LE INIZIATIVE DI NATALE 2004



Soprintendenza Agrigento

Mostra Il Monumento del Paesaggio Siciliano dell'800
Agrigento - Complesso Chiaramontano di Santo Spirito
Via S. Spirito
3 dicembre 2004 - 6 gennaio 2005
Ingresso Gratuito
Orari dalle 9.00-13.00 e dalle 16.00-20.00
successivamente nella Civica Galleria d'arte Moderna "E. Restivo" di Palermo

19 gennaio - 19 febbraio 2005
Ingresso Gratuito
Orari: Lunedi chiuso - Martedì-Sabato dalle 9.00 alle 20.00
Domenica e festivi dalle 9.00 alle 14.00

La Mostra documenta il forte e radicato legame tra l'emergenza monumentale e il paesaggio - naturale o urbano - mediante una significativa selezione di opere pittoriche.

I dipinti presentati attingono alternativamente, ora dalla tradizione vedutistica, ora da quella romantica e realistica propria di una fortunata fase di una pittura di paesaggio. Il percorso della mostra, si snoda attraverso due nuclei collezionistici formatesi nel primo Novecento (collezione Sinatra del museo civico di Agrigento e raccolta di dipinti ottocenteschi della civica galleria d'arte moderna di Palermo) e intende focalizzare un segmento importante della storia artistica dell'Ottocento e dei primi anni del secolo successivo, in cui il monumento nella sua specificità storica, estetica e simbolica fa da comprimario al contesto paesaggistico che a sua volta, non più relegato alla funzione di sfondo, acquista anch'esso una nuova autonomia espressiva. Le tematiche sono raggruppabili in due filoni, l'uno legato agli itinerari archeologici, ed in particolar modo alle cospicue antichità della Valle dei Templi di Agrigento, l'altro volto ad illustrare alcune emergenze monumentali della città di Palermo, con, in testa, quelle relative all'età del medioevo normanno. Tra gli autori dei dipinti si segnalano: Francesco Zerilli, Tommaso Riolo, Giovan Battista Carini, Francesco Lojacono, Ettore De Maria Bergler, Michele Catti, Rocco Lentini, Mario Mirabella, Saverio Paolo Cavallaio, Francesco Paolo Rivas e Francesco Camarda.



Biblioteca Museo Luigi Pirandello di Agrigento

Contrada Caos, SS 115
tel. 0922/511826 fax 0922/21774
Biglietto Ingresso
Orario tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00

Mostra Pirandello e l'Archeologia

Presentazione dell'Akragas dei greci rivisitata da Pirandello attraverso la fedele descrizione dei siti archeologici sapientemente riportati nelle sue opere, ed un'attenta analisi dei contributi scientifici apportati da studiosi, archeologi ed uomini di cultura a lui contemporanei e con i quali il nostro venne a contatto.


Museo Archeologico Regionale Agrigento

Contrada San Nicola, 12
Tel. 0922/401565 - Fax 0922/24185

Mostra Urbanistica e Architettura nella Sicilia Greca
11 novembre - 14 maggio 2005

Costo biglietto: intero € 4.50 - ridotto € 2.00
Orari: Mar-sab. 9.00/19.30 Festivi e Lun. 9.00-13.30


Concerti sotto la mostra
Dicembre - Gennaio 2005
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

7 Dicembre 2004, ore 17.30
RUGGIERO MASCELLINO - Fisarmonica
Musiche di Rossini, Verdi, Joplin

10 Dicembre 2004, ore 17.30
MARTA FRANCESCA MAZZARA - Soprano
Musiche di Bellini, Donizetti, Verdi

14 Dicembre 2004, ore 17.30
BEPI GARSIA - Piano solo
Musiche di Beethoven, Chopin, Debussy

17 Dicembre 2004, ore 17.30
ELEN LUCIA PAPPALARDO - Piano solo
Musiche DI Bach, Chopin, Schumann

28 Dicembre 2004, ore 17.30
MARIO CIACCIO - Sax alto e tenore
MARCELLO BONANNO - Piano
Arrangiamenti originali su musiche natalizie di Marcello Bonanno

29 Dicembre 2004, ore 17.30
FRANCESCO BUZZURRO - Chitarra
Musiche di Rossigni, Albeniz, Paco De Lucia, Bonfà

30 Dicembre 2004, ore 17.30
PICCI FERRARI - Soprano
SILVIO NATOLI - Tiorba
Musiche tratte dal repertorio di musica antica

