LE INIZIATIVE DI NATALE 2004
Soprintendenza Agrigento
Mostra Il Monumento del Paesaggio Siciliano
dell'800
Agrigento - Complesso Chiaramontano di Santo Spirito
Via S. Spirito
3 dicembre 2004 - 6 gennaio 2005
Ingresso Gratuito
Orari dalle 9.00-13.00 e dalle 16.00-20.00
successivamente nella Civica Galleria d'arte Moderna "E. Restivo" di Palermo
19 gennaio - 19 febbraio 2005
Ingresso Gratuito
Orari: Lunedi chiuso - Martedì-Sabato dalle 9.00 alle 20.00
Domenica e festivi dalle 9.00 alle 14.00
La Mostra documenta il forte e radicato legame tra l'emergenza monumentale e il paesaggio - naturale o urbano - mediante una significativa selezione di opere pittoriche.
I dipinti presentati attingono alternativamente, ora dalla tradizione vedutistica, ora da quella romantica e realistica propria di una fortunata fase di una pittura di paesaggio. Il percorso della mostra, si snoda attraverso due nuclei collezionistici formatesi nel primo Novecento (collezione Sinatra del museo civico di Agrigento e raccolta di dipinti ottocenteschi della civica galleria d'arte moderna di Palermo) e intende focalizzare un segmento importante della storia artistica dell'Ottocento e dei primi anni del secolo successivo, in cui il monumento nella sua specificità storica, estetica e simbolica fa da comprimario al contesto paesaggistico che a sua volta, non più relegato alla funzione di sfondo, acquista anch'esso una nuova autonomia espressiva. Le tematiche sono raggruppabili in due filoni, l'uno legato agli itinerari archeologici, ed in particolar modo alle cospicue antichità della Valle dei Templi di Agrigento, l'altro volto ad illustrare alcune emergenze monumentali della città di Palermo, con, in testa, quelle relative all'età del medioevo normanno. Tra gli autori dei dipinti si segnalano: Francesco Zerilli, Tommaso Riolo, Giovan Battista Carini, Francesco Lojacono, Ettore De Maria Bergler, Michele Catti, Rocco Lentini, Mario Mirabella, Saverio Paolo Cavallaio, Francesco Paolo Rivas e Francesco Camarda.
Mostra Pirandello e l'Archeologia
Presentazione dell'Akragas dei greci rivisitata da Pirandello attraverso la fedele descrizione dei siti archeologici sapientemente riportati nelle sue opere, ed un'attenta analisi dei contributi scientifici apportati da studiosi, archeologi ed uomini di cultura a lui contemporanei e con i quali il nostro venne a contatto.
Museo Archeologico Regionale Agrigento
Contrada San Nicola, 12
Tel. 0922/401565 - Fax 0922/24185
Mostra Urbanistica e Architettura nella
Sicilia Greca
11 novembre - 14 maggio 2005
Costo biglietto: intero € 4.50 - ridotto
€ 2.00
Orari: Mar-sab. 9.00/19.30 Festivi e Lun. 9.00-13.30
Concerti sotto la mostra
Dicembre - Gennaio 2005
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
7 Dicembre 2004, ore 17.30
RUGGIERO MASCELLINO - Fisarmonica
Musiche di Rossini, Verdi, Joplin
10 Dicembre 2004, ore 17.30
MARTA FRANCESCA MAZZARA - Soprano
Musiche di Bellini, Donizetti, Verdi
14 Dicembre 2004, ore 17.30
BEPI GARSIA - Piano solo
Musiche di Beethoven, Chopin, Debussy
17 Dicembre 2004, ore 17.30
ELEN LUCIA PAPPALARDO - Piano solo
Musiche DI Bach, Chopin, Schumann
28 Dicembre 2004, ore 17.30
MARIO CIACCIO - Sax alto e tenore
MARCELLO BONANNO - Piano
Arrangiamenti originali su musiche natalizie di Marcello Bonanno
29 Dicembre 2004, ore 17.30
FRANCESCO BUZZURRO - Chitarra
Musiche di Rossigni, Albeniz, Paco De Lucia, Bonfà
30 Dicembre 2004, ore 17.30
PICCI FERRARI - Soprano
SILVIO NATOLI - Tiorba
Musiche tratte dal repertorio di musica antica
11 Gennaio 2005, ore 17.30
ENSEMBLE BELLINIANO
Musiche di mozart, Bellini, Doninzetti
14 Gennaio 2005, ore 17.30
ANTONELLO MANCO - Piano solo
Musiche di Musorgskij
Soprintendenza
di Catania
Casa Museo Giovanni
Verga
Catania. Via S. Anna 8
Tel. e fax 095/7150598
Al 1° piano di Casa Verga (ex casa Lazzaro) saranno
esposti l'intero fondo Federico de Roberto (circa 4000 volumi, secoli XVI-XX)
e parte del fondo Luigi Capuana, oggi patrimonio della costituenda Biblioteca
Storica federico de Roberto e Luigi Capuana che, unitamente alla Biblioteca
Giovanni Verga, può essere considerata il nucleo del "Parco letterario
" obiettivo vero del Servizio IV, dell'Unità Operativa XIV in sinergia
con l'Unità Operativa IX.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00
In particolare si esporranno:
- la parte antica del fondo F. de Roberto (circa 400 tomi dal XVI secolo all'anno
1830) di notevole interesse;
- la parte, peraltro numericamente prevalente, del fondo F. de Roberto in lingua
francese, ordinata per case editrici anch'esse francesi;
- Interessanti e cospicua collezione librarie di argomenti vari (XIX- XX secolo)
spesso con dediche autografe, frontespizi di pregio e/o tipici del periodo di
edizione.
