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News del 03/11/2009

CURVA MINORE


contemporary sound
Musica nuova in Sicilia
1997 - 2007
a cura di Gaetano Pennino

Un museo etnografico edita una pubblicazione sull’attività di un’Istituzione che si occupa di musica contemporanea: perché? Molte le possibili risposte, numerose quelle legate al lascito ideale del suo fondatore, Antonino Uccello (1922-1979), intellettuale ad ampio raggio, poeta, studioso non accademico di antropologia, anticonformista e scomodo operatore culturale nella Sicilia degli anni Sessanta e Settanta, cui questo lavoro costituisce un omaggio. Nella pervicace volontà di proporre nuove soluzioni per le offerte culturali più avanzate e per le sfide istituzionali più ardite, Uccello rivelò il senso dell’impegno di una vita spesa per l’affermazione di un principio che oggi può configurarsi risibile velleità: intendere la realtà in cui si vive per poterla cambiare, trasformare.
Si vuole testimoniare, con questo lavoro, l’agire laico e rigoroso di un gruppo di Musicisti e Operatori musicali riuniti nell’Associazione Curva minore di Palermo, che hanno anch’essi creduto, nel solco dei grandi Maestri, nell’idea di un futuro della musica basato sull’ampliamento, il confronto e la pluralità dei codici espressivi innovativi, proposti e rappresentati senza pregiudizi e nel segno della libertà di pensiero e d’azione caratteristica di uomini come Uccello. Si ritrae un segmento della storia dell’offerta e della fruizione musicale in Sicilia negli anni che vanno dal 1997 al 2007; al contempo si forniscono elementi per ragionare sul clima intellettuale di una collettività in cui il consumo della musica è dato di consistente rilievo nel panorama culturale generale, nella considerazione delle non esigue risorse investite. Una sintesi, anche sonora (contenuta in tre CD), di una storia, di un’avventura artistica che ha oltrepassato il decennio e che si configura, fra l’altro, come uno degli esiti più interessanti e fecondi di convergenze tra sostegno pubblico e investimento privato a favore di una nuova modalità di fare attività musicali in Sicilia.

Why has an ethnographic museum published a book on the activities carried out by an Institution that deals with contemporary music? There are several answers, all of which trace back to the legacy left by the ethnographic museum’s founder, Antonino Uccello (1922-1979), to whom this work is dedicated. Uccello was an intellectual with a wide range of interests, a poet, a non-academic anthropology scholar, an eccentric and challenging cultural expert of Sicily in the 1960s and 1970s. In his determination to offer new solutions for the most cutting-edge cultural initiatives and the most daring institutional challenges, Uccello gave proof of his commitment to forwarding a principle, which today is vested of absurd ambition: understanding the reality we live in, to change and transform it.
This work aims at bearing witness to the secular and rigorous activity of a group of Musicians and music experts who have joined together in the Curva minore Association of Palermo. They too, following in the footsteps of the great Masters, have believed in the idea of a future of music based on the enhancement, exchange and plurality of innovative expressive codes proposed and presented without any prejudice and in the sign of the freedom of thought and action, typical of people like Uccello. This publication offers a glimpse to the history of music in Sicily in the period between 1997 and 2007, while providing food for thought on the intellectual climate of today’s society whose music industry plays a major role in orienting the general cultural scene.
This book and the three CDs provide an overview of a story and an artistic adventure covering more than a decade. This is the evidence of one of the most interesting and fruitful results of the convergence between public support and private investments for a new way of making music in Sicily.