11 Gennaio 2005, ore 17.30
ENSEMBLE BELLINIANO
Musiche di mozart, Bellini, Doninzetti

14 Gennaio 2005, ore 17.30
ANTONELLO MANCO - Piano solo
Musiche di Musorgskij


Soprintendenza di Catania

Casa Museo Giovanni Verga
Catania. Via S. Anna 8
Tel. e fax 095/7150598

Al 1° piano di Casa Verga (ex casa Lazzaro) saranno esposti l'intero fondo Federico de Roberto (circa 4000 volumi, secoli XVI-XX) e parte del fondo Luigi Capuana, oggi patrimonio della costituenda Biblioteca Storica federico de Roberto e Luigi Capuana che, unitamente alla Biblioteca Giovanni Verga, può essere considerata il nucleo del "Parco letterario " obiettivo vero del Servizio IV, dell'Unità Operativa XIV in sinergia con l'Unità Operativa IX.

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00

In particolare si esporranno:
- la parte antica del fondo F. de Roberto (circa 400 tomi dal XVI secolo all'anno 1830) di notevole interesse;
- la parte, peraltro numericamente prevalente, del fondo F. de Roberto in lingua francese, ordinata per case editrici anch'esse francesi;
- Interessanti e cospicua collezione librarie di argomenti vari (XIX- XX secolo) spesso con dediche autografe, frontespizi di pregio e/o tipici del periodo di edizione.
- Fotografie e documenti appartenenti a L. Capuana ed alla di lui nipote professoressa Ada Capuana;
- Un bozzetto (carboncino) ed un dipinto (olio su cartoncino) di L. Capuana;
- Corrispondenza, costituita da lettere autografe, tra Luigi Capuana con i principali editori italiani;
- Bozzetti di moda della nipote di L. Capuana professoressa Ada;
- Raccolta di fiabe illustrate di L. Capuana edite negli anni 1950-1960;

Esposizione di graduali, breviari, salteri, messali e altri volumi di carattere religioso
Chiesa San Francesco Borgia, via dei Crociferi , Catania

Orari di apertura : tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 comprese domenica 19 dic., sabato 25 dic., domenica 26 dic.e il 2 e il 6 gennaio 2005.
Si tratta di opere, alcune manoscritte altre a stampa, fra il XVII e il XIX secolo, alcuni di grande formato e con legature non coeve con piatti in legno, con musica ad inchiostro e/o nero su pentagramma o tetragramma.
Molte presentano incisioni o iniziali xilografate, stampata in diverse città da Antuerpia a Venezia, da Genova a Roma (tipografia Vaticana) e persino a Bronte da Fra Ludovico Bertino dell'ordine di San Francesco d'Assisi.
L'esposizione curata dalla Biblioteca d'Area (U.O.IX) è completata da altre opere di carattere religioso che presentano delle particolarità sia per la vasta tipografia che per particolari incisioni in rame, per frontespizi a cornice architettonica incisi raffiguranti elementi simbolici, corredate da frontalini e capilettera finemente ad incisione.
Ogni volume è corredato da breve scheda bibliografica, mentre su appositi supporti delle cartelle descrittive spiegano il significato ed origine di graduali, messali,corali, breviari.

Acireale - Municipio Sala Costarelli
Esposizione delle "Uniformi storiche"
Acireale - via Alessi

Presso la Sala Costarelli del Municipio di Acireale, si espone la collezione di uniformi, acquistate nel 1988 dalla Regione siciliana, una raccolta che spazia dal 1796 al 1928 relativa a uniformi, carrozze, sciabole, copricapo, decorazioni militari, di vari Stati europei, nonché dello Stato Pontificio, del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia.
Orari di apertura : tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
Si possono ammirare la giubba di ufficiale in alta tenuta del Reggimento di cavalleria (regno di Sardegna), uniforme personale di S.M. il Re Umberto II (1928), giamberga da guardia nobile pontificia sotto il pontificato di Pio IX (1846), giubba da generale di S.M. Imperiale lo Zar Alessandro III (1880), elmo nero della Maison du Roi (1814), uniforme del 16° Ussari (Regno di Prussia).
L'esposizione è stata curata dall' Unità Operativa VIII Beni Etnoantropologici.


