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News del 23/04/2009

Boom di turisti per la settimana della cultura


PALAZZOLO. Sono numerosi i turisti che in questi giorni scelgono di visitare Palazzolo e Buscemi in occasione della «settimana della cultura», ideata dal ministero per i beni e le attività culturali. La manifestazione, che si svolge dal 18 al 26 aprile, vuol favorire la conoscenza della cultura e trasmettere l’amore per l’arte al maggior numero di cittadini possibile, che in queste giornate, potranno scegliere tra mostre, convegni, laboratori, visite guidate, concerti, spettacoli, e aperture straordinarie in tutte le regioni d’Italia. In provincia di Siracusa, si punta anche sulla valorizzazione e sulla fruizione del sito archeologico di Akrai e dei musei che aderiscono alla rete etnografica Iblea. Fino al 26 aprile, sarà quindi possibile visitare la mostra fotografica allestita presso la casa museo Antonino Uccello dal titolo «festa in immagine», in collaborazione con il museo internazionale delle marionette di Palermo e l’ esposizione di tutta una serie di oggetti, raccolti dal fondatore Antonino Uccello, che testimoniano un’economia rurale ormai in fase di irreversibile trasformazione. Percorsi guidati anche al museo dei viaggiatori di Palazzolo, nell’antico palazzo Vaccaro di via maestranza, con le sue tre aree espositive dedicate alle incisioni originali di Jean Houel, le carte geografiche del «gran tour», i libri antichi di Sicilia e i testi odeporici. Visite guidate pure al museo etno-antropologico di Buscemi e ai luoghi del lavoro contadino, con un itinerario che coinvolge tutto il caratteristico borgo. In questi giorni sarà inoltre possibile visitare il sito archeologico di Akrai e l’area dei santoni, accompagnati da una guida gratuita. Giorno 26, alle ore 17,30 si chiuderà il ciclo delle manifestazioni con un concerto di musica popolare presso l’antico mulino ad acqua Santa Lucia, situato nella valle dei mulini, nel territorio comunale di Palazzolo e sede del museo della macina del grano. Partecipare a tali iniziative vuol dire valorizzare l’immenso e ineguagliabile patrimonio culturale. MAURIZIO AIELLO