La Biblioteca Regionale Universitaria Giacomo Longo di Messina ha inaugurato il 31 gennaio 2013 alle ore 18,00 presso il salone mostre, sito al piano terra, la Mostra dal titolo “A quadretti o a righe…: la mancata innocenza delle copertine dei quaderni dagli anni ’20 agli anni ’60 del ‘900.

La Biblioteca ha ricevuto in dono dal Sig. Antonino Bongiovanni, collezionista di materiale eterogeneo, unitamente ad altro materiale monografico, un piccolo, ma scientificamente importante, Fondo di quaderni, relativi al materiale di cancelleria edita per le scuole del tempo durante il periodo fascista.

Il Fondo ha subito evidenziato che parecchi temi di studio e d’interesse potevano essere messi in luce: la riconversione della produzione delle industrie cartacee e tipografiche a seguito della Riforma Gentile e delle leggi riguardo ai testi scolastici, l’importanza dei messaggi educativi e informativi all’infanzia mediante un accattivante metodo ludico, e non solo, perché importantissimo è stato il contributo dei grafici e dei disegnatori dell’epoca alla politica del regime. Tra i grafici e i disegnatori vi sono importantissimi artisti italiani, la cui produzione oggi è oggetto di mostre in Italia, una tra tante quella alla Braidense di Milano, che ha esposto le opere di Antonio Rubino.

E’ stato coinvolto il collezionismo privato con una raccolta di quaderni che vanno dalla fine dell’800 agli inizi degli anni ‘60 del ‘900 e una selezione di soldatini giocattolo “Confalonieri” del periodo fascista, di proprietà del Prof. Santi Racchiusa.

La Prof.ssa Luciana Caminiti dell’Università di Messina ha curato la direzione scientifica del progetto espositivo.

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