Esposizione di "Pupi siciliani" della collezione Pennini-Macrì

Presso il teatro Pennini Macrì di via Alessi in Acireale, l'Unità Operativa VIII ha curato l'esposizione di pupi siciliani e di cartelloni dell'opera dei pupi, facenti parte della collezione acquistata dalla Regione siciliana.
Orari di apertura : tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
- Presso Casa Museo G. Verga, quale normale competenze dell'Unità Operativa IX Promozione Culturale, per l'occasione delle festività, nelle vetrine sono esposte:
- Opere donate a Giovanni Verga con dediche autografe, da Capuana, de Roberto, Martoglio, Dino Campagna, Martinetti, Le Monnier; corredate di schede descrittive bibliografiche.
- Le diverse edizioni de "I Malavoglia” dalla 2^ edizione alle varie traduzioni in varie lingue, francese, spagnolo, tedesco, inglese, olandese; corredate di schede descrittive
bibliografiche.
- Una vetrina dedicata a tutte le edizioni del romanzo "Eva” e le relative traduzioni in francese, ungherese, portoghese, tedesco, spesso con dediche autografe dei traduttori.
Inoltre durante le visite, sarà trasmessa a mezzo del video-registratore la VHS dei luoghi verghiani, realizzata in collaborazione col Centro Regionale del catalogo.

Esposizione di coralli, graduali, messali, salteri, manoscritti e a stampa, esemplari dei secoli dal ‘600 al ‘700, corredata da schede informative e descrittive, accompagnate da diffusione di musica sacra.


Museo Archeologico Regionale di Gela

Corso Vittorio Emanuele, 1
Tel. 0933912626 fax 0933917951
Costo biglietto: intero € 3.00 - ridotto € 1.50
Tutti i giorni ore 9.00-18.30 ultimo lun. del mese chiuso

Il Natale tra ‘Mito e Rito' al Museo Archeologico di Gela

Dal 18 giugno 2004 al 06 gennaio 2005

Dal 18 dicembre 2004 al 6 gennaio 2005

Progetto orchestrato:

15 dicembre 2004

16 dicembre 2004

21 dicembre 2004

 


Museo Regionale di Messina

Messina - Viale della Libertà 465
tel. 090/361292-93 / fax 090/361294
Costo biglietto: intero euro 4.50 ridotto euro 2.00
Orari: Lun e ven: 9.00-13.30
Mar-gio-sab: 9.00-13.30 / 16.00-18.30 Dom e fest. 9.00-12.30 Mer.: chiuso

Mostra "Gemine Muse 2004": Matteo Calabrò e i coniugi in silenzio
in collaborazione con il Dipartimento Cultura del Comune di Messina, il Circuito Giovani Artisti Italiani e il Cidac
28 novembre 2004 - 30gennaio 2005

Mostra "Un Museo di Carlo Scarpa per Messina"
2 dicembre 2004 - 8 gennaio 2005

Mostra "Dal Golfo allo Stretto"
In collaborazione con:
Comune di Messina - Provincia Regionale di Messina - Azienda Provinciale per l'Incremento Turistico di Messina - Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Messina - Azienda Regionale Foreste Demaniali, Ufficio Provinciale di Messina - Fondazione "U. Bonino e M.S. Pulejo" Messina - Istituto di Studi Storici "Gaetano Salvemini" Messina

