Repubblica Italiana |
Prot.
n. 337 del 16/02/2004 |
Indirizzo: Via delle
Croci, 8 Palermo Centralino 0916961823 – 4 |
Oggetto:
Modalità concessione contributi Associazioni di difesa dei diritti umani L.r.
20/03 art. 53 individuati per legge.
Allegati n. 1 (Scheda richiesta
notizie)
Ai
seguenti Enti:
Al Comitato
Regionale di Amnesty International
Via Benedetto D’Acquisto, 30 - Palermo
All’Associazione
Meter Onlus
Via E. Filiberto, 58 - Avola (SR)
Al Comitato Regionale della L.I.D.U.
Via F. Ciccaglione, 10 - Catania
Premessa
A seguito della legge regionale 3
dicembre 2003 n. 20 l’Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e
per la pubblica istruzione è autorizzato a corrispondere per l’anno in corso,
previa presentazione del programma di attività e del piano finanziario annuale,
un contributo annuo in favore di codesti Enti per il perseguimento delle
finalità proprie in difesa dei diritti umani e civili e la lotta ad ogni
violenza e criminalità.
Dall’enunciato
del capitolo di bilancio risulta evidente che le istituzioni suddette devono
svolgere e fornire servizi e promuovere attività di accertato e rilevante
valore culturale e educativo in difesa dei diritti umani. L’attribuzione
dell’iter amministrativo del capitolo di spesa al Dipartimento dei beni
culturali ed ambientali e Educazione Permanente conferma l’inscindibile legame
tra la salvaguardia dei diritti umani, la promozione umana e culturale e
l’educazione permanente, con la duplice esigenza di bisogno individuale di
accesso permanente all’informazione ed al sapere, e di risposta positiva ai
rischi di esclusione, disagio ed emarginazione. Ne consegue anche che, pur nel
rispetto delle singole finalità istituzionali e dei programmi elaborati,
codesti enti, nello svolgimento delle attività vorranno operare per la ricerca
delle sinergie tra associazioni ed enti sia essi pubblici che privati.
Nell’ambito dei poteri di programmazione, di discrezionalità
e di controllo di questa Amministrazione con la presente circolare sono
pertanto emanate le disposizioni per l’accesso ai contributi ex art.53
l.r.20/03 a carico del capitolo 377752 del bilancio regionale per l’anno 2004.
Le
associazioni in indirizzo sono tenute a presentare a quest’Assessorato:
a) ai fini dell’erogazione di una
prima quota pari al 60% delle somme, un piano dettagliato del programma da
realizzare;
b)
presentare, entro 60 giorni dall’ultimazione del programma, il
rendiconto delle spese effettuate ai fini dell’erogazione del saldo.
La mancata presentazione del
rendiconto nei termini di cui alla lett. b) comporta la revoca del
provvedimento di concessione con la conseguente restituzione delle somme già
erogate, nonché l’esclusione del finanziamento per l’anno successivo.
Come più volte affermato da
quest’Amministrazione le leggi di concessione dei contributi si pongono in
termini di autorizzazione alla concessione delle sovvenzioni e non in termini
di attribuzione, sic et simpliciter, di benefici economici alle organizzazioni
ed Enti interessati. Ne consegue che non esiste un “diritto” al contributo,
quanto piuttosto un interesse affinché l’Amministrazione operi nel rispetto
della legge ed eserciti il proprio potere discrezionale alla luce di criteri
che tengano conto della necessità di disciplinare la concessione e l’erogazione
degli interventi economici e di vigilare, nello stesso tempo, affinché le
sovvenzioni siano impiegate per lo scopo per cui sono previste, sotto il
duplice profilo che le attività incentivate vengano effettivamente svolte e che
le somme erogate siano impegnate o spese per lo svolgimento delle attività
programmate.
Poste tali premesse, del resto
frutto di collaudata giurisprudenza, si ribadisce che, in linea di massima, le
norme dispongono che detti contributi vengano concessi quale concorso
all’attività ordinaria o per le finalità istituzionali. Ne consegue che, se non
vengono perseguiti tali scopi, il solo funzionamento dell’Ente non basta a
giustificare la concessione del contributo. Inoltre, in un momento di
progressiva riduzione dei fondi pubblici, è necessario ed utile per le
Associazioni in indirizzo cercare di attivare rapporti fra Enti ed Organismi
pubblici e privati tali da considerare il sostegno economico regionale nel suo
reale intento: un incentivo, ma non la principale fonte di sostentamento.