- Fotografie e documenti appartenenti a L. Capuana ed alla di lui nipote professoressa
Ada Capuana;
- Un bozzetto (carboncino) ed un dipinto (olio su cartoncino) di L. Capuana;
- Corrispondenza, costituita da lettere autografe, tra Luigi Capuana con i principali
editori italiani;
- Bozzetti di moda della nipote di L. Capuana professoressa Ada;
- Raccolta di fiabe illustrate di L. Capuana edite negli anni 1950-1960;
Esposizione di graduali,
breviari, salteri, messali e altri volumi di carattere religioso
Chiesa San Francesco Borgia, via dei Crociferi , Catania
Orari di apertura : tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 comprese domenica 19
dic., sabato 25 dic., domenica 26 dic.e il 2 e il 6 gennaio 2005.
Si tratta di opere, alcune manoscritte altre a stampa, fra il XVII e il XIX
secolo, alcuni di grande formato e con legature non coeve con piatti in legno,
con musica ad inchiostro e/o nero su pentagramma o tetragramma.
Molte presentano incisioni o iniziali xilografate, stampata in diverse città
da Antuerpia a Venezia, da Genova a Roma (tipografia Vaticana) e persino a Bronte
da Fra Ludovico Bertino dell'ordine di San Francesco d'Assisi.
L'esposizione curata dalla Biblioteca d'Area (U.O.IX) è completata da
altre opere di carattere religioso che presentano delle particolarità
sia per la vasta tipografia che per particolari incisioni in rame, per frontespizi
a cornice architettonica incisi raffiguranti elementi simbolici, corredate da
frontalini e capilettera finemente ad incisione.
Ogni volume è corredato da breve scheda bibliografica, mentre su appositi
supporti delle cartelle descrittive spiegano il significato ed origine di graduali,
messali,corali, breviari.
Acireale - Municipio Sala Costarelli
Esposizione delle "Uniformi storiche"
Acireale - via Alessi
Presso la Sala Costarelli del Municipio di Acireale, si espone
la collezione di uniformi, acquistate nel 1988 dalla Regione siciliana, una
raccolta che spazia dal 1796 al 1928 relativa a uniformi, carrozze, sciabole,
copricapo, decorazioni militari, di vari Stati europei, nonché dello
Stato Pontificio, del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia.
Orari di apertura : tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle
19.30.
Si possono ammirare la giubba di ufficiale in alta tenuta del Reggimento di
cavalleria (regno di Sardegna), uniforme personale di S.M. il Re Umberto II
(1928), giamberga da guardia nobile pontificia sotto il pontificato di Pio IX
(1846), giubba da generale di S.M. Imperiale lo Zar Alessandro III (1880), elmo
nero della Maison du Roi (1814), uniforme del 16° Ussari (Regno di Prussia).
L'esposizione è stata curata dall' Unità Operativa VIII Beni Etnoantropologici.
Esposizione di "Pupi siciliani" della collezione Pennini-Macrì
Presso il teatro Pennini Macrì di via Alessi in Acireale,
l'Unità Operativa VIII ha curato l'esposizione di pupi siciliani e di
cartelloni dell'opera dei pupi, facenti parte della collezione acquistata dalla
Regione siciliana.
