SCHEDA DESCRITTIVA

Misura 2.01 - Recupero e fruizione del patrimonio culturale ed ambientale (FESR)

Identificazione e contenuto tecnico
Investimenti materiali (centri di informazione, strutture per l'alloggio e la ristorazione, impianti): interventi volti al recupero, restauro, rifunzionalizzazione, etc. del patrimonio storico-culturale.(95%)
Infrastrutture di base (3%)
Tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (2%)

Descrizione della misura
La misura intende conseguire il risultato di riconnettere il vasto e diversificato patrimonio regionale in un unico sistema organico, strutturato in reti, circuiti e itinerari, allo scopo di recuperare i contesti e le identità culturali locali in una prospettiva di valorizzazione turistica.
Intende, inoltre, sostenere il potenziamento delle attività di recupero e fruizione del patrimonio culturale regionale attraverso la realizzazione dei circuiti museali, monumentali, delle aree archeologiche e del sistema delle biblioteche e degli archivi, proseguendo l'attività in parte avviata con le precedenti programmazioni, nonché a colmare quelle carenze, risultanti dalle analisi effettuate, con particolare riferimento ai "servizi aggiuntivi" e alle infrastrutture per la valorizzazione turistica.

La misura si attua prioritariamente tramite progetti integrati e con procedure ordinarie e si fonda su un approccio di sistema territoriale che si concretizza in una duplice articolazione degli interventi:

un livello regionale, nell'ambito del quale sono previste sia le azioni di sistema -di carattere generale- che gli interventi su e per i principali poli e contenitori demaniali o su quelli di proprietà di Enti pubblici che l'Amministrazione riterrà di includere nella programmazione per la loro natura legata all'importanza scientifica dell'intervento da eseguire e che siano inoltre di dichiarata valenza regionale.
I circuiti regionali museali, archeologici, monumentali, il sistema delle biblioteche e degli archivi si configurano come progetti integrati di livello regionale (PIR), in quanto potranno determinare l'avvio di azioni intersettoriali riconducibili alle competenze di diversi Assessorati regionali; l'Amministrazione individuerà per ogni circuito/azione gli assessorati coinvolti, indicando le misure di rispettiva competenza che concorrono all'attivazione dei PIR.

un livello locale che, tenendo conto di quanto emerso dalla concertazione territoriale, punterà alla valorizzazione di contesti locali la cui maturazione avverrà attraverso la creazione di itinerari integrati e collegati ai circuiti regionali che si realizzeranno.

La misura è articolata nelle seguenti  azioni:
Azione A - Circuiti museali
Azione B - Circuiti delle aree archeologiche
Azione C - Circuiti monumentali
Azione
D - Sistema delle biblioteche e degli Archivi.
Azione E - Interventi trasversali
Azione F - Interventi di infrastrutturazione minore

Nell'ambito dei predetti circuiti, saranno pure privilegiati gli interventi di completamento e messa a fruizione delle grandi realizzazioni effettuate negli anni passati, al fine di non disperdere i benefici degli investimenti già impegnati con particolare attenzione ai progetti già finanziati dalla Unione Europea.

Azione A - Circuiti Museali
Attraverso tale azione ci si propone di superare la frammentarietà degli interventi realizzati sul territorio negli ultimi venti anni realizzando anche attraverso il sistema informativo regionale il collegamento scientifico e funzionale delle differenti realtà museali,. Si intende raggiungere in tal modo un maggiore grado di soddisfacimento del bisogno di fruizione del patrimonio storico-artistico, archeologico, naturalistico, etno/antropologico. Nel contempo sarà possibile offrire una lettura organica ed unitaria a categorie di beni assimilabili per tipologie, aree territoriali o per specifiche tematiche

A.1 - Interventi per la creazione di un sistema informativo nelle sedi museali
Si prevede la realizzazione di un "sistema informativo complesso", al fine di valorizzare e promuovere ogni attività soprattutto se divulgabile in campo Euromediterraneo. Analoghi interventi potranno essere proposti nell'ambito dei PIT

A.2 - Interventi di restauro, adeguamento, ampliamento, completamento e ristrutturazione funzionale dei contenitori museali.
In particolare: risanamento statico, allestimenti, adeguamenti di impianti tecnologici; adeguamento alle normative per il superamento delle barriere architettoniche, per la sicurezza, antincendio e rischi sismici; sistemi antifurto.

