Chiesa Madre di Ciminna

La Chiesa Madre di Ciminna, sorge nel 1350 come fulcro dell'abitato. La piazza antistante è il punto di convergenza delle principali arterie che permettono di raggiungere Ciminna dai paesi limitrofi di Termini Imerese, Vicari e Mezzojuso.
Per volere di Don Paolo Ventimiglia, barone di Ciminna, nel 1500 la chiesa ha subito delle trasformazioni assumendo le dimensioni attuali. Nel XVII secolo, a causa di un violento terremoto, viene ridisegnato il prospetto principale che si caratterizza per il l'inserimento di elementi a rilievo in pietra intagliata, di gusto squisitamente barocco che risaltano sulla parete intonacata.
Di particolare pregio il portale di ingresso e le due statue, poste in sommità dei cantonali del prospetto, raffiguranti San Simone e San Vito definiscono il coronamento dell'edificio sacro.
Nei primi del ‘900, per l'iniziativa di Monsignor Vito Calcagna, viene modificata la finitura dell'intonaco del fronte principale, sovrapponendo all'originario rivestimento chiaro, documentato da un codice miniato del 1631 di Don Santo Giganti, un intonaco rosso, la cui presenza ha assunto nella piazza principale di Ciminna una caratterizzazione consolidata nel tempo.
Nell'ambito dei lavori di restauro condotti dalla Soprintendenza si sono realizzate opere di consolidamento strutturale e di salvaguardia del complesso monumentale che hanno interessato il rifacimento delle coperture delle navate laterali e la bonifica delle murature intervenendo nella ripresa delle lesioni.
Di particolare rilievo le opere di restauro nel fronte principale dove si è intervenuti sugli elementi lapidei e scultorei che lo arricchiscono , mediante la loro pulitura e consolidamento.
Gli interventi di consolidamento delle murature hanno richiesto lo scrostamento degli intonaci di rivestimento della facciata, sulla quale, dopo un ampio ed acceso dibattito sulla problematica posta nel cantiere di restauro in merito al rifacimento dell'intonaco, si è stabilito di riproporre il rivestimento di colore rosso, in quanto a quest'ultima facies si lega l'identità culturale della comunità di Ciminna.

Ciminna Gruppi Statuari della Settimana Santa. Il Restauro

Misteri, così chiamati nell'ambito dell'iconografia popolare religiosa, si inseriscono nella tradizionale produzione della statuaria sacra del XVII secolo. Prodotti in un ambito culturale da attribuire a maestranze locali, rispecchiano per i materiali usati e le tecniche figurative il gusto dell'epoca nell'ambito della cultura e delle tradizioni popolari. Pur se tradizionalmente portati in processione in occasione dei rituali pasquali avevano raggiunto uno stato di degrado che, se perdurante, avrebbe indebolito irrimediabilmente i materiali poveri di cui sono composti. Pertanto si è reso necessario un restauro conservativo che li ha restituiti alla pubblica fruizione nella loro integrità fisica ed espressiva.

 

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