Orari di apertura : tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle
19.30.
- Presso Casa Museo G. Verga, quale normale competenze dell'Unità Operativa
IX Promozione Culturale, per l'occasione delle festività, nelle vetrine
sono esposte:
- Opere donate a Giovanni Verga con dediche autografe, da Capuana, de Roberto,
Martoglio, Dino Campagna, Martinetti, Le Monnier; corredate di schede descrittive
bibliografiche.
- Le diverse edizioni de "I Malavoglia dalla 2^ edizione alle varie
traduzioni in varie lingue, francese, spagnolo, tedesco, inglese, olandese;
corredate di schede descrittive
bibliografiche.
- Una vetrina dedicata a tutte le edizioni del romanzo "Eva e le
relative traduzioni in francese, ungherese, portoghese, tedesco, spesso con
dediche autografe dei traduttori.
Inoltre durante le visite, sarà trasmessa a mezzo del video-registratore
la VHS dei luoghi verghiani, realizzata in collaborazione col Centro Regionale
del catalogo.
Esposizione di coralli, graduali, messali,
salteri, manoscritti e a stampa, esemplari dei secoli dal 600 al 700,
corredata da schede informative e descrittive, accompagnate da diffusione di
musica sacra.
Museo Archeologico Regionale
di Gela
Corso Vittorio Emanuele, 1
Tel. 0933912626 fax 0933917951
Costo biglietto: intero € 3.00 - ridotto € 1.50
Tutti i giorni ore 9.00-18.30 ultimo lun. del mese chiuso
Il Natale tra Mito e Rito' al Museo Archeologico di Gela
Dal 18 giugno 2004 al 06 gennaio 2005
Dal 18 dicembre 2004 al 6 gennaio 2005
Progetto orchestrato:
15 dicembre 2004
16 dicembre 2004
21 dicembre 2004
Museo Regionale
di Messina
Messina - Viale della Libertà 465
tel. 090/361292-93 / fax 090/361294
Costo biglietto: intero euro 4.50 ridotto euro 2.00
Orari: Lun e ven: 9.00-13.30
Mar-gio-sab: 9.00-13.30 / 16.00-18.30 Dom e fest. 9.00-12.30 Mer.: chiuso
Mostra "Gemine
Muse 2004": Matteo Calabrò e i coniugi in silenzio
in collaborazione con il Dipartimento Cultura del
Comune di Messina, il Circuito Giovani Artisti Italiani e il Cidac
28 novembre 2004 - 30gennaio 2005
Mostra "Un Museo di Carlo Scarpa
per Messina"
2 dicembre 2004 - 8 gennaio 2005
Mostra
"Dal Golfo allo Stretto"
In collaborazione con: Comune di
Messina - Provincia Regionale di Messina - Azienda Provinciale per l'Incremento
Turistico di Messina - Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Messina - Azienda
Regionale Foreste Demaniali, Ufficio Provinciale di Messina - Fondazione "U.
Bonino e M.S. Pulejo" Messina - Istituto di Studi Storici "Gaetano
Salvemini" Messina
27 novembre 2004 - 6 febbraio 2005
Il prestito, del tutto eccezionale, per la grande
mostra Caravaggio. L'ultimo tempo 1606-1610 promossa dalla Soprintendenza Speciale
per il Polo Museale Napoletano in collaborazione con la National Gallery di
Londra, delle due pale d'altare del maestro lombardo conservate nel Museo Regionale
di Messina - la Resurrezione di Lazzaro e l'Adorazione dei pastori - capolavori
assoluti per intensità drammatica e per aderenza al vero', ha suggerito
l'idea di allestire all'interno del percorso espositivo, nelle stesse sale del
museo dedicate alla pittura del Seicento, questa piccolamostra che intende documentare,
sia pure nelle grandi linee, le relazioni e gli scambi storico-artisticitra
le due città nell'arco del XVII secolo.In particolare viene presentata
un'attenta e significativa selezione di dipinti del Seicento napoletano (Sellitto,
Battistello, Stanzione, Fracanzano, Ribera, Preti
), provenienti dai musei
di Capodimontee di San Martino, messi a confronto per la prima volta con le
opere di quei pittori locali (per fare qualche nome, Rodriguez, Quagliata, Marolì)
maggiormente influenzati dalla cultura figurativa napoletana seicentesca, presenti
nelle collezioni del museo messinese.
