Fondo bibliografico e documentario Nel
1861, istituita la Direzione del Real Museo, insieme alle collezioni
archeologiche, vennero riordinate le stampe, i disegni e i libri della
piccola biblioteca Salnitriana. Si trattava di un esiguo nucleo
bibliografico costituitosi presso il museo fondato dal gesuita Ignazio
Salnitro nel 1730.
Nel
1864, per disposizione testamentaria, Girolamo Valenza, cultore di
Antichità e Belle Arti, donava al Museo il proprio fondo bibliografico
di circa 4.000 volumi. Questo è il nucleo originario della Biblioteca
che si svilupperà lentamente negli anni seguenti, fino al cospicuo
incremento del 1914 grazie alla donazione di Antonino Salinas.
Salinas nel corso della sua carriera di studioso e bibliofilo costruì
pazientemente la propria biblioteca, formata, alla fine dei suoi
giorni, da quasi 8.000 opere. |
Dalla
lettura dei soli titoli che figurano nel fondo Salinas siamo in grado
di tracciare la fisionomia intellettuale del suo possessore: studi
classici, letterari, storici e filologici, pubblicazioni specifiche
attinenti, la numismatica, l'epigrafia, l'archeologia e l'antichità di
Sicilia, senza trascurare le discipline antropologiche e demologiche. |