A.3 - Interventi di restauro e riuso di complessi architettonici per la realizzazione di contenitori museali

Questa azione coniuga la necessità di intervenire a sostegno del patrimonio monumentale siciliano degradato con quella di fornire soprattutto agli EE.LL. spazi idonei per favorire la nascita di contenitori museali.

Azione B - Circuito delle aree archeologiche
Nell'ambito del circuito delle aree archeologiche l'azione mira a colmare le lacune presenti sul territorio che limitano la fruizione integrata del patrimonio archeologico anche attraverso l'attivazione del sistema di parchi archeologici ai sensi della L.r 3.11.2000 n. 20 finalizzati alla salvaguardia, gestione, conservazione e difesa del patrimonio archeologico regionale e consentire migliori condizioni di fruibilità, comprendenti quelli di Segesta, Cave di Cusa, Selinunte, Monte Jato, Morgantina, Villa del Casale, Siracusa Neapolis, Camarina, Cave d'Ispica.
Possono essere proposte dagli Enti locali territoriali nell'ambito dei PIT gli interventi relativi alla valorizzazione delle aree archeologiche ed al restauro del paesaggio sulla base di progetti da redigersi in collaborazione con l'Università, le Soprintendenze e/o Istituti specializzati di ricerca sul campo.

B.1 - Campagne di scavi archeologici, restauro, manutenzione, conservazione del patrimonio archeologico e interventi interni all'area, finalizzati alla valorizzazione, fruizione e alla messa in sicurezza.
Tali interventi, oltre all'interesse scientifico riconosciuto, dimostrano di possedere ampia capacità di incidere con forza sul livello delle presenze turistiche nella regione.

Azione C - Circuito monumentale
Nel circuito monumentale le azioni consistono nel recupero e valorizzazione del patrimonio culturale per consentirne la fruizione anche per attività di spettacolo, attraverso interventi da realizzare nell'ambito di itinerari storici, tematici o integrati.
Saranno finanziati i progetti che prevedono una concreta ipotesi di fruizione dei beni.
L'Amministrazione ritiene opportuno ancorare la strategia operativa del nuovo programma alle direttrici di fondo del precedente periodo di programmazione (itinerari sui grandi edifici militari e conventuali), selezionando una serie di interventi a "titolarità" regionale che privilegino il recupero di tali tipologie di beni. Verranno pure realizzate tutte quelle opere necessarie di completamento di beni precedentemente restaurati, con particolare riferimento agli impianti tecnologici e di sicurezza e indispensabili per la migliore fruizione degli stessi. Si prevedono in particolare i seguenti itinerari.

C.1 - Itinerario dell'architettura civile e militare
Interventi
di restauro e di recupero, compresa la ristrutturazione, di architettura civile, militare di grande valenza con particolare riferimento a quelli inerenti la valorizzazione e fruizione di castelli e torri.

C.2 - Itinerario dei luoghi del lavoro
Interventi di recupero e riuso di immobili "dell'archeologia industriale" (miniere, tonnare, mulini, masserie, opifici, ecc) finalizzati principalmente ad attività di animazione culturale, di spettacolo o museali.
Si interverrà prioritariamente sugli immobili già acquisiti al Demanio regionale.

C.3 - Itinerario del verde storico e del paesaggio
Si prevedono interventi di tutela, restauro e di adeguamento per una migliore qualità della fruizione, nonché interventi di valorizzazione di parchi, giardini storici e paesaggio.
Gli interventi riguardanti il paesaggio siciliano non attengono solo alle aree di maggiore pregio, ma anche ai territori in cui le notevoli valenze storico-culturali ed ambientali sono minacciate dagli effetti negativi di una consistente antropizzazione.
Si prevedono pertanto anche azioni per contenere le vulnerabilità e fronteggiare le situazioni di rischio. Una particolare attenzione sarà rivolta agli interventi che riguardano la riqualificazione dei paesaggi circostanti i siti di importanza regionale ed europea (Convenzione Europea del Paesaggio).
Si prevedono azioni di recupero, restauro paesistico e valorizzazione, estese anche ai più ampi contesti paesaggistici di appartenenza.
Si punterà prioritariamente ai paesaggi associati alle grandi mete dei turismo archeologico e storico-culturale, nonché ai "luoghi" protagonisti della narrativa e della poesia di autori siciliani, nell'ambito di parchi o itinerari letterari.

