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News del 08/12/2010

Una mostra nel segno della propria storia


«Ritorno alle tradizioni in Casa Antonino Uccello». La collaborazione fra Comune e museo entonantropologico s’infittisce e si concretizza con l’esposizione di manufatti lignei degli antichi artigiani. «La mostra di una serie di bozzetti di una ragazza appena laureata in discipline artistiche, Bruna Bennardo - afferma il sindaco Carlo Scibetta - si aggiunge ai più significativi lavori dei falegnami Costa. Sono artigiani che nei secoli hanno costruito una immagine del paese». Una delle tante tessere che compongono il saper fare locale. «Le attività - prosegue - sono ancora vive, si trasmettono di padre in figlio: sono stati eseguiti parecchi lavori non solo nelle case private, ma si ricorda la loro azione soprattutto nelle chiese barocche del comprensorio. Qualche pregiato pezzo è stato da loro rifinito anche in alcune chiese dell’etneo. Il senso dell’esposizione è guardare al passato - conferma - riprogrammando, nel contempo il presente, per rilanciare l’artigianato inteso come perno di qualità, un valore aggiunto per la comunità. L’artigianato è ancora in grado di produrre pezzi particolari, e potrebbe richiamare il turista di passaggio a soffermarsi con maggiore interesse su quanto riscontrato nei nostri monumenti». Sull’argomento si è espresso anche il vicesindaco Paolo Sandalo: «Proseguiamo nella linea intrapresa negli scorsi anni - dice - col precedente direttore del museo, Gaetano Pennino. Con Rita Insolia, il nuovo dirigente, s’è stabilito un filo di continuità. Il suo impegno è elevato: adesso, insieme alla esposizione della famiglia Costa e dell’artista Bruna Bennardo, abbiamo fatto riaffiorare con maggiore intensità alcuni avvenimenti che coincidono con le festività religiose, ma non solo. In cantiere abbiamo un progetto per il dopo- Natale (durante il quale verranno rispolverati i presepi creati dai ragazzi di Antonino Uccello), che si snoderà attraverso il Carnevale e la Pasqua». E nelle stanze di Palazzo Ferla, in parte sede del museo etnografico, ci sono già tutti segni di quanto non può cadere nel dimenticatoio. «Infine - conclude - assoceremo alle attività museali quelle enogastronomiche, quali «Palazzolo a tavola fra gusto e cultura», che realizziamo con l’associazionismo locale: le degustazioni a tema comprenderanno le eccellenze gastronomiche iblee e verranno ospitate nei locali dell’associazione Acreideia». ROBERTO RUBINO