In occasione del 25° anniversario della sua costituzione, l'Assessorato dei Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione della Regione Sicilia allestisce una mostra di manifesti e pubblicazioni provenienti dalle nove province siciliane. L'obiettivo della manifestazione è quello di illustrare le attività promosse dall'Assessorato nel corso degli anni in campo archeologico, storico artistico, architettonico, etnoantropologico, bibliografico e letterario e di raccontarne l'impegno nel settore dei beni culturali.

Un significativo sguardo d'insieme alla storia di un luogo, la Sicilia, da sempre al centro di transiti culturali. Luce come metafora di un comune sentire tra popoli diversi e lontani, insularità vissuta non come chiusura ma come apertura alle differenze. Voluta dalla Presidenza della Regione e realizzata con il contributo di istituti, soprintendenze, biblioteche, musei e gallerie di ogni provincia, l'esposizione, presentata ad Assisi, comprende reperti archeologici, storico-artistici e bibliografici, testimonianze della cultura siciliana dalla preistoria all'Ottocento. Tra le opere esposte, la Phiale ellenistica d'oro massiccio, trafugata anni fa dalla Sicilia, dove venne rinvenuta nel corso di scavi clandestini nei pressi di Caltavuturo, e restituita all'Italia nel '99.

L'identità siciliana nelle arti è la chiave di lettura della mostra, ideata e curata da Vittorio Sgarbi che si sviluppa proprio intorno al tema della ricerca dell'identità nella pittura italiana con particolare attenzione a dipinti e sculture provenienti da collezioni siciliane, pubbliche e private, da Antonello da Messina a Renato Guttuso. In esposizione più di duecento opere di pittori italiani, dal Cinquecento al Novecento, tra cui Giorgione, Tiziano, Guercino, i Carracci, De Chirico.

La tavoletta, dipinta su entrambe le facce - da un lato la "Madonna col Bambino e un francescano orante" e dall'altro un "Ecce Homo" - proviene da una collezione privata di Berlino ed è stata acquistata dalla Regione Siciliana lo scorso 9 luglio nel corso di un'asta da Christie's a Londra. L'opera viene attribuita ad Antonello dagli specialisti di pittura italiana del '400 poiché i caratteri stilistici suggeriscono una fitta trama di confronti e rimandi con altre opere, soprattutto del primo periodo del pittore messinese. Il dipinto, in condizioni di conservazione non perfette, verrà nei prossimi mesi sottoposto a un accurato restauro da parte dell'Istituto Centrale del Restauro di Roma.

Per la prima volta fuori da Pantelleria, dove sono state recuperate dal fondo dei millenni la scorsa estate, le teste marmoree di Giulio Cesare, Agrippina (o Antonia?) e Tito, esempi di altissima scuola scultorea, accompagnate dalle suggestive foto realizzate da un mago dell'obiettivo, Fabrizio Ferri, il cui scatto ha "fermato" le teste che affiorano dalle acque. Saranno esposte nella Sala San Giorgio del Museo Archeologico A. Salinas. Gli straordinari ritrovamenti, tutti in ottimo stato nonostante gli oltre duemila anni, sono il risultato di una ricerca sistematica avviata da anni nell'isola "figlia del vento".

info: tel. 0916116805/6/7/8

Un'apertura attesa. Un itinerario incredibilmente affascinante tra puttini che sembrano "corteggiare" le nuvole o emergere dalla spuma. Finalmente Palermo rende omaggio a una famiglia di stuccatori capaci di "azzerare" il colore siciliano con un bianco totale, reso luminoso dalla famosa "allustratura": si riaprono al pubblico ben dieci siti, tra chiese e oratori, alcuni completati, altri in corso di definizione, contenenti capolavori serpottiani. Gli oratori sono quelli dei Bianchi, di San Lorenzo, del Rosario in Santa Cita, del Rosario in San Domenico, di San Mercurio, del Carminello, dell'Immacolatella. Nel circuito anche le chiese del Carmine Maggiore, dei Tre Re e dell'Assunta. Palermo, luoghi serpottiani Teatrini Barocchi: arte, musica e spettacolo negli oratori e nelle chiese dei Serpotta.
In collaborazione con il Comune di Palermo