C.4 - Itinerari del Sacro
Gli interventi finalizzati al recupero e al restauro riguarderanno i luoghi di culto e le testimonianze architettoniche (conventi, abbazie) di grande valore storico, queste ultime da destinare a contenitori per attività culturali. Sono pure previsti gli interventi necessari al restauro del patrimonio artistico di pregio presente negli immobili (affreschi, sculture, decorazioni, altari, amboni, organi musicali storici, etc.) quando quest'ultimo costituisce parte integrante e inscindibile dell'immobile da recuperare o restaurare.
Nell'ambito di questa linea di intervento si opererà attraverso un programma concertato con la Conferenza Episcopale Siciliana, giusta convenzione stipulata fra la stessa e l'Amministrazione regionale.
L'azione trova forti sinergie con quella del circuito museale.

C.5 - Interventi di recupero valorizzazione e fruizione di contesti architettonici urbanistici
Gli interventi sono mirati a riqualificare il tessuto di centri storici minori, compresi i borghi e nuclei storici rurali di proprietà pubblica, attraverso azioni pilota su contesti di particolare rilevanza storico-urbanistica mirate alla riduzione del degrado della scena urbana e al restauro di rilevanti elementi architettonici ed urbanistici. Gli interventi proposti dovranno essere coerenti con gli interventi previsti per la realizzazione dei circuiti.

Azione D - Sistema delle Biblioteche e degli Archivi
Nell'ambito del Sistema delle Biblioteche e degli Archivi si prevedono interventi finalizzati alla realizzazione di reti informatiche e telematiche per la valorizzazione del patrimonio archivio-bibliotecario di pregio storico-artistico, ivi comprese le postazioni per l'accesso alle informazioni, nonché interventi di restauro e ristrutturazione di edifici storici sedi di biblioteche e archivi nel quadro di progetti integrati di tutela e valorizzazione del territorio.

In particolare gli interventi riguarderanno:
          D.1 - Reti informatiche e telematiche per la valorizzazione del patrimonio archivio-bibliotecario di pregio storico-artistico ivi comprese le postazioni per l'accesso alle informazioni.
L'intervento in questione mira, tramite l'adeguamento ed il potenziamento delle reti provinciali bibliotecarie già costituite ai sensi della L.R. 17/1991, alla realizzazione di reti informatiche e telematiche per la valorizzazione del patrimonio archivio- bibliotecario di pregio storico artistico. L'intervento consentirà di valorizzare il patrimonio archivistico-bibliotecario, assicurandone la consultazione tramite terminali all'uopo riservati agli utenti presso ciascun istituto partecipante all'intervento ovvero presso i terminali privati tramite Internet.

D.2 - Restauro e ristrutturazione funzionale di edifici storici sedi di biblioteche ed archivi.
Tali interventi saranno attivati nel quadro di progetti integrati di tutela e valorizzazione del territorio. Sono compresi pure gli interventi di conservazione riguardanti il patrimonio librario e archivistico di grande valenza e pregio.

Azione E - Interventi trasversali
Nell'ambito di questa Azione  si prevedono i seguenti interventi, trasversali ai circuiti individuati, che potranno essere proposti a valere sulle dotazioni finanziarie relative ai circuiti stessi.

E.1 - Tecnologie per la sicurezza
Si prevede l'avvio di azioni mirate per la prevenzione (mappature delle localizzazioni, identificazioni delle caratteristiche dei beni, digitalizzazioni delle immagini) e l'adozione di tecnologie elettroniche per migliorare la protezione e la sicurezza nelle aree archeologiche, nelle istituzioni museali, negli edifici di culto che custodiscono opere d'arte ed in tutte le altre realtà culturalmente ed artisticamente rilevanti. Tali azioni saranno individuate nell'ambito di un quadro complessivo che l'Amministrazione definirà in raccordo con il Nucleo Operativo di Tutela del patrimonio.

E.2 - Interventi per l'attivazione dei "servizi aggiuntivi"
Tale azione è rivolta all'attivazione dei servizi aggiuntivi (Legge 14 Gennaio 1993  n.4) nell'ambito culturale, attualmente in fase di decollo, ai sensi della norma di recepimento regionale (l.r.10/99), che innescheranno meccanismi economici diretti ed indotti. Essi riguarderanno le tipologie previste dall' art. 2 comma 1 del D.M. 24.3.1997 n.139, tenuto conto della convenienza finanziaria, attraverso interventi tendenti alla individuazione e predisposizione completa delle aree destinate all'espletamento del/i servizio/i. E' pure prevista la realizzazione di servizi per la didattica (sale di orientamento, aula didattica multiuso). In una prima fase, saranno realizzati gli spazi attrezzati, da destinare all'erogazione di servizi, attraverso interventi di ristrutturazione, adeguamento impiantistico, e funzionale di locali annessi agli immobili.

