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News del 10/10/2010

La casa-museo Uccello va in rete con il Bellomo


«Mettere in rete al più presto il museo intitolato ad Antonino Uccello con la valle di Pantalica e quello di Palazzo Bellomo». Il tutto, naturalmente, in sinergia. E’ la strada che intende intraprendere la referente del progetto, l’architetto Mariella Muti, adesso alle prese con un programma «altrettanto stimolante» del precedente. Senza disattendere la linea tracciata dal predecessore, Gaetano Pennino. «Una persona - sottolinea la Muti - con la quale continueremo a collaborare, per l’apporto che ha saputo fornire in questi anni con la sua dedizione». Adesso siamo al cospetto di una «Galleria interdisciplinare di Palazzo Bellomo». Che non significa sminuire la realtà di un Val di Noto dalle risorse praticamente ancora da sfruttare. Anzi. Ma bisogna farlo in sinergia con gli enti intermedi, quali la Provincia regionale: in tal senso l’architetto segnala l’iniziativa provinciale di far scorrere «slide», diapositive, già lungo i corridoi dell’aeroporto di Fontanarossa (come già avviene in altri scali aeroportuali europei) per attirare i viaggiatori verso il barocco e le sue molteplici attrattive. Nei dettagli si scenderà nel tempo: «Declinare Palazzolo con Noto, Pantalica e il Bellomo è possibile - sostiene - e coinvolgere Canicattini, Cassaro, Ferla, Sortino e la Valle dell’Anapo è una logica conseguenza. Tutto ciò porta alla redazione di una serie di progetti dei quali è prematuro parlare: di fatto realizziamo già 800 mila visitatori al Parco della Neapolis, ma a Palazzolo ne arriva una percentuale inferiore. Dobbiamo lavorare perché ciò non accada più in futuro». ROBERTO RUBINO