Il restauro della Fontana Pretoria per Palermo Riapre, dopo cinque anni di restauri, la Fontana Pretoria, opera dello scultore manierista fiorentino Francesco Camilliani. Gli interventi, resi necessari dallo stato di degrado, sono stati finalizzati a una generale pulitura, al consolidamento statico-strutturale e al ripristino dell'impianto idrico. Il complesso marmoreo è costituito da più di seicento pezzi tra divinità pagane trionfanti, cavalli marini, sirene, delfini e putti.

L'acqua per promuovere la cultura mediterranea e presentare l'apporto culturale intercorso tra differenti culture all'interno del bacino del Mediterraneo. La mostra si articola in cinque sezioni, supportate da strumenti multimediali e dispositivi attivati dai visitatori, di cui tre costituiscono un'interpretazione artistica sul tema dell'acqua mentre le altre affrontano i caratteri geofisici, etno-antropologici, storico-artistici e architettonici. Nell'atrio del palazzo, l'esposizione è aperta da una parete d'acqua mentre diverse forme e sonorità creano una suggestiva ambientazione.

info: tel. 0934 504241
prenotazioni: 091 587717

Per la prima volta saranno riuniti i manufatti realizzati dagli artigiani degli opifici reali di Palermo e di altre fabbriche nei secoli XII e XIII. La mostra apre uno scorcio suggestivo sulla produzione di tessuti, oreficerie, avori, cristalli di rocca oggi custoditi nei più prestigiosi musei del mondo. Tra i pezzi più rappresentativi, la corona di Costanza, il corredo funebre di Enrico VI e la fodera del manto di Ruggero II, raffigurante scene della Palermo araba, mai esposta in pubblico prima d'ora e proveniente dalla Schatzkammer del Kunsthistorisches Museum di Vienna, dove la mostra farà tappa dopo Palermo.

info: tel. 0934 504244

L'esposizione presenta le prestigiose Tavole PreLinneo raccolte in Panphyton siculum, opera naturalistica del XVIII secolo del celebre botanico Francesco Cupani, contenente la più antica rassegna avifaunistica siciliana. Alcune vetrine presenteranno le ristampe anastatiche, pubblicate in questi anni, di alcuni testi scientifici fondamentali nella letteratura naturalistica. In collaborazione con la Biblioteca Centrale sarà pubblicato inoltre, in ristampa anastatica, il libro Panphyton Siculum del Cupani punto di riferimento per studiosi naturalisti italiani e stranieri.

A trent'anni dalla sua chiusura, riapre il museo che raccoglie collezioni di grande prestigio, uno spaccato completo sull'arte siciliana e peninsulare dal XII al XIX secolo, una particolare "lettura" di Palermo attraverso ritrovamenti e opere d'arte. In tredici sale, sarà allestito un percorso per raccontare alcune delle ricchezze del museo che spaziano dai reperti archeologici, rintracciati durante gli scavi nel cortile del Palazzo Arcivescovile, ai pezzi di epoca normanna, quali la "Madonna della perla", e il mosaico raffigurante la "Madonna orante", alla ricomposizione del cinquecentesco soffitto dipinto della navata della chiesa dell'Annunciata di Mario di Laurito, a opere di autori quali Gagini, Serpotta, Laurana. Gli scavi costituiscono un segno di fondamentale importanza per la ricostruzione dell'assetto urbanistico dell'antico emporio di fondazione fenicia. Le indagini hanno evidenziato un asse stradale, che sarà mostrato per la prima volta, mantenutosi pressoché inalterato fino ad età medievale: è plausibile ipotizzare che si tratti del primo stenopòs riportato alla luce nell'area della città antica.