Azione F - Interventi di infrastrutturazione minore
Gli interventi sono finalizzati alla valorizzazione e fruizione turistica dei circuiti e degli itinerari integrati e funzionali agli stessi. Gli interventi di infrastrutturazione minore esterni ai beni archeologici e monumentali hanno lo scopo di rendere più direttamente e facilmente godibili ed accessibili all'utenza dei visitatori-turisti i beni monumentali ed archeologici, accrescendo le condizioni di ospitalità ed accoglienza. Gli interventi, saranno localizzati nelle aree geografiche dei PIT interessate dai circuiti archeologici, museali e monumentali, e riguarderanno:
la realizzazione o sistemazione di parcheggi per automobili e/o pullman commisurati per dimensioni alla rilevanza del bene ed alla sua capacità di attrattiva;
la realizzazione o sistemazione di percorsi e/o viabilità minore di accesso ai beni monumentali e archeologici di dimensioni proporzionate al potenziale flusso della utenza;
la realizzazione o sistemazione di aree attrezzate per l'ospitalità dei turisti, che prevedano principalmente la creazione di locali per caffetterie e ristoro, locali da destinare alla vendita di materiale divulgativo e riproduzioni, nonché la realizzazione e/o installazione di servizi igienici, panchine, tettoie, contenitori per rifiuti etc.;
la realizzazione o sistemazione di impianti di illuminazione esterna artistica dei siti archeologici e beni monumentali, interramento reti di distribuzione aeree interne alle aree o alle stesse adiacenti, anche attraverso l'uso di "cavidotti intelligenti";
la realizzazione o sistemazione a verde ed il recupero del paesaggio delle aree limitrofe;
la realizzazione di segnaletica turistica.

Copertura geografica
Aree interessate da progetti integrati di sviluppo turistico; Aree del territorio regionale che si configurano come potenziali "distretti culturali e ambientali
".

Soggetti destinatari
Popolazione residente, visitatori e utenti di beni culturali, turisti, studenti.

Amministrazione responsabile:
Regione Siciliana - Assessorato Beni Culturali Ambientali e P.I.
Dipartimento Beni Culturali ed Ambientali ed Educazione Permanente.

L'azione F sarà a cura dell'Assessorato Turismo trasporti e comunicazioni.

Beneficiario finale
Per gli interventi a "regia regionale": Enti pubblici ed istituzionali di cui all'art.1 della L. r
. 21/85 e successive modifiche e integrazioni ed altri enti e fondazioni di diritto pubblico.
Per gli interventi a "titolarità regionale": Ass. Regionale Beni Culturali Ambientali e P.I. e gli organi tecnici dell'Assessorato per competenza ai sensi della L.r. 80/77 e 116/80 (Soprintendenze, Musei, Gallerie regionali, Biblioteche regionali, Centri regionali del Catalogo e del Restauro, Parchi Archeologici istituiti ai sensi della L.R. 20/2000).

Procedura per l'attuazione e cronogramma
La misura si attua sia attraverso procedure a regia regionale che a titolarità regionale.

a)       a regia regionale: la misura sarà attivata attraverso bandi pubblici diretti a selezionare le proposte da parte dei beneficiari finali;

a titolarità regionale: l'Amministrazione, individua con atto di programmazione i progetti che svolgeranno un ruolo trainante per le varie azioni secondo la seguente modalità di attuazione:
Fase I: l'Amministrazione predispone, trasmette e provvede alla diffusione tramite Internet della circolare assessoriale che ha come destinatari gli organi tecnici dell'Assessorato;
Fase II: l'Amministrazione procede all'istruttoria delle proposte progettuali pervenute, in base ai criteri individuati, predispone i programmi e quindi procede alla loro approvazione, secondo le disposizioni vigenti; pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e pubblicizzazione tramite Internet;
Fase III: l'Amministrazione provvede ad emettere, per singolo intervento, il provvedimento amministrativo;
Fase IV: gli organi tecnici, i cui progetti sono stati inseriti in programma, procedono all'affidamento degli appalti secondo le modalità procedurali e di pubblicità dettate dalla normativa regionale, nazionale e comunitaria.