27 novembre 2004 - 6 febbraio 2005

Il prestito, del tutto eccezionale, per la grande mostra Caravaggio. L'ultimo tempo 1606-1610 promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano in collaborazione con la National Gallery di Londra, delle due pale d'altare del maestro lombardo conservate nel Museo Regionale di Messina - la Resurrezione di Lazzaro e l'Adorazione dei pastori - capolavori assoluti per intensità drammatica e per aderenza al ‘vero', ha suggerito l'idea di allestire all'interno del percorso espositivo, nelle stesse sale del museo dedicate alla pittura del Seicento, questa piccolamostra che intende documentare, sia pure nelle grandi linee, le relazioni e gli scambi storico-artisticitra le due città nell'arco del XVII secolo.In particolare viene presentata un'attenta e significativa selezione di dipinti del Seicento napoletano (Sellitto, Battistello, Stanzione, Fracanzano, Ribera, Preti…), provenienti dai musei di Capodimontee di San Martino, messi a confronto per la prima volta con le opere di quei pittori locali (per fare qualche nome, Rodriguez, Quagliata, Marolì) maggiormente influenzati dalla cultura figurativa napoletana seicentesca, presenti nelle collezioni del museo messinese.
Sul versante pittorico i rapporti fra la ‘città del Golfo' e la ‘città dello Stretto', già così ragguardevoli a partire dal Quattrocento - basti pensare alle vicende e ai percorsi di Antonello o di Cesare da Sesto, di Polidoro da Caravaggio o del ‘neapolitanus' Deodato Guinaccia…- si vanno intensificando nel corso del Seicento, soprattutto a partire dagli anni trenta; un aspetto, questo, fino ad oggi alquanto trascurato dalla tradizione storiografica, che invece ha sempre messo in rilievo il rapporto costante e privilegiato con Roma, e che solo ora, grazie a recenti ricerche documentarie e storico-critiche, comincia a delinearsi con contorni più precisi.
Se, come attestano le fonti, pittori messinesi di primo Seicento (Giovan Simone Comandè, Alonzo Rodriguez) per un certo periodo soggiornano nella capitale del viceregno assimilando le diverse componenti del ricco e variegato panorama figurativo napoletano, artisti napoletani o attivi a Napoli - è il caso, ad esempio, di Nunzio Rossi - lavorano a lungo a Messina, chiamati da committenti colti e raffinati come Don Antonio Ruffo, principe della Scaletta, o il napoletano Simone Carafa, arcivescovo di Messina dal 1647 al 1676.
Non va trascurato il fatto che negli inventari delle numerose quadrerie messinesi del Seicento, oggi purtroppo disperse, prima fra tutte la celeberrima galleria Ruffo, si registra una presenza massiccia e ricorrente di dipinti napoletani dei più apprezzati pittori del tempo. Così come un altro elemento da non sottovalutare è costituito dalla presenza a Messina, ab antiquo, di copie e derivazioni dal Ribera, a testimonianza della fortuna precoce del pittore spagnolo nelle province meridionali.
Per rimarcare poi lo stretto legame con i luoghi, lo scenario unico e di strepitosa bellezza dello Stretto di Messina, la Soprintendenza per il Polo Museale Napoletano ha concesso in prestito due rare vedute della città peloritana che, ne siamo certi, verranno apprezzate anche dai visitatori, e in particolare dai messinesi. La mostra si apre infatti con la Pesca del pesce spada nello stretto di Messina, firmata e datata 1644 dal fiammingo Abraham Casembrot, proveniente dalla collezione Ruffo ed ora al Museo di San Martino, ed emblematicamente si chiude con la grande Veduta di Messina durante la rivolta del 1674-78, attribuita a Filippo Giannetti, già nella raccolta D'Avalos ed oggi a Capodimonte, documento di estremo interesse di un evento che ha segnato in maniera decisiva la storia della città.


Biblioteca Regionale Universitaria di Messina

Messina - Via I Settembre, 117
tel. 090663332-3 fax 090771909
ingresso libero
Orari: dal lunedì al sabato : 8.30-13.30/16.00-19.00 domenica: 9.00-13.00

Esposizione bibliografica: Non si scava ma si scova nei luoghi della memoria: Archeologia in Biblioteca

15 dicembre 2004 - 15 gennaio 2005

Nell'anno dedicato all'archeologia la Biblioteca regionale di Messina ha allestito un'esposizione bibliografica che si propone di documentare, attraverso esemplari del suo patrimonio librario, l'amore per l'antico e la sua influenza sul gusto e sulla cultura nei secoli trascorsi.

La mostra, che si apre con opere che ancora risentono dell'influenza dei Mirabilia medievali, passa poi in rassegna edizioni del XVI secolo che si giovano del reperto archeologico ai fini della loro esposizione, dalle guide di Roma che includono la descrizione degli antichi monumenti, ai trattati di architettura che cercano di ricostruire gli antichi ordini, fino a opere di già elevato rigore metodologico come quelle dell'umanista Flavio Biondo o degli appartenenti al cenacolo romano di collezionisti e antiquari animato dal vescovo Antonio Augustin.

I testi del Seicento svolgono la funzione di cerniera tra l'intensa attività antiquaria del Rinascimento e il fervore settecentesco, rendendo graduale il passaggio, nel senso che avviano l'inserimento progressivo dei reperti - marmi, iscrizioni, monete - nella ricostruzione storica, per la convinzione che la narrazione degli storici è da integrare e chiarire con il dato oggettivo rappresentato dalle fonti antiquarie.

Ricco il fondo del Settecento, secolo nel quale l'interesse per l'antico si amplia e si diversifica, passando dagli studi sulle antichità locali all'interesse per i materiali "minori", alla pubblicazione dei materiali raccolti nei numerosi Musei privati, alle vaste opere enciclopediche, che si sforzano di organizzare in maniera sistematica reperti e fonti.

Uno sguardo a parte sulla nascita dell'archeologia siciliana, dai primi approcci umanistici agli studi sistematici e alle indagini sul terreno con i principi di Biscari e di Torremuzza, Regi Custodi per volere del governo borbonico.

