Caccamo. La Cripta di S. Giorgio La cripta della chiesa madre di Caccamo era accessibile dall'esterno in quanto l'originario ingresso dall'interno della chiesa era stato occultato, interrando la scala sotto la pavimentazione di marmo in corrispondenza con la navata laterale sinistra. Accertata la necessità di un intervento di restauro nella cripta si è ritenuto opportuno ripristinare l'originario accesso dalla chiesa con la finalità di creare al suo interno la sede per il tesoro del duomo. I lavori finanziati dall'Assessorato Regionale hanno così consentito di restaurare l'ambiente della cripta, dove è stata murata l'apertura esterna verso la via Ricovero S. Ferdinando, ripristinando la nicchia preesistente e restaurati gli stucchi del decoro delle volte. Il pavimento maiolicato, in parte dissestato, è stato dimesso e consolidato il livello di pavimentazione, sono stati ricollocati i mattoni provenienti dalla dismissione. Ai fini dell'allestimento museale è stato creato un nuovo impianto elettrico e realizzate vetrine in ferro e vetro che vanno ad inserirsi all'interno delle nicchie esistenti. Una vetrina centrale è stata prevista in corrispondenza della lapide in pietra, posta al centro della pavimentazione, che ricopre una cripta sottostante. La rimozione del materiale terroso che aveva occultato la scala ha permesso di ritrovare i gradini in pietra preesistenti. Si è rimossa con cautela la pavimentazione di marmo della navata laterale sinistra da cui oggi può si accede direttamente alla cripta. La Chiesa Madre possiede un patrimonio di suppellettili liturgiche di rilevante valore ed interesse storico ed artistico, costituito da argenti, reliquari lignei, sculture in alabastro e paramenti sacri, che potranno trovare all'interno della cripta una collocazione idonea e sicura. Caccamo La Cripta di S. Giorgio La cripta della chiesa madre di Caccamo era accessibile dall'esterno in quanto l'originario ingresso dall'interno della chiesa era stato occultato, interrando la scala sotto la pavimentazione di marmo in corrispondenza con la navata laterale sinistra. Accertata la necessità di un intervento di restauro nella cripta si è ritenuto opportuno ripristinare l'originario accesso dalla chiesa con la finalità di creare al suo interno la sede per il tesoro del duomo. I lavori finanziati dall'Assessorato Regionale hanno così consentito di restaurare l'ambiente della cripta, dove è stata murata l'apertura esterna verso la via Ricovero S. Ferdinando, ripristinando la nicchia preesistente e restaurati gli stucchi del decoro delle volte. Il pavimento maiolicato, in parte dissestato, è stato dimesso e consolidato il livello di pavimentazione, sono stati ricollocati i mattoni provenienti dalla dismissione. Ai fini dell'allestimento museale è stato creato un nuovo impianto elettrico e realizzate vetrine in ferro e vetro che vanno ad inserirsi all'interno delle nicchie esistenti. Una vetrina centrale è stata prevista in corrispondenza della lapide in pietra, posta al centro della pavimentazione, che ricopre una cripta sottostante. La rimozione del materiale terroso che aveva occultato la scala ha permesso di ritrovare i gradini in pietra preesistenti. Si è rimossa con cautela la pavimentazione di marmo della navata laterale sinistra da cui oggi può si accede direttamente alla cripta. La Chiesa Madre possiede un patrimonio di suppellettili liturgiche di rilevante valore ed interesse storico ed artistico, costituito da argenti, reliquari lignei, sculture in alabastro e paramenti sacri, che potranno trovare all'interno della cripta una collocazione idonea e sicura. |