 

Azione

Linea di intervento

Dotazione finanziaria

Modalità di attuazione

milioni di euro

A titolarità

A regia

A - Circuiti museali

A.1 - Interventi per la predisposizione di sistemi informativi nelle sedi museali

109,55

58,92%

41,08%

A.2 - Interventi di restauro, adeguamento, ampliamento, completamento e ristrutturazione funzionale dei contenitori museali

A.3 - Interventi di restauro e riuso di complessi architettonici per la realizzazione di contenitori museali

B - Circuito delle
aree archeologiche

B.1 - Campagne di scavi archeologici, restauro, manutenzione, conservazione del patrimonio archeologico e interventi interni all'area, finalizzati alla valorizzazione, fruizione e alla messa in sicurezza;

180,63

78,96%

21,04%

C - Circuito monumentale

C.1 - Itinerario dell'architettura civile e militare

298,45

31,83%

68,17%

C.2 - Itinerario dei luoghi del lavoro

C.3 - Itinerario del verde storico e del paesaggio

C.4 - Itinerari del Sacro

C.5 - Interventi di recupero valorizzazione e fruizione di contesti architettonici urbanistici

D - Sistema delle
biblioteche e degli archivi

D.1 - Reti informatiche e telematiche per la valorizzazione del patrimonio archivio-bibliotecario di pregio strorico-artistico ivi comprese le postazioni per l'accesso alle informazioni

12,91

68,27%

31,73

D.2 - Restauro e ristrutturazione funzionale di edifici storici sedi di biblioteche ed archivi

E - Interventi trasversali

E.1 - Tecnologie per la sicurezza

A valere sulle dotazioni relative ai circuiti

Collegate alle modalità di attuazione dei circuiti

E.2 - Interventi per l'attivazione dei "servizi aggiuntivi"

F - Interventi di
infrastrutturazione minore

 

51,64

100%

 

Ad avvenuta approvazione del Complemento di programmazione da parte del Comitato di Sorveglianza le azioni si svolgeranno secondo il seguente cronogramma:

Interventi a titolarità regionale

Fasi procedurali
Progetti a titolarità

Giorni

Progetti esecutivi

Progetti di massima

Istruttoria interna per individuazione progetti
decreto assessoriale programma

90

30/04/2001

30/04/2001

Passaggio istituzionale

15

15/05/2001

15/05/2001

Registrazione programma Corte dei Conti

45

30/06/2001

30/06/2001

Singoli DD.AA. approvazione e impegno
Registrazione Corte Conti nelle more avvio delle procedure di gara e aggiudicazione sotto riserva per progetti esecutivi
Individuazione progetti ponte

75

15/09/2001

15/09/2001

Redazione progetti esecutivi

180

---

15/03/2002

Stipula contratti e consegna lavori

60

15/11/2001

---

Parere tecnico

45

---

30/05/2002

DD.AA. approvazione e impegno
Registrazione Corte dei Conti
nelle more avvio delle procedure di gara e aggiudicazione sotto riserva

90

---

30/08/2002

Stipula contratti e consegna lavori

60

---

30/10/2002

Fine lavori

780

15/01/2004

30/12/2004

 

L'individuazione degli interventi rientranti nei programmi a titolarità regionale verrà effettuata per l'intero ciclo di programmazione 2000-2006, fermo restando che si potrà procedere ad eventuali rimodulazioni in relazione alle necessità che si dovessero verificare nell'attuazione dei circuiti e sistemi regionali.

Interventi a regia

Per quanto concerne gli interventi a bando, il seguente cronogramma potrà subire variazioni in funzione dell'attivazione dei PIT.