L'esposizione è anche un'occasione per confermare il valore di quelle raccolte che hanno avuto una parte sostanziale nella costituzione della Biblioteca e dare voce, attraverso le note di possesso dei volumi, a personaggi poco conosciuti o a quadri storici degni di maggiore attenzione.


Soprintendenza di Palermo

Itinerario Serpottiano
L'itinerario Serpottiano, comprendente la complessità degli Oratori e delle Chiese è stato inserito all'interno della manifestazione KALS'Art Winter organizzata dal Comune di Palermo.

11 dicembre - 6 gennaio 2005
orari :solo sabato e festivi dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Il 25/12/2004 dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Ingresso libero

Oratorio di San Mercurio si trova all'interno del Cortile di San Giovanni degli Eremiti che fu sede della Compagnia di San Mercurio fondata nel 1572. L'edificio fu costruito in un luogo originariamente ricco di anfratti e di grotte, una delle quali intitolata proprio a San Mercurio. Gli stucchi che decorano l'interno dell'Oratorio sono attribuiti a Giacomo Serpotta dal Garstang il quale afferma, tra l'altro, che con ogni probabilità, i lavori presso l'Oratorio di San Mercurio costituiscono la prima più importante commissione palermitana di Giacomo Serpotta che, per il disegno architettonico, si fece collaborare da Paolo Amato.
Chiesa del Carmine Maggiore. Si trova in Piazza del Carmine a Ballarò. Venne edificata, su progetto dell'architetto Mariano Smeriglio, tra il 1627 e 1667. I Serpotta, padre e figlio, intervennero nelle decorazioni della Chiesa solo in una seconda fase e si dedicarono alla decorazione degli altari. Il resto delle decorazioni, infatti, furono realizzate tra il 1682 e il 1683 da Gaspare La Farina e Andrea Surfarello in un periodo, cioè, assai prossimo a quello in cui cominciarono ad operare i Serpotta.

Oratorio del SS. Rosario in Santa Cita - Via Valverde.
La Compagnia del SS. Rosario in Santa Cita fu fondata nel 1570 e, inizialmente, ebbe sede in alcune sale del Convento domenicano di Santa Cita. L'attuale Oratorio fu costruito su ambienti appartenenti alla preesistente Chiesa dei SS Quaranta Martiri e fu inaugurato nel 1686. La Compagnia del SS. Rosario in Santa Cita godette di grande prestigio e di notevoli rendite dalla quale derivò la straordinaria ricchezza e qualità dell'apparato decorativo iniziato da Giacomo Serpotta nel 1685.

Oratorio del Carminello. Si trova in Via Porta 5. Agata n. 5. La Compagnia della Madonna del Carmine fu fondata nel 1586 e la costruzione dell'Oratorio è databile intorno al 1605. Le decorazioni a stucco furono eseguite tra l'ultimo decennio del XVII secolo e il primo quarto del secolo XVIII.

Oratorio di San Lorenzo. Si trova in via Immacolatella n. 5. L'Oratorio fu edificato dalla Compagnia di San Francesco tra il 1574 e il 586 su una preesistente Chiesa dedicata a San Lorenzo. Caravaggio, per questo Oratorio, eseuguì la Natività purtroppo trafugata nel 1969.

Stucchi dell'ex Chiesa delle Stimmate oggi all'Oratorio dei Bianchi. La Chiesa, originariamente sorgeva nell'area occupata dall'attuale Piazza del Teatro Massimo. Gli stucchi sono oggi ospitati presso l'Oratorio dei Bianchi. La Chiesa era annessa ad un monastero di suore che vivevano sotto la regola si santa Chiara con il titolo delle Stimmate di San Francesco. La Chiesa fu costruita nel corso del XVII secolo ed era riccamente decorata da marmi, da stucchi del Serpotta e da pitture del Borremans. Parte degli stucchi e dei marmi oggi si trovano custoditi presso i locali dell'Oratorio dei Bianchi

Oratorio del SS. Rosario in San Domenico. Si trova in via Bambinai al n. 16.La Compagnia del SS. Rosario, sotto il titolo dei "Sacchi", fu istituita nel 1568 e accoglieva i ceti più ricchi tra gli artigiani, i comme3rcianti e gli artisti della città. Di essa facevano parte Pietro Novelli e lo stesso Giacomo Serpotta. L'Oratorio fu costruito tra il 1573 e 1594 su progetto dell'architetto Giuseppe Giacalone, anch'egli confrate. Oltre al Serpotta prestarono la loro opera per l'abbellimento dell'Oratorio Antonio Van Dick, Mattia Stomer, Luca Giordano, Pietro Novelli e il Borremans.