Sul
versante pittorico i rapporti fra la città del Golfo' e la città
dello Stretto', già così ragguardevoli a partire dal Quattrocento
- basti pensare alle vicende e ai percorsi di Antonello o di Cesare da Sesto,
di Polidoro da Caravaggio o del neapolitanus' Deodato Guinaccia
-
si vanno intensificando nel corso del Seicento, soprattutto a partire dagli
anni trenta; un aspetto, questo, fino ad oggi alquanto trascurato dalla tradizione
storiografica, che invece ha sempre messo in rilievo il rapporto costante e
privilegiato con Roma, e che solo ora, grazie a recenti ricerche documentarie
e storico-critiche, comincia a delinearsi con contorni più precisi.
Se, come attestano le fonti, pittori messinesi
di primo Seicento (Giovan Simone Comandè, Alonzo Rodriguez) per un certo
periodo soggiornano nella capitale del viceregno assimilando le diverse componenti
del ricco e variegato panorama figurativo napoletano, artisti napoletani o attivi
a Napoli - è il caso, ad esempio, di Nunzio Rossi - lavorano a lungo
a Messina, chiamati da committenti colti e raffinati come Don Antonio Ruffo,
principe della Scaletta, o il napoletano Simone Carafa, arcivescovo di Messina
dal 1647 al 1676.
Non va trascurato il fatto che negli inventari
delle numerose quadrerie messinesi del Seicento, oggi purtroppo disperse, prima
fra tutte la celeberrima galleria Ruffo, si registra una presenza massiccia
e ricorrente di dipinti napoletani dei più apprezzati pittori del tempo.
Così come un altro elemento da non sottovalutare è costituito
dalla presenza a Messina, ab antiquo, di copie e derivazioni dal Ribera, a testimonianza
della fortuna precoce del pittore spagnolo nelle province meridionali.
Per rimarcare poi lo stretto legame con
i luoghi, lo scenario unico e di strepitosa bellezza dello Stretto di Messina,
la Soprintendenza per il Polo Museale Napoletano ha concesso in prestito due
rare vedute della città peloritana che, ne siamo certi, verranno apprezzate
anche dai visitatori, e in particolare dai messinesi. La mostra si apre infatti
con la Pesca del pesce spada nello stretto di Messina, firmata e datata 1644
dal fiammingo Abraham Casembrot, proveniente dalla collezione Ruffo ed ora al
Museo di San Martino, ed emblematicamente si chiude con la grande Veduta di
Messina durante la rivolta del 1674-78, attribuita a Filippo Giannetti, già
nella raccolta D'Avalos ed oggi a Capodimonte, documento di estremo interesse
di un evento che ha segnato in maniera decisiva la storia della città.
Biblioteca Regionale Universitaria di Messina
Messina - Via I Settembre, 11715 dicembre 2004 - 15 gennaio 2005
Nell'anno dedicato all'archeologia la Biblioteca regionale di Messina ha allestito un'esposizione bibliografica che si propone di documentare, attraverso esemplari del suo patrimonio librario, l'amore per l'antico e la sua influenza sul gusto e sulla cultura nei secoli trascorsi.
La mostra, che si apre con opere che ancora risentono dell'influenza dei Mirabilia medievali, passa poi in rassegna edizioni del XVI secolo che si giovano del reperto archeologico ai fini della loro esposizione, dalle guide di Roma che includono la descrizione degli antichi monumenti, ai trattati di architettura che cercano di ricostruire gli antichi ordini, fino a opere di già elevato rigore metodologico come quelle dell'umanista Flavio Biondo o degli appartenenti al cenacolo romano di collezionisti e antiquari animato dal vescovo Antonio Augustin.
I testi del Seicento svolgono la funzione di cerniera tra l'intensa attività antiquaria del Rinascimento e il fervore settecentesco, rendendo graduale il passaggio, nel senso che avviano l'inserimento progressivo dei reperti - marmi, iscrizioni, monete - nella ricostruzione storica, per la convinzione che la narrazione degli storici è da integrare e chiarire con il dato oggettivo rappresentato dalle fonti antiquarie.
Ricco il fondo del Settecento, secolo nel quale l'interesse per l'antico si amplia e si diversifica, passando dagli studi sulle antichità locali all'interesse per i materiali "minori", alla pubblicazione dei materiali raccolti nei numerosi Musei privati, alle vaste opere enciclopediche, che si sforzano di organizzare in maniera sistematica reperti e fonti.