Fasi procedurali
Progetti a  regia

Giorni

Progetti esecutivi

Progetti di massima

Predisposizione bandi

90

30/04/2001

30/04/2001

Pubblicazione GURS

30

30/05/2001

30/05/2001

Presentazione istanze alle Soprintendenze competenti

60

30/07/2001

30/07/2001

Istruttoria tecnica progetti e trasmissione in Direzione

120

30/11/2001

30/11/2001

Istruttoria interna e decreto assessoriale programma

90

28/02/2002

28/02/2002

Passaggio istituzionale e registrazione programma CdC

60

30/04/2002

30/04/2002

Singoli DD.AA. di approvazione,  impegno e registrazione CdC

60

30/06/2002

---

Redazione dei progetti esecutivi

150

---

30/09/2002

Stipula contratti e consegna lavori

60

30/08/2002

---

Parere tecnico

60

---

30/11/2002

Singoli DD.AA. approvazione e impegno e registrazione CdC

90

---

28/02/2003

Stipula contratti e consegna lavori

60

---

30/04/2003

Fine lavori

780

30/10/2004

30/06/2005

La misura concorre al finanziamento sia di progetti integrati che di progetti attuati con procedure ordinarie; per tali finalità è assicurata una riserva finanziaria del 47,80% della spesa pubblica.
La misura concorre al finanziamento dei PIT.
Ai Progetti integrati territoriali inseriti nella graduatoria approvata con Decreto del Presidente della Regione n.94/DRP del 18 giugno 2002, a seguito della selezione effettuata con le modalità e le procedure del Bando pubblico del 23 aprile 2001, pubblicato sulla GURS n¡ 23 del 15/05/01, è riservata una quota finanziaria complessiva, pari all'ammontare delle risorse finanziarie pubbliche indicate nella tabella A allegata alla sezione "Progetti Integrati Territoriali" del CdP; in particolare, per ogni territorio provinciale e per ogni PIT sono riservate le quote finanziarie individuate nella tabella B allegata alla stessa sezione.

La misura, a seguito della verifica di ammissibilità e di coerenza degli interventi individuati dai PIT, effettuata dal Responsabile di misura, nonché della valutazione effettuata dal Dipartimento della Programmazione, prevede il finanziamento degli interventi elencati nelle schede di ciascun PIT allegate alla sezione "Progetti Integrati Territoriali" del CdP.

Il finanziamento è subordinato al rispetto delle prescrizioni del Responsabile di misura, e alla presentazione nei termini prescritti della ulteriore documentazione che sarà richiesta, nonché al rispetto dei vincoli previsti nell'Accordo che sarà sottoscritto tra l'Amministrazione regionale e i soggetti coordinatori dei PIT.

Criteri di selezione
Le proposte saranno selezionate e formeranno una graduatoria unica per azione (o per misura) secondo una metodologia di valutazione (multicriteri) che terrà conto di una serie di elementi tra i quali i principali sono di seguito individuati.
Le proposte progettuali saranno valutate sulla base di criteri che tengano conto del principio dell'integrazione funzionale e territoriale e del contributo alla crescita socio-economica delle comunità insediate. L'applicazione dei criteri dovrà garantire un'adeguata concentrazione territoriale degli interventi.

Gli elementi che verranno valutati in fase di selezione saranno:
- coerenza del progetto rispetto all'obiettivo globale di asse, agli obiettivi specifici della misura (cfr. punto II. 1) ed alle tipologie di operazioni individuate;
- esistenza di una domanda adeguata (flusso di visitatori dell'area interessata dal progetto) o la concreta potenzialità di attrazione di flussi turistici addizionali;
- valenza storico-artistica del bene culturale oggetto di intervento;
- fattibilità tecnico-amministrativa (i tempi di cantierabilità e quindi di impegnabilità e di spendibilità  delle relative risorse);
- ipotesi gestionale (in relazione al grado di definizione degli aspetti di carattere amministrativo, societario, economico e finanziario della gestione); a tal proposito particolare rilievo verrà assegnato soprattutto alla capacità evidenziata dal progetto di generare dei rientri tariffari, riducendo al minimo l'eventuale sussidio pubblico; a seguire sarà data priorità ai progetti che prevedono convenzioni sottoscritte dai soggetti gestori o erogatori di servizi;
- grado di integrazione con altri interventi/progetti riguardanti il sostegno dello sviluppo turistico e la valorizzazione del patrimonio naturalistico ed ambientale;
- complessità progettuale (progetti che integrano più misure per una stessa finalità.
- adozione di tecniche e strumenti innovativi, in particolare di bioarchitettura e di gestione ecologica;

- quota di cofinanziamento privato (capacità da parte del progetto di attivare un cofinanziamento privato, non solo con riferimento alla fase di investimento, ma anche eventualmente con riferimento alla gestione delle attività di servizio);
- grado di partenariato (numero di soggetti pubblici e privati coinvolti nel progetto/iniziativa);

