FAQ (Frequently Asked Questions)

Q. Il sopralluogo sul luogo dove si svolgeranno i lavori è obbligatorio e viene rilasciato attestato?
R. Il sopralluogo non è obbligatorio e l’Amministrazione non rilascia alcun certificato.

Q. Con riferimento al punto 2-bis del disciplinare di gara a pag. 3, in cui si chiede o ATTESTAZIONE EMAS o ISO 14001, o ATTESTAZIONE INVENTARIO DI GAS EFFETTO SERRA, se l'impresa non è in possesso di nessuno di questi 3 punti ma solo della iso 9001 è motivo di esclusione dalla gara d'appalto?
R. Il mancato possesso delle attestazioni sopra riportate non è motivo di esclusione. Del resto all'inizio del punto 2-bis del disciplinare di gara in neretto viene così specificato: “Ai soli fini dei benefici di cui all’articolo 93, comma 7 del Codice (non a pena di esclusione)” che com'è noto si riferisce alla possibilità, in presenza delle attestazioni in parola, di accedere alla riduzione della garanzia fidejussoria nella misura nello stesso quantificata.

Q. Vanno dichiarati solo i soggetti cessati dalla carica nei 12 mesi precedenti alla data di pubblicazione del bando, quindi i soggetti cessati da settembre 2015 ad oggi?
R. Innanzitutto si chiarisce che sia il disciplinare di gara che la correlata modulistica fanno espresso riferimento, in ossequio alle previsioni del D.Lgs. 50/2016, ai “soggetti cessati dalla carica nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara”. Ciò precisato per costante giurisprudenza la data della pubblicazione del bando di gara costituisce il discrimine temporale cui fare riferimento.
Nella procedura in argomento la pubblicazione legale del bando di gara è avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 38 del 23 settembre 2016, e pertanto questa è quella segna il discrimine temporale. Del pari si puntualizza che è tenuto a rendere le dichiarazioni in argomento anche l'eventuale soggetto cessato dalla carica nel periodo tra l’indizione del bando e la presentazione dell’offerta (Consiglio di Stato Sez. V, sentenza del 27.12.2013). Infatti in caso contrario si avrebbe una vacatio tra l’indizione del bando e la presentazione dell’offerta, ovvero una specie di zona neutra che non trova ragione nella ratio della norma.

Q. Sull'offerta va apposta la marca da bollo da € 16?
R. Sì. Ai sensi dell’art 2, Allegato “A”, Tariffa, Parte I, D.P.R. n. 642/72, le offerte economiche presentate dai concorrenti in sede di gara sono soggette a Imposta di bollo fin dall’origine in misura pari ad € 16,00. Si evidenzia del pari che il mancato assolvimento dell’Imposta di bollo sulle offerte economiche presentate in sede di gara non costituisce motivo di esclusione dalle procedure di gara, comportando la sola attivazione delle procedure di recupero dell’Imposta, dovendosi dare luogo alla regolarizzazione prevista dall'art. 31, del succitato D.P.R. n. 642/72, ciò anche in considerazione di quanto previsto dall’art. 19 del medesimo Decreto.

Q. È possibile avere vostro modello per la redazione dell'offerta?
R. Non è stato predisposto alcun modello per la redazione dell'offerta economica. Per la formulazione di questa va seguito quanto all'uopo previsto dal disciplinare di gara a pagina 14 che ad ogni buon fine di seguito testualmente si riporta: “Nella busta B” devono essere contenuti, a pena di esclusione, i seguenti documenti:
La dichiarazione, con l’indicazione del massimo ribasso percentuale del prezzo offerto, rispetto all’importo dei lavori a base di gara a al netto degli oneri, per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto II.2.1) del bando di gara, sottoscritta dal legale rappresentante o da suo procuratore, in caso di concorrente singolo, o nel caso di concorrenti costituiti da imprese associate o da associarsi da ciascun concorrente che costituisce o che costituirà l’associazione o il consorzio o aggregazione tra le imprese aderenti al contratto di rete o il GEIE (Gruppo Europeo di Interesse Economico) salvo quanto previsto al punto 5 del disciplinare. Il ribasso deve essere espresso in cifra percentuale con quattro cifre decimali.
Si precisa che non si terrà conto delle eventuali cifre oltre la quarta.
La percentuale di ribasso offerta dovrà essere espressa in cifre e in lettere. Qualora l’offerta sia sottoscritta da un Procuratore del Legale Rappresentante, va allegata la relativa procura.
Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 95, comma 10, del Codice il concorrente, pena esclusione, nell’offerta economica deve specificatamente indicare i propri costi aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”

Q. La polizza provvisoria viene accettata con firma digitale del fideiussore e in originale del concorrente, specificando in tal senso che nel caso affermativo la stampa della polizza conterrà gli estremi del sito internet e le credenziali di accesso per la verifica della firma?
R. Sì, è possibile presentare la polizza in argomento con la firma digitale riportante il codice di controllo per la verifica della stessa.

Q. Nel bando viene indicato: € 871.979,37 per lavori, soggetti a ribasso ed € 51.705,08 per gli oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso. L'importo della manodopera non è indicato, fa parte dei lavori non soggetti a ribasso d'asta?
R. Preliminarmente occorre precisare che nel quadro economico della gara, come di seguito riportato, non sono previsti lavori non soggetti a ribasso d'asta
Importo complessivo dell’appalto compresi gli oneri per la sicurezza: € 923.684,45 (novecentoventitremilaseicentoottantaquattro/45),
così suddivisi:
€ 871.979,37 (ottocentosettantunomilanovecentosettantanove/37) per lavori, soggetti a ribasso d’asta;
€   51.705,08 (cinquantunomilasettecentocinque/08) per gli oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso d’asta.

Verosimilmente il quesito posto afferisce alla previsione di cui all’articolo 82, comma 3-bis, del D.Lgs. 163/2006, per come introdotta dall'articolo 32, comma 7-bis, del D.L 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni con Legge 9 agosto 2013, n. 98 (decreto del FARE).
A tal proposito è d'uopo ricordare che la legge di gara ha come norma di riferimento il D.Lgs. 50/2016 che, com'è noto, giusta previsione di cui all'articolo 217, comma 1 lettera e), ha abrogato il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modifiche.
Del pari si puntualizza che nel D.Lgs. 50/2016 (norma di riferimento della legge di gara) non si rinviene alcuna riproposizione delle previsioni contenute nell'abrogato articolo 82, comma 3-bis, del D.Lgs. 163/2006.