Uno sguardo a parte sulla nascita dell'archeologia siciliana, dai primi approcci umanistici agli studi sistematici e alle indagini sul terreno con i principi di Biscari e di Torremuzza, Regi Custodi per volere del governo borbonico.
L'esposizione è anche un'occasione per confermare il valore di quelle raccolte che hanno avuto una parte sostanziale nella costituzione della Biblioteca e dare voce, attraverso le note di possesso dei volumi, a personaggi poco conosciuti o a quadri storici degni di maggiore attenzione.
Soprintendenza di Palermo
Itinerario Serpottiano
L'itinerario Serpottiano, comprendente la complessità degli Oratori
e delle Chiese è stato inserito all'interno della manifestazione
KALS'Art Winter organizzata dal Comune di Palermo.
11 dicembre - 6 gennaio 2005
orari :solo sabato e festivi dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00
alle ore 19.00
Il 25/12/2004 dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Ingresso libero
Chiesa del Carmine Maggiore. Si trova in Piazza del Carmine a Ballarò. Venne edificata, su progetto dell'architetto Mariano Smeriglio, tra il 1627 e 1667. I Serpotta, padre e figlio, intervennero nelle decorazioni della Chiesa solo in una seconda fase e si dedicarono alla decorazione degli altari. Il resto delle decorazioni, infatti, furono realizzate tra il 1682 e il 1683 da Gaspare La Farina e Andrea Surfarello in un periodo, cioè, assai prossimo a quello in cui cominciarono ad operare i Serpotta.Oratorio del SS. Rosario in Santa Cita - Via Valverde.
La Compagnia del SS. Rosario in Santa Cita fu fondata nel 1570 e, inizialmente, ebbe sede in alcune sale del Convento domenicano di Santa Cita. L'attuale Oratorio fu costruito su ambienti appartenenti alla preesistente Chiesa dei SS Quaranta Martiri e fu inaugurato nel 1686. La Compagnia del SS. Rosario in Santa Cita godette di grande prestigio e di notevoli rendite dalla quale derivò la straordinaria ricchezza e qualità dell'apparato decorativo iniziato da Giacomo Serpotta nel 1685.Oratorio del Carminello. Si trova in Via Porta 5. Agata n. 5. La Compagnia della Madonna del Carmine fu fondata nel 1586 e la costruzione dell'Oratorio è databile intorno al 1605. Le decorazioni a stucco furono eseguite tra l'ultimo decennio del XVII secolo e il primo quarto del secolo XVIII.
Oratorio di San Lorenzo. Si trova in via Immacolatella n. 5. L'Oratorio fu edificato dalla Compagnia di San Francesco tra il 1574 e il 586 su una preesistente Chiesa dedicata a San Lorenzo. Caravaggio, per questo Oratorio, eseuguì la Natività purtroppo trafugata nel 1969.
Stucchi dell'ex Chiesa delle Stimmate oggi all'Oratorio dei Bianchi. La Chiesa, originariamente sorgeva nell'area occupata dall'attuale Piazza del Teatro Massimo. Gli stucchi sono oggi ospitati presso l'Oratorio dei Bianchi. La Chiesa era annessa ad un monastero di suore che vivevano sotto la regola si santa Chiara con il titolo delle Stimmate di San Francesco. La Chiesa fu costruita nel corso del XVII secolo ed era riccamente decorata da marmi, da stucchi del Serpotta e da pitture del Borremans. Parte degli stucchi e dei marmi oggi si trovano custoditi presso i locali dell'Oratorio dei Bianchi
Oratorio del SS. Rosario in San Domenico. Si trova in via Bambinai al n. 16.La Compagnia del SS. Rosario, sotto il titolo dei "Sacchi", fu istituita nel 1568 e accoglieva i ceti più ricchi tra gli artigiani, i comme3rcianti e gli artisti della città. Di essa facevano parte Pietro Novelli e lo stesso Giacomo Serpotta. L'Oratorio fu costruito tra il 1573 e 1594 su progetto dell'architetto Giuseppe Giacalone, anch'egli confrate. Oltre al Serpotta prestarono la loro opera per l'abbellimento dell'Oratorio Antonio Van Dick, Mattia Stomer, Luca Giordano, Pietro Novelli e il Borremans.