Spese ammissibili (e intensità di aiuto)
Le disposizioni normative che regolano l'ammissibilità delle spese sono contenute nell'articolo 30 del regolamento (CE) n. 1260/1999 del 21.6.2000 e nel regolamento n.1685/2000 e successive modifiche ed integrazioni
In particolare sono ammissibili le seguenti spese:
- Lavori principali  di scavi archeologici, restauro, ristrutturazione, valorizzazione etc.
- Lavori complementari (impianti tecnico-specialistici,  restauro opere d'arte immobili, lapidei, stucchi, mosaici, soffitti lignei, libri antichi etc.)
- Pubblicazione atti scientifici, opuscoli, depliant, book etc.
- Studi di fattibilità riferiti a progetti di valenza territoriale regionale e che prevedano un'alta concentrazione degli investimenti, o su un sistema di beni
- Competenze tecniche (progettazione, direzione lavori, ing. Capo, sicurezza nei cantieri, collaudi)
- Consulenze tecnico-scientifiche necessarie alla redazione dei progetti.
- Consulenza tecnico-finanziaria in quanto direttamente legate all'operazione e necessarie per la sua preparazione secondo il calcolo delle ore impiegate e remunerate. Possibile riferimento sono le indicazioni fornite in merito dalla Commissione D.G. REGIO in seno al Programma Europeo di Cooperazione Internazionale EcosOverture 1998-2001
- Fornitura impianti particolari ed attrezzature speciali (rilevamento microclimatico, rilevamento reperti in aree archeologiche, centraline di monitoraggio etc.)
- Arredamento interno e sistemazione esterna;
- Acquisti di terreni e beni immobili;
- I.V.A. e altre imposte e tasse solo se è realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale o dal singolo destinatario
- Fornitura materiale informatico (computer,  programmi,  servizi informatici etc.)
- Acquisizione di hardware e software  per l'utilizzo degli strumenti tecnologici funzionali ai progetti

Connessioni ed integrazioni con altre misure
La misura si integra funzionalmente con le rimanenti misure dell'Asse; in particolare:
- la realizzazione dei circuiti è strettamente connessa alla finalità della misura 2.03 laddove questa prevede l'attivazione di iniziative imprenditoriali private (soprattutto giovanile e femminile) per la gestione innovativa di beni e servizi culturali;
- presenta caratteri di complementarietà con la misura 2.02  ove questa si prefigge di raggiungere l'obiettivo della migliore fruizione attraverso la conoscenza diffusa del patrimonio ed ancor più ove consente  di indagare le possibilità di intervento per la  tutela e la prevenzione del rischio di deperimento del bene;
- e strettamente connessa alla misura 2.04 in quanto le Risorse Umane rappresentano un fattore decisivo per la realizzazione di tutte le linee di intervento; in particolare, relativamente alle figure professionali dedicate al restauro, alla fruizione e alla gestione dei circuiti.

Inoltre, la misura è collegata prioritariamente alle seguenti altre misure del POR:
- Misura 1.11 Sistemi territoriali ad alta naturalità (FESR), in quanto connessi alla valorizzazione e promozione delle risorse culturali;
- Misura 4.18 Promozione turistica, in quanto riveste un ruolo strategico per una migliore fruizione;
- Misura 4.19 Potenziamento e riqualificazione dell'offerta turistica, in quanto finalizzati ad una migliore offerta;
- Misura 5.01 Infrastrutture urbane strategiche e servizi rari e innovativi, in quanto attinenti azioni innovatrici in ambito culturale;

Misura 5.02 Riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita, in quanto rientranti in un processo di riqualificazione urbana e di miglioramento della qualità della vita;

Misura 5.05 Reti finalizzate al miglioramento dell'offerta di città, in quanto connesse allo sviluppo di network di tipo culturale;
- Misura 6.06 Internazionalizzazione dell'economia siciliana (FESR), in quanto finalizzati a promuovere a livello internazionale i circuiti e gli itinerari regionali

Quadro finanziario della misura.

Fondo strutturale:

FESR (Euro)

Costo totale:

692.184.444

Totale risorse pubbliche:

659.184.444

Risorse comunitarie:

296.633.000

Contributi privati:

 33.000.000

Tasso di partecipazione Fondo Strutturale:

45% della spesa pubblica

Previsione indicativa della spesa pubblica per anno (Euro)

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

8.060.485

28.211.698

44.332.669

82.584.990

112.254.814

146.174.053

104.174.218

88.885.606

44.505.911