazione di nuovi utenti/utilizzatori;
- potenzialità di utilizzazione per scopi economici dei cataloghi e delle banche dati e di avvio di nuove iniziative imprenditoriali private (in particolare attraverso l’erogazione di servizi on-line);
- grado di partenariato (n° di soggetti pubblici e privati coinvolti nel progetto/iniziativa);
- quota di cofinanziamento privato (capacità del progetto di attivare un cofinanziamento privato nella fase di gestione delle attività di servizio);
- grado di integrazione con altri interventi/progetti riguardanti il sostegno alla tutela e alla valorizzazione a fini turistici del patrimonio naturalistico e ambientale;
- fattibilità tecnico-amministrativa (tempi di impegnabilità e spendibilità delle relative risorse);
- ipotesi gestionale (in relazione al grado di definizione degli aspetti di carattere amministrativo, economico e finanziario della gestione); particolare rilievo verrà assegnato alla capacità evidenziata dal progetto di generare rientri tariffari in fase di gestione, riducendo al minimo l’eventuale sussidio pubblico;
- livello di innovatività e trasferibilità del progetto;
- presenza di azioni rivolte alla realizzazione di priorità trasversali;
- creazione di nuova occupazione.
Relativamente alle modalità di selezione degli interventi a “regia”, verrà utilizzata una valutazione di tipo multicriteri.

Spese ammissibili (e intensità di aiuto)
Le disposizioni normative che regolano l’ammissibilità delle spese sono contenute nell’art. 30 del Regolamento CE n. 1260/1999 del 21/06/2000 e nel Regolamento n.1685/2000 e successive modifiche ed integrazioni.
Sono ammissibili:
- Spese per la redazione di  studi di fattibilità
- Spese per l’acquisizione di hardware, attrezzature e beni strumentali
- Spese per l’acquisizione di software
- Spese per personale (il pagamento degli oneri derivanti dai contratti di diritto privato da stipulare con circa nr. 600 soggetti iscritti nelle liste di disoccupazione, già utilizzati in precedenti campagne o attività di catalogazione)
- Pubblicazione bandi di gara
- Pubblicazione atti, opuscoli, depliant
- Realizzazione CD ROM
- Assistenza tecnica compresa quella per il personale interno per l'utilizzazione di software specialistico e manutenzione per il sistema informativo, all’hardware, al software ed alle attrezzature specialistiche
- Spese per l’acquisizione di servizi e/o prestazioni specialistiche
- Spese per la redazione di progetti esecutivi e competenze tecniche (progettazione, direzione lavori, collaudi)
- Consulenze tecnico–finanziarie in quanto direttamente legate all’operazione e necessarie per la sua preparazione per la sua preparazione
- Spese di gestione connesse all’operazione (materiale di consumo, spese amministrative: materiale di cancelleria, spese postali, collegamenti telematici, canoni e spese telefoniche necessarie per l’utilizzo degli strumenti tecnologici finalizzati ai progetti, spese di viaggio, vitto e alloggio)
- IVA (se non recuperabile)
- Spese per oneri assicurativi
- Spese per la realizzazione di progetti specialistici di catalogazione richiedenti specifiche professionalità da affidarsi ad imprese private

Connessioni ed integrazioni con altre misure
La misura si collega con le rimanenti misure dell’Asse:
- Misura 2.01, in quanto lo sviluppo e la sistematizzazione delle conoscenze concorre a una più efficace tutela del patrimonio culturale, attraverso una migliore fruizione (compatibile con la natura del bene e consapevole) e l’avvio di azioni di manutenzione programmata.
- Misura 2.03, relativamente alle possibilità offerte per la creazione e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali  e servizi finalizzati alla diffusione delle conoscenze per scopi  turistico-culturali.
- Misura 2.04, che sviluppa le azioni formative e di riqualificazione professionale del personale che sarà utilizzato nelle attività previste dall’intero Asse
La misura si collega, inoltre, alle seguenti altre misure del POR:
- Misura 1.11 e 1.12 Sistemi territoriali ad alta naturalità (FESR e FEAOG);
- Misura 4.18 Promozione turistica
- Misura 4.19 Potenziamento e riqualificazione dell’offerta turistica;
- Misura 5.01 Infrastrutture urbane strategiche e servizi rari e innovativi;
- Misura 5.05 Reti finalizzate al miglioramento dell’offerta di città;
- Misura 6.06 Internazionalizzazione dell’economia siciliana (FESR)

Quadro finanziario della misura

Fondo strutturale:

FESR (Euro)

Costo totale:

114.000.000

Totale risorse pubbliche:

114.000.000

Risorse comunitarie:

   51.300.000

Contributi privati:

0

Tasso di partecipazione Fondo Strutturale:

45% della spesa pubblica

Previsione indicativa della spesa pubblica per anno (Euro)

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

1.484.052

5.194.182

8.162.286

15.205.092

19.000.950

24.742.332

17.633.178

15.044.580

7.533.348