Oratorio dell'Immacolatella. Si trova in via Immacolatella, 1. la Compagnia dell'Immacolata fu fondata nel 1575 dal padre francescano Giuseppe Mandria e cominciò ad edificare il proprio oratorio nel 1579 tra la Chiesa di 5. Francesco e l'Oratorio di San Lorenzo. Le decorazioni del Serpotta, coadiuvate da Vincenzo Perez furono eseguite su disegni dell'architetto Gaetano Lazzara.

Chiesa dell'Assunta. Si trova in via Maqueda. Venne costruita insieme al convento nel 1628. L'apparato decorativo, sia quello a stucchi che quello pittorico, venne completato nei primi decenni del ‘700 e comprende a parte gli stucchi del Serpotta, gli affreschi di Borremans, Antonino Grado e Filippo Tancredi.

Chiesa dei Tre Re Orientali. Si trova in via Montevergini. La Chiesa venne concessa nel 1580 alla Compagnia dei Bottegai sotto il titolo dei Tre Re. successive modificazioni portarono all'attuale veste architettonica nel corso del XVIII secolo.

Mostra Yemen Assonanze

manifestazione inserita in KALS'Art Winter
Palermo Albergo delle Povere
Corso Calatafimi, 127

30 dicembre 2004 - 20/02/2005
Mostra di reperti archeologici provenienti dallo Yemen e che in atto si trova allestita in Spagna a Siviglia.
Si tratta di una mostra che ripercorre le origini di una civiltà, quella Yemenita, assai affascinante e che tanto ha contribuito al determinarsi della civiltà della nostra isola. Alla mostra faranno da contorno tutta una serie di attività, quali conferenze, spettacoli, degustazione di prodotti locali, mostre di prodotti artigianali, tendenti a divulgare gli aspetti più salienti della civiltà dello Yemen

Mostra "Strada facendo"
manifestazione inserita in KALS'Art Winter
Palermo Villa Napoli Via F. Speciale,
aperto tutti i giorni ore 9.00-19.00
5 gennaio 2005
Ingresso libero

Mostra delle Carrozze storiche siciliane che in atto sono custodite presso il Palazzo Mirto.
La mostra delle carrozze sarà l'occasione per consentire alla cittadinanza di potere fruire anche del giardino adiacente la Villa Napoli che comprende la Piccola Cuba.

Mostra su Basile
Villino Florio
Inaugurazione 16 dicembre ore 18.00
Mostra dal 17/12/2004 al 16/01/2005
Orario dalle ore 9.30 alle ore 19.30
Ingresso libero

Mostra "Dies Natalis"
il presepe del Matera nella Cripta della Rettoria di San Giuseppe in San Cataldo


Biblioteca Centrale "A. Bombace" della Regione Siciliana

Palermo Corso Vittorio Emanuele 429-431
Tel. 0917077642
Mostra Bibliotheca Archaeologica. Studi antiquari e archeologici in Sicilia dal Cinquecento all'Unità d'Italia