Oratorio dell'Immacolatella. Si trova in via Immacolatella, 1. la Compagnia dell'Immacolata fu fondata nel 1575 dal padre francescano Giuseppe Mandria e cominciò ad edificare il proprio oratorio nel 1579 tra la Chiesa di 5. Francesco e l'Oratorio di San Lorenzo. Le decorazioni del Serpotta, coadiuvate da Vincenzo Perez furono eseguite su disegni dell'architetto Gaetano Lazzara.
Chiesa dell'Assunta. Si trova in via Maqueda. Venne costruita insieme al convento nel 1628. L'apparato decorativo, sia quello a stucchi che quello pittorico, venne completato nei primi decenni del 700 e comprende a parte gli stucchi del Serpotta, gli affreschi di Borremans, Antonino Grado e Filippo Tancredi.
Chiesa dei Tre Re Orientali. Si trova in via Montevergini. La Chiesa venne concessa nel 1580 alla Compagnia dei Bottegai sotto il titolo dei Tre Re. successive modificazioni portarono all'attuale veste architettonica nel corso del XVIII secolo.
Mostra Yemen Assonanze
manifestazione inserita in KALS'Art Winter
Palermo Albergo delle Povere
Corso Calatafimi, 127
30 dicembre 2004 - 20/02/2005
Mostra di reperti archeologici provenienti dallo
Yemen e che in atto si trova allestita in Spagna a Siviglia.
Si tratta di una mostra che ripercorre le origini di una civiltà, quella
Yemenita, assai affascinante e che tanto ha contribuito al determinarsi della
civiltà della nostra isola. Alla mostra faranno da contorno tutta una
serie di attività, quali conferenze, spettacoli, degustazione di prodotti
locali, mostre di prodotti artigianali, tendenti a divulgare gli aspetti più
salienti della civiltà dello Yemen
Mostra "Strada facendo"
manifestazione inserita in KALS'Art Winter
Palermo Villa Napoli Via F. Speciale,
aperto tutti i giorni ore 9.00-19.00
5 gennaio 2005
Ingresso libero
Mostra delle Carrozze storiche siciliane
che in atto sono custodite presso il Palazzo Mirto.
La mostra delle carrozze sarà l'occasione per consentire alla cittadinanza
di potere fruire anche del giardino adiacente la Villa Napoli che comprende
la Piccola Cuba.
Mostra su Basile
Villino Florio
Inaugurazione 16 dicembre ore 18.00
Mostra dal 17/12/2004 al 16/01/2005
Orario dalle ore 9.30 alle ore 19.30
Ingresso libero
Mostra "Dies Natalis"
il presepe del Matera nella Cripta della Rettoria di San Giuseppe in
San Cataldo
Biblioteca Centrale "A. Bombace" della Regione Siciliana
Palermo Corso Vittorio Emanuele
429-431
Tel. 0917077642
Mostra Bibliotheca Archaeologica. Studi antiquari e archeologici in
Sicilia dal Cinquecento all'Unità d'Italia
10-23 dicembre 2004
Tutti i giorni ore 9.00-13.30 / 14.00-19.00
Ingresso libero
La rassegna, pur non avendo la
pretesa di offrire al pubblico, in modo esaustivo, tutte le opere di interesse
archeologico che fanno parte del patrimonio della Biblioteca, ripercorre le
tappe più significative della storia degli studi dell'archeologia
in Sicilia e sulla Sicilia dal Cinquecento all'Unità d'Italia,
prendendo l'avvio dall'Opusculum de autore, primordiis & progressu
felicis urbis Panormi di Pietro Ranzano e dal De rebus Siculis decades
duae di Tommaso Fazello.
Attraverso le opere di autori quali Giovanni Giacomo Adria, Francesco Maurolico,
Vito Amico, Ignazio Paternò Castello, Gabriele Lancillotto Castelli,
Salvatore Maria Di Blasi, Alfonso Airoldi, Domenico Lo Faso, Antonio Salinas,
viene tracciato un exucursus storico fino all'imporsi dell'archeologia
in Sicilia come disciplina autonoma, strumento d'indagine storica che applica
un metodo sistematico, conciliando filologia ed esegesi delle testimonianze
materiali.
Nella Bibliotheca archaeologica trovano naturale collocazione anche opere
di viaggiatori stranieri, tra i quali Jean Houel, Henry Swinburne,Gorge Russel,
Alexis de Tocqueville,William Harris e Samuel Angell, che, interpreti di una
nuova concezione del viaggiare, percorsero la Sicilia alla ricerca delle vestigia
del passato e della grande eredità classica di cui la nostra Isola è
depositaria.
