P.O.R. Sicilia 2000 - 2006
Asse II Misura 2.02
Azione D Interventi a titolarità regionale

UNIONE EUROPEA

Regione Siciliana
Assessorato Beni Culturali Ambientali e P. I.
Dipartimento Beni Culturali ed Ambientali ed E. P.

CENTRO REGIONALE PER L' INVENTARIO,
LA CATALOGAZIONE E LA DOCUMENTAZIONE
DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI
Servizio Documentazione
Unità Operative: Nastroteca, Fototeca, Filmoteca

In collaborazione con
Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas
Università degli Studi di Palermo. Facoltà di Lettere e Filosofia
Museo Etnografico Siciliano Giuseppe Pitrè

I mestieri dei Mercati. Itinerario storico

Palermo 10 dicembre/10 gennaio
Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas, Sala delle Epigrafi


PROGETTO: MERCATI STORICI SICILIANI

Nell'ambito dei finanziamenti previsti dalla Comunità Europea per Agenda 2000, il Centro ha redatto un progetto di documentazione sui mercati storici siciliani con l'obiettivo di verificare la persistenza e il cambiamento di forme tradizionali di scambio, all'interno di contesti in trasformazione. Sono stati avviati una serie rilevamenti a tappeto su tutto il territorio insulare, promossi dal Servizio Documentazione, finalizzati alla realizzazione di materiali sonori, fotografici e audiovisivi per la conoscenza e la valorizzazione di queste antiche istituzioni economiche e culturali, attestate in Europa e nell'area mediterranea sin dal Medioevo, oggi, nell'epoca della globalizzazione, soggette a dispersione e smembramento.

Partiti dalla considerazione del mercato storico come bene culturale tout court, coestensivo, al suo interno, di molteplici valenze di carattere storico-antropologico, archeologico, architettonico, storico-artistico e ambientale, la ricerca ha avuto carattere interdisciplinare, conivolgendo diverse Unità Operative del Servizio Documentazione: la Nastroteca, per il ruolo connotativo che ancora oggi riveste l'universo di suoni e voci dentro il mercato, le abbanniate [foto 14] , ad esempio, in uso per attirare il cliente sull'offerta; la Fototeca, considerata l'importanza che assumono le immagini nella documentazione dei mercati dove l'impatto visivo dei colori della merce [foto 20] e delle bancarelle [foto 21] , elementi effimeri e mutevoli nel tempo, costituisce un fattore fondamentale per la conoscenza del fenomeno. La Filmoteca, per la produzione di audiovisivi sui soggetti più rappresentativi della ricerca (banditori del pesce [foto 7] in contesti marinari [foto 5, 8, 15, 23, 24] , attività connesse alla pesca, carpentieri e mastri d'ascia [foto 12, 16, 19], trattative di compravendita [foto 3, 4] durante le fiere agricole e del bestiame, occorrenze rituali [foto 17, 18, 22, 26] legate agli spazi e ai tempi del mercato).

Le prime indagini sono partite da Palermo per la centralità dell'argomento nella storia socio-urbanistica della città, assumendo come area campione di tutta la ricerca il mercato alimentare del Capo e quello di tessuti di Sant'Agostino, entrambi ricadenti nel mandamento del Monte di Pietà, e solo in un secondo momento, Ballarò e la Vucciria [foto 11]. Successivamente ci si è spostati in provincia, sulle zone costiere con i borghi marinari, documentando la persistenza, nella vendita del pescato, di forme tradizionali di scambio quali l'asta o incanto [foto 13]: nel Palermitano sono stati documentati Porticello, Isola delle Femmine, Terrasini, Ustica; nel Trapanese Trapani, Mazara del Vallo, Marinella di Selinunte; nell'agrigentino Porto Empedocle, Porto Palo di Menfi, Licata, Sciacca, Lampedusa. A Caltanissetta è stato documentato il mercato storico dell'antico quartiere Stradafoglia [foto 6] dei fogliamari, raccoglitori di erbe selvatiche medicamentose, mentre in alcune zone dell'interno agro-pastorale, sono state rilevate le maggiori fiere agricole [foto 1, 2, 10] e del bestiame, dal carattere periodico e stagionale: Piazza Armerina, in provincia di Enna, Mojo Alcantara e Sant'Agata di Militello nel Messinese, quella del quartiere Corso dei Mille a Palermo.