REPUBBLICA ITALIANA

REGIONE SICILIANA

Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione

Dipartimento Beni Culturali, Ambientali e Educazione Permanente

Servizio Promozione e Valorizzazione

Unità Operativa XV

Via delle Croci, 8 PALERMO

Tel. 0916961812-0916961742-0916961743 E Mail: uo15bca@regione.sicilia.it

 

Prot.n.199 del 27.02.03

CIRCOLARE n. 2 del 27.02.03

 

Oggetto: Cap. 376525 - Spese per Attività di Educazione Permanente, a.s. 2003-2004. Contributi agli Istituti Scolastici.

- Ai Dirigenti degli Istituti scolastici nella Regione Siciliana

- All’Ufficio Regionale Scolastico

- Ai C.S.A. - Centri Servizi Amministrativi del Ministero della Pubblica Istruzione nella Regione Siciliana

- All’Istituto Regionale Ricerca Educativa nella Regione Siciliana

e, p.c. - Al Dirigente Generale Dipartimento Istruzione

- Al Presidente dell’ANCI-Sicilia

- Al Presidente dell’UPI-Sicilia

Loro Sedi

 

Com’è noto alle SS.LL. le funzioni dei Distretti scolastici, soppressi nella Regione Siciliana, sono attualmente esercitate dalle istituzioni scolastiche autonome di concerto con gli enti locali.

Conseguentemente gli interventi finanziari in materia di Educazione Permanente, gravanti sul cap.376525 del bilancio regionale, in attuazione del combinato disposto dell’art.1, lett. d) della l.r. n.66/75, dell’art.8 della l.r. n. 16/79 e dell’art.10 della l.r. n. 6/2000 sono concessi alle scuole dotate di autonomia giuridica che ne faranno richiesta nelle modalità prescritte dalla presente circolare.

A tale proposito si torna ad evidenziare che l’autonomia scolastica pone le basi di un sistema formativo integrale, flessibile ed integrato che si incontra perfettamente con il sistema educativo non formale e destinato a svilupparsi lungo tutto l’arco della vita espresso dalla l.r. 66/75 e successive modifiche ed integrazioni.

Di conseguenza i progetti da trasmettere per accedere ai contributi in oggetto dovranno, pur partendo dal mondo della scuola, essere strutturati in modo tale da coinvolgere, nelle forme ritenute più idonee, tutta la popolazione mediante un necessario rapporto con gli EE.LL., le altre agenzie formative, le infrastrutture culturali, le imprese, le associazioni presenti nelle zone di pertinenza. Particolarmente utile e rilevante si ritiene, a tale scopo, la funzione delle istituzioni scolastiche presso le quali operano i Centri E.D.A. territoriali permanenti, nella considerazione degli obiettivi perseguiti dagli stessi e dell’allargato bacino d’utenza sul quale essi incidono.

Per quanto riguarda i contenuti dei progetti, quest’Assessorato, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, intende proseguire a proporre temi che inducano a considerare la conoscenza, la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali come aspetto necessario del sistema educativo e formativo globale.

Pertanto per l’anno scolastico 2003/2004 i progetti devono ancora una volta essere finalizzati alla nascita ed alla formazione fra i giovani e, per essi, fra gli adulti, di una diffusa mentalità di tutela del patrimonio culturale in tutte le sue caratterizzazioni che deve essere sviluppata trattando i seguenti aspetti:

  1. l’individuazione e il riconoscimento dei beni culturali (concetto di bene culturale, che cosa sono e quali sono i beni, la catalogazione, etc…);
  2. i luoghi e le istituzioni della tutela, della custodia e della conservazione (Musei, Gallerie, Biblioteche, Archivi, Parchi, Soprintendenze, Assessorati Regionali, Provinciali e Comunali, Associazioni, Fondazioni, etc…)
  3. la protezione e la cura dei beni ( la tutela giuridica per gli alunni degli Istituti superiori), il recupero, il restauro, il riuso;
  4. la fruizione e la promozione del patrimonio.