Completano la rassegna, altresì, opere che ragguagliano sui due musei
palermitani fondati nel secolo XVIII : il Salnitriano dai Gesuiti nel Collegio
Massimo ( oggi sede della Biblioteca Centrale) ed il Martiniano dai Benedettini
nell'Abbazia di San Martino delle Scale , le cui collezioni sono confluite
dopo il 1860 nel Real Museo di Palermo (oggi Museo archeologico regionale Antonio
Salinas) e successivamente in parte destinate all'attuale Galleria regionale
di Palazzo Abatellis.
La mostra non è una mera esposizione di pubblicazioni più o meno
prestigiose - alcune delle quali costituiscono dei "classici" per
la storia della conoscenza e la tutela dei beni culturali siciliani - ma consente
di portare a conoscenza di un pubblico più vasto degli addetti ai lavori
testi che illustrano il procedere degli studi storiografici, topografici ed
antiquari nell'isola dal XVI al XVIII secolo; essa intende sottolineare,inoltre,
il ruolo del patrimonio bibliografico nella storia della tutela e della valorizzazione
dei nostri beni culturali e permette di rimarcare l'importanza - unitamente
alle testimonianze materiali - del patrimonio bibliografico per la conoscenza
e la diffusione della nostra memoria storica e il recupero della nostra identità
culturale.
Catalogo non commercializzato.
Il testo del catalogo della mostra è corredato da un significativo apparato iconografico ed, in appendice, dalla ristampa anastatica della sezione Archeologia della Bibliografia sicola sistematica di Alessio Narbone, pubblicata a Palermo tra il 1850 ed il 1855.
Museo Archeologico Regionale "A. Salinas" di Palermo
Palermo - Museo Archeologico Regionale "A.
Salinas"
Via Bara all'Olivella, 24
Tel. 0916116805-6-7
Fax 0916110740
Ingresso libero
Presentazione del volume "La Magna Grecia" edito da Banca Nuova.
Interverranno: Dottoressa Rosalia Camerata Scorazzo,
Direttore del Museo e l'Ing. Luciano De Crescenzo.
16 dicembre 2004 ore 17.00
Presentazione delle pubblicazioni del museo:
"Il mestiere dell'Archeologo. Storia della ricerca archeologica
nella Sicilia Occidentale"
"Eros. Un itinerario al Museo Salinas dedicato all'amore".
Interverranno il prof. Nicola Bonacasa ed
il prof. Salvatore Nicosia.
Gabriello Montemagno leggerà alcune liriche greche e latine
21 dicembre 2004 ore 18.00
tel. 091/8683178 / fax 091/8683178
Costo biglietto: intero € 4.50 ridotto
€ 2.00
Orari: Lun, gio e dom: 9.00-13.00
Mar, mer, ven e sab: 9.00-13.00 / 15.00-19.00
Mostra "PANPHYTON SICULUM di Francesco
Cupani"
Esposizione delle Tavole
PreLinneo raccolte in Panphyton Siculum, opera naturalistica del XVIII secolo
del celebre botanico Francesco Cupani. Evento in collaborazione con la Biblioteca
Centrale della Regione Siciliana "Alberto Bombace", che ha curato
la ristampa anastatica dell'Opera in tre tomi, stampata a Palermo nel 1713
Mostra "Il Passato rilevato"
Esposizione innovativa, in particolare
dal punto di vista didattico, degli inestimabili reperti raccolti dal prof.
Teodosio Di Stefani Jr, insigne geopaleontologo siciliano.
Mostra "Il sacro per mare e per
terra"
Esposizione - in un innovativo
percorso didattico-scientifico - dei tradizionali mezzi di trasporto: carretti
siciliani e barche, evidenziando l'uso di rappresentare, sia nelle barche
che nei carretti, figure e simboli connessi a una simbologia arcaica in cui
è prevalente il valore apotropaico.
Mostra "Architettura e film"
Realizzata in collaborazione
con The Catholic University of America School of Architecture and Planning
di Washington D.C., realizzata avvalendosi dell'esperienza di Stanley I.
Hallet e Lavinia Fici Pasquina, docenti della stessa Università. Esposizione
di frammenti cinematografici tratti dai più importanti film internazionali.
