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News del 03/11/2009

La casa museo si veste di internazionalità


Esperienze di musei etnoantropologici d’Europa a confronto fino alla primavera 2010
Da sabato alle ore 17 i musei si raccontano nella Casa museo «Antonino Uccello ». Si tratta di comunicare, fra ricerca e proiezione nel futuro, emozioni e ricordi nel tentativo di non disperdere la cultura popolare. L’occasione è fornita dai frammenti e dai materiali dello stesso Uccello, recentemente ritrovati, per i quali si mobilita il mondo della cultura di settore. Le storie partiranno dai musei sparsi per la Penisola. Da Itri, ad esempio, paese dal quale Vincenzo Padiglione, docente di Antropologia culturale all’Università La Sapienza di Roma, descriverà il brigantaggio che ha impresso le sue attività proprio in quella esperienza laziale. Brigantaggio del quale si è narrato fino agli anni Settanta anche nelle contrade di Sant’Alfano, nel canicattinese: un fenomeno che i più giovani non conoscono e che adesso avrebbero la possibilità di confrontare col Comune in provincia di Latina. Ci sarà anche Ilaria Testa, consulente tecnico scientifico del Laboratorio ecomuseale piemontese. A questo vanno aggiunti i racconti della «Gente trentina». I valligiani si narrano attraverso un progetto di respiro europeo, denominato «Carnival king of Europe». Di fatto si tratta, mettendo insieme tutte le attività, di un vero e proprio «cantiere di ricerca », che affonda le sue radici nel vissuto di Ignazio Buttitta, Girolamo Garofalo, Elsa Guggino, Ignazio Macchiarella e Rosario Perricone. Tuttavia la profonda esperienza «laboratoriale » dei vari Rosario Acquaviva, Pino Biondo, Emanuela Caravello, Marcella Croce, Giulia Falco e Rita Insolia sono indispensabili al mosaico etnomuseale. E siccome le immagini, gli attrezzi del lavoro contadino, si sposano alle musiche popolari non possono mancare le qualità artistiche di Antonio e Tonino Buonasera, e degli Elementi di canto e musica popolare, con Simona Di Gregorio, Lelio Giannetto e Matilde Politi. Il fitto calendario degli eventi, coordinati dal direttore di Casa museo, Gaetano Pennino, si snoderà fino all’inizio della primavera 2010 per dare la possibilità al paese di essere sempre ospite di manifestazioni e turismo culturale in ogni mese dell’anno.
ROBERTO RUBINO