La progettazione del Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) della Soprintendenza del Mare inizia nel 2004, con l'obiettivo di creare, riprendendo il concetto di “Forma Maris Antiqui” del Lamboglia, una banca dati informatica georiferita di tutto il patrimonio culturale subacqueo siciliano ed un agile strumento di programmazione degli interventi sullo stesso.

STRUTTURA
Il sistema, creato su base del software Esri ArcMap, contiene informazioni associate ai diversi “layers” (ovvero rappresentazioni cartografiche di dati omogenei) contenenti siti di interesse culturale diversificati anche in relazione al loro possibile utilizzo da parte di altri enti pubblici, perseguendo l’obiettivo di creare dati standardizzabili e riproducibili anche in altri sistemi e in altri archivi. Per ogni sito sommerso sono stati aggiunti, con l'ausilio di link dinamici, posizioni d'archivio di tradizionali cartelle e sottocartelle ordinate per provincia, dove trovano posto altri dati di tipo audiovisivo, fotografico e documentale. Ciò consente di accedere in tempo reale a tutte le conoscenze disponibili di ogni singolo sito.

CARTOGRAFIE
Il supporto cartografico del S.I.T. è costituito dall’Ortofotocarta digitale ottenuta dall’Ufficio del Piano Territoriale Paesistico Regionale (P.T.P.R.) e dalle carte nautiche elettroniche concesse dall’Istituto Idrografico della Marina Italiana. Per particolari aspetti relativi alla terraferma e in particolar modo per l’individuazione dei toponimi, viene utilizzata la carta I.G.M. 1:50.000.
Per le problematiche specifiche dei beni culturali marini sono state altresì costruite tutte le coverage, ovvero elementi geografici rappresentativi di forme con contenuti omogenei (es. Aree Marine Protette, Ordinanze di interdizione emanate dalle Autorità Marittime e loro ambiti di competenza territoriale variazioni delle linee di costa in alcune zone dell’Isola, rilievi eseguiti dalla Soprintendenza del Mare sui siti direttamente esplorati).

IL DATABASE
Lo studio degli archivi dell’ex G.I.A.S.S. e dell’ex S.C.R.A.S., l’analisi della bibliografia di settore, le informazioni via via pervenute da studiosi e segnalatori, i dati forniti dai vari rami della Soprintendenza del Mare, hanno reso possibile costruire un database contenente attualmente circa 1500 tra siti e reperti di interesse archeologico, storico ed etno-antropologico inerenti le acque del Mediterraneo meridionale, il cui grado di conoscenza, sia dal punto di vista della localizzazione geografica, che di una adeguata informazione di dettaglio su caratteristiche, vicende storiche e indagini effettuate, è attualmente molto vario e necessita ancora oggi di approfondimenti.

PROSPETTIVE FUTURE
L’utilizzo di tale potente strumento di conoscenza e di programmazione è oggi fondamentalmente orientato a finalità interne alla Soprintendenza del Mare, nell’esplicazione della sua attività di ricerca, tutela e valorizzazione. Nell’attesa che l’aumento del grado di conoscenza dei siti attualmente inseriti, permetta di perseguire l’obiettivo di pervenire alla pubblicazione in rete di informazioni non riservate per finalità di studio e di ricerca, dietro impulso della Soprintendente del Mare Valeria Li Vigni, si è convenuto di pubblicare in formato Tiff ad alta definizione, delle carte tematiche provinciali di tutti i siti culturali subacquei siciliani, la maggior parte dei quali sottoposti a tutela con Ordinanze delle Autorità Marittime territorialmente competenti, con allegate delle tabelle di dati sintetici sulla loro identificazione.
Anche se la finalità della predetta pubblicazione è prettamente divulgativa e dimostrativa del funzionamento dell’archivio SIT della Soprintendenza del Mare, è auspicio che grazie ad essa si rafforzi ulteriormente la consapevolezza del grande patrimonio culturale sommerso attorno alla Sicilia, del quale il presente lavoro non può che costituire solo la parte più nota dei siti ritrovati e studiati.

MAPPE
Ogni provincia ha un quadro generale, nel quale, in relazione al numero ed alla reciproca distanza tra i siti tutelati, possono essere individuate una o più zone identificate con lettere alfabetiche progressive (es. zona A, B, C etc.)
Per ogni zona è pubblicata una planimetria di dettaglio con una legenda che evidenzia:
- aree cromaticamente differenziate che identificano gli estremi del provvedimento di interdizione dell’Autorità Marittima competente, tramite il quale si attua la tutela del sito;
- la simbologia generica dei siti culturali, uguale per tutte le mappe.

TABELLE
Ogni sito è identificato con il corrispondente numero di scheda (es. “S0001”), la cui descrizione sintetica può essere consultata nella tabella pdf allegata ad ogni provincia e/o arcipelago, dove sono presentati i dati essenziali.

 

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AGRIGENTO

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CALTANISSETTA

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MESSINA

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PALERMO

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RAGUSA

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SIRACUSA

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TRAPANI