Tale attività, da inserire per quanto possibile nel piano di offerta formativa di ogni Istituto Scolastico e che può trovare un naturale percorso nella programmazione modulare, deve prevedere la realizzazione di iniziative che rilevino nel territorio di pertinenza della scuola, a scelta, una o più emergenze del patrimonio culturale oggetto della tutela e che comprendano:

  1. momenti didattici teorici: lezione frontale, seminari, conferenze…
  2. momenti didattici pratici: laboratori, visite guidate, partecipazione a stages formativi finalizzati all’apprendimento delle nozioni basilari di metodologia di scavo archeologico, ripulitura dei siti, catalogazione dei reperti, rilievo grafico e fotografico, restauro, organizzati per il tramite di associazioni operanti nel settore in collaborazione con gli Enti istituzionalmente preposti alla tutela, nei limiti della disponibilità degli stessi;
  3. coinvolgimento della popolazione in concrete esperienze di tutela (adozione beni, proposte di restauro, di salvaguardia e di recupero di beni paesaggistici, architettonici e monumentali, etno-antropologici, storico-artistici, librari archivistici; riuso di beni architettonici; ipotesi di prevenzione e di contenimento dei danni causati dall’inquinamento e dai vari tipi di degrado, realizzazione di percorsi didattici);
  4. verifica ed elaborazione dei risultati conseguiti e divulgazione degli stessi.

A tale fine codesti Istituti sono invitati a far pervenire a quest’Assessorato, Dipartimento Regionale Beni Culturali, Ambientali e Educazione Permanente, Servizio promozione e valorizzazione, Unità Operativa XV, Via delle Croci, 8. 90139 Palermo, entro e non oltre il 31 maggio 2003, progetti, uno per Istituto, completi di:

  1. Caratteristiche e finalità dell’iniziativa che si intende realizzare;
  2. Indicazione dei destinatari del progetto;
  3. Metodologia dei lavori;
  4. Indicazione dell’equipe degli esperti responsabili della conduzione dell’attività, che andranno individuati, preferibilmente, fra i docenti della scuola/e proponente/i, con i quali, in ogni caso, eventuali esperti esterni dovranno concordare le modalità di intervento;
  5. Preventivo analitico delle spese. Qualora l’attività venga realizzata in concorso con altre scuole o enti dovrà essere indicata la quota pro-parte a carico di ciascun ente o associazione;
  6. Copia del verbale di approvazione da parte del Consiglio d’Istituto;
  7. Nome, cognome e dati anagrafici del legale rappresentante dell’Istituto;
  8. Indirizzo, numero di telefono e di fax, E Mail dell’Istituto;
  9. Codice fiscale ;
  10. Numero di conto corrente bancario o postale ,con relativo bollettino di versamento.

I progetti possono essere elaborati in concorso fra più scuole dello stesso territorio. In tal caso occorre tuttavia individuare preliminarmente la scuola capofila presentatrice del progetto e quindi destinataria dell’eventuale contributo, la quale provvederà a ripartire la somma fra le scuole partecipanti come da preventivo.

Copia del progetto deve essere trasmessa, a cura degli Istituti Scolastici, all’I.R.R.E. per la Sicilia, via Mariano Stabile, 172. 90139 Palermo,che è invitato ad esprimere il parere prescritto ai sensi dell’art. 8 della l.r.16/79) e a darne comunicazione a quest’Ufficio entro e non oltre il 30 giugno 2003.

I progetti che saranno ritenuti da quest’Assessorato rispondenti alle finalità della legge e meritevoli di approvazione, potranno essere ammessi a contributo nella misura massima di Euro 5.150 tenuto conto della disponibilità del capitolo di spesa.

Di conseguenza risulta evidente che i preventivi di spesa, oltrechè misurati devono opportunamente prevedere l’intervento di partners al fine di reperire le risorse necessarie al completamento del progetto nella sua interezza.

Si fa presente che sono escluse dal contributo le spese per acquisto di attrezzature, e di rappresentanza per le manifestazioni promozionali (servizi fotografici, premi). Il compenso per il personale insegnante e non insegnante va determinato nella misura prevista dal vigente CCNL alle tabelle D e D1, deve comprendere gli oneri fiscali e previdenziali e, comunque non può, né deve, costituire la sola voce del preventivo.