La mostra, prorogata in occasione delle celebrazioni per i 25 anni dell'Assessorato ai Beni culturali e ambientali e alla Pubblica Istruzione, documenta le opere, gli scritti, i sodalizi di Renato Guttuso dal 1946 al 1966, dall'entusiasmo per il Fronte Nuovo delle Arti alla fase del realismo sociale. Le opere esposte comprendono anche i bozzetti delle poco note collaborazioni con il teatro. Presenti anche dipinti di artisti come Turcato e Franchina.

Palermo, Villino Florio
Eredità e patrimonio. Il paesaggio come risorsa
I piani paesistici, tutela attiva e valorizzazione del patrimonio, ipotesi a confronto. Presentazione delle metodologie del Piano Paesistico Regionale
Una terra di cultura millenaria, in cui i segni del lavoro e della civilizzazione umana si ritrovano in ogni angolo, una terra dalle peculiarità paesaggistiche e naturalistiche di eccezionale valore come la Sicilia, necessita di una profonda reinterpretazione dei modi e delle forme della tutela e delle istanze di sviluppo.
Se ne discuterà in una conversazione a più voci.
Dal 3 dicembre ore 17:00

Palermo, Museo archeologico A. Salinas
Sala delle epigrafi
I mestieri dei mercati: itinerario storico
Il Centro Regionale per il Catalogo e la Documentazione dei Beni Culturali, con la partecipazione del Museo Etnografico Siciliano "G. Pitrè" presenta la mostra sul tema dei mercati storici. In esposizione la ricca documentazione fotografica, reperti relativi alla storia dei mercati palermitani e materiali audiovisivi e sonori provenienti dal Museo Etnografico "G. Pitrè" che testimoniano la realtà odierna di fiere e mercati siciliani.
Dal 10 dicembre al 10 gennaio 2004

Bagheria, Villa Cattolica
Presentazione del video inedito dell'Istituto Luce su Guttuso
Il documentario dell'Istituto Luce, che sarà mostrato per la prima volta, ripercorre le rassegne d'arte cui Guttuso prese parte, dalle Biennali di Venezia alle Quadriennali di Roma. Di grande interesse anche i filmati che riprendono il pittore mentre dipinge, chiarisce le sue scelte culturali e partecipa ad eventi intenazionali.
Data da definire

Mineo (Catania), area archeologica di Rocchicella
Inaugurazione dell'area archeologica e Antiquarium
L'area archeologica di Rocchicella conserva resti architettonici del santuario dei Palici e della città di Palikè. L'inaugurazione della zona archeologica renderà fruibile l'area del santuario e l'Antiquarium che ospita un' interessante selezione dei materiali rinvenuti nel corso delle indagini condotte dal 1995.
15 dicembre 2003, ore 10:00

Catania, Acicatena
Inaugurazione dell'Antiquarium
Fornito di supporti informatici ed audiovisivi, l'Antiquarium di Acicatena si apre ai visitatori con una ricca esposizione di materiali rinvenuti nel corso degli scavi condotti nell'area archeologica di S. Venera al Pozzo che conserva significativi resti del centro romano di Acium.
16 dicembre, ore 10:00

Camarina (Rg), Museo archeologico regionale
I culti di Demetra e Kore a Camarina
La mostra archeologica avrà per oggetto i culti di due divinità femminili nell'antica città di Camarina. In particolare la mostra presenterà numerosi reperti archeologici del Museo che documentano i culti tra il VI e il IV secolo a.C..
Inaugurazione, 16 dicembre ore 11:00
Dal 16 dicembre al 31 dicembre

Palermo, Palazzo Steri
La Sicilia romana. I temi della valorizzazione dei beni culturali in Sicilia
Il Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura è soggetto attuatore di tre corsi di specializzazione post-lauream, finalizzati alla formulazione di itinerari turistici che valorizzino il patrimonio storico-artistico e architettonico della Sicilia.
Quattordici itinerari, elaborati attraverso i siti che in maniera più significativa sono in grado di documentare le vicende storico-artistiche della Sicilia paleocristiana, romana e bizantina, si dipanano lungo un esteso arco cronologico ( dal 264 a.C. al 965 d.C.).
All'interno della mostra una sezione didattico-informativa è dedicata ai bambini.
Convegno e inaugurazione mostra 16 dicembre ore 9:30
Data: dal 16 al 22 dicembre 2003