10-23 dicembre 2004
Tutti i giorni ore 9.00-13.30 / 14.00-19.00
Ingresso libero

La rassegna, pur non avendo la pretesa di offrire al pubblico, in modo esaustivo, tutte le opere di interesse archeologico che fanno parte del patrimonio della Biblioteca, ripercorre le tappe più significative della storia degli studi dell'archeologia in Sicilia e sulla Sicilia dal Cinquecento all'Unità d'Italia, prendendo l'avvio dall'Opusculum de autore, primordiis & progressu felicis urbis Panormi di Pietro Ranzano e dal De rebus Siculis decades duae di Tommaso Fazello.
Attraverso le opere di autori quali Giovanni Giacomo Adria, Francesco Maurolico, Vito Amico, Ignazio Paternò Castello, Gabriele Lancillotto Castelli, Salvatore Maria Di Blasi, Alfonso Airoldi, Domenico Lo Faso, Antonio Salinas, viene tracciato un exucursus storico fino all'imporsi dell'archeologia in Sicilia come disciplina autonoma, strumento d'indagine storica che applica un metodo sistematico, conciliando filologia ed esegesi delle testimonianze materiali.
Nella Bibliotheca archaeologica trovano naturale collocazione anche opere di viaggiatori stranieri, tra i quali Jean Houel, Henry Swinburne,Gorge Russel, Alexis de Tocqueville,William Harris e Samuel Angell, che, interpreti di una nuova concezione del viaggiare, percorsero la Sicilia alla ricerca delle vestigia del passato e della grande eredità classica di cui la nostra Isola è depositaria.
Completano la rassegna, altresì, opere che ragguagliano sui due musei palermitani fondati nel secolo XVIII : il Salnitriano dai Gesuiti nel Collegio Massimo ( oggi sede della Biblioteca Centrale) ed il Martiniano dai Benedettini nell'Abbazia di San Martino delle Scale , le cui collezioni sono confluite dopo il 1860 nel Real Museo di Palermo (oggi Museo archeologico regionale Antonio Salinas) e successivamente in parte destinate all'attuale Galleria regionale di Palazzo Abatellis.
La mostra non è una mera esposizione di pubblicazioni più o meno prestigiose - alcune delle quali costituiscono dei "classici" per la storia della conoscenza e la tutela dei beni culturali siciliani - ma consente di portare a conoscenza di un pubblico più vasto degli addetti ai lavori testi che illustrano il procedere degli studi storiografici, topografici ed antiquari nell'isola dal XVI al XVIII secolo; essa intende sottolineare,inoltre, il ruolo del patrimonio bibliografico nella storia della tutela e della valorizzazione dei nostri beni culturali e permette di rimarcare l'importanza - unitamente alle testimonianze materiali - del patrimonio bibliografico per la conoscenza e la diffusione della nostra memoria storica e il recupero della nostra identità culturale.

Catalogo non commercializzato.

Il testo del catalogo della mostra è corredato da un significativo apparato iconografico ed, in appendice, dalla ristampa anastatica della sezione Archeologia della Bibliografia sicola sistematica di Alessio Narbone, pubblicata a Palermo tra il 1850 ed il 1855.


Museo Archeologico Regionale "A. Salinas" di Palermo

Palermo - Museo Archeologico Regionale "A. Salinas"
Via Bara all'Olivella, 24
Tel. 0916116805-6-7
Fax 0916110740
Ingresso libero

Presentazione del volume "La Magna Grecia" edito da Banca Nuova.

Interverranno: Dottoressa Rosalia Camerata Scorazzo, Direttore del Museo e l'Ing. Luciano De Crescenzo.
16 dicembre 2004 ore 17.00

Presentazione delle pubblicazioni del museo:
"Il mestiere dell'Archeologo. Storia della ricerca archeologica nella Sicilia Occidentale"
"Eros. Un itinerario al Museo Salinas dedicato all'amore".

Interverranno il prof. Nicola Bonacasa ed il prof. Salvatore Nicosia.
Gabriello Montemagno leggerà alcune liriche greche e latine
21 dicembre 2004 ore 18.00



Museo Regionale di Storia Naturale e Mostra permanente del Carretto siciliano di Terrasini

Terrasini - Palazzo d'Aumale
Lungomare Peppino Impastato

tel. 091/8683178 / fax 091/8683178

Costo biglietto: intero € 4.50 ridotto € 2.00
Orari: Lun, gio e dom: 9.00-13.00
Mar, mer, ven e sab: 9.00-13.00 / 15.00-19.00

Mostra "PANPHYTON SICULUM di Francesco Cupani"
Esposizione delle Tavole PreLinneo raccolte in Panphyton Siculum, opera naturalistica del XVIII secolo del celebre botanico Francesco Cupani. Evento in collaborazione con la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana "Alberto Bombace", che ha curato la ristampa anastatica dell'Opera in tre tomi, stampata a Palermo nel 1713

Mostra "Il Passato rilevato"
Esposizione innovativa, in particolare dal punto di vista didattico, degli inestimabili reperti raccolti dal prof. Teodosio Di Stefani Jr, insigne geopaleontologo siciliano.

Mostra "Il sacro per mare e per terra"
Esposizione - in un innovativo percorso didattico-scientifico - dei tradizionali mezzi di trasporto: carretti siciliani e barche, evidenziando l'uso di rappresentare, sia nelle barche che nei carretti, figure e simboli connessi a una simbologia arcaica in cui è prevalente il valore apotropaico.

Mostra "Architettura e film"
Realizzata in collaborazione con The Catholic University of America School of Architecture and Planning di Washington D.C., realizzata avvalendosi dell'esperienza di Stanley I. Hallet e Lavinia Fici Pasquina, docenti della stessa Università. Esposizione di frammenti cinematografici tratti dai più importanti film internazionali.