Verranno esclusi i progetti che:

  1. non saranno pervenuti entro il termine stabilito;
  2. siano privi della delibera del Consiglio d’Istituto, del parere dell’I.R.R.E della relazione illustrativa, del preventivo di spesa analitico.

L’attribuzione dei contributi, alla luce del parere dell’I.R.R.E verrà effettuata secondo i seguenti criteri, tenuto conto delle disponibilità di bilancio e della facoltà discrezionale dell’Amministrazione:

Esaminati i progetti e stabiliti quelli da ammettere a contributo si procederà all’impegno delle somme e all’erogazione del contributo che avverrà in due fasi:

  1. l’80% al momento della registrazione del D.D.S. d’impegno da parte della Ragioneria centrale dell’Assessorato.

b) il 20% a saldo verrà pagato non appena sarà pervenuta, entro la fine dell’a.s. 2003/2004, termine entro il quale dovranno concludersi le attività correlate all’iniziativa, la seguente documentazione giustificativa di spesa in doppia copia:

    1. Relazione dettagliata dell’attività svolta, specificando gli Enti e le Istituzioni coinvolte e l’apporto finanziario degli stessi, il raggiungimento degli obiettivi prefissati, il numero e la tipologia degli utenti ;
    2. Fatture, tabelle di liquidazione e quanto altro dimostri la spesa sostenuta con il contributo regionale, debitamente quietanzati per quanto attiene all’80% e conformi alla normativa fiscale e previdenziale in vigore, mentre per il restante 20%,qualora non sia possibile, da parte di codesto Istituto anticipare il pagamento, dovranno essere trasmessi i relativi impegni di spesa;
    3. Dichiarazioni a firma del legale rappresentante, rese conformemente alle vigenti norme in materia di autocertificazione, che l’Istituto ha o non ha avuto assegnati contributi per le stesse iniziative da altri Enti pubblici e privati (indicandone l’entità e la provenienza) e che ha assolto gli obblighi di legge in materia fiscale e previdenziale.

Gli Istituti ammessi al contributo dovranno riferire minutamente in corso d’opera sullo stato dell’iniziativa.

Eventuali manifesti, inviti a stampa, pubblicazioni, video o CDRom, se realizzati con il contributo regionale dovranno riportare nel frontespizio il logo della Regione Siciliana e la dicitura: "realizzato con il contributo della Regione Siciliana - Assessorato Regionale Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione".

 

Il 20% delle pubblicazioni, video, CDRom prodotti dovrà essere trasmesso a quest’Assessorato che ne curerà la distribuzione alle biblioteche regionali, ai propri uffici periferici e alle biblioteche pubbliche della Sicilia: a tale scopo deve essere trasmesso il piano di distribuzione ed utilizzazione delle pubblicazioni e di quanto altro edito. E’ indispensabile altresì mettersi in contatto prima della stampa, con la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana (B.C.R.S.) di Palermo, Tel. 091/6967642, al fine dell’elaborazione, da parte di quest’ultima, della scheda C.I.P. (Cataloguing in publication), che deve essere stampata su tutte le pubblicazioni prodotte con il contributo della Regione. La scheda C.I.P. ha finalità di controllo bibliografico, catalografico e di servizio per le attività di scambio delle informazioni, in quanto fornisce le chiavi di accesso catalografico alla pubblicazione che la ospita. Tale scheda, inoltre, consente on line la conoscenza e la diffusione della pubblicazione prodotta.

Si invita infine a fornire per tempo la data di svolgimento delle manifestazioni pubbliche al fine di consentire l’eventuale forma di partecipazione di quest’Assessorato. I signori Dirigenti dei C.S.A. sono pregati di curare, con la massima sollecitudine, la diffusione della presente circolare presso i Capi degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado.

Questa circolare verrà pubblicata sulla G.U.R.S. e sul sito Internet della Regione Siciliana: www.regione.sicilia.it/beniculturali. Per ogni eventuale comunicazione telefonare ai nn.0916961812, 0916961743, o inviare una E-mail all’indirizzo:uo15bca@regione.sicilia.it.

 

L’Assessore

(On. Avv. Fabio Granata)