Al fine dell’impegno e
dell’erogazione delle somme gli Enti suddetti devono trasmettere entro il 31
Marzo a questo Assessorato la seguente documentazione in duplice copia:
q
Istanza in carta legale sottoscritta
dal legale rappresentante nella quale devono essere elencati:
§
la denominazione dell’Istituto
richiedente;
§
la sede legale,
§
codice fiscale e /o partita IVA;
§
numero di conto corrente postale o bancario, con relative
coordinate, sul quale accreditare il contributo.
Nell’istanza dovrà essere
dichiarato, ai sensi delle vigenti norme in materia di autocertificazione
l’assolvimento degli obblighi di legge in materia assistenziale, di
collocamento e fiscale. All’istanza devono essere allegati:
q
Il programma dell’attività prevista per l’anno corrente che
descriva analiticamente:
§
i convegni, le mostre e le altre
manifestazioni di valore scientifico e culturale, in relazione all’attività di
ricerca dell’Ente, con analitico preventivo di spesa e l’indicazione dei tempi,
luoghi e relatori delle iniziative;
§
le attività culturali e educative
finalizzate allo sviluppo sociale dei cittadini;
§
le attività di ricerca e di
elaborazione culturale documentate e fruibili, volte all’ampliamento delle
conoscenze e realizzate anche attraverso seminari permanenti, gruppi di studio,
corsi, concorsi, attribuzione di borse di studio ed iniziative programmate di
diffusione culturale, pure mediante collegamenti con altre istituzioni di
ricerca;
§
le attività editoriali o di
promozione di pubblicazioni rispondenti ai fini istituzionali;
§
le spese da sostenere per il
funzionamento dell’Istituto;
§
la scheda richiesta notizie, allegata alla presente
circolare, con gli eventuali aggiornamenti.
q
Copie ai sensi delle vigenti norme in
materia di autocertificazione:
§
dello Statuto vigente, comprese
eventuali variazioni statutarie:
§
del Bilancio di previsione approvato
dagli organi statutari;
§
del verbale di approvazione del Bilancio
preventivo;
§
del Bilancio consuntivo dell’anno precedente approvato
dagli organi statutari;
§
dei verbali di approvazione del
Bilancio consuntivo.
Per quanto riguarda i Bilanci si
sottolinea la necessità di evidenziare con chiarezza, sia nel preventivo che
nel consuntivo, la finalizzazione del contributo regionale.
Tenuto conto che le modalità di
erogazione del contributo sono disciplinate dall’art. 23 della l.r. 23/2002 si
fa presente che, in ogni caso, occorre tenere conto delle disponibilità di
cassa nel bilancio regionale. Ai fini del saldo è necessario che entro il 28
febbraio dell’anno seguente a quello cui si riferisce il contributo,
intendendo per programma l’attività svolta da codesti Enti durante tale
periodo, sia inviata la seguente documentazione in doppia copia:
q
Dettagliata relazione dell’attività svolta dalla quale
dovrà evidenziarsi la conclusione di tutte le attività intraprese ed inserite
nel programma di previsione.
q
Documenti di spesa (fatture, ricevute, etc. in copia
conforme all’originale) e materiale a stampa realizzato, inviti, manifesti,
etc. ai quali dovranno essere allegate le seguenti dichiarazioni rese ai sensi
delle vigenti norme in materia di autocertificazione:
§
che la documentazione originale giustificativa della spesa
non utilizzata a giustificazione del contributo è conservata presso la sede
dell’Ente;
§
che per le spese giustificative del contributo regionale e
per la parte da questo coperta, non è stata richiesta o ottenuta altra
sovvenzione o contribuzione da altri soggetti pubblici o privati;
Saranno ammesse a contributo le
spese connesse alla realizzazione dell’attività oggetto dello stesso, ma non
quelle di investimento. Le spese generali e di funzionamento verranno poste in
relazione alle iniziative effettuate nel senso che in caso di ridotta attività
dell’Ente l’Assessorato si riserverà di valutare se le stesse siano del tutto
giustificate.
