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News del 29/10/2009

Uccello, «La sua voce risuona»


Vita nuova alla Casa museo con testimonianze inedite di ogni provenienza
PALAZZOLO. Riemergono echi inascoltati di Antonino Uccello. Dal sette novembre fino a gennaio la Casa museo «Antonino Uccello» si apre a vita nuova: «La sua voce risuona». Si tratta di frammenti e lasciti per un’ipotesi di esposizione, ritrovati a trent’anni dalla sua morte. A far da corona a varie attività ci sarà Rosario Alescio, artista popolare. Partecipano Nicola Leanza, assessore regionale ai Beni culturali e ambientali e alla Pubblica istruzione, Carlo Scibetta, sindaco di Palazzolo, Pietro Clemente, presidente della Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici, ordinario di Antropologia culturale alla Università di Firenze, Gaetano Pennino, responsabile della Casa museo «Antonino Uccello », Paolo Morale, rappresentante della Famiglia Uccello, e il critico d’arte Gaetano Gangi. «Alescio - dice Pennino - non è il naïf narratore di favole, delirante a volte di fantasmi e incubi, con un preciso mondo da esprimere. Nei suoi paesaggi, che a volte non sono solo quelli di Ortigia ma anche di Venezia, Zurigo, Praga, Lecce, panorami "copiati" da cartoline e stampe, è sempre un’atmosfera, una luce, che è quella della sua strada, carica del verde scirocco che risale dalla fonte Aretusa e dal mare, la cui presenza si avverte come quella di un nume». Alla inaugurazione sarà aperta una sala dedicata alla storia e all’evoluzione di Palazzo Ferla Bonelli, curata da Maria Ferrara e Luigi Lombardo. Sabato 14 novembre, alle 17, interverrà Massimo Pirovano, direttore del Museo etnografico dell’Alta Brianza. Tra le fonti c’è la storia, l’attività, la produzione editoriale di un museo Dea, in Lombardia, dove Antonino Uccello visse dal 1947 al 1961. «I musei si raccontano» è una iniziativa nella iniziativa. Vincenzo Padiglione, docente di Antropologia museale all’Università «La Sapienza» di Roma, parlerà del «Museo del brigantaggio» di Itri. Saranno di scena progetti e cantieri di ricerca, esperienze accademiche, raccontate da Ignazio Buttitta, Girolamo Garofalo, Elsa Guggino, Ignazio Macchiarella, Rosario Perricone. E ancora esperienze istituzionali e laboratoriali, con Rosario Acquaviva, Pino Biondo, Emanuele Caravello, Marcella Croce, Antonino Frenda, Rita Insolia, Giovanni Portelli, i laboratori di etnomusicologia e di Museografia etnoantropologica della facoltà di Lettere dell’Università di Palermo. Si esibiranno Antonio e Tonino Buonasera, Simona Di Gregorio, Lelio Giannetto, Matilde Politi in collaborazione con Simbdea (Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici), Comune di Palazzolo, Associazione per la conservazione della cultura popolare degli Iblei di Buscemi, Rete museale etnografica iblea. R. R.