Soprintendenza di Enna
Mostra permanente Miniature di monumenti e
abitazioni rurali della provincia di Enna
presso la Soprintendenza (via Orfanotrofio)
Rassegna cinematografica con
proiezione di film relativi alla condizione della donna
presso la sala convegni della Soprintendenza
Soprintendenza di Ragusa
Mostra La brigata che lieve m'accompagna - Artisti intorno a Quasimodo, con la mostra collaterale Sui fiumi e stretta al mare - La terra di Quasimodo, con foto di Giuseppe Leone.
Siracusa
Convento del Ritiro
Inaugurazione 18 dicembre ore 18.00 alla presenza
dell'Ambasciatore di Svezia in Italia e dell'Onorevole Bono sottosegretario
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e rimarrà aperta
fino all'1 gennaio 2005
Orari: dalle ore 9.00 alle ore 19.00
Ingresso libero
La mostra espone una parte della collezione di
quadri appartenuti al poeta Salvatore Quasimodo, recentemente acquistata dalla
Regione Siciliana per essere esposta nel museo "Casa Natale di S. Quasimodo"
di Modica, nell'ambito del Parco Letterario dedicato al poeta.
La collezione comprende 42 opere fra cui una serie di ritratti del poeta eseguiti
dagli amici pittori appartenenti al circolo di intellettuali e di artisti riunito
intorno alla rivista "Corrente", comprende nomi oggi prestigiosi (Guttuso,
Sassu, Manzù, Brindisi, Tassinari, Cantatore, Cassinari, Birilli, ecc
)
che all'epoca erano ancora sconosciuti; ma fu da questo circolo di avanguardia
che ebbe origine, nei decenni centrali del secolo scorso, il rinnovamento del
linguaggio figurativo della pittura italiana.
L'intensa relazione intellettuale e umana che legò Quasimodo e i
suoi amici pittori rivive nell'esposizione, restituendo il clima fervido
di quegli anni cruciali per la storia del Paese sotto il profilo politico, sociale
e culturale.
La mostra, finanziata con fondi europei, è stata inaugurata a Stoccolma
presso l'Istituto Italiano di Cultura il giorno 6 dicembre.
Modica
Palazzo San benedetto
5 - 23 gennaio 2005.
Presepe vivente di Cava d'Ispica.
Organizzato dall'A.A.P.I.T. di Ragusa, in collaborazione con la Soprintendenza.
Parco Archeologico di Cava d'Ispica (Modica)
25 e 26 dicembre 2004 1, 4, 5 e 6 gennaio 2005
ore 18.00 - 22.00
Museo Archeologico Regionale di Camarina
Camarina (Ragusa) - Strada Provinciale Scoglitti
- Camarina
Tel. 0932/826004 Fax 0932/846002
Ingresso gratuito
Visite guidate: "I Culti a Camarina:
da Athena alla Madonna di Cammarana"
Specialisti del settore relazioneranno su specifici
percorsi di fruizione:
23 dicembre 2004 ore 10.30
29 dicembre 2004 ore 10.30
14 gennaio 2005 ore 17.00
Presentazione del 5° Ciclo dei "Seminari Camarinesi", conferenza dibattito
Soprintendenza di Siracusa
Museo Archeologico Lentini e aree archeologiche di Leontinoi e Megara
Museo Archeologico
di Lentini
Lentini (Siracusa), via del Museo, 1 Tel. 095-7832962
Visita guidata: Preistoria e protostoria nel
territorio di Lentini.
23 dicembre 2004
Visita guidata: Leontinoi, la topografia della
città greca
29 dicembre 2004
Casa museo Antonino Uccello di Palazzolo Acreide programma.pdf
Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa
Viale Teocrito, 66
Tel. 0931/464022-23 - Fax 0931/462347
Costo biglietto: intero € 4.50 ridotto € 2.00
Orari: Mar-Sab 9.00-18.00 Dom e festivi: 9.00-13.00 Lunedì chiuso
Mostra "L'occhio e la luce. Omaggio a Lucia"
In occasione del 1700 anniversario del martirio della Patrona di Siracusa S.Lucia e attraverso i manufatti del Museo riferentisi ai temi-simbolo "occhio e luce" si propone un excursus cronologico dall'età preistorica a quella medievale; insieme sono presentate anche opere pittoriche delle collezioni della Galleria di Palazzo Bellomo.
17 dicembre 2004 - 31 gennaio 2005
Sponsorizzazione Esso Italiana di Augusta per stampa brochure e manifesti