In particolare le spese di
funzionamento che si riterranno utili sono le seguenti:
q
Mantenimento sedi: locazione (occorre allegare i contratti
di fitto con gli estremi di registrazione), luce, acqua, telefono (con
esclusione di optionals), spese postali, condominio, pulizia, eventuale
personale, specificando i titoli dello stesso;
q
Materiale di facile consumo utile allo svolgimento dell’ordinaria
attività: carta varia, cancelleria, economato, manutenzione attrezzature
informatiche;
q
Rimborso spese per l’espletamento di compiti istituzionali
da parte del Presidente dell’Ente e dei soli componenti il Consiglio di
Amministrazione. In ogni caso occorre che il motivo della trasferta sia
dettagliatamente specificato e che venga allegata ogni documentazione utile a
comprovare le spese sostenute. Per quanto possibile dovranno essere utilizzati
mezzi pubblici e, nel caso contrario dovrà essere dichiarato per quale motivo
non sono stati adoperati. L’eventuale quota benzina verrà calcolata secondo le
tabelle ACI analogamente ai pubblici dipendenti. Sono da considerarsi a totale
carico dell’Ente diarie giornaliere, rimborsi pasto e pernottamento.
Per quanto invece attiene alle
spese per attività si chiarisce che per le
spese relative a forniture di beni e servizi (rinfreschi, affissione manifesti,
servizi fotografici, spese di rappresentanza) il contributo concorrerà per una
somma non superiore al 30% della spesa sostenuta;
q per i relatori non residenti dei convegni occorrerà
dettagliatamente documentare il rimborso spese di viaggio.
q eventuali compensi ai relatori di convegni e seminari
verranno considerati a carico dell’Ente;
q sono escluse dal contributo spese per compensi a
qualsiasi titolo nei confronti di componenti che rivestano cariche all’interno
degli organi di gestione o di controllo dell’Ente.
Qualora si accerti che il
finanziamento non è stato utilizzato per gli scopi preventivati o che il
programma a suo tempo previsto non è stato realizzato, si procederà alla revoca
parziale o totale, secondo i casi, del contributo, con recupero di quanto già
erogato. Le somme erogate ed eventualmente non utilizzate dovranno essere
restituite in conto entrata al Bilancio Regionale comprensive degli interessi
legali maturati e la quietanza relativa al versamento andrà trasmessa a
quest’Assessorato.
Per le pubblicazioni
realizzate con spese a carico del contributo, si avverte che:
q pubblicazioni a stampa e audiovisive dovranno riportare
la chiara indicazione della realizzazione “con il contributo
dell’Assessorato Regionale Beni Culturali, Ambientali, e Pubblica Istruzione”.
q per le monografie, l’ente dovrà raccordarsi, prima della
stampa, con la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana (Corso Vittorio
Emanuele 429, Palermo, tel. 0916967642) per l’elaborazione della scheda CIP
(Cataloguing in publication; per maggiori informazioni, ivi comprese le
modalità di adesione obbligatoria al Servizio CIP, si veda il sito della Biblioteca
Centrale, www.regione.sicilia.it/…), che deve essere stampata nel verso del
frontespizio. La scheda ha finalità di controllo bibliografico e fornisce
le chiavi di accesso catalografico alla pubblicazione, consentendo la
conoscenza e la diffusione della pubblicazione attraverso l’inserimento della
scheda, da parte della BCRS, nel Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN, www.sbn.it).
q il 20% della tiratura prodotta con spesa a carico del
contributo dovrà essere inviato a questa Unità Operativa, che ne curerà la distribuzione alle biblioteche
regionali, ai propri Uffici periferici (Soprintendenze, Musei, Gallerie, Centri
regionali) e a eventuali altri richiedenti. Deve essere altresì allegato, il
piano di distribuzione ed utilizzazione delle stesse pubblicazioni e di quanto
altro edito.
Si ricorda,
infine, l’obbligo di apporre il logo della Regione e la dicitura: “realizzato
con il contributo dell’Assessorato Regionale Beni Culturali, Ambientali e
Pubblica Istruzione” in manifesti e inviti realizzati con spese a carico
del contributo, e di far conoscere per tempo le date di svolgimento delle
manifestazioni, onde consentire sia l’eventuale partecipazione di questo
Assessorato, sia la diffusione delle notizie anche tramite il sito internet
dell’Amministrazione (www.regione.sicilia.it/…).
L’Assessore
(On. Avv. Fabio Granata)