Catania, Palazzo del Toscano
Presentazione del libro "Sicilia tremila anni di ceramica" promossa da Banca Nuova
Sarà presentato il libro di Banca Nuova "Sicilia. Tremila anni di Ceramica", a cura di Enza Cilia Platamone. Il volume attraverso un percorso storico-iconografico, ripercorre le tappe dell'arte della ceramica in Sicilia e il suo sviluppo nel Mediterraneo nel corso dei secoli.
18 dicembre, ore 18:00

Messina, Biblioteca Regionale universitaria
Anche l'occhio vuole la sua parte
la Biblioteca regionale di Messina allestisce una Mostra che, attraverso una scelta significativa di libri e periodici, traccia a grandi linee il panorama dell’illustrazione libraria, soprattutto italiana, nei decenni dal 1900 al 1940.
L’Esposizione, divisa in quattro sezioni, ciascuna delle quali rappresentativa di un decennio, integrata da una ricca selezione di periodici e riviste dell’epoca, presenta copertine, frontespizi, incisioni, tavole illustrate, realizzate da pittori e incisori di primissimo piano, quali Aleardo Terzi, Adolfo De Carolis, Giulio Aristide Sartorio, Mario Sironi, Gio Ponti, Francesco Gamba.
L’itinerario, che espone anche esempi di produzione locale, tra i quali le copertine delle riviste Sicania, uscita in pochi numeri nel 1906, La Sicile illustrée, la messinese Le Grazie, si propone, attraverso questa rassegna di grafica applicata al libro, di attrarre un più vasto pubblico verso le collezioni della Biblioteca, fruibili da angolature diverse di studio.

L’Esposizione sarà aperta dal 19 dicembre 2003 al 30 gennaio 2004.
Orari di apertura: da lunedì a venerdì ore 09,00 – 13,30, 16,00 – 18,00
sabato e domenica ore 09,00 – 13,00
escluso festività.
Ingresso libero

Agrigento, Casa Morello
Inaugurazione mostra archeologica: Antiquarium
A Casa Morello si inaugura l'Antiquarium delle fortificazioni greche allestito dalla Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento.
Inaugurazione, 20 dicembre ore 10:00

Palermo, Galleria Regionale di Palazzo Abatellis
Capolavori di oreficeria e arti decorative
Nell'ambito delle collezioni di Palazzo Abatellis, in mostra i pezzi più eclatanti di oreficeria e di arti decorative: coralli, argenti e avori.
Dal 5 dicembre all'11 aprile 2004

Terrasini, Palazzo D'Aumale
Presentazione Master Egim
Il Museo Regionale di Palazzo D'Aumale presenta il Corso di Alta Formazione post lauream "Esperto nella gestione innovativa di beni museali". L'iniziativa è finanziata dal MIUR e attuato dal CERF- Consorzio Enti Regionali di Formazione- con sede presso il Museo Regionale di Storia Naturale di Palazzo D'Aumale. Il corso permetterà ai partecipanti di acquisire competenze tecnico-scientifiche afferenti la gestione museale.
11 dicembre 2003

Palermo, Aula Magna del Liceo Scientifico "Galileo Galilei"
Proiezione di due documenti prodotti dalla Rai con la regia di Vittorio Brusca
Con il patrocinio dell'Istituto italiano dei castelli è stato realizzato un documentario, "I castelli di Sicilia regi e feudali, con immagini terrestri ed aeree di cinque castelli siciliani: Maniace, Parini, Caccamo, Castelbuono, Mussomeli.
Le memorie e le filosofie di Francesco Alliata e le esperienze di Enzo Maiorca sono protagoniste del documentario "Oltre il limite della costa è ancora Sicilia" che, con la collaborazione di Sebastiano Tusa, Laura Tusa e Vincenzo Sottosanti, racconta da prospettive differenti il mondo subacqueo.
A cura del Dipartimento Pubblica Istruzione
26 novembre ore 17:00