Soprintendenza di Enna

Mostra permanente Miniature di monumenti e abitazioni rurali della provincia di Enna
presso la Soprintendenza (via Orfanotrofio)

Rassegna cinematografica con proiezione di film relativi alla condizione della donna
presso la sala convegni della Soprintendenza


Soprintendenza di Ragusa

Mostra La brigata che lieve m'accompagna - Artisti intorno a Quasimodo, con la mostra collaterale Sui fiumi e stretta al mare - La terra di Quasimodo, con foto di Giuseppe Leone.

Siracusa
Convento del Ritiro

Inaugurazione 18 dicembre ore 18.00 alla presenza dell'Ambasciatore di Svezia in Italia e dell'Onorevole Bono sottosegretario Ministero per i Beni e le Attività Culturali e rimarrà aperta fino all'1 gennaio 2005
Orari: dalle ore 9.00 alle ore 19.00
Ingresso libero

La mostra espone una parte della collezione di quadri appartenuti al poeta Salvatore Quasimodo, recentemente acquistata dalla Regione Siciliana per essere esposta nel museo "Casa Natale di S. Quasimodo" di Modica, nell'ambito del Parco Letterario dedicato al poeta.
La collezione comprende 42 opere fra cui una serie di ritratti del poeta eseguiti dagli amici pittori appartenenti al circolo di intellettuali e di artisti riunito intorno alla rivista "Corrente", comprende nomi oggi prestigiosi (Guttuso, Sassu, Manzù, Brindisi, Tassinari, Cantatore, Cassinari, Birilli, ecc…) che all'epoca erano ancora sconosciuti; ma fu da questo circolo di avanguardia che ebbe origine, nei decenni centrali del secolo scorso, il rinnovamento del linguaggio figurativo della pittura italiana.
L'intensa relazione intellettuale e umana che legò Quasimodo e i suoi amici pittori rivive nell'esposizione, restituendo il clima fervido di quegli anni cruciali per la storia del Paese sotto il profilo politico, sociale e culturale.
La mostra, finanziata con fondi europei, è stata inaugurata a Stoccolma presso l'Istituto Italiano di Cultura il giorno 6 dicembre.

Modica
Palazzo San benedetto
5 - 23 gennaio 2005.


Presepe vivente di Cava d'Ispica.
Organizzato dall'A.A.P.I.T. di Ragusa, in collaborazione con la Soprintendenza.
Parco Archeologico di Cava d'Ispica (Modica)
25 e 26 dicembre 2004 1, 4, 5 e 6 gennaio 2005
ore 18.00 - 22.00


Museo Archeologico Regionale di Camarina

Camarina (Ragusa) - Strada Provinciale Scoglitti - Camarina
Tel. 0932/826004 Fax 0932/846002
Ingresso gratuito

Visite guidate: "I Culti a Camarina: da Athena alla Madonna di Cammarana"
Specialisti del settore relazioneranno su specifici percorsi di fruizione:

23 dicembre 2004 ore 10.30

Riti e misteri di Persefone a Camarina, conferenza di Giancarlo Germanà, archeologo

29 dicembre 2004 ore 10.30

I culti matronali a Camarina, conferenza di Saverio Scerra, archeologo

14 gennaio 2005 ore 17.00

Presentazione del 5° Ciclo dei "Seminari Camarinesi", conferenza dibattito


Soprintendenza di Siracusa

 

Museo Archeologico Lentini e aree archeologiche di Leontinoi e Megara

Museo Archeologico di Lentini
Lentini (Siracusa), via del Museo, 1 Tel. 095-7832962

Visita guidata: Preistoria e protostoria nel territorio di Lentini.
23 dicembre 2004

Visita guidata: Leontinoi, la topografia della città greca
29 dicembre 2004


Casa museo Antonino Uccello di Palazzolo Acreide programma.pdf


Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa

Viale Teocrito, 66
Tel. 0931/464022-23 - Fax 0931/462347
Costo biglietto: intero € 4.50 ridotto € 2.00
Orari: Mar-Sab 9.00-18.00 Dom e festivi: 9.00-13.00 Lunedì chiuso

Mostra "L'occhio e la luce. Omaggio a Lucia"

In occasione del 1700 anniversario del martirio della Patrona di Siracusa S.Lucia e attraverso i manufatti del Museo riferentisi ai temi-simbolo "occhio e luce" si propone un excursus cronologico dall'età preistorica a quella medievale; insieme sono presentate anche opere pittoriche delle collezioni della Galleria di Palazzo Bellomo.

17 dicembre 2004 - 31 gennaio 2005

Sponsorizzazione Esso Italiana di Augusta per stampa brochure e manifesti