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Scheda Evento |
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01/12/2011 |
Museo regionale della Ceramica di Caltagirone (Catania) | Stampa | ||||||||||||
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Città |
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Luogo |
Museo Regionale della Ceramica | |||||||||||||
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Indirizzo |
Via Roma - Teatrino del Bonaiuto | |||||||||||||
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Telefono |
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Titolo |
Pierre Auguste Renoir e la ceramica di Caltagirone | |||||||||||||
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Tipologia |
Mostra | |||||||||||||
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Descrizione |
Esposizione di maioliche policrome calatine dell'XIX simili, nel decoro, a quelle raffigurate dal grande pittore impressionista francese nelle sue tele | |||||||||||||
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Data |
01/12/2011 - 31/01/2012 | |||||||||||||
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Orari |
Dalle 9.00 alle 18.30, festivi compresi | |||||||||||||
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Informazioni |
Dott. Silvano Marino - Urp Museo della Ceramica | |||||||||||||
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Agevolazioni |
ingresso libero | |||||||||||||
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Finanziamento |
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Altro |
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Note |
PIERRE AUGUSTE RENOIR E LA CERAMICA DI CALTAGIRONE All'inizio degli anni novanta del XIX secolo, gli amici e sostenitori di Pierre Auguste Renoir si lamentavano nei confronti dello Stato francese che non aveva mai acquistato opere del pittore all'epoca quasi cinquantenne. Stéphane Mallarmé, che conosceva e stimava l’artista, avviò tutte quelle iniziative tali che i pittori impressionisti e Renoir facessero il loro ingresso nei musei nazionali. In questa attività venne aiutato da Roger Marx, un giovane funzionario dell'amministrazione delle Belle arti, sensibile alle correnti innovative.. Fu così che nel 1892 “Les Jeunes filles au piano” (“Ragazze al piano”) vengono acquistate dall’amministrazione statale ed esposte al museo del Luxembourg. Oltre a questa tela, il cui disegno deciso e delicato definisce chiaramente le figure lasciando così libero corso al lirismo della tavolozza, si conoscono attribuite all’artista cinque versioni, tutte completate nel 1892, riguardanti sempre lo stesso soggetto. Di queste quelle che ci riguardano più da vicino sono quelle esposte al Metropolitan Museum di New York e al Museo D’Orsay di Parigi; ma ci sono altre di composizioni in cui l’artista ripropone il singolo manufatto ceramico (la boccia policroma) in un contesto di composizioni floreali e nature morte, a testimonianza di quanto apprezzasse la policromia dei colori della maiolica calatina. Nei due quadri, sono in ben evidenza, sul ripiano del pianoforte, delle maioliche policrome tornite e decorate a Caltagirone: una boccia ed un albarello. A scrivere delle maioliche nei quadri esposti è Rosario Daidone nel suo volume “La ceramica siciliana”, edito da Kalòs con prefazione di Antonino Ragona già direttore di questo Museo. Egli nel trattare la ceramica a fondo turchino, molto apprezzata da una committenza internazionale, dimostra che anche Pierre Auguste Renoir fosse un grande estimatore della ceramica calatina, tanto da raffigurarla in tre suoi dipinti pennellando “due bocce , utilizzate come vasi da fiori, ed un albarello, quale suo incisivo ricordo di luce e dei colori del breve soggiorno del pittore in Sicilia” effettuato in occasione del ritratto a Richard Wagner, probabilmente a Palazzo Ganci, all’indomani della stesura dell’immortale “Parsifal”. | |||||||||||||
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Allegato
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