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  convegno sul tema
  SVILUPPI ED OPPORTUNITA' DELLE TECNOLOGIE NO-DIG NEI PAESI DEL MEDITERRANEO
   
   
Questo Istituto, su iniziativa dell'Assessorato Regionale Beni Culturali ed Ambientala e della P.I. ha organizzato a Palermo (Palazzo Riso) nei giorni 13 e 14 Aprile, c.a. un convegno internazionale sul tema Sviluppi ed opportunità delle Tecnologie No-dig nei paesi del Mediterraneo. Promotrice dell'iniziativa è la IATT (Italian Association for Trenchless Technology), associazione senza fini di lucro, fondata in Italia nel 1994 con il fine di promuovere le conoscenze tecniche e scientifiche nel campo delle tecnologie trenchless (no-dig), favorendone la diffusione presso Enti, Pubbliche Amministrazioni, Aziende di gestione dei servizi a rete, Università, Imprese, Tecnici e Ricercatori. Le tecnologie innovative, permettono la realizzazione di impianti a rete nel territorio, rispettando l'ambiente ed il paesaggio, nonché i beni archeologici, in quanto, attraverso l'uso di georadar si procede alla lettura delle stratificazioni ipogee presenti e con l'uso di sonde sotterranee teleguidate si possono stendere le canalizzazioni delle reti senza procedere a scavi invasivi. La IATT è affiliata all'ISTT (International Society for Trenchless Technology) un'associazione internazionale con sede a Londra, a cui fanno riferimento altre 26 associazioni rappresentanti di 30 Paesi. Nell'ottobre del 2004 la IATT ha chiesto ed ottenuto dall'ISTT e dall'ESC (Organismo decisionale dell'ISTT), l'approvazione all'iniziativa di divulgare verso i paesi del Bacino del Mediterraneo le Trenchless Technologies. Per svolgere al meglio questa attività la IATT ha deciso di creare uno sportello in Sicilia, credendo nella naturale centralità della Sicilia rispetto ai Paesi del Bacino del Mediterraneo, sia per storia che per cultura, per la locazione geografica e la volontà di affermare un ruolo attivo nella storia futura del Mediterraneo. Da queste premesse è scaturita l'opportunità di organizzare un convegno che crei una possibilità di incontro qualificato tra gli operatori delle due sponde del Mediterraneo.